L'on. Turati parla a Brescia dei doveri dei datori di lavoro

L'on. Turati parla a Brescia dei doveri dei datori di lavoro L'on. Turati parla a Brescia dei doveri dei datori di lavoro La necessità delia disciplina e della cooperazione per la battaglia economica » Le riduzioni salariali e i perfezionamenti tecnici Una grande adunata sindacale e mutualistica. Brescia, 17, mattino. Ieri mattina, al Teatro Sociale, il segretario generale del Partito nazionale fascista, on. Turati, ha presenziato alla grande adunata sindacale e mutualistica. Vi assistevano il prefetto comm. Siracusa, il segretario federale politico Dugnani, il rappresentante del podestà, LI comandante la Divisione gen. Arnantea, il sen. Pullè, l'avvocato generale della Corte d'Appello Butturini, magistrati, autorità, gerarchie fasciste, il comm. Porro Savoldi, presidente dell'Opera per la Maternità, tutti i segretari sindacali e mutualistici, le delegate dei Fasci femminili di tutta Italia ed ima folla enorme di operai che gremiva l'ampio teatro. Sul palcoscenico, in mezzo ad una selva di bandiere, gagliardetti e mazzi di florrj offerti dalle maestranze all'ori. Turati, erano i nuovi gagliardetti di 15 sezioni mutualistiche. L'ingresso in teatro dell'ori. Turati, accompagnato dagli ufficiali della Milizia, dal segretario particolare Guai-meri e dal Questore cav. Viola, è stato salutato da una vibrante ovazione. Aperta l'adunanza al suono dell'inno « Giovinezza ». il segretario provinciale dei Sindacati, Luigi Begnotti, ha pronunciato'un discorso dimostrando come la previdenza e la mutualità siano le basi dell'organizzazione e dell'azione sindacale, gli istituti il cui sviluppo condurrà alla soluzione del problema sindacale. Quindi l'on. Turati, accolto da un fragoroso applauso, ha preso la parola dicendosi lieto di ritornare tra i lavoraturi e le lavoratrici della sua Provincia, che traverso una paziente e lunga preparazione fatta di disciplina e di sacrificio, hanno dimostrato di sapere sentire la grandezza della Rivoluzione fascista. Proseguendo l'oratore si è dichiaralo dolente che non tutti i datori di lavoro sentano eguale disciplina ed eguale necessità di cooperare con sacrificio alla ormai vittoriosa battaglia economica. L'on. Turati; rivolgendosi all'imponente massa di lavoratori e datori di lavoro, ha riaffermato i doveri di ogni categoria, rilevando le deficienze e l'egoismo delle varie classi. Sul problema del co■sto della vita ha affermato che non è possibile negare una diminuzione nei prezzi dei generi di prima necessità e nel costo delle abitazioni, anche se si deve riconoscere che il complesso delle variazioni in meno non è adeguato alla rivalutazione della moneta ed al costo all'ingrosso. Passando poi ad esaminare il problema della previdenza e della mutualità l'oratore ha incitalo gli operai a volerne sentire più attivamente l'importanza educando e correggen¬ do i metodi di vita famigliare; ed ha soggiunto che tale problema interessa direttamente i datori di lavoro, i quali debbono volere maestranze sane fisicamente e moralmente. Rivolto agli industriali, egli ha ricordato loro che per superare la crisi non basta chiedere diminuzioni salariali ma bisogna perfezionarsi tecnicamente e adottare tutte quelle forme di coordinamento e di specializzazione che consentono l'utilizzazione intelligente di ogni sforzo. L'illustre oratore ha concluso esaltando la grando vittoria che Mussolini ha saputo ottenere, restituendo la moneta italiana, al suo posto di dignità e di valore. Il discorso, ascoltato in assoluto silenzio e spesso interrotto da scop pi di applausi, è stato salutato alla fine da una calorosa ovazione. Al suono dell'inno, «Giovinezza» sono stati quindi inaugurati i gagliardetti di 15 sezioni mutualistiche; poi l'on. Turati ha lasciato il teatro, salutato da una rinnovala e vibrante dimostrazione. Nel pomeriggio l'on. Turati si recato a Leno Grosso, centro agricolo della Bassa Bresciana ad in au gurare il monumento ai Caduti. Era accompagnato, oltreché dalle auto rifà civili, militari e sindacali, dagli onorevoli Giarratnna e Bonardi. Ri cevuto dal podestà cav. Gatti e da immensa folla, con grandi dimostrazioni, l'on. Turati 6 stato salutato da un imponente schieramento di Combattenti, Mutilati, Fascisti, Militi, Avanguardisti, Balilla, Piccole Italiane e Sindacati di tutta la zona Dopo un ricevimento'in Municipio sulla piazza principale del paese si è svolta la cerimonia inaugurale del monumento in bronzo, opera dello scultore Bagozzi. Ha pronunciato l'orazione ufficiale l'avv. En rico Bozzi, vice-segretario generale di Brescia: quindi l'on. Turati ha pronunciato un breve discorso esal tando i Caduti per la Patria; ed ha concluso incitando tutti a continuare l'opera mirabile compiuta da molti generosi, da innumerevoli eroi, portando ciascuno il proprio contributo all'opera magnifica di Mussolini che. vuole l'Italia degna del sacrificio immenso dei suoi figli e dell'avvenire cui ha diritto per virtù inestimabile del suo popolo. Le commosse parole dell'on. Turati sono state accolte da calorose ovazioni. Il Segretario generale del Partito nazionale, fascista, dopo una rapida visita a Gottolengo. si è recato a Isorella ad inaugurare il Ricovero dei vecchi, eretto in memoria dei Caduti in guerra. Nel ritorno ha voluto visitare anche i lavori di un grande lago, lungo circa due chilometri, per l'irrigazione delle campagne nelle vicinanze di Leno ed a sera inoltrata è rientrato a Brescia.

Persone citate: Bonardi, Butturini, Dugnani, Luigi Begnotti, Mussolini, Porro Savoldi, Pullè, Turati

Luoghi citati: Brescia, Gottolengo, Isorella, Italia, Leno, Siracusa