Le onoranze torinesi

Le onoranze torinesi Le onoranze torinesi alla salma del vice Console Nardini Là salmA del conte Nardini, viceconsole d'Italia a Parigi, che viaggia verso il luopo natale per dormirvi l'eterno sonno, non appena e entrata in suolo italiano ha ricevuto omaggi e fiori, è stata accolta da un'atmosfera calda di commozione e di riconoscenza: il saluto (lolla Patria verso Viilustre figlio per lei caduto di inumana , morte. A Bardonocchia la sosta della salma e stata accompagnata da una prima cwnmov-nte cerimonia. Sulla bara sono state poste le corone di Bardonecchia e di Modane. Erano alla stazione le Associazioni, le scolaresche, la banda musicale. Si è fatto il saluto alla voce alla memoria del conte Nardini, e la cittadinanza alla nuova vittima ha voluto unire 1 nomi dei suoi morti fascisti, chiamandoli all'appello, come sempre vivi e presenti. L'imponente folla 'A Torino la salma ebbe il primo, vero grande omaggio della Patria, che accoglie le spoglie del figlio reso prediletto dal sacrificio. A Porta Nuova, ieri alle 15,20, all'arrivo del treno di Modane, si è svolta una cerimonia grandiosa e solenne nella sua austera semplicità. Tutta la cittadinanza ufficiale e.non, tutte le autorità, tutto il popolo con la eletta rappresentanza delle sue classi lavoratrici, sono accorsi a rendere il saluto e l'omaggio alla salma del conte Nardini, diventato il vivo segnacolo di italianità in terra straniera. E quando il treno è entrato in stazione esso ha incontrato, sotto l'ultima tettoia del lato arrivi, una vera folla nereggiante e fìtta, silenziosa e ordinata, allineata a folti scaglioni, per tutta la lunghezza della tettoia, intercalata dai vessilli, simboli della fede e della disciplina della nuova Italia. Davanti a tanta folla era 11 numeToso gruppo delle autorità. Ricordiamo, fra queste, il prefetto, De Vita, il podestà, ammiraglio Di Sambuy, il segretario provinciale del Partito, conte Di Robilant, il questore, De Boma, col capo di Gabinetto cav. uff. Calasso, 11 vice-podestà conte Buffa di Perrero, 1 membri del Direttorio fascista, barone Mazzonis, comm. maestro Blanc, «w. Bardanzellu,' cav. uff. Valentino, marchese Scarampi CouVert e Civaglieri, per il Fascio, il comm. Bossi, dell'Ente sportivo provinciale, il comm. Buscaglione, il capo Compartimento, gr. uff. Ebxenfreund, il prof. Del Giudice, segretario provinciale dei Sindacati. Formano la lunga schiera allineata sotto la tettoia reparti di Milizia in servizio d'onore, comandati dagli ufficiali Silva, Sereno e Olivazzo, le rappresentanze del Fascio e dei Circoli rionali, coi loro numerosi vessilli, le rappresentanze cospicue dei Sindacati, intervenute con diecine di gagliardetti, un plotoncino di - guardie priva te, in divisa, ed una imponente, nu «a, in u visa. su una imponente, nu-«erosissima schiera del Sindacato•ferrovieri. , Davanti alla bara Quando il treno giunge lentamente In stazione., il dott. Toso, segretario del conte Di Robilant, che sovraintende all'adunata, comanda Vanenti!, s tutti si irrigidiscono, in silenzio, mentre la Milizia, al comando dei suoi ufficiali presenta le armi. Poi il conte Di Robilant grida: «Fascisti, attentiI», e le inani si alzano nel saluto romano. Il treno si ferma. Le autorità si dirigono verso l'ultimo vagone, segnato da un gagliardetto nero, dove è collocata la bara. Di nuovo 11 conte Di e , e o e a a e , , a a l l , , , , , , . , a n i e Robilant grida a vooe spiegata: « Fascisti, saluto alla voce!», e l'immensa folla risponde: « A noli •, con un grido che si propaga, pieno di austerità e potenza. Viene dissuggellato lo sportello che chiude il vagone, e che. aperto, lascia scorgere nell'interno, al centro del va gone, la bara in legno chiaro, lucido di noce. Essa è semi-coperta dai fiori, gettati a mazzi, dalle corone di Modane e Bardonecchia e dai nastri delle innumeri corone di cui la salma ebbe omaggio ai funerali di Parigi. Vicino allo sportello aperto un milite di Modane regge il gagliardetto di quel Fascio. La salma è slata scortata dall'avvocato Nino Correnti, segretario del Fascio di'Modane e' da quattro militi. Sul vagone salgono il gr. uff. Ehrenfreund, il dott. T060 e pochi altri. Sulla bara viene deposto l'omaggio floreale di Torino, una splendida corona di grisantemi bianchi e garofani rosa, dono della Federazione provinciale fascista. 11 conte Di iRobilant si aggrappa quindi ad una maniglia, ed ergendosi a dominare tutta la folla, con voce alta, ma velata di commozione, grida: «Fascisti, attenti! Camerata Nardini!». E la risposta di mille e mille petti è: • Presente! ». Si ristabilisce, solenne e grandioso, il silenzio. La partenza per Rome Mentre rappresentanze e autorità si allontanano, il vagone della salma viene, con manovra cui assiste in persona il capostazione principale cav. Ceppi, portato sul primo binario, all'opposto lato partenze, ed accodato al direttissimo di Roma. Sono presenti il marchése Scarampi della Federazione provinciale, il capo-compartimento gr. uff. Ehrenfreund e un drappello di militi. Quando il vagone giunge alla sua destinazione, si fa tra i viaggiatori ed il personale un vivo movimento di curiosità e commozione, ed una piccola folla si forma davanti allo sportello che di nuovo viene aperto. Qualcuno sale sul vagone, a rendere un più diretto saluto e omaggio alla bara, che appena si intravede, semi-coperta dai fiori e dai nastri. Alle 16,5, il treno di Roma si avvia, recando alla sua ultima dimora i resti mortali del conte Nardini. Ed i presenti si irrigidiscono sull'attenti, alzando la mano per l'ultimo saluto. Scortava la salma fino a Roma il commissario cav. Canavotto con alcuni agenti. Anche la Milizia fa scorta d'onore alla salma. Fino ad Alessandria fu incaricato della mesta bisogna 11 tenente della nostra Milizia ferroviaria Cazzani con alcuni uomini; ad Alessandria il loro posto è stato preso dai militi genovesi, che si recano fino a Roma. Notìzie giunte dalle località lungo !a linea parlano di altre numerose, austere, commosse cerimonie di saluto e omaggio alla salma del conte Nardini -• „i,„ T , oì'TZZtlJ^, "SP**^**,**: e o s e ad Alessandria, poi a Genovn furono imponenti, per le larghe rappreseli!.m ze intervenute. I funerali a Roma • spese dello Stato Roma, 17, notte. Domani affie ore 7,20 giungerà in Roma la salma del compianto viceconsole comm. Carlo Nardimi, assassinato a Parigi il 12 settembre scorso. I funerali, che saranno a spese dello Stato, avranno luogo alle ore 10.30 dolio stesso giorno, partendo dalla Ma zione di Termini. SpnItaddvGMmQtge1sdgrsss