Balcani d'America e d'Europa

Balcani d'America e d'Europa Balcani d'America e d'Europa e d o e à l a i . l l a , . r La capitale messicana campo di battaglia Centinaia di morti? - Le fucilazioni -1 generali Parigi, 6, notte. La reppressione della rivolta continua al Messico,, ma i ribelli non possono ancora dirsi totalmente domati. Tre altri generali, come È -noto, sono stati fucilati per tentativo di sedizione. A Pachuca, nello Stato di Hidalgo, l'exgenerale Delavega; a Zacateca gli exgenerali Rodriguez e Olivera. Le truppe federali hanno inoltre accerchialo Perota e, secondo notizie pervenute al Consolato messicano di New York, starebbero per espugnare la città. La Camera dei deputati messicana ha dichiarato decaduti dai diritti civili e volitici 25 deputati che avevano notoriamente sostenuto la campagna presideniale di Gomez e di Serrano. In quanto a Gomez, c'è chi dice che abbia cercato asilo a Perota con pochi dei suoi^ittm 'VUtmcct^'tó^ùhno per arrestato e fucilato a Vera Cruz. Quest'ultima versione sembra però da accogliere con riserva, tanto più che, per dichiarazione del generale Alvarez, capo di Stata Maggiore del presidente Calles, il gruppo di Gomez, forte di 800 uomini, starebbe ancora battagliando nei dintorni di Vera Cruz, appoggiato dal gruppo del generale A-lmada, capo della piazza di Messico, e forte dal canto suo di 400 o 500 uomini. Ma quello che sembrava impossibile starnane potrebbe già essere realtà nell'ora in cui. telefoniamo, visto e considerato che contro questi due gruppi, formati da nuclei di forze rivoluzionarie, t federali hanno messo in linea non meno di cinque mila uomini con artiglierie e che la presa di contatto deve ormai già aver avuto luogo. Quello che prova il carattere tuttora incerto della situazione è che la rivolta avrebbe guadagnato anche la capitale, dove ieri s'era le strade sarebbero state teatro di combattiménti accanili con varie centinaia di morti. La censura severissima ostacola la .trasmissione di notizie particolareggiate sulle vicende del movimento. Il tentativo più disgraziato pare sia stato quello del. generale Serrano, il quale, giunto a Morales, con la speranza di procurare alla'causa l'appoggio del generale Dotninguez, suo vecchio amico e comandante delle truppe te aerali della regione, abbia' invece avuta la sgradita sorpresa di vedersi arrestalo senza complimenti, tradotto seduta stante dinanzi ad un Consiglio di Guerra e fucilato in compagnia dei tredictipartigiani che lo scortavano. I cadaveri delle vittime vennero esposti pubblicamente su una piazza di Morales per servire di mònito alla popolazione. I loro beni, come quelli di tutti gli altri ribèlli, verranno, per ordine di Calles, confiscati e venduti affinchè il denaro ricavatone serva a finanziare la repressione. Corre voce intatti che il Governo federale versi in crudeli imbarazzi ftnan ziari e che proprio a questa tragica crisi di tesoreria, che da tempo rendeva impossibile di pagare le truppe, sia dovuta la facilità con cui Gomez, Serrano e Almada riuscirono a sollevarsi. , Le fucilazioni continuano: su tutto il territorio in potere del Governo. A Torreon il tenente colonnello Manzillo e tutti gli ufficiali del 16.o battaglione fanteria sarebbero stati passati per le armi. La durezza della repressione prova la gravità degli avvenimenti' che Calles ha dovuto fronteggiare. Lo sta to d'animo dell'esercito, cosi negli alti gradi che nelle truppe, è tale da giustificare tuttora, come dicevamo, la più estrema ritenta delle previsioni sull'esito di questa guerra che è, non dimentichiamolo, un sanguinoso e truculento episodio di un'ultra tipica campagna elettorale All'ultima ora si annunziaehe il Governo ha fatto giustiziare questa mattina il generale Quijano. Il Temps, commentando gli avvenimenti, scrive questa sera: « La situazione politica al Messico ha preso da lunghi mesi un aspetto particolarmente grave. La lotta impegnata dal presidente Calles contro la influenza religiosa, sotto il pretesto di liberare 11 Messico dalla stretta del cmtccurgpmrdafstemafsmfntltasalpGspdcmzezrdn a l o o i i i e è e a , , l e e e oe a i ua ni n umotio o ea i l clero di origine spagnuola, è stata marcata da incidenti che hanno creato nel paese un vero spirito di guerra civile. La nazione si è divisa in due campi armati l'uno contro l'altro: daun lato quelli che posseggono interessi religiosi è dall'altro auelli che parteggiano per il Governo, e che, sotto 11 pretesto di realizzare una politica democratica e.laica, ricorrono per imporre la legge Votata in questo senso a dei mezzi coercitivi, che (anno gridare alle persecuzioni e che, in ogni caso, forniscono al suoi avversari un pretesto per maneriere nel paese una agitazione tanto più pericolosa in quanto essa tocca i sentimenti religiosi delle masse profonde' della nazione. Nulla autorizza tuttavia a credere che > l'influenza del clero, sia l'origine della crisi attuale, e che:soprattutto in questo movimento insurrezionale vi sia un effetto diretto o indiretto dell'opposizione irreducibile dei circoli cattolici contro la politica laica del presidente Calles. Tutto fa credere Invece che si tratti di una lotta aperta tra generali, aspiranti gli uni e gli altri al potere supremo. \ Questa guerra civile è un preludio alle elezioni presidenziali, che devono aver luogo alla fine dell'anni quando il presidente Calle AL termine del suo mandato, litica di Calles abbia creato una atmosfera favorevole ad una insurrezione è possibile. Ma sembra.che, indipendentemente da ogni politica dell'attuale Governo, i generali più in vista possano pretendere per la loro situazione personale di aspirare alia presidenza della repubblica, che nel Messico ha il carattere di una quasi dittatura. Essi avranno voluto profittare del turbamento che esiste nel paese per spazzare il terreno da ogni competizione ed assicurarsi le migliori probabilità, in vista della successione presidenziale. Il generale Serrano ed il generale Gomez erano considerati come i candidati più in vista dell'opposizione del presente Goverrio. Ora che essi sono stati tragicamente eliminati dalla sce na, le probabilità per l'ex-presidente Obregon, che fu il precedessore immediato del generale Calles e che sembra agisca d'accordo con lui, sembrano aumentate. « Quale che sia l'esito di questa lotta civile, sia che il Governo di Calles ristabilisca prontamente la situazione in suo favore o che l'insurrezione debba continuare per delle settimane, è certo che si tratta di una grave crisi per il Messico, tanto più che si sa con quale spirito gli Stati Uniti sorveglino la situazione messicana e si preoccupino di difendere gli interessi americani, che essi pretendono minacciati dalla legislazione stabilita per quello che concerne specialmente la proprietà terriera, che è ricca di petrolio. Qui si vede un aspetto delle relazioni ira gli Stati Uniti ed i paesi vicini, di cui bisogna tener conto nella valutazione della situazione che crea al Messico tutte le convulsioni della lotta interna >. Questi giusti rilievi dell'organo repubblicano sull'interesse non privo di segreto compiacimento con cui Washington segue gli eventi messicani vengono indirettamente constatati dal fatto che, contrariamente ai dispacci da fonte messicana, tutte le notizie provenienti da New York presentano la situazione di Calles come tutt'altro che fuori pericolo. 0. P. Campagna elettorale cecoslovacca La fedina penale d'un ministro Praga, 6, notte. Abbiamo un nuovo scandalo politico. L'attuale Ministro delle ferrovie, Nayman, è nientemeno, secondo il giornale Riska Straz, un pregiudicato, che nel 1903 ha scontato tre settimane di carcere per essere fuggito col carretto e col cavallo del suo padrone e con una somma affi datagli. Tempo dopo, per un altro delitto, il Nayman doveva trascorrere in carcere una diecina di giorni. Siccome lo scandalo viene sollevato alla vigilia delle elezioni, il partito agrario e del Governo trovano difficoltà a sbarazzarsi adesso del ministro. Cosa che, secondo il giornale, il Presidente del Consiglio Svehla avrebbe dovuto fare subito. La firma del trattalo di commercio tra Germania e Jugoslavia Berlino, 6. notte. Il trattato di commercio e di navigazione fra la Germania e la Jugoslavia è stato firmato oggi sulla base del trattamento della nazione più favorita anche per quanto riguarda il diritto di mutua residenza. La Corrispondenza diplomatica e politica tedesca, scrive a questo propo- Si«°il trattato pone le relazioni tra i due paesi su salde e durevoli basi polche tieiw conto degli interessi economici reciproci, ciò che contribuisce a consolidare le relazioni politiche •. IncvbmzacssfrmCa"CTuSgrà| ^(dato. Chen^Tpo- vsszvpdap i l i a e o o e l fi o ri. aifie, a iael a o - i i oe . Generale serbo ucciso a Istip Indignazione a Belgrado - Veementi Momenti Belgrado, 6 notte. L'Agenzia Avuta pubblica: « Notizie pervenute da Istip dicono che il generale di brigata Michele Kovacevic i stato assassinato da banditi bulgari. Si afferma che il generale, mentre faceva ritorno alla sua abitazione, si fermò a conversare, dinanzi alla porta d'ingresso della sua casa, col preti Yevremovic. La loro conversazione venne però interrotta dallo sparo di vari colpi di rivoltella, il prete fu sfiorato da diversi proiettili senza riportare alcuna ferita e si rifugiò immediatamente nell'ingresso della casa, | ^^cb^arar^^i^o cólpi vano mortalmente il generale. Gli assassini, approfittando dell'oscurità, riuscirono a prendere la fuga. L'abitazione del generale è situata in una via tortuosa, lunga circa 200 metri, in prossimità della chiesa di S. Nicola. « Alcuni testimoni hanno dichiarato di avere rilevato che due individui in abito borghese seguivano il generale breve distanza, senza che si potesse prevedere la loro malvagia intenzione. La polizia ha iniziato immediate indagini per la scoperta degli assassini. Lungo la via che- porta a Radovic. verso la quale si erano allontanati i banditi, venne ritrovata una bomba abbandonata da essi. « Balie prime indagini risulterebbe trattarsi dell'opera di banditi ' provenienti dalla Bulgaria e ne sarebbe un indizio anche il tipo bulgaro della bomba rinvenuta L'assassinio ha provocato una violenta indignazione Belgrado e in tutto il regno serbocroato-sloveno. • Il Consiglio dei Ministri appena prevenuto dell'assassinio del generale Kovacevic aà Istiv si è riunito la scorsa notte per esaminare le misure indispensabili da prendere in seguito alla serie degù attentati perpetrati dai banditi bulgari nella Serbia meridionale. Il capo del dipartimento della polizia dello Stato, Lazlc, è partito la scorsa notte per Istip .. Fin qui l'agenzia ufficiosa n resto della stampa serba pubblica veementi articoli contro la Bulgaria, che vuol ritenére responsabile del delitto. Il giornale Wremer scrive che il sanguinoso delitto commesso a Istip dopo gli attentati di Gevgeli e di Klisura, fa credere, se non ad una solidarietà, almeno ad una impotenza dei circoli governativi di Sofia ad arrestare l'azione dei macedonici. Il giornale reclama che le misure previste dal Governo abbiano un carattere diverso da quello anche antecedentemente appli- TlerspCvtospcnrpdnstetedcato. La Pravda, notando che soltanto al cuni giorni dopo il complotto contro il consolato jugoslavo a Salonicco sopravviene l'assassinio del generale Kovacevic, sostiene che si tratta di una azione distruggitrice ordita all'estero. La Politika. enumera alcuni argomenti per sostenere che i recenti delitti furono perpetrati per ordine del generale Protagerioff, il quale, dice il giornale, vive liberamente in Bulgaria, senza essere molestato da alcuno ed attinge largamente dai depositi di munizioni dell'esercito bulgaro. Il generale ucciso godeva tanta- di essere uno dei migliori ufficiali serbi. Aveva partecipato alla fondazione dei Sokols, alla congiura del 1903. contro Re Alessandro e la Regina Draga e alla guerra contro la Turchia e la Bulgaria. Nel 1903 era stato fatto prigioniero dai bulgari. sdilrenpItnlsssnadrlvlrsnCcniqs