Il Gran Consiglio

Il Gran Consiglio Il Gran Consiglio Un'ampia esposizione di Mussolini sulla situazione interna ed estera L'efficienza del Partito, della Milizia,'delle organizzazioni giovanili La cooperazione sarà intensificata - Le inscrizioni al Partito chiuse. noma, 8, notte. L'Agenzia Stefani comunica: Stasera alle 22 si è riunito a Palazzo Chigi il Gran Consiglio Nazionale del Fascismo. Erano presentì le LL. EE. Federzoni, Ciano, Fedele, Belluzzo, Giuriati, Rocco, Volpi, Suardo, Grandi, Bottai, S. E. l'on. Turati, segretario generale del Partito, i vice-segretari generali on. Arpinaiti, on. Starace, on. Ricci, comm. Melchiorri, il comm. Marinelli, segretario generale ammimistraitivo, gli on.li Blanc e Maraviglia e il comm. Marghinotti, membro del Direttorio, le LL. EE. Balbo e Bianchi, il gen. Bazan, oapo di Stato Maggiore della Milizia, gli on.li Rossomi e Alfieri, i sen. Gentile e Corradini, il prof. Di Marzio, segretario generale dei Fasci all'estero e l'on. Benniii. Fungeva da segretario Von. Giurata. A conclusione delle relazioni fatte da S. E. Augusto Turati, segretario generale del Partito, dall'on. Renato Ricci sugli Avanguardisti e Balilla, dall'on. Alfieri sul movimento corporativo, dal gen. Bazan sulla Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, dal dott. Cornelio Di Marzio sui Fasci all'estero, sono state approvate le seguenti dichiarazione Circa 2 milioni d'inscritti - 2000 dirigenti e 30.000 gregari espulsi n Gran Consiglio del Fascismo, udita la chiara ed esauriente relazione del Segr. gen. del Partito Nazionale Fascista sull'opera da lui e dal Direttorio nazionale compiuta, prende atto in primo luogo e con viva soddisfazione della forza, numerica del Partito nazionale fascista rappresentata, in data 5 novembre 1927, anno VI, dalle cifre seguenti: Fasci maschili, iscritti 1.029.576; Fasci femminili, iscritti 76.346; Grappi giovanili femminili 19.321; Piccole Italiane 128.497; Gruppi universitari 8.854. II Gran Consiglio constata che a) la scelta dei dirigenti fatta dall'alto, in conseguenza delle nuove norme statutarie del Partito nazionale fascista, ha dato ottimi risultati; 6) l'opera di epurazione è stata effettuata con la esclusione dal Partito di circa 2 mila dirigenti, fra grandi e piccoli, e l'allontanamento di circa 30 mila gregari, più o meno indegni di militare nelle fila del Littorio; c) il Partito è stato ai centro e nelle Provincie all'altezza della si tuazione di fronte ai problemi della economia nazionale; d) il Partito ha tenuto saldamente in pugno, diri gendole e controllandole, tutte le Associazioni che ad esso aderiscono (ferrovieri, professori, pubblico impiego, sport, pensionati, ecc.). Intransigenza morale Ciò constatato, il Gran Consiglio, mentre approva pienamente l'opera svolta dal segretario* generale e dal Direttorio nazionale, riconferma le seguenti direttive fondamentali per l'anno VI: 1) posti di comando e di responsabilità devono essere affida ti a fascisti di vecchia data e di sicura fede; 2.o) le nuove iscrizioni continuano ad essere rigorosamente vietate; 3,o) applicazione sempre più sistematica dei criteri dell'intransigenza morale; 4.0) lotta contro i tentativi di affioramento, spesso in maschera di fascismo o filofascismo, delle vecchie forze polif*jhe e massoniche; 5.o) azione in profondità in ogni Fascio per perfezionare il Partito, allontanare gli insufficienti e gli opportunisti, onde creare attraverso il processo selettivo ed educativo delle nuove generazioni l'italiano dell'età fascista. Il Gran Consiglio prende atto ed approva la relazione dell'on. Ricci, dalla quale risulta il progresso compiuto nella organizzazione delle forze giovanili. Iscritti: da 40 mila sono saliti ad. 800 mila. Il Gran Consiglio richiama l'attenzione dell'on. Ricci sulla ne* cessità di preparare politicamente, spiritualmente e moralmente gli Avanguardisti alla vita della Milizia: volontaria per la sicurezza nazionale e del Partito, nonché sulla necessità; di un'oculatissima scelta dei diri* genti provinciali, i quali devono possedere i requisiti morali, politici e' militari necessari per l'adempimento della loro difficile e delicata mission e. La Milizia Il Gran Consiglio approva colf compiacimento la relazione del gen^ Bazan sulla Milizia e prende atto dei progressi realizzati nell'inqua-' dramento, nell'armamento e nello' spirito militare della M.V.S.N. ordinaria e delle 5 formazioni speciali.. Sono già stati stabiliti i compiti di pace e delineati quelli di guerra. It Gran Consiglio si compiace dei risultati della Milizia nelle manovre' divisionali, svoltesi ovunque in perfetto spirito di cameratismo coll'K« sercito; dei risultati della Pre-militare, che si svolgerà nell'anno venturo, per tutta la totalità della leva, in ben 4000 località e dei risultati dell'U.P.I. Il Gran Consiglio richiama le. norme fondamentali per cui tutti i militi, nessuno escluso, devono essere regolarmente tesserati del Partito. Il Gran- Consiglio tributa un plauso alle Legioni convenute in Roma, il 30 ottobre, che ebbero l'alto onore di essere passate in rassegna dal Duce. Il Gran Consiglio approva l'atti' vita svolta dal dott. Cornelio Di Marzio per i Fasci all'estero. Le Cooperative i Il Gran Consiglio, udita la relazione dell'on. Dino Alfieri, constata' l'efficienza del movimento cooperativo fascista, efficienza documentata dalle seguenti cifre : nell'Ente nazionale della Cooperazione si raccolgono 3180 cooperative di consumo che distribuiscono, all'anno, merci per 925 milioni; 1276 cooperative di lavoro che hanno eseguito nel 1927 lavori per lire 370 milioni; 350 cooperative agricole che coltivano ettari 40 mila' di terreni; 382 cooperativo edilizie che hanno costruito 5100 appartamenti; 954 cooperative per la distribuzione d'oggetti occorrenti all'agricoltura, con vendite per lire 322 milioni 159.971; 90 cantine sociali, che producono 750.000 ettolitri di vino all'anno; 37 latterie sociali: 227 Società di mutuo soccorso; 600 mutue di assicurazioni agrarie, rappresentanti oltre 700 mila soci e un capitale assicurato di più di un miliardo di lire; e 237 casse rurali agrarie. • II Gran Consiglio approva i criteri direttivi seguiti dall'on. Alfieri e lo invita ad intensificare tutte le forme di cooperazione, con speciale interesse alle cooperative di consumo, a quelle edilizie ed a quelle concernenti l'agricoltura. Grande ovazione a Mussolini n Dopo l'approvazione delle dichiarazioni ha preso la parola S. E. il Capo del Governo e Duce del Fascismo, che ha fatto una completa disamina della situazione interna ed internazionale. Il Duce ha parlato per 3 ore. La chiusa dell'illustrazione è stata salutata da un lungo e fremeote applauso di tutti i membri del Gran Consiglio. La seduta è stata tolta all'una.

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