L'inaugurazione dell'Anno accademico all Università

L'inaugurazione dell'Anno accademico all Università L'inaugurazione dell'Anno accademico all Università Nell'aula magna della R. Università ha avuto luogo Ieri mattina, alle lo, l'Inaugurazione dell'anno accademico. Brano presenti alla solenne cerimonia il prefetto De Vita, col capo di gabinetto, comm. Lo Monaco, il podestà, ammiraglio DI Sambuy, 1 senatori D'Ovidio, DI Rovasenda e Berla D'Argentina, gli onorevoli Bagnasco, Mazzini e Clan, 11 generale Petlttl di Roreto, comandante d'Armata, il prof, comm. Collino e l'aw. comm. Bardanzellu, per la Federazione provinciale fascista, il questore, comm. De Roma, col capo di gabinetto, cav. uff. Galasso, Il generale Montefinali, comandante la Divisione, il generale Solare il comandante Ginocchielli, il col. Scala, m rappresentanza della Scuola di guerra. Il col. Ltìssiano. comandante in 2.a dell'Accademia Militare, U console marrhese Scribante, della Milizia volontaria, il prof.. Abba, capo dell'Ufficio d'igiene, il dott. Sacchi, della Provincia, il Provveditore agli studi, comm. Renda, fl prof. Plnarolt, dell'Ordine dei medici,; 11 prof. Terzaghi, direttore dell'Istituto di magistero, il prof. Parrucca, della Scuola d'ingegneria, il prof. Insolera, rettore dell'Istituto superiore di commercio, col prof. Ambruzzl, il prof. Ghisleni, direttore dell'Istituto superiore di medicina veterinaria, col prof. Faelli, ti prof. Romano, fl prof. Paglianl, II prof. Rlnaudo, 11 ' prof. Marro, 11 prof* Plccaluga, 11 prof. Arullani, il prof.. Torri, direttore dsl la Biblioteca, 11 professore Chiavez tecnico dell'Ateneo, 11 comm. Garlno, In rappresentanza di S. E. Casoli, il eomm. Villa per la Procura del Re. Del professori stabili dell'Università erano presenti: il sostituto rettore prof. Stampini, Arangio-Ruiz, Bartoll, Berlocchi, Bertoni, Boggio, Carrara, Einaudi, Faggi, Fano, Herlitzka, Jannacone, Lugaro, ^Mascarelli, Morpurgo. Neri, Peano. Plvaho, Repossl, Rlcca-Barberis, Segre, Solari, Vlcaretti, Vldari, Blzzozero, Corti, Trlconl e Voltai Molte signore e numerosi studenti gremivano l'aula. Questa, per 1 lavori eseguiti sotto la direzione del cav. Edoardo Chiavez, appare completamente rinnovata. Le troppo modeste decorazioni di un tempo sono scomparse per lasciar luogo agli stucchi di un bel barocco pemontelse; le antiche porte furono sostituite; l'aula. Insomma, presenta una signorilità in tutto degna delle funzioni che In occasione del IV centenario di Emanuele Filiberto e del X anniversario della Vittoria dovranno aver luogo- all'Università. La lapide dei caduti, murata nella parete di destra, era stata ornata di dori freschi e sopra 11 busto del Re, che spiccava fra 1 colori della bandiera nazionale, era stato posto un grande fascio di rose. ' Solennemente, preceduti dal mazzieri, entrano nell'aula 11 rettore, prof. Pochettlno, Il rettore sostituto, prof. Stampini, ed i presidi delle Facoltà: di legge, pTOf. Patetta; di lettere, prof Bertoni, e di medicina, prof. Maggiora Verganl. Essi prendono posto sulle poltrone schierate dietro la cattedra. Il Rettore si alza e. fra l'attenzione dell'uditorio, Incomincia a parlare. Le parole del Rettore Egli ricorda anzitutto l'opera svolta nel decorso anno dall'Ateneo e le benefiche istituzioni di cui si è arricchito — tra le quali le borse di studio istituite In memoria del dott. Ugo Fano dal figlio prof. Gino e dal signor Amato Jallà — quindi rievoca le hgure degli Insetmantl scomparsi, 1 r>rofeseori Bezzi, Carle, GaveTlo e Negro, e saluta 1 nuovi docènti professori Lemmi e Donati, che per la chiara rinomanza onorano l'Università nostra. 11 prof. Pochettlno ha poi additato alla nibbi Ica riconoscenza tre atti munifici compiuti da Enti cittadini, per 11 maggior «viluppo dell'Ateneo. La Cassa di Risparmio ha — com'è noto — donato alla Università cartelle di Consolidato per un reddito di L. lO.ooo destinato per metà all'Istituto di Economia Politica e per metà alla ricostituzione dell'Osservatorio Meteorologico presso l'Istituto Fisico. Il Comune di Torino ha. per il 1927, portato un aumento di lire 50.000 al contributo che esso versa al Consorzio universitario: e finalmente la Camera di Commercio ha deliberato d1 entrare, a far data dal 1988. nel Consorzio stesso con un contributo annuo d! L. 50.000. Il Rettore ringrazia perciò il Podestà ammiraglio Di Sambuy,. ti presidente della Cassa di Risparmio comm. Gelsser, e il conte Teoflio Rossi di Montelera, Commissario governativo della Camera di Commercio, per queste disposizioni che non sono soltanto nuove prove di deferenza al massimo Istituto di Studi superiori della Città, ma" dimostrano coma mah mano si yada formando, come è presupposto fondamentale della riforma universitaria, una piti fattiva coopcrazione da parte degli Enti locali alla manutenzione della Università e una valutazione più prossima alla realtà del bi sogni sempre crescenti delle biblioteche e del laboratori. N& si può tacere che il Ministero della P. I. ha nel decoreo anno dato al vari Istituti universttari la somma complessivi di lire 151.000 tn assegni straordinari. n prof. Pochettlno ricorda quindi che, degli .allievi del nostro Ateneo, sessantadiM superarono l'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di medico, cinquantuno per quella di farmacista, dodici di chimico, trentadue di avvocato, trentaquattro di procuratore, cinque di notalo, sessanta di disegnante nelle Scuole medie. Salirono cattedre universttarie 11 professore Bottacchlarl, della Facoltà di lettere, ed il professori Charter e Gastaldi, della Facoltà di scienze; vinsero concorsi nelle Scuote medie undici nostri allievi; conseguirono la libera docenza, nove. Ma non a questo solo si riduce l'attività d-1 corpo insegnante e assistente: più di 500 lavori originai] stanno ad attestare la sempre pio instancabile e feconda operosità degli universitari torinési. Dopo aver rilevato che si istituiranno un seminario di pratica forense e un Sommario di an¬ tropologia erlzntnale, il Rettore si complace di poter constatare che la nostra università, questa officina ove si preparano 1 costruttori del domani, vive, e vive di vita alacre e feconda: non si tiene estranea alle correnti esterne, ma le segue vigile e pronta, animata da una saia ambizione : contribuire con ogni sua possa alla grandezza della Patria. E rivolto agli studenti conchiude: • Non perdete di vista la ragione vera di questo vostro ingresso nell'Università, fate che la vostra energia utilmente Impiagata, consegua il frutto che tutti attèndono da voi. Alle attrattive che gM studi da voi liberamente scelti, debbono esercitare sulle vostre menti, si, aggiunga il pensiero degli obblighi che la storia vi impone. Basterà che voi guardiate all'opera dei vostri maggiori che illustrarono 11 nome italiano, air opera di coloro che vogliono 1* Italia veramente grande, all'esemplo di Colui che guida i destini del nostro Paese, perchè riconosciate senza dubbiosità, senza esitazioni, quale sia il miglior modo di servire degnamente la Patria. Questo farete certo ed è con quella fede ferma, inorollablle ohe lo, mentre sentitamente ringrazio 1 presenti del loro cortese intervento, dichiaro aperto. In nome di S. M. il Re, l'anno accademico ». Il discorso del professore Pochettlno è accolto da Vivissimi applausi. Il discorso del prof. Franchi Sale quindi alla cattedra 11 prof. Luigi Franchi il quale parla delle fonti della Legge Casati. Il suo discorso è diviso In due parti. Nella prima, egli considera direttamente la legge organica del 13 novembre 1859 6ulla pubblica istruzione, comunemente conosciu ta sotto il nome di leone Casali, e che governò questa materia fino al 1910-'ll a al 1923. Egli dimostra che ne fu autore, non già il Casati, bensì Luigi C1brario, che fu Ministro dell'Istruzione in Piemonte dal 1858 al 1855 e ne pre sento il testo completo in 457 articoli «Ila Camera dei Deputati U 6 marzo 185*. Il Cibrario vi ebbe collaboratore tutto 11 mondo intellettuale torinese raccolto specialmente nella « Società d'Istruzione e di educazione », presieduta al suo fondarsi da Gioberti, e inspirata fin da innanzi il '48 alle idee di Cousin, filosofo francese, amico dei nostri maggiori patrioti, che aveva già fatto oggetto di larghi studi, per inca rlco del 6110 Governo dal 1831 al 1.<W0 l'ordinamento della pubblica istruzione in Germania. Anche studiosi piemontesi, e deputati ed ex-ministri, ad esempio Carlo Cadorna, avevano compiuti viaggi all'estero per il medesimo scopo. L'oratore ricorda le lodi unanimi che accompagnarono la legge Ca satl fin dal suo apparire, e la srarsez za del suol risultati dovuta a •viancan za di mezzi non solo, ma alla tecom pietà e viziata applicazione sua ria parte del Governi che si susseguirono. Le riforme del 1923 riprendono la tradizione che inspirò già la legge CibrarloCasati, e attuate con fermezza e mezzi adeguati daranno certamente notevol frutti. Nella seconda parte del suo discorso 11 prof. Franchi prende occasione da queste riforme e dall'autonomia universitaria In esse riconosciuta, per soffermarsi phì particolarmente sull'ordinarnento della ■ Facoltà di giurisprudenza ». Ricorda la crisi a cui questa andò «oggetta per effetto della codificazione, che sovverti l'antico 6lstema d'insegnamento, fondato sullo studio e sulla spiegazione del « Corpus Juris • di Giustiniano. Trattasi anzitutto di stabilire se l'Insegnamento debba essere unico per tutte le carriere, o divi dersl secondo queste in più lauree. Col moltiplicarsi delle Scuole superiori di Commercio, che già attendono largamente ad uno del compiti, l'oratore propende pel corso unico di studi, et» serva cosi alle carriere strettamente giuridiche, come alle amministrative. Quanto al metodo, i'insegnamento dogmatico oggi prevalente non dà tutti 1 risultati che se ne potrebbero attendere. L'indirizzo pratico Introdotto in qualche paese, per «sempio nell'America del Nord, non può sostituirlo Interamente, ^na deve contemperars! con esso, per*mezzo delle « esercitazioni scolastiche », già stabilite dal Regolamento piemontese del 1848. ed ora nuovamente dagli Statuti. Ma qualunque melalo si adotti, occorre altresì rafforzare maggiormente la disciplina scolastica, colla frequenza e lo studio più assiduo e più generale da parte del giovani. U dotto discorso del prof. Franchi è accolto da calorosi applausi e l'oratore è molto complimentato. La cerimonia ha cosi termine. P li tudt ii

Luoghi citati: America Del Nord, Argentina, Comune Di Torino, Fano, Germania, Italia, Piemonte