La festa del «Nastro Azzurro» al Motovelodromo

La festa del «Nastro Azzurro» al Motovelodromo La festa del «Nastro Azzurro» al Motovelodromo La grande « giornata azzurra » si 9 chiusa al Motovelodromo sulla visione aerea di una scure d'argento, simbolo dei nostri pompieri, saettata dal* le lame scintillanti dei riflettori e circonfusa di pennacchi d'acqua e ciuffi di spuma bianca. Il pubblico enonna che stipava letteralmente ogni posto dell'ampio campo sportivo, è scattata in un lungo applauso e, dalle tribune* dove s'era già addensata l'oscurità* un grido altissimo di a Viva il Rei », « Viva l'Esercito »» ha echeggiato lungamente, fra gli scroscianti applausi, mentre le musiche e le fanfare intonavano la Marcia Reale e le sirena lanciavano il loro ultimo saluto, vibrante, sonoro, prepotente. Sul prato, fra il biancheggiare della pista ardevano ancora aua e là, rossi falò di bengala. Dalle gradinate, ìa massa discese ad un tratto sotto la vivida luco delle lampade ad arco e proprio in quel momento si ebbe la precisa e imponente sensazione della folla accorsa all'eccezionale e splendido spettacolo. La giornata della Vittoria delle nostre armi non avrebbe potuto essere più festosamente celebrata. Quelli del « N'astro Azzurro », con a capo il generale Rho. hanno trovato nella loro fede, di vecchi e valorosi combattenti il motivo idealmente perfetto sul quale si è poi accordato il ritmo di tutta la manifestazione. Conoscitori, per virtù di esperienza, della semplice e sincera anima popolare, hanno saputo gradualmente portarla all'entusiasmo. Il quadro di un episodio guerresco condotto dalle fanterie ha avuto una tale potenza di suggestiva e precisa rievocazione da far scattare in piedi tutto il pubblico, anelante e tumultuante come se in quel momento un vero bollettino di guerra illustrasse con i fatti e non con le parole un fatto d'armi felice per le nostre truppe. Lo spettacolo si è Iniziato con la severa visione di settecento carabinieri che, In alta uniforme, hanno compiuto, senza ordini, un lungo esercizio di ginnastica ritmica. Il programma su questa base iniziale di austerità ha svolto tutti i « numeri » con una' crescente celerità, senza lasciar per un momento che il pubblico distogllesse gli occhi dalla pista dove le maglie dei corridori e le casacche dei motociclisti si alternavano rapidamente con le divise e con gli elmi scintillanti dei dragoni e le fragili biciclette si avvicendavano nel ricchissimo gluoc0\ £?? J cannoni da montagna e le autoblindate mitragliatrici, coronate alla sommità delle loro torrette di vampe e di crepitìi. Erano presenti a questa festa della Vittoria ì generali Petitti di Roreto, Tiscornia, Etna, Tua, Piva, Segato! Martinengo. li generale della Milizia Tuby con a suo capo di Stato Maggiore magg. saibante. il col. di S. Maggiore Olivetti, il colonnello Di Rolli, lant, col suo segretario cav. Toso il vice-podestà Alessandro Orsi, il commendatore Bardanzellu, il comm. Bos£• ,u .P"* Stampini, il comm. Colombini della « Famija Turineisa ». 1 giudici comm. Croce e Taglietti per la magistratura, il vice-questore Palma li nn^- Bora^io Per la Prefettura. I comm. Ehrenfreund, i consoli Spelta e Ferri e molti altri. Sul campo. cio,gevx^no ,11 servJzl° 11 colonnello di Stato Maggiore. Viscontini e il tenente colonnello Tola. Dopo i carabinieri hanno destato una vivissima impressione gli artiglieri da montagna che, con i bersaglieri e i dragoni « Nizza «, strapparono vivissimi e prolungati applausi al pubblico. Imponente ed emozionante è riuscito il • numerò", della Milizia Volontaria Fascista^ che, agli ordini del capo manipolo Rosano ha compiuto evoluzioni vertiginose in motocicletta. Alle esibizioni militari molte altre se ne sono intercalate, offerte dai borghesi fra 1 quali flgujavano i più bei nomi dello sport quali il motociclista Cocchi, 1 camp'oni italiani Moretti e Torricelli, i g orios veterani del ciclismo Borgarello Ca 5!ft?Iar^?Urand0' Pav«si' Cuniolo: Giaietti, Chiozza e Rosslgnoll. vr,vnV?e„i..gI?rnallstl, sportivi hanno voluto partecipare alla manifestazione, cimentandosi in una corsa ciclistica nella quale riuscì vittorioso Abibrosini del . Paese Sportivo ». Como abbiamo detto lo spettacolo indimenticabile si è chiuso con le arditissime esercitazioni dei nostri bravi pompieri che hanno issato su scale leggere lm scure d'argento, piantandola a rlh> cere, fra 11 giuoco dei riflettori, n» l'oscurità della notte.

Luoghi citati: Como, Nizza, Rho