I salari e i sindacati

I salari e i sindacati I salari e i sindacati i o r e Le dichiarazioni di Rossoni'al rappresentanti dei Sindacati Roma, 8 notte. In seguito alle deliberazioni adot tate dal Comitato centrale intersin- dacale presieduto dall'on Bottai in!rr«Ztl ^ebieauio aaiion. Botta, ^\merito alla riduzione dei salari, 1 on. Kossoni ha convocato stamane a pa- lazzo Wedekind tutti i segretari pro-ivinciali della Confederazione dei Sin-idacati fascisti e i segretari nazionali Kj; „„,„ . . B , . , . . Idi categoria per dar loro istruzioni.sulla portata e sulle modalità di ap- plicazione delle deliberazioni stesse. |L'on. Rossoni, dopo avere esaminato succintamente la situazione singola nelle varie Provincie, ha detto: 111 contributo dato fin • dal primo momento dal lavoratori italiani alla battaglia economica è staio entusiasticamente accettato da tutti, non solo perchè tutti hanno compresa la neces '•Va."~." ."""siwfi- rj-f — ..hi„. cut WS'tu» un benefizio di ordine generale, ma an-iche e soprattutto perchè i lavoratori]italiani vogliono essere sempre in pri ma linea quando si tratta di assecon dare le direitive del Duce, e fu il Duce a volere e ad Imporre la politica di rivalutazione. La politica economica che il Governo persegue e che è tuttora in corso di sviluppo non può essere discussa. Ad essa bisogna ancora che tutti continuino a dare la loro attiva collaborazione. Bisogna sempre tener presente infatti che si deve essere prima fascisti che sindacalisti. Ora s'impongono ulteriori riduzioni dei salari, ma queste riduzioni, ineluttabili per affrontare la soluzione della crisi attuale, permetteranno d'altra parte un più largo impiego della mano d'opera, perchè la Confederazione si è già garantita contro la disoccupazione e nei nuovi patti stipulati, se le retribuzioni saranno ridotte; sarà come corrispettivo assicurato il lavoro ad un maggior numero di prestatori d'opera. In questo modo i disagi dell'attuale inevitabile crisi di risanamento saranno ridotti al minimo perchè equamente ripartiti fra tutti »-. Infine l'on. Rossoni ha Invitato i dirigenti sindacali a tenersi più che mai a contatto con le masse, svolgendo opera di persuasione e di propaganda continua e d'assistenza materiale e morale; a conservare rapporti cordiali con le altre organizzazioni sindacali impegnate nella stessa battaglia e ad osservare la più stretta disciplina nei riguardi delle gerarchie del Partito. I segretari nazionali provinciali si sono riuniti nuovamente nel pomeriggio per riferire all'on. Rossoni sulla situazione delle diverse Provincie. In questa riunione sono stati prospettati alcuni problemi di carattere particolare per 1' applicazione delle direttive generali enunciate dall'on. Rossoni e per la stipulazione dei vari patti. Il presidente della Confederazione ha fornito ampi chiarimenti e delucidazioni in merito. Da parte di lutti i dirigenti provinciali si è riconfermato il proposito di assecondare l'opera del Governo e delle supreme gerarchie, fino alla realizzazione degli scopi ultimi dell'attuale battaglia economica. L'on. Rossoni e l'on. Cucini hanno infine riassunto brevemente le discussioni svoltesi e hanno concluso rivolgendo ai dirigenti provinciali l'invito a tenersi in stretto contatto con gli organi centrali, soprattutto per la soluzione di quelle questioni che presentano particolari difficoltà. Con questo la seduta ha avuto termine. Nomine di segretari e presidenti di organizzazioni provinciali Roma, 8, notte. Con decreto del Capo del Governo è stata approvata la ripartizione dei con tributi per quanto riguarda la Confede razione nazionale fascista del trasponi terrestri e della navigazione interna dell'Associazione marinara fascista. Sono state approvate anche le nomine dei seguenti segretari generali degl Ufllci provinciali della Confederazione nazi0nale dei Sindacati fascisti; Am lurPattlni npr A e 20' avv Alessan«l^^^ , , , o i e . i o i , e . . . i i v gi o ti i, l, o l v e. e i r , e i n e ; e e . i o Carlo Severini per Livorno; Antonio Agbemo per Mantova; avv. Vittorio Romano per Padova ; prof. Pietro Altan per Pesaro; Francesco Giancola per La Spezia. Sono state poi approvate le nomine del cav. Giuseppe Filippi a presidente dell'Unione provinciale industriale mi sta in Fiume, dell'on. Gio. Batta Migliani a presidente di quella di Mace rata, del corniti, Giuseppe Picasso a presidente di quella di Taranto. Inoltre sono state approvate le nomine del seguenti presidenti delle Federazioni provinciali agricoltori : avv. comm. Alessio Schiavi per Modena; dott. Carlo Pareschi per Parma; comm. Cesare Uighi per Reggio Emilia; dott. comm. Costanzo Bortolotto per Venezia; e dei seguenti presidenti delle Federazioni provinciali dei commercianti: Giuseppe Santilli .per Aquila; cav. Ottorino De Coli per Lucca; dott. Ildebrando Rosina per Novara: cav. Domenico Quario per Pavia; Pasquale Accurso per Reggio Calabria; doliMuzio Muzi per Teramo; cav. Gaetano Papareste per Foggia e Ubaldo Sacerdoti per Modena. sindacali nel Savonese Savona, 8, notte. Ha avuto luogo oggi un'assemblea di tutti i lavoratori del Comune di Bardineto. Dopo alcune parole di presentazione, pronunciate, dall'avv. Bavapodestà del Connine di Cailizzano e di Bardineto, prese la parola l'ispettore Scagliotti, esponendo i principi del sindacalismo fascista e illustrando Denefici che da essi hanno i lavoratoridiffondendosi specialmente a tratiare le leggi fasciste die tutto il mondo ammira. Spiegò altresì quali sono lavoratori che debbono iscriversi asindacati fascisti e quelli che debbono iscriversi invece all'artigianato. Concluse rivolgendo invito ai presenti dorganizzarsi compatti nei sindacati, uricl rappresentanti dei lavoratori riconosciuti dal Governo nazionale. In località Bragno (San Giuseppe Cairo), coli'intervento di tutti i lavoratori della S.A.I.P.E.P. nei locali di quella società operaia Funivie, fu te tinta una importante assemblea per esaminare alcune vertenze con la direzione. Il segretario Morandi aperta la seduta illustrò ampiamente le cause della vertenza. Parlarono alcuni operai, pronunciando parole di fede nel movimento sindacale, quindi l'ispettore, rilevando la grande differenza che passa fra il movimento fascista e le irate concezioni di oltralpe, assicurò a -, n che le giuste aspirazioni del lavoratori ,Isaranno energicamente difese dalle gel- rarchte. Chiuse il suo dire inneggiana|.|,, nll'ltalia * ai suoi fulgidi destini. o h ei i. on.Vi-iiu^ presentato un ordine de! gior no col quale eli opera' non riconoscono la riduzione del io % apportala bKp nttunii mercedi t detnamiain la ver. lenza alla Fede:azione sindacalo parchi: provveda in merito. 'I criteri per l'espulsione dai Sindacati precisai! da! Ministero delle Corporazioni iio:.i:;, s. notte. L'Agenzia Ste.lani comunica « Anche in armonia con le direttive tracciate dal segretario genera- fcpr«!le deI Partito fascista, neirultimoi c\Foqlio rf'orrf,„j per quanto riguardai l j.^^gj^g fjaI partit0, il Ministro* delle Corporazioni ha creduto oppor-|Lituno richiamare l'attenzione delle^i Associazioni sindacali sulla nccessi Kà ,?hoJ provvedimenti di espulsione Idalle Associazioni stesse siano adot- .(atfl con ,a ior garaJlzia di obiettivi,à; dopo che sia stata accer |fata in modo indubbio la sussistenza di gravi mancanze disciplinari o di gravi ragioni di indole morale. E perchè l'espulsione, costituendo una causa di indegnità di carattere generale, implica il difetto dei requisiti prescritti per poter appartenere a qualsiasi Associazione sindacale, ne consegue che gli espulsi dal seno di Associazione abbono essere an- iche radiati dai quadri di tutte le ]altre, di cui contemporaneamente a a scadh<hvfacciano parte, nè possa essere accolta la loro domanda qualora chiedano di iscriversi. « A tali criteri il Ministero ha Invitato le Confederazioni ad attenersi, interessandole a prendere tra loro accordi perche nei casi di iscrizione plurima l'espulsione non avvenga se non previo concerto tra le organizzazioni interessate ». I contributi sindacali Un chiarimento del Ministero Roma, ci, notte. Poiché si vanno diffondendo inesatte notizie sulla distribuzione dei contributi sindacali, il Ministero delle Corporazioni ritiene opportuno ricordare quanto appresso. In conformità dell'art. 5 della legge 3 aprile 1926, n. 563, le Associazioni legalmente riconosciute hanno facoltà di imporre a tutti i dalori dì lavoro, lavoratori, artisti e professionisti che rappresentano, un contributo annuo della misura stabilita dall'articolo stesso; ma i fondi cosi raccolti sono prevalentemente devoluti a fini determinati nell'esclusivo interesse degli stessi contribuenti. Infatti, per l'art. 18 dpi R. D. Lo luglio 1926, n. 1130, sono obbligatorie per le Associazioni anzidette le spese per l'organizzazione sindacale, per l'assistenza economi•co-isociale, per l'assistenza morale e religiosa, per l'educazione nazionale e per l'istruzione professionale, nonché per la costituzione del fondo di garanzia previsto dall'art. 5 della legge 3 aprile 1926, suaccennata. (S lej ani). hpgvdclsblmdmmmddnlrmslanbsrcctci cAndsp