La Russia 10 anni
La Russia 10 anni La Russia 10 anni Rilievi inglesi ~ Consigli di riprendere le relazioni diplomatiche — Un assalto antibolscevico a Sciangai — Arresti a Tokio Londra, 7 notte Il bolscevismo è in pieno fallimento dopo dieci anni di prova, constatano non soltanto gli organi conservatori, ma anche quelli radicali commentando l'anniversario della rivoluzione russa. In pari tempo, serpeggia tra queste constatazioni di insuccesso sotto il punto di vista ideale, la sensazione che il regime moscovita attuale, pur continuando a snaturarsi, per forza di cose, si prolungherà alquanto. Il comunismo in Russia appare ormai svanito quasi del tutto. Il Paese, per sommi capi, sta assumendo la sagoma di una nazione di piccoli proprietari terrieri, sempre più inclini al conservatorismo, ma il macchinario burocratico creato a Mosca dà prova di una certa efficienza e molti commentatori lo ritengono abbastanza sicuro di sopravvivere e dominare per lungo tempo non importa sotto quale colore esso pretenda di mostrarsi alla gente di fuori; giacché, di dentro, questo macchinario tenta di fare opera amministrativa sii per giù come i grandi meccanismi statali di altri Paesi. L'idea di una restaurazione zarista appare assurda alla maggioranza dei giornali inglesi, ma soltanto il quotidiano laburista cerca di spremere sulla celebrazione moscovita un po' di entusiasmo, quantunque intercalato esso pure da restrizioni mentali. In base al pronostico che il regime moscovita rimane ben piantato, parecchi organi radicali ed anche conservatori esortano il Governo a riattivare i rapporti con la Russia. La loro tesi è che le relazioni occidentali con Mosca giovano ad accelerare lo snaturamento progressivo del cosidetto Governo dei Sovieti. Il consiglio di riaprirgli le braccia diplomatiche non possiede peraltro molle probabilità dì essere accolto a breve scadenza in Downing Street e neanche a Westminster. L'anniversario della rivoluzione russa ha dato luogo ieri sera, nel centro di Shangai, ad un assalto a quel Consolato soviettista. Un gruppo di 300 fuorusciti russi attaccò l'edificio. Il personale del Consolato fece resistenza a colpi di rivoltella, uccidendo un assalitore e ferendone altri sei. La polizia municipale intervenne a sciogliere l'assembramento. L'attacco al Consolato era stato preceduto da dimostrazioni anti-bolsceviche per le strade della città, durante il pomeriggio. La sede consolare russa è ora guardata dalla forza pubblica. Un cablogramma da Tokio dice che in previsione di ma¬ nifestazioni di simpatia per la Repubblica soviettista, le autorità facevano arrestare venticinque agitatori politici di tendenza bolscevizzante e proibivano ogni corteo pef le vie della capitale, mobilizzando tutti gli agenti di polizia.
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