La "Santa,, di Honnersreuth

La "Santa,, di Honnersreuth La "Santa,, di Honnersreuth i e e i r l , e e n e o n t, i i, i e , i o, e sì ù en ie, etle so en on va u le ne a so el va e, le ssi rre no ce il a io te te, n ririra ei ro va ce La terra mistica di Teresa Neumann Conosco bene la terra di Teresa Neumann, la .santa» di Konnersreuth (nell'alta Baviera), di cui tutta la Germania si occupa. Terra del misticismo ; dove la natura e la tradizione, l'ambiente e il costume di vita contribuiscono alle pure esaltazioni spirituali. Perchè anche in Germania, grande paese industriale dalle intense attivila meccaniche, sono contrade piene di serenità campestre, dove mai si ode il sibilo delle sirene e si può ascoltare, nel pio. silenzio della natura, il dolce suono dell'Angelus, il cui rintocco dà il ritmo alla placida vita degli abitanti. Nelle contrade bavaresi, che il miracolo di Konnersreuth oggi pervade di mistica commozione, il terreno è dolcemente ondulato, ricco di bei campi di segala e dei gialli lupini, che esalano un soave profumo e sono destinati a foraggio o ad arricchire d'azoto la terra. Le strade sono fiancheggiate da alberi di frutta, meli e peri, che si dice siano stati piantati da Napoleone Bonaparte. Non mancano i laghetti per la piscicoltura, e nei prati adiacenti pascolano le oche starnazzando. Gruppi di betulle e di salici danno ombra e nascondono spesso un chiaro ruscello, le cui acque scroscianti faranno andare 11 mulino o la segheria più in basso. In lontananza spiccano le macohie cupe delle abetine sul verde tenero delte praterie, e contrastano con le tinte più chiare e variate dei faggi e delle quercie. Come sono belli quel boschi I Tra quegli alberi maestosi come colonne, ricchi di fronde, vi sentite racchiusi come in un sacrario. Poi i boschi cessano e ci si trova in vaste ericaie, dove le api ronzano ghiotte, e innumerevoli farfalle svolazzano sopra i piccoli fiori viola ed i folti cespugli delle ginestre. Che pace ! Par di essere lontano lontano dal mondo, in un paese incantato. Per te strade della campagna, 1 numerosi Crocefissi con l'inginocchiatoio davanti e te Madonne tutte infiorate, vi parlano della profonda venerazione dei bavaresi per il culto. I loro villaggi vi sorgono davanti cosi intimi, così raccolti, come il paesaggio che li circonda. Le bianche casette, ad un piano solo per 10 più, dal tetto spiovente, con le finestre linde e te candide tende di mussola ed 1 vasi di geranii, si stringono Intorno alla parrocchia II campanile della chiesa, generalmente a forma di cipolla, pare un buon vecchiotto col berretto di notte in capo, che fa la guardia ai suoi fedeli. Accanto alla chiesa c'è la scuola, e passando si odono le gamie voci dei ragazzi, voci robuste di contadinotti dalle gote rosse e il nasino all'insù. In questa parte deJIa Germania i contadini portano ancora ii costume dei loro nonni: calze bianche, scappine con le fibbie, giacca ornata di bottoni d'argento, berretta di seta nera, gli uomini; e le donne, il bustino attillato di velluto nero con i fermagli d'argento, che lascia• libere le ampie maniche detta candida camicia, chiusa pudicamente intorno al colilo da un col/tettino stretto. Esse portano gon- 3e larghissime, dette tinte vivaci, teute su ai fianchi da due guancialini, 11 bel grembiule di seta, lo sciattettn nero ricamato a tanti coioiri, ti fazzoletto in testa. Le bambine sui sei o sette anni, con le sottane quasi fino a terra ed .11 vitino attillato, bisogna vederle la domenica, quando si recano a Messa in lunghe file, tenendosi per mano. In chiesa s'entra silenziosi. Gli uomini da una parte le donne datt'ai tra. Nette giornata buie, o se la chiesa ha poca luce, ciascuna si porta il suo candelotto e se lo accende 11 sulla panca, per poter leggere nel grosso ■libro delle devozioni. A sentire netta penombra l'odor della cera e del fiori sull'altare, a udire il suono dell'organo, a vedere tra le nuvole d'incenso, ITI nimltPnmVll «ito TWWOinr. T'ufRninntn in quell'ambiente povero, l'ufflcianté dai sontuosi paramenti tutti oro e ricami, illuminato da innumerevoli candele, tra quella folla prosternata to fervida preghiera, anche lo scettico si sente invadere l'anima dalla nostalgia della fede. Ma c'è anche l'osteria, dove si trova sempre l'ottima birra di fabbricazione locale e un buon pane scuro. IL tavolo e le panche sono rozze, ma tutto è pulitissimo e l'accoglienza cordiale. In un angolo arde un lumicino dinanzi aM'imagine sacra. La sera di festa si balla. La festa più grande è la sagra, la « Kermesse ». Allora affluiscono al paese i forestieri, cioè i contadini dei villaggi vietai, ed in tutte le case che si rispettano è un gran da fare per prepalare te vivande del pranzo da offrire agli ospiti. Gran piatti di carne e montagne di krapfen, e tanta, birre La mattina c'è la Messa cantata, . si pranza. Verso sera il villaggio tot micola dì gente che affluisce in piazza dove c'è la giostra. Nel giardino dall'osteria non resta un tavolo vuoto, ma se vedono entrare un forestiero distinto tutti si affrettano a fargli posto. Le famiglie al completo si raccolgono dinanzi ai tazzoni di birra, ai quali anche 1 piccoli ogni tanto sorseggiano. Poi i giovani s'accalcano nella sala da ballo, tutta inghirlandata. Si paga un tanto per giro. La cadenza risuona dei pesanti scarponi chiodati dei giovanotti, che ballano in man: ca di camicia; le coppie girano serie serie tenendosi stretti; solo ogni tanto qualcuno si sfoga con un potente grido: Juhuuuu\, a cui un altro ri sponde. Gli spettatori guardano con la pipa in bocca ed il tazzone di birra in mano. Sono tutti allegri, ma la loro allegria è grave, composta, parca di parole. Gli innamorati, quando non battano, stanno seduti accanto, la mano nella mano, senza parlare, guardandosi beati negli occhi. Anche corti usi nuziali sono caratte ristici. Il pranzo di nozze è interminabile, un piatto di carne dietro l'altro, birra a flutti dalle capaci botti. Prima che la festa termini, lo sposo deve acchiappare la sposa che finge di fuggirgli, ed è un gioioso rincorrersi per la casa. Poi gii invitati se ne vanno, nel villaggio si fa un gran silenzio; ma resta sempre un amico intimo a sparare in aria alcuni colpi di moschetto in onore della coppia novella. I contadini bavaresi sono per la mag¬ gioglnosiggaasunNenotapenuecniuncrbimscgel'ovechnedisalugidicitecuuovasctegestlapmptinl'stcoe nqsssaPptupbgncempaLnutGdI1tsEVGsp gioranza piccoli proprietari. Le famiglie sono numerosissime; i figli che non trovano lavoro in casa, vanno dai signorotti campagnuoli ove s'impiegano ad anno, con alloggio e vitto, assicurando così al grande proprietario una mano d'opera costante ed onesta. Nello stesso tempo accrescono le loro nozioni d'agricoltura. Le donne aiutano indefessamente nei lavori campestri; ma finché sono ragazze, neile numerose famiglie, la loro fatioa non è eccessiva. E' quando si sposano che finisce la spensierata gioventù e s'inizia una vita di continuo lavoro e di sacrificio. Belli e pittoresca la casetta bianca co* geranii e le tendine bianche, ma diffìcile a tenersi pulita con quello sciame di figliuoli, la mucca da mungere, i polli, il maiale da custodire, l'orto da coltivare, e magari qualche vecchio infermo da assistere. E' allora che sbiadiscono le rose della giovinezza sulle gote della povera madre di famiglia. Non c'è più tempo per pensare alla civetteria, ai vestiti; un ab!luccio nero, tagliato sempre sulla foggia antica, con un gran grembiulone di percalle, deve supplire a tutto. Perciò quelle donne sembrano vecchie anzi tempo: a trent'anni appena appaiono curve, stanche, dalla faccia sfatta. Gli uomini invece sì mantengono più giovani d'aspetto, sono tipi asciutti e muscolosi. E tutti sono scrii, duri come la loro terra, quando d'inverno è Invasa dal gelo, privi di quella duttilità che di stingile i popoli latini, ma metodici, lavoratori instancabili, costretti dalla povertà del suolo — che rende nella migliore ipotesi appena il 5 % del ca pitale impiegato — ad usare molta fatica. Con tutto ciò sono attaccati tenacemente alila loro zolla, con quell'amore istintivo, infinito, quasi m: stico, ohe unisce toi stretta armonia i contadini di ogni paese alla loro terra e fa di essi 1 rappresentanti più genuini della razza. WILTRUD Gli bi h d i CitCGmmqsuml'imaTcladslegdscfsvrtrnlca1dtmsgesmss

Persone citate: Napoleone Bonaparte, Teresa Neumann

Luoghi citati: Baviera, Germania