Il pacifismo, l'India e Canterbury

Il pacifismo, l'India e Canterbury Il pacifismo, l'India e Canterbury Tre «recessi del gabinetto Baldwin Londra, 25 notte, la favore della mozione di MacDonald, sul leghismo ad oltranza e sul disarmo universale, finirono per votare la notte scorsa, a tardissima ora, soltanto 105 deputati, mentre l'opposizione, come sapete, ne conta 200. la politica seguita da Chamberlain rima se suffragata da 222 voti di maggioranza netti. Adesso il dibattito aff}o sciatosi con così scarsa fortuna a Westminster, viene trascinato innanzi da un paio di conventicole o chiesuole attualmente convocate qui a Londra, i cui oratori sembrano specializzati nelle più furibonde offensive contro tutto e contro tutti, in nome della pace perpetua. L'atmosfera di Questo concistoro indetto al professato scopo di abolire la guerra per seniore è la sola che sia satura di spirito bellico in tutta questa placida inghilterra di oggi, dedita in ispecie a propositi pacifici per la stessa necessità di mercati, e — In ogni caso — per intendimenti di neutralità. Stasera, per esemplo, è stata letta in uno dei piccoli consessi suaccennati una epistola del senatore De Jouvenel, il quale si prova a fare tremare le vene ed i polsi agli inglesi ammonendoli che « se scoppiasse un'altra guerra l'America non si schiererebbe dalla parte della Gran Bretagna ». Il melanconico senat ire aggiunge: « Per conto mio, guardo con terrore al 1935. Quello sarà certamente l'anno critico I ». La gente dà un'occhiata a questa roba, biascica qualche osservazione amara sugli uomini di spirito pratico dotati, e passa ad altro. Il Governo, dal canto suo, ha fatto passare molto felicemente orgi ai Comuni le proprie deliberazioni relative al personale ed al mandato della Commissione di studio sul migliore sistema di Governo nelle Indie. Si eia accesa in proposito una controversia artificiosa, che' gli estremisti del labourismo tentavano di rinfocolare, a dispetto di MacDonald, il quale aveva già approvato l'ind'.r'zzo del Gabinetto. Oggi tutto ha finito per appianarsi: la Commissione, i' suo inandato ed 11 personale chi la compone sotto la presidenza d>sl liberale sir John Simon, hanno ottime, dopo un nuovo discorso di Baldwin, l'approvazione unanime della Camera. Intanto giungevano a Lon-ìra I risultati di una nuova elezione suppletiva svoltasi ieri Canterbury, nella Bassa Inghilterra rurale. I lloydgeorgiani, che venivano profondendo fiumi di denaro e di parole per invelenire contro il Governo l'Inevitabile malcontento degli agricoltori, speravano grandi cose da queste particolari elezioni, tanto più che i labouristi non vi partecipavamo e l'intera opposizione si- concentrava in una candi¬ datura liberale. L'esito fu che il candidato ministeriale ottenne 13,657 voti, quello lloydgeorgiano 10.175, in circostanze che momentaneamente militavano certo a speciale vantaggio dell'anti-ministerialistno. 11 Collegio di Canterbury era stato vacato dall'exsottosegretario on. MacNeill,. assunto alla Camera dei Pari ed al Gabinetto, sotto il nome di lord Cushehdpn.. Egli aveva ottenuto, nelle elezioni generali di tre anni addietro, 16,693 voti, mentre il suo avversario liberale ne aveva raccolto 7061. f risultati di Ieri indicano un parziale spostamento di voti, ma lasciano il ministeriale in maggioranza di tremila voti sopra un elettorato di 36 mila iscritti. 1 votanti non superarono il 63 % e gli organtz-. zatori elettorali di parte conservatrice si strappano ora letteralmente 1 capelli per non essere riusciti a trascinare alle urne una più ragguardevo-. le percentuale del loro adepti. Essi promettono che per la prossima volta gli apatici verranno scossi con estrema energia, ma la volta •prossima, so' il Labour Party inscenasse a Canterbury una candidatura sua propria, l'incremento dei lloydgeorgiani sì trasformerebbe subito in una sottrazione. Comunque, il Ministero ha vinto nel corso di questa ultima settimana due elezioni suppletive di fila. Dal W24. In qua, durante il Governo di Baldwin,,* le elezioni suppletive sono state 33: 18 di esse vennero vinta dai conserva-, tori, U dai labouristi e 4 dal liberali. M. P. ,

Persone citate: Baldwin, Chamberlain, De Jouvenel, John Simon, Macdonald

Luoghi citati: America, Canterbury, Gran Bretagna, India, Inghilterra, Londra