Le Ferrovie

Le Ferrovie Le Ferrovie I risultati deiresercizio 1926-27 n e te La relazione dett'esercizio flniwu4S rio dal giugno 1928 al giugno W? delle Ferrovie dello Stato, che viene distribuita in questi giorni, è particolarmente interessante, per la parte finanziaria e per le considerazioni che l'accompagnano-. ' I risultati fin troppo lusinghieri dell'esercizio 19254926 (avanzo netto 378 milioni), sia presi a sè,.sia confrontati con quelli più uniformi daV l'anteguerra, erano stati di tale entità da farne attribuire facilmente ilo cause, più che altro, a ragioni estranee all'andamento intrinseco dell'Azienda ed essenzialmente all'assetto tariffario del R. Decreto 6. apeìte 1925, n. 372, che aveva autorizzato aumenta nei prezzi dei trasporti adeguati alla svalutazione della moneta rispetto all'anteguerra e alle maggiori spese per il personale. Nella stessa relazione dell'anno passato, al riconosceva, del resto, che non poteva prendersi il risultato ottenuto come stabile, sia per i probabili aumenti di spesa derivanti da impegni in opere di carattere patrimoniale, sia perchè gli aumenti di tràffico sarebbero siati molto più moderat; negli anni futuri. E conem-deva augurando che non fossero intervenute nuove.riduzioni di tariffe a'itidurre nuovamente gli introiti. Le tariffe sono state invece nuova* mente ribassate, perchè il Governo ha creduto di dare per primo il buon esempio a uniformarsi alla politica di rivalutazione. Ma questa ùiminuzione, che alcuni hanno trovato òvvia solo perchè il prezzo del carbone è sceso in questi ultimi mesi da 200 a 140 lire circa la tonnellata (dimostrando di non ricordare che la spesa di 600 milioni di carbone rappresenta meno del .12 % delle spese totali di esercizio) non.poteva evidentemente trovare compenso che in'diminuzioni in altri capitoli- di spésa anche più importanti. Lo cifre che seguono del resto, eloquenti di per sè, mettono a raffronto le principali voci delle entrate e delle spese dei due ultimi esercizi, entrata In milioni Anna Anne Prodotti del traffici TMt-27 19U4B Viaggiatori o bagagli Merci a grande e piccola velocità Introiti fuori traffico 1719 3123 351 Totale 5093 Spese In milioni Personale Spese generali Combusti bile Energia elettrica Manutenzione rotabili Manutenzione linee Forniture e acquisti ImlermUzt vari L&votI per forza maggioro Binnovainouto armamento o materiale ;o*„ Spose accessorie lai tesoro, sovvenzioni, ecc.) o e e a i o o e el e neli ti u le no, ozi e la u». olvie nti lo re aa n19C9 426 670 36 691 233 2fO 14 Va mi t7or 3158 138 SOM 1949. 489 585 25 537 i 15 • 31 !'«' 4*70 i» li di n a il ce il a emllì. go e, gro la Lea .abbi vvava Totale 4938 L'avanzo netto di 378 milioni dell'esercizio precedente si riduce nel" esercizio ora chiuso a 156 milioni, il coefficiente di esercizio (rapporto tra le spese ordinarie e compleméu» tari alle entrate dell'esercizio) che nel 1925-26 era stato di 85,01 °/n, salo nell'esercizio ora chiuso a 89,97,%. La diminuzione delle entrate è dovuta esclusivamente al traffico mere! che ha subito una contrazione del1,20 %. Questa contrazione ha prò-, dotto però una diminuzione delle entrate minore di quanto era prevedibile, e compensata sia da un aumento del traffico viaggiatori, sia, in maggiore misura, dalle entrate ac- . cessorie; in modo che, in totale, le entrate complessive sono aumentate di 38 milioni. ' ■ ■ ' ■ Alla contrazione del traffico non ' ha potuto peto corrispondere una eguale diminuzione della percorrenza dei treni sia viaggiatori, che da:;77' è salita a 82 milioni di chilometri, sia merci, che da 61 è salita a 65 milioni di chilometri. E' quindi bv-, vio che alle minori entrate corriepon. dano invece maggiori spese di eser-' ciào, che infatti in tutti i capitoli hanno subito aumenti: dal personale al combustibile, dalle spese di rne_; nutenzione di rotabili a quelle delle linee, ecc. La relazione dà ampia ragione di ciò. Per il personale stà'attuandosi a poco a poco il criterio di diminuire il numero degli agenti e' njigliorame la qualità; ciò porta a compensare in maniera più adeguata ogni singolo agente. Se per'quest'anno questo criterio ha portato momentaneamente a una maggiore' spesa complessiva di personale, si può esser certi che in futuro si realizzerà una economia: il criterio dì avere pochi agenti buoni e ben pagati è indiscutibilmente migliore di quello opposto. E anche dell'aumento delle spese per la manutenzione sia del materiale mobile che fisso, non si può non riconoscere la necea-; sita, specialmente per il materiale fisso che dopo la guerra risente an- ■ cora della deficiente manutenzione; e) rinnovamento. i Per quanto riguarda il materiale mobile, la dotazione non ha subito notevoli variazioni: 6330 locomotive' a vapore, che sono oramai quasi tut. te di tipo moderno, e 583 locomotive' elettriche, 8982 vetture per viaggiatori, 152.142 carri e 4.036 bagagliai. Di questo materiale si è avuto fuori' servizio per riparazioni il 20,7 %'del-' le locomotive e il 23,7 % di locomotori, il 30,5 % di vetture, il 26,9 <5d dibagagliai e il 12,9 % di carri. Queste cifre sono alquanto più elevate rispetto a quelle di anteguerra e a' quelle che si hanno attualmente In altri paesi, specialmente per quanto' riguarda le vetture : a questo rigtiar-' do, ci si ripromette di abbreviar» la durata delle riparazioni e di prendere provvedimenti per ridurre alcuni inconvenienti, ancora maKo frequan. ti, come, ad esempio, i riscaldi agli/ assi dei veicoli. Sono anche aumentate le spese dì riparazione per ogni unità: la spesa per ogni locomotiva riparata è salita a 159.800 lire e a 33.000 quella di ogni vettura a carrelli é a 4.000 quella per ogni carro. Il consumo di combustibile per lai rete a aeartanaento ordinario à state] di tono, 3.098:682, leggermente supcriore a ojoaBo òWooercftBo preeédaH. ' m

Persone citate: Anna Anne, Combusti