L'inaugurazione del Ministero delle Corporazioni

L'inaugurazione del Ministero delle Corporazioni L'inaugurazione del Ministero delle Corporazioni Roma, 28, notte. Questa mattina alle ore 10 il Capo del Governo e Ministro per le Corporazioni ha inaugurato i nuovi iocali del Ministero, nel palazzo della Stamperia. Nel grande salone erano riuniti ad attenderlo i capi delle Confederazioni e cioè gii on.li Rossoni e Cucini per la Confederazione dei Sindacati fascisti, gli on. Beimi e Olivetti, il comm. Balella e il comm. Vettori per la Confederazione dell'Industria, il comm. Marozzi per !a Confederazione della Agricoltura, gli on.li Racheli, Cartoni e il comm. Navarra per la Confederazione del Commercio, il comm. Nesi per la Confederazione bancaria, l'on. Biancardi per la Confederazione dei trasporti marittimi ed aerei, l'avv. Buonincontro e il comm. Biraghi per la Confederazione trasporti terrestri, l'on. Magrini, il comandante Tanzilil, il conte Ferretti e il sig. Zanic chi per la Federazione autonoma degli addetti ai trasporti marittimi ed aerei. Erano inoltre presenti il Segretario generale del Partito on. Turati, il sen. Cremonesi, presidente della Luce, il comin Giordani per il Ministero dell'Economia Nazionale, il prof. Guidi e l'avv. Miglioranzi per la rivista « Il diritto del lavoro » e gli alti funzionari del Ministero: comm. Ballari, avv. Anselmi, comm. Pierro e comm. Costamagna. L'on. Mussolini è giunto accompagnato dal suo segretario particolare comm. Chiavolini ed è stato ricevuto all'ingresso del palazzo dall'on. Bottai, che ha quindi consegnato al Presidente la prima copia del volume che contiene la legge ed il regolamento sindacale, gli altri provvedimenti dell'ordinamento corporativo dello Stato e l'originale della u Carta del Lavoro » con le firme autografe di tutti i partecipanti alla storica seduta del Gran Consiglio, • : in , — mi ha anche consegnato la prima copia del più recente fascicolo del Bollettino ufficiale del Ministero. Egli ha quindi pronunciate le seguenti parole: «Signor Presidente, i 'funzionari del Ministero delle Corporazioni che con fedeltà e con diligenza interpretano le direttive dell'E. V. nella grande impresa di riorganizzazione della società italiana e di definizione dei caratteri dello Stato fascista, secondo i nuovi ordinamenti da Voi genialmente tracciati, vi porgono a mio mezzo il loro devoto saluto, in questa nuova sede. Or sono 5 anni io ebbi l'altissimo onore, Du"e. di consegnarvi in Roma, conquistata dall'impeto delle camicie nere, 8000 moschetti. Tn questo V Anniversario 10 vi consegno il libro in cui si contiene la materia da questo movo Dicastèro elaborata, sotto la Vostra guida, in un solo anno : dalla « Carta dpi Lavoro » alle norme per i contributi sindacali; dalle attribuzióni del Ministero, all'integrazione del Consiglio nazionale; dai decreti di riconoscimento agli statuti delle associazioni; dalle risoluzioni di questi • alla configurazione dell'inquadramento. Tra quei moschetti e questo libro, premessa gli uni e avviamento l'altro all'avvento di quello Stalo di cui voi darete al mondo l'esempio, una è la fede, uno è il pensiero, una è la volontà: ordinare l'Italia per la sua missione di grandezza e di potenza ». L'on. Mussolini ha così risposto: — Devo diirvi tre cose: 1) questa data è fatidica; 2)i questa' sède è degna; 3) il vostro lavoro sarà fecondo per il Regime e per l'Tta.lia. L'on. Mussolini ha poi voluto visitare tutti i locali del Ministero e salutare i funzionari al loro posto di lavoro.

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