Nessuna nomina ancora del nuovo ambasciatore di Francia a Roma

Nessuna nomina ancora del nuovo ambasciatore di Francia a Roma Nessuna nomina ancora del nuovo ambasciatore di Francia a Roma Il nuovo governatore dell' Algeria Il Patto franco-Jugoslavo non sarà sottoposto ai due .Parlamenti 7 Parigi, 19, notte. . La sola nomina a cui abbia proceduto il Consiglio dei Mm-istoi stata oggi quella del nuovo governatore generale dell'Algeria, scelti nella persona dell'attuale prefetto di Algeri, Pietro Bordes. 11 Bouxles proviene dalla carriera amministrativa, avendo cominciato la sua carriera come attaché e capo Gabinetto del prefetto dai Bassi Pirenei nel 1893. Ih quanto alla nomina dal nuovo ■ambasciatoa'e a Roma, essa ha subito un nuovo rinvio e non se ne parlerà che nel Consiglio dei Ministri . del Binovembre.- Mentre le congetture più fantasiose si sbizzarriscono intorno a questa prolungata reticenza del Quai ^jA^^lltt^T^0 * r vm ccinni m k_p«.il a i-ri nwwua • dimissioni di Bernard, osserva: « .La designazione ■ di Besnard ara stata accolta in Italia con grande soddisfazione. Si credeva che, data la sua personalità, il suo passato di ex-ministro, ila sua autorità nel circoli .politici e parlamentari, egli avrebbe potuto risol vere meglio di un semplice funzionario del Quai d'Orsay tutte le questioni irritanti lasciate in sospeso da anni e ampi. Malgrado tutti gli sforzi dell'on. Bfesnard, malgrado la fiducia personale che gli accordava Briand. queste speranze furono deluse. L'opera che aveva-jeercato di reatizziara :è fallita. Perché? Perchè, accanto al ministro degli Esteri, delle influenze segrete vigilavano e agivano, influenze che mirano costantemente ad intralciare l'opera — così necessaria — del riavvicinànieivto franco-italiano, a cui il signor Besnard si era dedicato. Besnard lascia oggi l'Ambasciata di Roma accompagnato dal rammarico di tutti coloro che in Italia amano la Francia, come di iutji quelli che. in Plancia amano l'Italia e comprendono che non è una politica di larghs vedute per.il nostro Paese quella che non riesce a metterci d'accordo coi nostri vicini della penisola, attualmente alleati dell'Inghilterra. L'ultimo gesto ufficiale del nostro ambasciatore a Roma prima di consegnare a Re Vittorio le sue lettere di richiamo sarà stato un atto di fede nel riavvicinamento — malgrado tutto — dei due grandi popoli Ialini: il commovente discorso che egli- pronunziò sulla costa siciliana, davanti al monumento innalzatto ai morti del Dixmude ». Un fatto singolare segnalato dalle odierne notizie da Belgrado è intanto che anche .colà, come a Parigi, la ratifica del Trattato dell'll novembre sembra destinata a rimanere nella penna. Secondo il corrispondente del Petit Parisien, la Scupcina sarebbe incompetente a radicare un Trattato come quello franco-, u.'oslavo, giacché a norma della Costituì ie dello Stato S. H. S.- il Re può concludere a suo piacere trattati con Potenze estere, e quindi la Convenzione ha un i.srattere puramente politico, la ratifica del Parlamento non essendo necessaria. La ratifica sarebbe ammissibile soltanto $wr. la Convenzione di arbitrato, ma anche a tale proposito si afferma che i pareri dei giuristi sarebbero discordi e che il Ministero degli Esteri non avrebbe preso finora alcuna decisione, lasciando pertanto in sospeso gli atti che Marinkovic, di ritorno da Parigi, aveva presentato alla firma del Sovrano. E' lecito chiedersi, in cospetto di tali notizie, se una qualche connessione non debba venire stabilita fra le eccezioni sollevate oggi contro la ratifica del Trattato dell'll novembre e la mancata ratifica del Patto di Nettuno. Pensa forse Belgrado di poter farsi scudo di una eventuale non ratificazione del Patto franco-jugoslavo per meglio resistere, alle esigenze di Roma circa il Patto italo-jugoslavo? Ma il caso non è punto identico,- giacché il Patto di Nettuno, contemplando accordi relativi a questioni territoriali, esorbita dalla categoria- di quelli che la Costituzione serba permette al Sovrano di concludere, indipendentemente dalla appro vazione del Parlamento. E per U Patto di Nettuno la ratifica è quindi indispe'n sabile, pena la sua invalidità. Senon che la riluttanza di Belgrado a portare davanti alla Camera I testi del Patto di alleanza dell'll novembre, trova que sta volta riscontro nel contegno analogo del Gabinetto di Parigi e della Commissione degli Esteri della Camera francese. E questa singolare coinciden za non dovrebbe essa piuttosto venirp interpretata con il semplice desiderio di sottrarre alla conoscenza dejl'opinio ne mondiale il vero tenore del Patto? I giornali dicono che, sulla questione. Belgrado e Parigi dovranno ancora concertarsi. C. P

Persone citate: Bassi Pirenei, Briand, Marinkovic, Petit