Giarabub e la Senussia

Giarabub e la Senussia Giarabub e la Senussia L'oasi ili Gi.ai'-al>u-l>, elio lo tappo ilalja.no si accingono atl occupare, devo la sua uramle notorietà nel mondò europeo », più, in ciucilo mussi!lina.no, al fatto d'ossero stata pnosce-lki da. Siili Mahammed toe.fi AH Es-Scnussi EUfa«www El-Ednisy, quale sede della principale savia della sua co.nfriate:rn.i.ta. Il gratulo deserto libico circonda de.i suoi profondi c niàistotiiosii sileni»! l'oasi, alla quale formano il pigilo i polieCitìiinii ctie, dairocr.ide.ntp airorteinto, marci-ano verso la Mecca. Quivi è la tomba del girasi Senusso, il fondatore di (juepfordino-neLigiioso mussulmano che lui poriato nel cuore del co.n.tii'inenta nero l'eco del movimento rifonuatc.ro wah abita, elio or è più d'uni secolo le airmi oltornark*, guidate dall'albanese Mnh-eimet Ali, dtepeirnero .0 ricacciarono nel descirto araUico. Questo fu il focolare di quoll'aindcnto propeHliiisunO mussulmano che ha recato e canIrinua a recare l'insesnainento del Corano fin nello più recondite contrade africane; ionio che un inglese potò affermane, intorno al principio del nostro secolo: « riislamismo fa dei progressi mcrnvi.gtioF.i noWiintorno dell'Africa; esso è sul punto d'estirpare il pa.gainieisiiimo; In «io co.nf.ronto la propagatila cristiana non è che iun mito ». Il fondatore della ^Seoiussla è considerato tra. ii mussulmana come un gran santo. L'amino della sua nascita, come quello della sua morte, non è. conosciuto con precisione. Un tunisino, che riferì cimi suo yiaggiio .all'oasi di Cafra, dove da GiniraInib, .il figlio del Senusso iirasferì più avanti la sede principale della confraternita, assicura che Sidi Mohamuned ben Ali EsSein-jssii nacque a Mostaganeni, in Aljronia, nial.l'a.Tiino 1700. A diciiott'anni egli andò a Fez, contro di sapieniti mussulmani, e colà apprese a leggere il Corano « secondo i sette metodi ». Poi andò a vis.iiiaire, noi 1830, la tomba del Profeta alla Mecca, e nella città santa soggiornò lunghi anm.i. Il movimento riformatore1 promosso da Abd-el-Wahab era stato da. poco Tinto e risospinto nel deserto : ma, al pari degli nomini armati che se n'arano fatta bandiera di conquista, il Turco non aveva potuto soffocare n disperdere i germi ideali di queiragiitazintne religiosa, che unirà/va a ravvivare e a cingagli ardire «iella sua purezza primitiva rnisegnaineiuto del Profeta. Sidi Mohammed boti Ali EsSemiussi, nel suo lungo soggiorno alla Mecca, assorbì il fervore di quella fede rinnovala, e *i assunse di propagarne i principili. Di 11 a poco egli fece costruire la prima savia a Gelici Ahi Kube'i's, poco lungi dalla Mecca; fu questa la. znria madre, dalla quale il movimento «enussita ebbe origine, con risalitati che furono gihidicncatii senz'altro mirabili: si narra infiliti che le strade tra la Mecca o Medina di,,verniero più sicure di quel che prima non «fossero.,-; giacché gli wmsegnomenW reriii-sisiti iiriducono gli uomini a fare il bene r. ad oVitaire il male. Il semi-susino sii <lififùae in brave in tutta. l'Arabia e fin nel3'IràU e continuò a, propagar;-! nel mondo aell'Islnm. Poi il Senusso fece ritorno tnellJAMèa, ' in quale anno è ancor (tubino, .-.coinè, sono sempre incerti tulli i riferimenti -conosciu'ii sull'uomo e sulla setila. S'arrestò in Ciire.naica, forse 41. ToMiessa nel Gelol el Acdar. '-forse a Zavia v\ Bléida. La direzione dell'Ordine senivss.ifa trasmigrò adunque dall'Asia in uno col suo fondatore. Lo zarie si moltiplicavano, la prosperilo e l'influenza dell'Ordine crescevano. Paesi rómasti estro «11 ad ogni soffio di civiltà venivano pacificamente conquistati dai senussi-ti, strappali agl'idolatria, convertiti all'lslani: l'Uadai, il Borcu, il Tibesti. barbare e semi sconosciute resioni dell'Africa, nello quali la Francia non aveva ancora messo il piede, entrarono~m -ivIozirwi.i noirmali e costanti ■•on. à mercati niediiterranci, attraverso la .opera di pene trazione e d'i relativo incivilimento apportatovi dalla Semussiia. Forse oiel 1854, 0 nel 1855, o anche pili in là, essendo cresciute le irelazion.i della Ccunfralerniia con le reglonii «entrali dall'Africa e volendo probabilmente .il Senusso sottrarsi alle influenze dei Governi europei, della Turchia, dell'lugli il! urrà, della Francia, la .sedo del senussi-STiio fu trasportale li Gi arabili). Quello slesso tunisino — lo Chiik Moluuiinied ben Otemane el Hacaiichi — che lia scritto un libro 'di cui è dubbia la precisione dello date e dei fatti, ma pieno di particolari armoniosi e paetiioi, collocati nella penombra d'una savia maomettana o pervasi d'un soffice languoirc ivrioriiale, cosi ci parla di quest'Oasi: « Giarabub si trova a sud-ovest di Dengas':, alla distanza di quindi':! giovai di niarck:: e éUuftia sul versante d'una, collina, possiede dei pozai e in essi furono condotte delle, acque di sorgente: ma il suolo è tardo duro 0 resi stento che pei" i scavare un pozzo occorre impiegare la polvere da mina. Quivi si coltivano dei legumi, ina vi si raccolgono soprattutto dei datteri, che sono di cattiva qualità ». Questa fu la maggior tede del senussismo, il centro della propaganda e dei commerci della con fra termi ta, il nuovo focolare di studili imissulnia.nl, il luogo dove il Senusso 6 sepolto e la sua tomba onorata e tini eh arata. Pochi, pochissimi sono gli europei che pervennero a quest'oasi o l'illustrarono; pochi, pochissimi sono -i mussili numi elio ce la de-u-.iissc.ro dopo averla visitata. « Quanto a penetrare a Giarabub, soltanto un mussulmano potrebbe perniarvi; e, ancona, egli dovrebbe superare, prima d'esservi ammesso, molte prove e un minuzioso interroga! orio » — diceva neWanno 1886 P. D'E*tnurnelle de Con-Hant. Il mistero che pesa sul deserto avvolge anche questo ristretto centro abitato, dove la gran luce sfolgorante- e infocata dell'immernsia solitudine sabbiosa pare arrestarsi e diventar più mite, più tenue, più tollerabile. « Quella città è un focolaio scienti fi co: conta grandhsiimi sapienti, del quali alcuni professano il Tafsir (spiegazione del Corano) e il Manuel (trattato di filosofia recentissimo e compiuiissimo). Vi sono là pifi di thecento toìba che Ritingono da diversi paesi per istudiaire. Vi s'incontrano distinti letterati, le cui opere eclissano quelle dei poeti dell'Irai? e dell'Andalusia. Giarabub possiede una biblioteca che racchiude più di ottomila volumi e comprende le opere più-considerevoli. Non si stampa nel mondo intero un solo libro, che quei sapienti non cerchino di procurarselo ». Cosi il tunisino sov.raei.iato; e ancora: « Non passano veniiiquattr'ora senza che si lederà il l'orano sotto la cupola della tooibn del Senusso. Questa cupola, immensa, alla quale la tomba, da l'Iato sud. è contigua, è nr is-.irame:ito ornata e ban-'ssimo conservata: delle grandi lumiere di ero-.! a Ilo quivi sono sospeso. Sulla tomba sta un lalnit (coperchio <ìi legno) in ebano, coperto d'una cortina di seta; sul tubiit sono incisi alcuni versetti del Corano. Si leggono sulla tomba dolio Sceicco, con la data della sua morte, due versi cosi couuepiitì: « Quest'asilo è un giardino fiorito irrorato dalle grazio divine, divenuto celebre noir la presenza d'un discendente del Profeta. Lo splendore del viso di El MiiJuli lo circonda come un bnltuarclo di luce. Egli ne segnò la fondazione con queste parole: Il solo della felielli'i proietta i suoi raggi soltanto su Ali Es Sentissi ». El Ma lidi fu il successore del Senusso, il "figlici di lui, che no raccolse l'eredità religiosa e politica dopo la morte del padre, avvenuta nel 1871, quando questi aveva ormai toccato i settatacinque unni. Del secondo Senusso si raccontano meraviglie. La sforza'd'attrazione e d'espansione religiosa della Confraternita s'accreì-h- negli ■mndcgvoap ultimi decenni del secolo passato. Il numero delle zavie senussitc, nel 18S1, si facova ascendere, dall'esploratore lluveyrier a 121 complessivamente, di cui 17 in Egitto, ima. nella, Turchia europea, 2 nella. Turchia asiatica, 0(1 in Libia, 0 tra i Tebbii, una nella Nigrizia orientalo, 10 in Tunisia, S in Algeria, 5 nel Marocco, \ nel Sahara indipendente, una nella. Nigrizia !occidentale; il numero degli affiliati, si calcolava, tra un milione e mezzo e i tre milioni già alcuni anni prima di quella data. Intorno al 1805 El Maiali decise di trasportare il centro della. Senussia ancora, più addentro, nel profondo del continente, nell'oasi di Cufrn: egli narrò allora che obbediva ad un coniando divino nel far ciò. In realtà pare che egli volesse avvicinarsi alle terre e ai popoli idolatri che stava per conquistare alla religione mussulmana, tra i quali mandava dei » fratelli » scelti tra. i più sapienti « per far loro conoscere il Libro di Dio e. insegnar loro, con dolcezza, la. vera religione ». « Credo — scrisse il 'tunó-inn — che ciò che spinse Io Sceicco a stabilirsi in quel luogo sia pr.ec.isnmcinto la sua posizione geogra.fie.a che permette allo persóne che desiderano visitarlo di giungere fino a lui con maggiore ta cilità di quand'era a Giamabub. D'altra parie, ho inteso dire ch'egli abbia lasciato Giamabub per nMor.rtn.n.arsi digli .intrighi iiruglesii e italiani. Dio sa la verità ». Ma sta in fatto che da allora l'influenza senu«'sól'n si propagò rapidamente nel cen¬ i hay(-. tro e nel sud dell'Afoioa «verso il golfo di Guinea attraverso le bocche del Nigcr, verso il Congo, attraverso il Ciani, il Boriili e il istillanti t,o di Dar ci Cuti ». Intorno al l'JOn il secondo Senusso mori. Idei Ss, figliolo di lui, Cina ancora in età giovanile, cosicché il governo della co.11.fraIfimiia fu affidalo al nipote di El Maiali, Minietl esc Scorif. Col terzo Se nuisso iacominc.ia urna nuova èra per la ci.i>fin'orni. Fino allora la missione cui essa averii atteso era di carattere eissenzialmente reliigioso 0 coimnerc.iale: da nll'-i'a s'nconi.i.nci-ii. l'aittlvilà prapirii a inerite potitica <■ bell.icoi.sa della Senussia. L'opposiBioiio a.rnia.ta alia peiiK't.razione francese nel Borcu e nel Tibesti è diretta vigilata sollecitata dalla Senussia. L'opposizione armala, alla, penetrazione italiana in Cirenaica e del pari promossa dalla Senussia, eJie pare titolata deciso la guerra santa a Lutto ciò che ò infedele ed europeo. Alimed esc Scerif, che sospingo decisamente la confralornita nel folto delle- lotte politiche e dei contrasti interuaziorurli, e che fu allenilo della Turchia, durante la guerra mondiale, contro gl'italiani, j francesi e gl'inglesi, ruggì dalla Cirenaica, a bordo d'un -sotlomarino tedesco, ancora nel 1018, quando la guerra accennava a. conchiuders.i col dis.favore dcgl'Iniiwi, 0 riparò a Coedanliinoipòll. Il suo nscendeii.to è tuttora g.r.a'iKÌiss.i'mo nel inondo mussulmano, tanto che dopo la deposizione de! Sultano e del Califfo di Costantinopoli, il nome d'Aliined esc Scerif fu fatto come quel¬ lo d'un nuovo Califfo, eredo dell'autorità di quello che Angora destituì, e destinalo ad avete la. sua sede nella citta che ospita la. tomba del Pro tela; ò ancora grandissimo il suo ascendente, quantunque capi,, della, confrn.loi'nita egli non dòv.rebb-''vscre consiiderato, giacché, in fratlanto, il figlio di LI Mahdii, Idifes, ne ha i.i.ii!-- n :| govenno, rivendicando il suo diritto. Ma. aiicbe questi, che pure fece mostradi voler accordarsi con l'Italia, combattè la penetrazione italiana, e ne insidi" l'autorità : ed anche (pinsli ó uscito fuor dalla CiirenaiC'ii. n vive in Egitto, dove recenli■.mente .ha coiiiitribitìito a. tener viva l'agi lux ione contro la. cessione di Giarabub all'Italia. Cafra e Giarolaib, i di gior imita Ionia un 1 to IIlori.'. 1 fi - '•' ' soda 1 e Ir, popò centri di 111:1,7itliuzione dilla. Senussia, sono ormai -i nei confini politici della grande 1:0mediterranea dcll'Italijia. E' questo einenlo che imi dev'essere trascuiraHa irvalu.i.azioiie ulteininre della, codi., dovrà essere con abilità e sagsfruttato, perché sia in avvenire ras1 la posizione dell'Italia, .in Cirenaica sua autorità <• il suo potere tra. le azioni mussulmane. CESARE SPELLANZOH. S—MOIIAM.MF.n IilCX OTSMANK EI-UACHA1CHI: « \ i.y.'are atl pays (ti;s Spiimissln. ... (Parts, lOOli). I.OTIIIIOP STOlUJAHl): •• I.-,- noiivcan nioiKlc de l'Islam ... (Parigi, Payol. in-.1-;). FKAN'CESCO MKIIIAXO: » Là riuesliooe di fila. rabiib -.. tliologna, i'jvo).

Persone citate: Ali, Ali Es, Parts, Profeta, Sceicco, Sidi Mohamuned