Le vicende dell'elettrizzante partita

Le vicende dell'elettrizzante partita Le vicende dell'elettrizzante partita a a - o e a f : o : i o . , u n a V a a . o i H Motovelodromo presentava ieri un magnifico aspetto. Una l'olla imponente graniva ogni ordine di pesti. Fin da mezzogiorno gli appassionati facevano «porta» agli ingressi. Alle 13 la grande tribuna di curva era esaurita! Prima delle 14.30, ad eccezione di pochissime sedie da r* lire, il vasto recinto eva a.l completo.' L'incasso infatti si dice supererebbe le 200.000 lire. Corso Casale nudò animandosi in modo veramente insolito ed impr»«6ioiiante a partile da mezzodì. I trams, insolitamente numerosi (il sci-vizio municipale fu veramente ottimo) stipati fl.no aJl'inverosimile non avevano fermate intermedie; una sola meta per tutti: al Motovelodromo! A centinaia le automobili pubbliche e private frale quali si notavano modeste. « cittadine » tirate da ancor più modesti ronzini e nunierosi camlons sommariamente attrezzati per il trasporto di persone. I/O disposizioni per il tiansito, rigorosamente fatte rispettare, permisero a tutti di raggiungere senza incidenti il campo del F. C. Torino. Numerose le comitive giunte dalia, provincia e dai grandi centri. Se i casalcsi erano in larghissima rappresentanza, i genovesi ed i milanesi si facevano notare eolie loro caratteristiche e rumoiose esclamazioni. Quando giungiamo al carni» i bravi bersaglieri, de! 4-o Reggimento stanno dando gli ultimi tocchi al terreno di giuoco. Le maggiori apprensioni del pubblico erano per lo staio della pelouse; dobbiamo 6Ubito dire che essa si presentava in buone condizioni. Fatica particolare del ca.v. Derossi, del dott. Wani, del cav. Fancelli c di tutto il comitato organizzatore. IMI'attMa Se il terreno di gioco ora staio ottimamente sistemato, anche l'organizzazione interna, riuscì perfetta. L'immensa folla senza pericolosi in'JiotttgUamcnti, senza confusione, raggiungeva il. posto prescelte o fissato. La. stampa noti era stata dinviiticaita. e tutti i colleglli. In comodissima sistemazione potevano svolgete ji loro compito. Il pubblico dei popolari dimostrò poi di gradire ed apprezzare 3'improvvisata, ma ampia tribuna della seconda curva. Masso di portogheei harnno sodato per ove ed ore. il freddo e la neve per mantenere il posto che si erano... prenotato sui prati della, collina dominanti il Motovtìodromo. Anche i balconi c le finestre delle poche case prospicienti erano... esauriti. ìa parte centrale delle, tribuna dei numerati, addobbato coi colori delle due nariomi. accoglieva le autorità militari, cittadine e federali che in buon numero assistevano all'incontro. Le 14.30, ora fissata. i«er : parecchi minuti passati; ancora non compaiono. . rissimo por tutto il tempo della partite, non si impazienta ed inganna la noia a suon di cornette. I più addentro ai misteri del feoi- hall fanno previsioni sull'esito della partita. r il match, sono da , e le due squadre li pubblico, corre»-l^a. notizia "della sicura presenza di Della Yiilie e di Rosetta tranquillizza i più timcixMi. Tutti si augurano in cuor loro la vittoria dei nosiri co-lori: ma sì è tanto dette sul valore desìi ospiti che pochissimi esano sperare in una nostra vittoria. Alle 14.45 preannunciata, dal protendersi della folla della tribù-ni di curva e dalle note dell'inno cecoslovacco, dal sotto passaggio sbuca la squadra cecoslovacca. La precedono i dirigenti con un gagliarde-Ito e con un gran mazzo di fiori. Un caloroso saluto accoglie gli ospiti che subito si addossano ad una porta sbizzarrendosi in una serie di tiri. I dirjfe'enti rimangono a cupo scoj.h»Io in mezzo al campo ih attesa dei nostri azzurri. Dopo una diecina di murati dall'apposito ingresso del parterre compaiono l'aw. Boxino, g cav. Ferretti ed il cav. Vogliotfi. Mentre scambiano 6trctte di mano coi membri della Federazione Cecoslovacca, la marcia, /sale preannuiucia i nostri baldi campioni. Il pubblico balza in piedi ed in un caloroso ed enLusiasUco salato dice loro le suo speranze, i! suo iacowergiameitto. . Scambio di gagliardetti, di fiori. Gruppi fotografici... e cintiniatoyrallci. Confabulamehto dei due capitani cóJl'OJrbitro. Covertiti i Ili ed il signor Jvancic ..Intavolano, poi un breve ma animato colloquio a... gesti. !• inaimcnte le squadre tm il silenzio del pubblico pigliano posizione. L» palla è ai boemi. Zdarski allunga a Soltys che non può utilizzare il paesaggio perchè scivola c cade. 11 che olire modo a PcKn.tto di passare al centro ove ei.ha la prima azione Ridonearl-Conti; L'aleasandrJiio, clic iia livùto dui compagno la palla, allunga a Della Valle che gira al voto. II tiro nere h alto, li pubblico scatti in un pruno applauso. Ls. palla ritorna a metà campo per la, rimessa ;.u gioco di Planicka; Bernarduu intercùf.a Cevenini la riceve dal romano. Ma U milanese sul terreno duro non si ritrova e non conclude nulla. E questo... suo concludere nulla si ilpoterà ancora altra volta L'i» azione a inei.i campo ó fermata per una caciai a, Bernardini, tomo un po' rude. Iyanclo fie-onta il lal'o clic- non dì risultato pfirehè il bai! ,?. oi mimo a. n»Ma y«2b «bs «.tato Mesto '.<., poni &ecci':oraoca« 1 wsgnsn, .che hanno mantenuto Einora ima I cerl;* superiorità, sono ancora all'attacco, ; ,, . - ... „ „ { Il fVMO li Utili Ville te ■•«•ria dalia Rasini MargfcarHi Quest'inìzio offensivo degli italiani è persistente: Bernardini che sta alle spalle degli avarili, vigile e pronto, intercetta un passaggio di Plodr e passa ai forwards. Balonceri allunga a Magnozzi e questi, che aveva evidentemente l'intenzione di dilungare a Cevenini, premuto dai due boemi, passa a Della valle. Il bolognese conclude l'azione ancora con un tiro aito. Un rimando di Krcma permette a. Soltvs «li tentare la prima fuga. Bigatto ft scartato dalla veloce ala destra, e solo l'intervento di Calligaj-is allontana la minaccia. I boemi pare finalmente si ritrovino e concretano altre azioni. Al ft.o minuto preciso, come era. stato convenuto, sull'attenti dato da un trombettiere, giocatori c arbitro si irrigidiscono, mentre la folla scatta in piedi in un silenzio commovente ed impressionante ad un tempo. Il pensiero è per Colei che fu la nostra prima Regina. Nuovo squillo dt tromba o la vivace lotta riprende tra la pili grande attenzione. Rimessa dall'arbitro la palla in gioco i cechi tentano ima. puntata, verso Combi, ma un tempestivo intervento di Janni rompe la discesa in linea dei boemi. Una susseguente azione degli ospiti è arrestata per un fallo eli mano di Colligaris proprio sul limite dell'area di rigore. Ma. il tiro non sorte effetto e poco dopo Calligarìs può calciare un tiro libero d: punizione per un fallo di Caxvan. Il tentativo di risveglio dei boemi va. gradatamente sviluppandosi, ed è Maher che all'g.o minuto petrrnette ai suoi avanti di .scendere verso Coinbi. L'indecisione di Zdarski consente a Janni di Intervenire e a Conti di tentare una discesa. E' Maher che intercetto ancora il passaggio del milanese e Jclinek può correre veloce verso Combi. L'intervento di Rosetta allontana la. minaccia e i! paUoi."1 calciato forte dal inventino perviene a Balonceri ciw può tirare in porta. Planicka libera col piede. Abbiamo ancora un passaggio di Magnozzi a. Cove-nini, nuovamente sciupate per l'indugio che permette a Plodr di buttorglisi tra le gambe e mandare fuori il pallone. La rimessa in gioco consente agii ovanti di impostare un'azione proprio sul limile della porta. Un rimando di Sedlacek allontana da Planicka i suoi difensori perché pare che la palla in possesso di Zdarski deliba procedere verso Combi. Ma Bernardini soma )1 pallone all'incerto centro avanti boemo e facilmente allungare a Balonceri. Della, Valle si precipita avanti. E' solo, poiché, tutti i boemi sono lontani, ma mentre si accinge a calciare — egli ha. di fronte a so soliamo Henna — scivola e cade. Al lO.o minute abbiamo la prima, parala d' j Gpmfai. Soltys la pervenire al centro :a. pai i '"■ 11 Zdarski che tira hi porta: ma j! fori1nese Piazzato, blocca il primo pallone. Gli Iterazione di. Della Valle è salivate, da. nisek in corner. Non gli restava, proprio di meglio da. fané. Xeesun risultato dal tiro d'angolo di Cevehim. Una. sgroppala, di Krislal è fermata da CaUigaris, Un'intesa mi Balonceri c Della VaìLe dà all'Italia il primo punto. Si 0 al tredicesimo minuto, fin breve passaggio i-iso terra di Bernardini giunge a Balonceri, clic scorto davanti a se Della. Valle, allarga lo gambe c lascia passare la palla, che giunge al bolognese, il quale, fatti due passi, saetto in porta. La. palla va a cozzare contiro lo spalila di Krdcnia e devia in goal. PJanicka si getto iu vlonocun, e riesoe ancora a toccare il pallone colle mani, ma non può arrostarlo. Goal. Un goal di fortuna, tuttavia beh meritato, poirhe la combinazione Beruardini-ltaloncpri-Dnlia Vaile è stata, intcllifrimtemente impostata c condotta a termine Rimessa la palla al centro, i boemi sono subito presso Combi. La seconda linea, che Jia in parlo la ìttsponrabilito del punte, ben maggiore è quella dei. t.-vziiri. nessuna responsabilità per Planicka. che non poteva certo prevedere un simile... regalo, si ritrova. I fonvards, grazie a questa maggioro resistenza e rendimento dei mediani, possono scendere verso 'lombi pili volte. .Sulla destra ceco-slovacca e particolarmente per opera di Plodr e Soltys, si creano situazioni che sboccando al centro hanno il torto di giungere sul Zdarski, che non è ni un cannoniere, nè un distributore. Troppe volte i boemi si irretiscono nell'area italiana e Rosetta e segnatamente Calh'garsi possono rompere le loro trame. Ma ò appunto durante una di queste fatiche dr-Ea difesa torinese che nasce di iwnto del pareggio, t boemi preferiscono far passare il pallone dal centro, perchè è troppo ardua impresa scavalcare Janni e Bigatto. Tuttavia qualche sgroppata defi. le ali Jelinek e .Soltys richiama a uu lavoro cito è qualche volta, improbo per la reto di passaggi die i boemi intessono, brevi, vaso a terra, e cho tagliano compiei aulente fuori i nostri halles e lo stesso Bernardini, clic ha r-'tto finora meravigliosamente il suo posto, va vagando senza ccocssùot cfletijrtto, jaaHicu. ii goal boemo. la rispetti ■ Moaalavaeca Al 22.0 minuto la prima linea degli òspiti si precipita verso la porta italiana. La situazione non è disperata, ma tale la rendono Ho.-...jita c Calligai'si, che si disputano il pnlQone. Vengono dati calci a. vuoto o ad aumentare quella confusione si precipita Cornivi. Tra i ire clic leticano per il possesso del pallone la meglio tocca a Zdarsky. che precipitandosi sulla paLla. la. devi», in porto. Questa versione h perù contraddetta da nn'ailtr.i, per la quale, propendiamo, e cioè che CaJligaris. premuto dall'avanti ceco-slovacco, anziché calciare verso la metà campo, ha mandato in porte. Doccia, fredda. Tuttavia si può dire che questo goal fortunoso ottenuto dai boemi, sia pure come fruttò di un'azione che e stata meno brillante di quella che ha consentito il punto di Della Valle, viene ad equibilanciare il fortiuioso punto nostro. Appena ricominciata la tenzone Della Valle ò presso Planicka. e un suo poderoso tiro i: paralo a pugni chiusi dal portiere cecoUn'azione partila da Combi finisce con un tiro oilto dà Bernardini, che era. a ima quindicina di metri dalla, porla. Una sgroppala ceco-slovacca sbocca, in un tirò alto di (larvati. Al 28.0 abbiamo un bel tiro di Magnozzi ; al 29.o e 30.o duo talli grossolani di Bigatto o Bernardini. Al lii.o un Uro alto di Bernardini; uòvo dopo lo iuiila Della Valle. Questa pressione degli italiani, che è accompagnala dalle grida del pubblico; è rotta momentaneamente da. una fuga di Plodr-Soltys. Bernardini salva una situazione che era quasi disperata Poco dopo si ha J'ennasimo passaggio sciupalo da Zizi. Cna puntata di Sedlacek trova Rosetta pronto; una discesa azzurra vede Della Valle in procinto di tirare da. pochi nielli, ma Krcma si butta contro l'Italiano, salva, lo. situazioni', ma va. a terra per l'urto violento. Un fallo dei boemi proprio sul limiterà della loro area vede un calcio di punizione di Rosetta. Planicka respinge con le mani. Carvan, che raccoglie, permette n Jelliiek di fuggire lungo la linea laterale. Cros» al centro annullato da Ceiligaris. Si ha Analmente un bel passaggio di Cevenini a. Dellav.-ille. Bernardini si smarca e tira ih iiorta, Planicka para meravigliosamente. Al 44.o minuto ancora un'azione in linea degli azzurri. Della Valle si precipita avanti per raccoglierò il pollone che gli porge Balonceri. ina mentre il bolognese sta maturare, jvancik fischia il fuori giuoco. Della Valle non interrompo l'azione e <?i prende il gusto di segnare. Una. fuga di Krislal-JeUmek A l'ultima azione, de! primo tempo. Ne) secondo tempo i hocmi sostituiscono Zdarsky con Silny. E la sostituzione dà subito i s-noi frutti perchè dalil'atletico «^ntro attacco dello storia partono azioni meravigliose. Egli poggia e pomperà Etniche per il v-esto delia partito dì pro ferouza sul consocio Soltys. lina loro intesa e rotta da Bigatto); Un'analoga intesa Coronirii-Magnozzi non dà esito. Un lento palleggio a.-molù campo o poi una. discesa in stile nei boemi. Comin e ia fortuna allontanano il pericolo. Ma sul rimamdo di Rosetta ha inizio in offensiva italiana che farà assistere a tosi spettacolose. L'inizio dalia affamivi italiana La. palla al 5.o minuto «i a Janni: uh finta e -Matencv è giocato. Il hai! arriva a Conti, l'assaggio ;d ce litro. Interviene Kiroiuac. che. non può però impedire a Balonceri, càie tjl vede ostruita io porta del goal, tli allunila/re runcova a conti die restituisce il passaggio all'ale&saaidri.no. Balonceri gira di testa. Il pailetto salva il godi ohe Plandcku .non avrebbe potuto parare, il pubblico grida a più non «►osso. La inulto è sempre in sulla destra. Fa la spola tra trotili e il centro. Ora e Magnozzi, ora è Balonceri. ora è Delta Valle che cercarlo di trarre partito dai passaggi del noitvazzur.ro, ma per tre volte consecutive Planicka, mi mago veramente, si fa applaudire por le suo parate coraggiose Dm-ante l'ultima parola cozza noi j>lonor.on ih maniera da. rimanere ferito sul terreno. La palisi, è ancora davanti olila porte, dell'agile cecoslovacco. La morsa non consente ai boemi «li vespiaa.T« e di districarsi dalla sitoiazió'iie disperato. 11 .pubblico «eutama a grata voce ri punto, ma non bastono le invocazioni. Planicka con toni che sano speltacolosl per il Coraggio e per la tempestività non si lascia battere. Al 13.o minuto su mi rimando a mela campo dei boemi tosto intercettato da Balancert gli azzurri, e precisamente Della VaHe, si precipito verso Planicka in attesa del pallone. Questo gli giunge ina quando l'arbitro ha giii fischiato Voffside, Il conseguente punto segnato da Della Valle viene cosi aiuiulilato. Questo fatto è come uno schiaffo per ; nostri rappresentanti. Calligaris ha modo di farsi ammirare in un suo arresto e-nel conseguente galoppo. Egli dribbla Carvan o Soltys c può sulla lanca dell'arca di rigore tirare in ponte; ma nello stesso momento scivola e cade e criò permette ai boemi di abbozzare un tentativo di oontroffensiva. E' ancora Calligaris che salva una situazione peràrjiwofié che aveva avuto come prrimo attore Ltìm: ■ Ua'eaoao Os'canu-^cacci: ó ira- stenta dalla pjuntezro di Planicka cho esce di porta e toglie dai piedi dell'alessandrino l pallone. Duo falli di Rosetta e Bigatto sono e sole occasioni che permettono ai boema dì si^ndeire, ma tosto rieacoiat-i dai terzini itaMaini, hanno il loro da fare a correre a diendere la loro rete minacciato. Incomincia 'offensiva .in grondo stile degli azzurri, una ntesa Soltys-Silnv è nulla ed ò una rondine cho non fa. primavera. Bernardini rimanda i suoi uomini all'attacco. Balonean, Della Valle. Magnozzi si prodigano a tutt'uamo. Doninie iaoanirastaSo Sono allo spalle dei nostri avanti i mediani e vi è anche Rosetta Solo a metà campo Calligaris. In fondo Combi che conversa con quelli che gli stanno vioi.no. La lotto che si svolge sotto alila porta boema, ha del drammatico. Da una parte la. volontà ferrea, tenace, dura, di passare; dal'altra la forza della disperazione che cerca.di erigersi contro tanta energia Sono undici uomini che fanno sforzi ti tonici per salvare una situazione che fcta diventando sempre, più disperato. Ma la sorte pare si prenda beffe degli sforzi deglii italiani. Osserviamo lungo la linea del campo Milano e Rangone. Sul loro volto si può leggere to spasimo; la sofferenza che da loro ^ che dà ad ognuno di noi la lotta drammatica e. senza quartiere. Planicka c in campo cecoslovacco l'eroe di questa fase violenta. Gli azzurri non concedono ai boemi rcspiin. Ogni pallone (•toccato ritorna a loro come, per un potere magico. Conti nel suo angolo uno fa altro che arrestare e rinviale palloni. L'intesa Baloncieri-Conti in questo momento è perfetta. E la, sorte ha voluto che il più meritevole cogliesse l'ambito onore di segnare. Un ennesimo tiro di Balonceri t- bloccato da Planicka a mani aperte. Zenisek come può calcia e rinvia ma Balonceri si impadronisce della palla e passa a conti, sopravvenuto dalla, destra 0 questi, con un traversone meraviglioso batte — oru tempo — il portière boemo. Le grida e gli applausi durano qualche minuto tanto che l'arbitro attende qualche po' prima di dar inizio. Pisi si ricomincia. Qualche trama boema fatta con perfetto stile e anche in perfetta calma fa giungere verso Conibi la palla. E le azioni offensive si ripetono ina non fanno ricordare quei tradizionali serrale, elio portano a. un pareggio come si era verificato nel primo tempo. C'è una specie di torpore negli uomini in maglia rossa-scudiita che non permette loro di concretare tutte le azioni offensive che il valoroso silny impooliii Combi e chiamalo al lavoro pili volte ma non pericolosamente. A trotti gli azzurri sono ancora Verso Planicka e dopo qualche tempo anche quella jiorvenza dì superiorità boema è neutralizzato,. 11 comando è ancora agli- azzurri elio non hanno difficoltà a. scavalcare la linea dei mediani cecoslovacchi. Planicka si fa àncora applaudire repllcatamcnte ma non può Impedire agli azzurri di avere ancora una volta ragione di lui. E' proprio a un minuto dalla fine che l'astuto Janni giocati Maher elelinck può )>asr-are ai centro tm pallone meraviglioso. Magnozzi lo raccoglie o vola verso Planicka che ò solo. Il portiere boemo ha una di quelle uscite che 1'. hanno fatto tento ammirare ma arriva sul palloni; un secondo dopo cho Magnozz' ha già calinolo. E anche il terzo punto è segnato. Dopo un minuto Jvancic che ha diretto bene l'incontro fischia la fino. La folla invade festante il campo; i giocatori sono a forza issati sulle spallo e portati fino agli spogliatoi. I nostri sono trasfigurati dalla gioia, mentre 1 valorosi a.wcrsa.i-i abbandonano accorati il campo. Pareri ad opinioni A stento riusciamo ad avvicinare tra Ja fiumana che si accalca nel sottopassaggio ed attorno alto palazzina della direzione dirigenti e personalità, lì primo cho accostiamo e il cav. Ferretti: » Le dico subito che sono soddisfattissimo delia vittoria. Rungona ha vinto un'altra beila battaglia L'arbitro Jvancic: «Non credevo assoluta mente di trovare la vostra, squadra così or ga-niea e veloce ad un tempo. L'attacco dalla, parte sinistra rni e sembrato meno pericoloso Magnifica tutta la difesa L'ox-commis&ario olimpionico Pozzo: « La squadra, cecoslovacca è mancata nella difesa. Con uomini veloci come i noslii non poteva, vincere ». . Il cav. Rangone: «Staio soddisfatto comò ha giocato la squadra. Forse la priaia linea poteva dare qualche cosa di più. La difesa per contro è stata veramente magnifica ». Il signor Péiikan: c Sono belo delle cordiali accoglienze a.vule. Non posso naturalmente essere contento dell'esito della partite. Devo però riconoscere lealmente cho i migliori hanno vinto ». 11 signor Pechacck, capo dell'Ufficio stampa del Consolato cecoslovacco di Milano* - Avete vinto una bella battaglia. Non credevo ad una sconfitta così netta dei miei compatrioti. Mi rallegro coi vòstri giocatovi. I nostri forse erano stanchi del lungo viaggio, e per di più non si sono trovati tra di loro ». Richard dell'Amo: « sono entusiasta dei vostri azzurri. Essi sono veramente sorprenclefltt per velocito e fiuto. La vostra seconda unta lia un ossatura meravigliosa Formida«Ih : terzini od il goal-keoper. Non credevo od «t» vostro vittoria cosi nette., anzi per essere eincero, nemmeno al vostro successo » Alla sera ai-l'Iloto! d'Europa ebbe luogo J annunciato banchetto al quale pairteeSmurnino ] giocatori, delle dine squadre, le uiitaritu, gh es-muzionah presenti a Torino, li cav i>' ^Uv'UV?!i 0'iPUi- nispose il signor Pi-tikan. delia Federazione Cecoslovacca \V\nnero distribuite la medaglie d'oro ol in ■pioni ffi^.ft, offerte per iniziativa del signor Aldo Molinari a ricordo della magnifica a:feimaziono di Budapest, fili ospiti ieri mattina, dopo ima breve visita .-dia citte, furono ricevuti in Municipio. Questo manina vila K'"'10' <:0rn° dil 1010 tìsprc&iù dc-ciderio, *J£,f%^'Sxe halUltì giocato nella scguenlc formazione: ITALIA: p>uibi; Rosette., CaJHgaris. Janni. Bernardini, Bigatto. Conti. Baione-eri. Dolila Valle, Magnozzi, Ceveniiii. CaaTO^SLOVACCHlA: Piao'e'ka Z«cisefe Ivrcma, Plodr, Cai-van, Mahrer, SoHys, sédlaKjek, Zdarsky (SUny). Kustei. JeUnek. Gvsbcbr

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