Il mistero d'amore del principe Carol

Il mistero d'amore del principe Carol Il mistero d'amore del principe Carol La bellissima signora che è con lui a Milano : Magda Lupesca o la prima moglie Cecilia Lambrlno? L Milano. 2, netta. (brandissimo interesse desta la presenza del Principe Carol di Romania, che, come già sapete, anziché a Venezia, si trova nella nostra città, alloggiando all'Hotel de la Ville. Ma sembra che il Principe, dopo la sua rinuncia al trono, pensi di abbreviare il soggiorno a Milano e di recarsi in una città della Costa Azzurra. Magda Lupesca . L'ultima volta che il Principe di Romania usci dall'Hotel fu il giorno 30: «ali in macchina insieme alla signora Lupescu e all'addetto del Consolato romeno. Restò assente circa due. ore, rientrò, e poi i forestieri dell'hotel più non lo videro. Molle sono stale le notizie inesatte date sinora dai giornali; alcune di sicuro volontariamente inesatte, come quella riflettente la signora. Possiomo garantirvi che la signora Lupescu, al contrario di quanto sinora si è detto, giunse a Milano contemporaneamente al Principe. Questi era accompagnato da un aiutante di campo, il colonnello Gondiescu, da un ispettore, da un segretario, dallo ehauffeur e da un domestico. Nel registro dell'albergo non fu scritto alcun nome. Del resto, il Principe di Romania era conosciuto da tutto il personale dell'Hotel, nel quale aveva alloggiato altre volte. Due giorni dopo, invece, scese a firmare la signora che lo accompagnava, e nel registro scrisse : « Magda Lupescu da Bucarest, proveniente da Venezia ». Caddero allora tutte le supposizioni che si erano fatte che si trattasse della moglie morganatica, o della consorte legittima, la Principessa Elena. La Lupescu, bionda, elegantissima, dagli occhi celesti, non molto alta, ma sottile e flessuosa, parla in francese con una spiccata tnfonasione parifftna. Del resto, il francese è la lingua usata anche dal Principe edal suo entourage. Se non che si sa che la Lupescu 'è una rumena, una cittadina di ^Bucarest, figlia di un grande industriale. L'akdloazleoe annanciata all'insaputa del Prlnolio Naturalmente, all'Hotel de la Ville fuàggi un affollarsi continuo di giornalisti, m'ossi dalla speranza di avvicinare il Prin. cijìe; ma arrivavano tutt'al più al direttoti, dell'albergo, molto cortese e complimentoso, che sbaragliava le più accorte insistenze con la solita frase: « lo so che vi è fero i nostri ospiti il Principe di Romania^ Non so altro ». A*citi\rivolgersi allora? La sala era affollata alj estranei, di gente a crocchi. I segretari .'del principe non avevano stretto relazioni; la maggiore confidenza concessa in qv.\csti quindici giorni fu quella al portiere, àh quale si rivolgevano per la pósta, od al ^telefonista, per avere le comunicazioni. Nella hall hanno sempre formato un circolo appartato nell'angolo prossimo alla stila di. lettura, scelto apposta perchè isolh-1o du un grande paravento. Cosi ogni 'tentativo fu. inutile. E poi, nella previsione che i giornalisti si sarebbero fatti viri,'molto vivi, oggi l'hall fu disertata da tutti' i personaggi del seguito che — secondo -.l'us'o instaurato dal Principe fin dal gi&rno >Acl suo arrivo — si fecero servire la, colazione nella loro stanza. Soltanto verso le 15 scevero alla buvette l'aiutante di campo ed il \primo segretario. Cercammo di accostarci^ Non occorse, ro preghiere e interrogazione Ci fu risposto che quanto era stato annunciato era dal Principe pienamente igntorato; che, comunque, più tardi, il prinjbf-pe, se lo avesse ritenuto opportuno, avrebbe fatto comunicare il. .rito pensiero a mdgso della Agenzia ufficiale, italiana, cioè flrlla Stefani. Il Principe ha ricevuto «lìite 17 il sito primo segretario, per deciderci'in merito ad una eventuale conumicazioiac di stampa. Una notizia ad. orini modo -c^ sicura: che la sua abdicazione fu. (ti/linciata a sua insaputa. La bellissima donna e la volontà paterna, Quali le ragioni che indussero Ile Feriti. «ando al gravissimo passo? Si nran=aniAvarie ipotesi e non si esclude qui che nel- la determinazione pesi, in modo notevole, la comparsa di nua nuova figura di don- na, quella appunto della Lupescu. Non si rivela nulla di indelicato, se si afferma che l'amore suscitato nel. Principe da la. ,,. . ., .... . bellissima Magda e uno dei pm appassio- nati. Fu per questo amore che. al Principe, mese fa, prima della sua partenza — ed i giornali ne parlarono — fu attribuito il proposito di divorziare dalla Principcsr sa Elena, proposito che avrebbe dato il tracollo alla sua posizione di fronte alla rigidità ed alla volontà paterna. Da quel giorno i rapporti del Principe col padre si sarebbero fatti anche più aspri, concludendosi col gesto di ieri. Dicono taluni che il Principe per -reazione avrebbe manifestate intenzioni politiche contrarie a Re Ferdinando, mostrandosi disposto a presentarsi sulla scena politica del proprio paese con una diretta e personale influenza. Al contrario altri pensano che U gesto del Re di Romania vada inquadrato entro la cornice di un dramma famigliare, doloroso si, ma del tutto inlimo e privato, dal quale la politica deve assolutamente escludersi. Dramma di amore, per il quale il Principe Carol avrebbe preferito soggiacere a tutte le conseguenze, e adattarsi alle maggiori rinunce, pur di non abbandonare la donna del suo cuore. La vita avventurosa che egli ha condotto, e lo spirito romantico che lo ha sempre domi/ lo, e che prevalse in lui fino al punto affrontare i rigori paterni pur di. unirsi': con Cecilia Lambrino, sono motivi tuffi* denti per spiegare anche il suo atteggia*mento, divenuto ora definitivo.. Rlnanoìa volontaria 1 Evidentemente al Principe Carol la corona pesava, mentre la libertà che p'vfH godere un uom.o qualunque, senza sottostare ai vincoli di sangue, tanto devei averlo sedotto da renderlo intollerante. Quanto 'avviene pare un episodio di altri tempi nato più facilmente dalla fantasia di qualche novelliere, che non dalla realtà della storia. Ma è così. Il Principe Carot ha ora 32 anni, l'età della giovinezza mi- , gliore. Si parla di una lettera che egli avrebbe consegnato al Principe Colescu, all'alto personaggio giunto a Milano la settimana scorsa, e che dopo un lungo] colloquio col Principe riprendeva tmmediatamente l'Orient-Express per Bucarest* Il Principe Colescu sarebbe stalo Vambasciatore inviato da Re Ferdinando per; conoscere le sue ultime decisioni. Se la consegna della lettera è vera, si tratta evidentemente del documento di cui parlano ora le notizie da Bucarest, cioè la rinuncia ufficiale al trono ed a tutte le, prerogative reali, con l'impegno di non fare ritorno in Romania prima di sei anni e soltanto dietro autorizzazione reale Fino a qual punto furono volontarie tutta queste rinuncie? Ecco quanto non ti saprà mai. Nella mattinata il console di Romania, appresa la prima notizia, si recò all'Hotel e chiese del Principe, ma fu in sua veeo^ ricevuto dal colonnello Goudiescu, che. ignorava il comunicato ufficiale, e che non parve molto sorpreso prevedendo la notizia da qualche giorno. Per dimostrare, l'interesse suscitato in tutta Europa dal-, l'avvenimento basti dire che, nella notte, e nella giornata, al direttore dell'Hotel do la Ville giunsero telegrammi da Londra e, da Vienna che chiedevano notizie sulla presenza del Principe a Milano. E' superfluo aggiungere che a questa domanda /» risposto evasivamente. I giornali del pomeriggio hanno parlato di. un probabile, imminente arrivo a Milano della Princi-^ pessa Elena di Grecia, seconda moglie dsi I Principe. Si aggiunse anche che all'Hotel de la Ville era stato predisposto un api parlamento speciale. Queste notizie non; sono confermate e secondo logica dovrebbero essere assolutamente infondate. Magda sarsbbo Cecilia? Vi trasmettiamo infine, per solo dcbiM di cronaca, un sospetto che si è diffuso stasera; che cioè sotto il nome di signora Magda Lupescu si nasconda la prima moglie del Principe la signora Cecilia Lari*- . brino, la bella orfana del generale rumeno, sposata morganaticamente nel 1918.: Come si vede il misterioso romanzo del Principe Carol si arricchisce di pagine ognora più interessanti. a s. Episodi romani dei principesco dramma La tristezza di Elena di Grecia Roma, 2, notte. Diego Angeli, che. ha avuto l'onore, e la ventura di condurre in qualcho gita attraverso j musei e i monumenti nostri quella principessa di Romania di cui la cronaca si occupa oggi cosi diffusamente, scrivo nel Giornale d'Italia qualche sik> ricordo: o lira una giovami signora niolto riflessiva, che a capo di .una piccola brigata di turisti regali non appariva certo la più rumorosa. C'erano con lai due principesse.reali di Grecia col loro fratello o il Duca delle Puglie, una dello più singolari ligure di principi italiani che sempre e dovunque pare abbia il dono divino della giovinezza e della gioia, j Durante quell'anno lo giovani, principessa ; non furono eccessi va mente mondane; preferii ! vano le escursioni nelle campagne romane, ! le visito ai musei, il principe Carol invece | si interessava sino ad un corto punto a quei ste manifestazioni archeologiche; preferiva osservare gli avvenimenti politici, che lo iu; leressavano anche per lo ripercussioni che ' potevano avere nel campo sociale. Ma sin da allora, si vedeva che i rapporti degli augusti sposi erano piuttosto freddi. .Si diceva" un- , ha che il matrinonio non era eccessivanienkte felice e che mollo probabilmente sarebbe Infinito in un divorzio. Certo, la principessa «aveva l'aspetio melanconico e si vedeva lo '?*rzo rno «Ha faceva per parere disinvolta c0,tne ' suoi rra,i Parenti di Grecia, Né a sollevarla bastavano le ingegnose-trovate del . Duna delle Pughe. nò 1 esuberante allegria ] ,.„a —.JJ,* A „,,„„ il , 8 m ueiiek|<iue principesse elleniche, che inveco elaiio\piene di vita e di brio. Mentre la prin elnesaS; romena si limitava a qualche doman , da ed «a qualche osservazione personale, do mando ocset-vn. ioni che rivelavano un in telle'to colto o finissimo, gli altri si interes¬ avano di tutto e lutto volevano conoscere», Ricordato ancora l'infelice matrimonio del. la -bella pniucipessa, Diego Angeli nota-. • Il ricorda del bel profilo dolente tra le grandi cose dbe furono di Roma, ossessionerà per sempnfr la visione di certi angoli isolati del Palatirlo e di certo sale deserte del Vaticano e delle» Termo. Oggi non saprei immaginare la priii'cipessa con un wno diverso da quello che la vidi un giorno che, appoggiata alla stelo» di Aspasia, fissava i'suol grandi occhi sgomenti sul suo fuggevole sposo che, indifferente alle belle opere d'arte che gli erano intorno, appoggiato sopra un davanzale della finestra guardava, senza vederli, 1 giardini del.Piapa, evocando, forse, oltre l'orizzonte romanoV l'enigmatica figura della bellissima ebrea, dannata dal Dio delle battaglie a vendicare sepia il principo reale tutti i torli subiti da»Ua sua razza nella città e nelle campagne delia Knmania ». Una smentita di carattere ufficiale Buonuutt, 2, notte. La rinunzia da parto del principe Caro* idi Romenia al diritto di successione al trono «I a tutte le prerogative, di principe del san* gite è slata motivata da considerazioni di ca:::i* .;■-> intimo, e non .la un disaccordo v v •->'•),. come Manlio annunziato alcixn*