La sorda lotta tra Carol e Bratianu

La sorda lotta tra Carol e BratianuLa sorda lotta tra Carol e Bratianu L'arresto del deputato Manin capo del Partito dei contadini La difficile situazione di Bratiana Vienna, 27 notte. Tutte le smentite ufficiali ed ufficiose, diffuse dalle rappresentanze diplomatiche rumene e direttamente dal Governo di Bucarest, ancora non sono riuscite a rischiarare in modo assoluto circa la attuale situazione in Ruinenia. -Come- era-da prevedere risulta -falsa la voce delia fuga all'estero della regina vedova Maria, ma preoccupante è già per se stesso la semplice possibilità che una tale voce venga lanciata e trovi credito. Oggi la belgradese Politika riceve da Temesvar che il deputato Maniu, capo del partito nazionale dei contadini, posto sotto vigilanza della polizia, è riuscito a scappare. Il segretario generale del partito, Virgilio] Mesearu, è stato invece tratto in arresto. Il deputato Vaida, altro autorevole leader dei gruppo versa in gravi condizioni di salute, tanto da lasciare dubitare della possibilità che si rimetta Ma da questo non bisogna dedurre che il partito nazionale del contadini abbia finito di rimanere senza capi. La sua organizzazione è salda come può essere quella di un partito che ha dietro di sè circa 60 anni di lotta, in gran parte sostenuta sotto il regime ungherese. Del resto Bratianu è ormai già attaccato più o meno apertamente da tutti gli amici dell'ex-principe ereditario Carol. Da Bucarest, da due giorni, non giungono che laconici dispacci ufficiali, perdurando il divieto per il pubblico di comunicare per telefono o telegrafo con l'estero; ma -ava ottimo conoscitore della situazione scrive, in data 24, che la Rumenia è indubbiamente alla vigilia di una grave fase; Bratianu ed i suoi aiutanti sono inquieti e "chi conosce le faccende interne del paese sa che essi hanno motivo di esserlo. L'informatore prosegue: ■ Gli avvenimenti.degli ultimi mesi hanno mostrato che l'odierna situazione è malsana, insostenibile. Il Consiglio di Reggenza non è quello che fu il re, nè decide con la prontezza dàuna sola persona. Bisogna inoltre tenerconto della differenza di carattere dei reggenti. Il principe Nicola è ancor giovane e poco preparato per potere dare un parere decisivo in affari di Stato. Il patriarca ed il presidente della Corte di Cassazione, Buzdug'an, provengono dalla burocrazìa e quindi dipendono da Bratianu. Sembra che Buzdugan riveli molta indipendenza e che rifiuti di firmare ciecamente tutto quello che gli si presenta Giorni addietro egli respingeva al ministro della Giustizia alcuni decreti di nomina, accompagnandoli con osservazioni poco lusinghiere. Gli altri due reggenti si guardano di firmare quando non vedono la firma di Buzdugan, che, per la sua imparzialità ha finito col diventare molto sgradito a Bratianu risoluto invece a servirsi del Consiglio della Reggenza come di un proprio strumento Anche costringendo Buzdugan a dimettersi, sarebbe poi difficile sostituirlo ». Llinformatore garentisce che Bratianu sarebbe disposto a fare alla opposizione concessioni di ogni genere, pur di vederla mutare attività nella faccenda di Carol. Contro il Presidente del Consiglio pure i circoli di Corte oggi ai manifestano riservati, èssendosi convinti che l'autorità della dinastia e il prestigio della Casa Reale hanno sofferto moltissimo dagli ultimi avvenimenti. Smentita romena a pretese agitazioni Bucarest, 27, sera. L'Agenzia Bador pubblica che, contrariamente alle varie notizie diffuse all'estero, nel paese regna la calma perfetta e non è stata presa alcuna misura di carattere eccezionale. (Stefani).

Persone citate: Buzdugan, Manin

Luoghi citati: Bucarest, Rumenia, Vienna