Le velleità di... gloria d'un giovane vigile notturno

Le velleità di... gloria d'un giovane vigile notturno Le velleità di... gloria d'un giovane vigile notturno g gUna finzione che costa il carcere Narrammo appena ieri di un'aggressione denunciata dall'agente della Cooperativa di vigilanza notturna, Francesco Montresor fu Luigi, di anni 21, da Catrignaaio, ed ceco -he a ventiquattr'ore di distanza l'indagine della Polizia ha condotto ad un epilogo inaspettato: l'arresto del giovane per avere simulalo il reuio. 11 vigile, aveva raccontato l'aggressione precisando il luogo e le circostanze. Mentre tornava dall'ispezione interna dello stabile n. 32 di corso Bramante, dove hanno sede alcuni stabilimenti e vari uffici commerciali, e stava per uscire dal portone udì tre colpi di rivoltella sparati nella strada. I proiettili rischiarono alle sue orecchie e uno d.i essi gli attraversò una spallina del cappotto senza perù ferirlo. Egli si affacciò sulla strada e scorse ailcuni individui che 6i allontanavano rapidamente. I.'inseguiimemo non era prudenza, sicché il vigile rinunciò momentaneamente a vendicarsi dell'aggressione e attese l'alba — il fatto avvenne, com'è noto, alle 2.30 dell'altra notte — per recarsi dal cav. Collamanini, commissario alla sezione Barriera Nizza a sporgere denuncia. 11 funzionario fln dal principio ebbe dei dubbi sul racconto del Montresor; ad ogni modo volle accertare le cose. Un primo 60praluogo portò alla •.coperta di due bossoli di rivoltella dai calibri 5 e 6, e più tardi il signor Alberto Cavallo rinveniva tre cartucce inesplose, dello stesso calibro delle altre. Ma, se queste scoperte provavano gli spari notturni, non provavano ancora l'avvenuta aggressione. L'ipotesi in ladri sorpresi e disturbati nel loro lavoro, ipotesi avanzata dal Montresor, non tardò ad essere scartata dopo le prime indagini. Infatti gli uffici e gli stabilimenti di Corso Bramante 11. 32 non recavano tracci! di una visita di ladri; e nemmeno le porte e le finestre presentavamo segni d'effrazione o di scasso. Ieri il cav. Collamorini, coadiuvato dal vice-coinmis6ario Costa e dal maresciallo Fratantonìo iniziò un nuovo sopraluogo in corso Bramante, seguito da improvvisa perquisizione al domiicllio del Montresor. Il funzionario ebbe modo di trovar fondati i suoi dubbi sulla misteriosa avventura notturna del vigile; ed ebbe anche la prova d'aver avuto a che fare con un mistificatore. Nell'abitazione fu trovata ima rivoltella «Gally» di calibro cinque e sei, caricata con 8 cartucce identiche a quelle rinvenute sul posto. Ma la canna presentava tracce non dubbie e caratteristiche di uso recente, il Montresor, invitato a spiegare la presenza dell'arma — egli non è fornito di licenza di porto d'armi — disse di possederla da tempo e di servirsene abusivamente nell'esercizio della vigilanza notturna. Il cav. Collamnriiii prima di continuare 1 interrogatorio, dichiarava in arresto il Moti. tré-sor per porto d'airmil abusivo, poi gli chiedeva quando e perchè si fosse servito della rivoltella. Messo alle strette il giovane fini per confessare di aver sparato un colpo l'altra notte per mettere in fuga i ladri. Ma questa affermazione fu smentita dal commissario <iic invitò il Montresor a confessare interamente la simulazione. Il vigile credette opportuno mettersi sulla negativa, e insistè sulla storiella dei ladri. Ma il cav. Còlìftimtriìii, poco persuaso, lo tratteneva in arresto e lo dni linciava aMa Procura del Re por simulazione di reato e porto abusivo di rivoltella 11 Montresor ó andato a meditare sul meschino trucco escogitato per fabbricarsi un aureola di valoroso e coraggioso vigile notturno. Me, nella fretta, si è alleggerito imprudentemente delle munizioni che sono state ritrovate e che gli hanno demolito la macchinazione..-, senza colpo ferire.

Persone citate: Alberto Cavallo, Francesco Montresor, Gally, Montresor

Luoghi citati: Nizza