Come fu deliberata l'espulsione

Come fu deliberata l'espulsione Come fu deliberata l'espulsione Stalin parla della rivoluzione Mosca, 15, nptte. L'Agenzia Tass pubblica umclatmente la decisione dèlia Commissione centrale di controllilo e del Comitato-voemtrale comunista del v So vieti, concernente Je escluslonii di Kameneff. Hàkof, SmUga, Eùdokffiof e Aydeey dal ComMato centrale, e dd Muraloy. Bakaef, Sokholovskt, Peterson, Solovfef. " Ltedin dai positi di membri delUa Commissione centrale di controllo. Questa decisione H esonera dalle loro funzioni di dirigenti sovrtetlci e dal Pairtito. Conformemente a questa decisione Tirotzld'e Zimovleff sono esortisi dal Partito come dirigenti princlr>afli dii tutta l'azione amtl-com-uiijga e ami-sovietica; La decisione -iTM*ten ohe adita domanda categorica rivoWa a Tirotzky e a Ztnovieff di- sospendeire senza indugio l'òrgainiizzazlone d.1 .riunioni ffiegaW can-tiro 11 Partito, di rlnumciaire al irasferlmento della discussione iim,teiitaa del Partito al di là del ninniti del ■ Pairtito, essi hanno risposto coiti un aUontanamento dimoslipaMvo daiMa seduta del « Presidiami » della Commissione centrale d-l controllò ed hanno inviato qualliche ora dopo una risposta -scariitifa nellla quale respingevano completamente tale .domanda. La decisione' lnwiica — nota l'Agenzia — che: malgrado te piena possIbMtà accordata ai capi dell'opposizione di procedere alla discussione preparatoria del incorso, alila difesa delle lord opinioni tanto ne.Ea .stampa ohe nelle organizzazioni del Partito, me Ztnovieff nè Trotzky hanno ri-tenuto necessario di farUo; oheèssi' hanno continuato a organizzare riunioni Illegali, senza la partecipazàcoie dei rappresentanti del Partito e'che hanno pronunciato dei discorsi diretti contro U Partito comunista e 11 iregime sovietico nelle riunioni pubbliche. Esponendo numerosi fatti che mesticano l'azione dell'opposizione contro ti .Partito, l'Agenzia rileva, fra le altre cose, che'nel decimo anniversairlo della rivoluzione dt ottobre 1 capi della opposizione, invece d'. saure ala tribuna comune, nel mausoleo d! Lenin per salutare i manifestanti, hanno' cercato • di organizzare neUle vie delle" azioni osliHi at Partito, distribuendo fogili e manifesti cenuro il Partilo e facendo appèllo agli -elementi estranei al Partito e -al regime sovietico e -impadironendoal di locali, cacciando i com and arili sovietici e ponendovi le toro guardie armate* M che S stata una mancanza di. disciplina verso la legatola sovietica. .Essi sono divenuti egualmente- — conclùde H'Agertzia — 1 portavoce delle forze ostiti al regime .deMa dittatura- del proletariato. ■ Ieri Stalin ha ricevuto ottanta'membri di vaTie delegazioni straniere, intrattenendosi con essi in una serie di colloqui durati sei ore. Anzitutto Stalin ha dichiarato che la Russia non partecipa alla Società delle Nazioni perchè questa, disse, è un'istituzione imperialista a danno del proletariato. — Perchè — ha domandato uno dei presenti — il Partito comunista russo non tollera i socialdemocratici 1 — I socialdemooratici sono controrivoluzionari. Essi hanno partecipato alla guerra civile contro 1 poteri del Soviet!. Attualmente il partito socialdemocratico si schiera con la restaurazione e appoggia 1 capitalisti, per la liquidazione della dittatura del proletariato, Del resto è un fatto ormai constatato che nelle Nazionitoorghesi i socialdemocratici parteggiano coi liberali tipici esponenti della borghesia capitalista contro gli estremismi di qualsiasi colore. Ecco perchè in Russia essi sono esclusi dall'agone politico. — Potete dirci — è stato chiesto — perchè sopprimete in Russia la libertà di 6tampa7 . •. •„ — Perchè in Russia esiste la dittatura del proletariato. La cosidetta libertà di stampa nota al regimi borghesi, è una bugia. Con essa si mascherano gli interessi delle classi borghesi dirigenti. ■ — Voi imprigionate i vostri avversari menscevichi. Perchè ? — Anche i menscevichi e i cosidetti democratici — ha risposto Stalin — imprigionavano i loro avversari. In Russia vige e permane l'assetto rivoluzionario. Bisogna mantenerlo questo assetto, contro tutti e contro chiunque. L'Imprigionamento dei menscevichi è la logica continuazione della politica rivoluzionaria dell'ottobre 191T. Secondo Stalin, in Europa'e nei territori coloniali, si susseguono ì sintomi di prossime grandiose rivolte delle masse sfruttate. L'assassinio, come lo chiama Stalin, di Sacco e Vanzetti, ha attizzato il fuoco che cova aotto le ceneri e che è pronto a divampare alla prima occasione. Una prossima grandiosa rivoluzione mqndiale è imminente, il capitalisti, sempre secondo Stalin, saranno impotenti ad arginare llmmensa marea rivoluzionaria. La Russia sarà alla testa del cammino della Umanità. . , Interessanti le dichiarazioni di Stalin circa le opposizioni comuniste. Alila domanda: « Quale è l'effettiva potenza delle opposizioni in seno al comunismo? » Stalin ha detto: — Parlare di « potenza » è ridicolo. La forza delle opposizioni è minima e insignificante. ^ ^

Luoghi citati: Mosca, Russia