Le decisioni del Gran Consiglio sull'inquadramento sindacale

Le decisioni del Gran Consiglio sull'inquadramento sindacale Le decisioni del Gran Consiglio sull'inquadramento sindacale 1 contributi sindacali, il diritto degli associati di accedere agli organismi direttivi, i patti di lavoro, la costituzione degli uffici di collocamento paritetici obbligatori. „ , Roma, 15 notte. II.Gran. Consiglio fascista si è riunito nuovamente stasera, sotto la presidenza dell'on. Mussolini. Dopo la seduta è stato diramato il seguente comunicato: « Stasera alle ore 22, sotto la presidenza del Capo del Governo, il Gran Consiglio fascista ha continuato i suoi lavori. Erano presenti le LL. EE. Federzoni, Belluzzo, Volpi, Ciano, Fedele, Grandi, Bottai; S. E. l'on. Turati, segretario generale del Partito; i vice-segretari generali on. Ricci, on. Starace e comm. Melchiori; il comm. Marinelli, segretario generale amministrativo; gli onorevoli Blanc, Maraviglia e il comm. Marghinotta, membri del Direttòrio; S. E. il gen. Bazan, capo di S. M. della Milizia; S. E. l'on. Balbo; l'on.le Rossoni; le LL. EE. i senatori Gentile, Corradin.i ; il dott. Di Marzio, segretario generale dei Fasci all'estero; l'on. Beoni; l'on. Alfieri e l'on. Giunta.-Erano intervenuti anche, invitati alla riunione, i presidenti delle varie Confederazioni: on. Biancardi, avv. Bianchi, on. Buronzo, dott. Cacciani, on. Lantàni, on. Magrini e on. Marchi. « Il Gran Consiglio, a conclusione delle precedenti discussioni, prendendo atto dei risultati completi dell'inquadramento sindacale, e delle prime affermazioni di carattere corporativo che già rivelano la'potenza del sistema instaurato dal- Fascismo, approva, la relazione. di .S. È. Bottai e riafferma la necessità: r « 1.) che le Associazioni intensifichinole opere di assistenza, di istruzione e di' educazione nazionale e morale, secondo le precise prescrizioni della' legge; «2.) che siano regolati, entro limiti precisi e tassativi per tutte le Associazioni, ì contributi non obbligatori; « 3.) che il controllo dei dirigenti sia esercitato con criteri sempre più. rigidi e selettivi; « 4.) che il diritto di associazione non sia disgiunto dal diritto di accedere agli organismi direttivi o di rappresentanza delle Associazioni; « 5.) che i rapporti di mezzadria, di colonia e di piccola affittanza a coltivatori diretti siano disciplinati da capitolali generali con forza obbligatoria, da stipularsi tra le due Associazioni interessate, con particolare riguardo atte tradizioni, alle consuetudini ed alle economie delle varie Regioni; « 6.) che i rapporti di lavoro per gli impiegati delle industrie siano disciplinati con contratti collettivi; » 7.) che raccogliendo i dati delle esperienze si determinino'organicamente le norme per la stipulazione, il deposito e la pubblicità dei contratti collettivi « 8.) ette stano al più presto emanate le norme per la giurisdizione dei rapporti individuali di lavoro; « 9.) che nelle stipulazioni dei contratti collettivi si segua un melo do più aderente alle leggi locali e di categoria; «10.) che si prosegua l'opera intrapresa con i Comitati provinciali intersindacali, regolandone le funzioni corporative ed accogliendone come validi gli accordi, salvo la ratifica del Ministero delle Corporazioni; «11.) che, in base ai concetti espressi nei paragrafi 22 e 23 della Carta del Lavoro, il Ministero delle Corporazioni e quello dell'Economia Nazionale procedano all'emanazione dette norme per la costituzione 'degli Uffici di collocamento per i prestatori d'opera ed al loro controllo at traverso la IV Sezione dei Consigli provinciali dell'Economia, secondo le seguenti direttive fondamentali. « a) Gli uffici dt collocamento sono a base paritetica con sede presso i Sindacali dei lavoratori. « b) I collocatori scino scelti tra i di, rigenti dei Sindacali dei lavoratori, con gradimento e ratifica del Comitato paritetico. ci c) Il Comitato paritetico si riunisce sotto la presidenza del segretàrio del Fascio locale. « d) La IV Sezione del Consiglio dell'Economia,, presieduto da un delegato del Ministero delle Corppra- zioni, sarà composto di un ispettore ; dpir-industria e del lavoro tini tìirpt laeuviausitm e aei lavoro, aai atret-,More dell Istituto di previdenza in-i ciale, dai rappresentanti — in rapporto paritario — delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratorii dal provveditore delle Opere Pubbliche o da un funzionario da lui delegato, nelle Province sotto la giurisdizione dei Provveditorati, e nelle altre Province dall'ingegnerecapo del Genio civile. Essa nominerà nel suo seno un delegato provinciale per il controllo degli uffici lo cali e di ogni.categoria; 1 « e) L'assunzione dei lavoratori per il tramite.degli uffici è obbliga tona, ma a libera scelta da parte dei datori di lavoro sugli elenchi dei disoccupati. « f) Resta eliminata ogni forma di mediazione nelle assunzioni al lavoro per tutti i mestieri e per tutte le professioni. « 12) che il criterio dell' impo nibile della mano d'opera sia accolto nei contratti di lavoro, tenendo conto delle esigenze della mano d'o pera e delle possibilità dell'economia agricola delle varie Province. é 13) eoe le Associazioni dei da tori di lavoro, non limitando là loro attività alla stipulazione dei contratti collettivi, prendano sempre mag giare contatto perlo sviluppo della loro azione economica in ordine alla politica dei prezzi e dei costi. Secóndo le direttive del Governo. « 14.) che si apprestino gli stùdi ed i provvedimenti necessari per adeguare l'ordinamento sindacale allo svolgimento ■ dell'ordinamento corporativo; « 15.) che si coordinino sempre più, secondo le esigenze, unitarie consacrate dalla Carta del Lavoro, le funzioni e le iniziative statali che concorrono alla disciplina della produzione e del lavoro ». La seduta è stata tolta alle 12,30 e sarà ripresa domani sera.

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