L'omaggio del popolo belga

L'omaggio del popolo belga L'omaggio del popolo belga alla salma del suo grande carnale (Servizio speciale della a Stampa ») Bruxelles, 25, mattino. La salma del cardinale Mercier è stata trasportala ieri sera a Moline». U cprtep Mgiunto alle 21,15 al palazzo episcopale. Ri- vestito con gli obiti sacerdotali, l'eminente che hanno recitato le orazioni dei morti. Da stamattina la bandiera nazionale sven-tola a mezz'asta sulla cima della catte- dnlp di Saint Rombaud II capitolo me-pt^^^nÈfkt£è stato letto m tutte le chiese della, diocesi. I funerali saranno celebrati nella chiesa metropolitana giovedì. Monsignor Lagrai ve, vescovo ausiliario, sarà incaricato della giurisdizione deW'archidiocesi, fino all'entrato in funzione del nuovo arcivescovo. Si crede che il primo ministro Poullet e il ministro' dell'interno Rolin-Jacquemins proporranno nel Consiglio .di ministri, che si riunirà domattina, di fare al cardinale Mercier funerali a spese dello Stato. Fino ad ora soltanto tre cittadini belgi honno avuto questo- supremo onore : Carlo Rn- gier, uno dei fondatori del Belgio indipendente, il barone Lambermont, celebre diplomatico, e il generale Leman, l'illustre difensore dei forti di Liegi. La cappella ardente è stata disposta in una saletta interamente addobbata di ne- ra i^, salma del cardinal" è stata nel po¬ meriggio deposta nella camera ardente dove la popolazione è stata ammessa a sfilare. Prima di morire il cardinale Mercier ha visto esaudito da Roma l'ultimo .voto che egli aveva espresso. Giovedì, quando ricevette la visita del Nunzio apostolico, lo aveva pregato di chiedere al Vaticano una prelatura per il canonico Van Olmen, exsegretario del cardinale Goosens, suo predecessore. Sabato è giunto a Bruxelles il telegramma della Santa Sede annuirdant.e che il titolo di monsignore era conferito dalla Curia romana al canonico. Il cardinale Mercier ebbe conoscenza di questa nomina poco prima di perdere i sensi. La condoglianza dalla Francia Un telegramma di Doumergue (Servizio speciale della » Stampa ») Parigi, 21), mattino. Le manifestazioni di cordoglio per la morie del card. Mercier sono unanimi anche in Francia, Il Presidente della Repubblica ha telegrafato le sue condoglianze a Ile Alberto, che ha risposto con un affettuoso telegramma. I giornali, senza distinzione di partiti, consacrano all'eitinente porporato lunghi articoli necrologie!. Dei quali vengono messe in rilievo le sue eccelse doti e in particolar modo la grandezza d'un.mo da lui dunostruia durame ia guerra. Il Temps, fra gii altri, 6crive • , La morte del Mrd Mercier costituisce per jj popolo belga un lutto nazionale, al quale tutte le nazioni, che furono alleata durante guerra, prendono una sincera parte. Gli è che meglio che principe della Chiesa, il cardinale Mercier seppe essere, in mezzo alle crudeli prove riservate al suo paese, il vero pastore, la guida morale assolutamente sicura dei suoi compatrioti, in quel paese, invaso dalle armi imperiali, piegante sotto il più duro giogo prussiano, non le sue città incendiate e le campagne devastate, il cardinale Mercier tu, durante quattro anni, la nobile Incarnazione della coscienza nazionale. Dopo che Re Alberto fu trincerato col suo esercito dietro l'Ysér e che il Governo belga si era rifugiato all'Havre, il Primate dei Belgio si trovò ad essere il rappresentante più autorizzato degli interessi morali di un popolo vinto, ma Don sottomesso. Quel compito egli seppe assolvere con un senso ammirevole, nelle più tragiche circostanze. La sua corrispondenza con le autorità tedesche rivela, ad ogni pagina, una tale nobiltà di ca-ratiere, una tale serenità d'animo, una tale fede patriottica, da costringere all'ammirazione gli stessi tedeschi. E l'Implacabile Von Bissing fu impotente dl fronte a quel prelato fedele, fino al totale oblio di se stesso, al suo dovere di pastore e di patriota. Al barone Vo.i Bissing, che aveva tentato successivamente, con le lusinghe e con le minacce, di decide--lo a osservare, nella sua qualità di capo religioso, una cortese neutralità verso ie autorità tedesche, il cardinale Mercier Mscrisse: 1 H signor governatore rappresenta da noi una nazione usurpatrice, nemica, di , fronte alla ™e^^ettondeUa aliti». ..ale Mercier fu il simbolo vivente ^ della protesta del Belgio martire contro -;j delitto tedesco. Egli rimarrà, nella storia del suo paese e nella storia della gran- de guerra, crine una delle più belle forze. morali, con le quali la nobiltà umana si è Ì^^ 58 P-nundiróe°dCe0,,ae * pe= ^ libertà del mondo. Con lui 6j Sp?ST,e nel Be'gio un'influenza, che nelle ore "diffìcili del dopo-guerra e nello scatenamento delle passioni politiche, poteva ancora essere preziosa per l'unità morale della nazione ». Il Primate a Roma nel 1916 La sua ammirazione per Pio X Roma, 25 mattino. I giornali rievocano ia figura del card ma- le Mercier, mettendone in particolare rilievo l'azione svolta nel Belgio, durante l'occupazione tedesca Il Popolo di Rama pubbUca le impressioni di Jean cariare, il quale ricorda anzitutto la visita falla a Homo nei 1916. durante la guerra, dal cardinale Mercier, visita che assunse un carattere di un vero e proprio avvenimento storico. Il cardinale Mercier doveva informare il Papa della triste situazione in cui si trovava il Belgio, invaso e posto sotto la diltatura di von Bissing e per constatare de visu l'azione effettiva e meritoria che la Santa Sede esercitava in favore del Belgio e che il popolo belga non conosceva ed. apprezzava allora sufficientemente. Ricorda Inoltre che. durante il 191C. e precisamente a Villa Medici, vi furono due Interviste, che si cercò di circondare col massimo segreto, ma non lo furono, tanto che i giornali, malgrado la censura, vi poterono dedicare intere colonne. Una delle interviste, la prima, ebbe luogo nello studio del pittore Besnard, tra n Prunaie del Belgio e Barrere, ambasciatore di Francia. Qualche, giorno do- po un altro incontro avvenne cola tra il me- llesimo primate ed Aristide Briand, Presi- dente del Consìglio francese, giunto a Roma per una Conferenza interalleata. Correre og- giunge poi che, nonostante le più fantasiose congetture della stampa, in realtà nel corso eli quelle conversazioni non vi furono che vaghi scambi di idee sulla situazione generale, come ne avvenivano tutti 1 giorni, in tutte le osterie e i caffè dell'interno, tra coloro che leggevano e commentavano i bollettini quotidiani dogli Stati Maggiori. Correre ricorda quindi un colloquio avuto :ol Priorie del Belgio. Il cardinale Mercier, dopo qualche scambio di Impressioni «ina -. gtl»nse Ol- guerra e gl> avvenimenti dell'ora! l'evocazione del ricordo di Pio X, morto appena due anni prima, e cosi si espresse tra l'altro rievocandone la figura • Questo Papa, in cui gli spiriti superficiali affettano di non vedere tuttora che il buon curato di campagna, assumerà nella storia il rango che realmente gli spetta, come uno dei sovrani benefici della Chiesa. Spero fermamente che venga il giorno in cui egli sarà venerato come un santo, ma aspettandolo, si può dire di già che fu un uomo grandissimo. In lui l'energia eguagliavo la bontà e ha letteralmente salvato la Chiesa da uno dei più gravi pericoli che l'abbiano minacciata: il modernismo. Egli lp ha fatto senza esitazione e senza debolezze, senza passione, sul terreno della dottrina e della disciplina, nella letteratura e anche nelle opere che si pretendono scientifiche; osteggiando decisamente tutti coloro che per uno snobismo dl novità tentavano di insinuare nella Chiesa innovatori di troppo fantasiosi ». Lo scrittore conclude le sue impressioni scrivendo che. tra i cardinali che furono elevati alla porpora da Pio X, uno di quelli che resteranno maggiormente illuminati dalla radiosità della sua gloria immortale sarà ! appunto il cardinale Mercier. Questo princl pe delia Chiesa e della scienza, che avevo così acutamente giudicato Pio X durante la sua vita, è degno di rimanere con lui nel ricordo degli uomini. Egli appartiene a quella classe di uomini di spirito e di cuore, che fanno amare e rispettare la Chiesa anche da coIoto che ne sono al di fuori ».