Nella città del ciclone

Nella città del ciclone Nella città del ciclone Quel che vidi e appresi a Saint Louis del Missouri La città di San Luigi del Missini, fcho il ciclone ha devastata, è tra 1 ricordi più piacevoli del mio recente viaggio negli Stati Uniti d'America Essa è tra le più cospicue città nord americane, nel cuore di quelle terre luisiaoe dalla feracità meravigliosa, che l'eroico Cavalter de La Salle, primo tra gli europei, percorse alla fine del i6.0 secolo, scendendo il corso del Mlsslsslp. e prendendone possesso in neoe del re Sole. Feci a San Luigi ima sosta di parecchi giorni, trattenutovi dalla seduzione non soltanto della città, che è fra le più tipiche dell'Unione, ma anche da quella del Consolato d'Italia, retto dal dott. Paolo Emilio Giusti, l'ufficio, del quale funziona anzitutto come fucina patriottica e secondariamente come una specie di gabinetto filosofico e critico della civiltà americana. 11 Giusti, che e anche letterato e di squisita sensibilità, mi ha fatto l'effetto di una specie di Balzac piovuto in America Le sue « meditazioni » americane sono cosi originali che non saprei appropriarmele senza macchiarmi di plagio, tanto più che egli ha in animo di renderle pubbliche. Sul ponte del pan /tome Espressi all'amico il desiderio di andar subito a vedere il Mississipi. che mi sembrava dovesse raccliiudere la poesia di San Luigi, ma il Giusti mi Tivelò che il «padre delle acque» americane è un particolare geografico, sia pure fondamentale, ma che gli americani lasciano volontleri al culto dei negri, che nella capitale del Missuri sono centomila almeno, occupandovi un vasto quartiere, dove predomina il profumo del cavolo appena cotto. Vista l'avversione del mio amico per il Mississipi. ci andai da solo, e giunto sul ponte che congiunge San Luigi con Est San Luigi stendentesl sulla riva sinistra ed appartenente allo Stato di Illinois dinanzi allo scialbo paesaggio che un sole incendiario rendeva ancora più triste, trovai che le mandrie di bisonti - oggi scomparso — avevano pieno diritto di considerare quelle rive come casa loro. Dal gran ponte gettato fra il Missuri e l'Illinois (uno del ponti, beninteso, perchè va no sono ancora quattro o cinque ferroviari), l'enorme t gialliccia corrente è veramente poco Invitante. Straord.nariamente pittoreschi invece sono 1 battelli a vapore d'una forma singolare, a parecchi piani, tozzi, carichi di dorature, con dei fumaioli frangiati, che danno loro un'aria di vecchie giostre da Aera. Ma ecco che avanza sul ponte una colonna di gente, meno pittoresca certamente dei battelli del fiume, ma che richiama l'attenzione, perchè son tutti negri in cappello a staio e, per il gran caldo, in maniche di camicia. Sono gli -, holy roliers ». 1 battisti, diretti al battesimo rituale nel Mississiri. Scendono intatti per il ripidissimo argine all'acqua e, dopo avere intonato un certo numero di canti, s'immergono vestiti sino al petto, ci stanno un poco e pei toman sulla strada. Nessuno bada alla funzione, perchè è molto comune e del resto San Luigi è una vera fungaia di chiese e di sette, specialmente massoniche, dai nomi più eterocliti (Toscan, Mullah: vorrei sapere che cosa c'entra il Mullah di somatica memoria con 1 massoni del Mlssurll), che ho veduto scritti a lettere auree sulla facciata dei rispettivi templi. Perchè molte di cotesto consorterie hanno il loro tempio, che spesso è grandioso, tutto In pietra e di eccellente stile, e a passarci dinanzi non si può a meno di provare un certo rispetto per la religione che ha una sede cosi dignitosa e il capo della quale dà persino l'assoluzione alle salme nei funerali, n rispetto tuttavia sfuma, quando si sa ohe la maggior parte di quelle chiese, sotto la suggestione, della legge proibizionista, si son trasformate in associazioni per poter bere In pace. Non cosi la ■ Cristian Science ». che rimane tipicamente americana e taumaturgica: difattl, quando un adepto della setta cade ammalato, si attacca al telefono, chiama il suo direttore spirituale, che dall'altro capo del Alo cerca di suggestionarlo per ore intere e, se occorre, per giorni e settimane, sinché l'infermo non guarisce io per lo meno non dichiara di sentirti guarito. Una < contessa Mafiei J> le mie prime due mete a San Luigi, 'dopo la visita al ponte, furono molto dissimili una dall'altra: la casa di miss Eugene Bertold, appartenente ad una delle famiglie dalla prosapia centenaria fondatrice di San Luigi dei francesi; la « Swift Company » (7 milioni di dollari di capitale), una delle più formidabili insaccatrici di salami del medio ovest. Con miss Eugènie mi sbrigai rapidamente. Essa è una specie di contessa Maffei dell'epoca, con relativo salotto, e non c'è straniero che passi da San Luigi, animato dall'intenzione di interessarsi dell'umanità pensante americana, che non le renda" visita. Non più giovane, ma piena di vita e di spirito, mi condusse subito sugli argomenti che potevano interessarmi, facendomi osservare che Saint Louis è essenzialmente tedesca ed ebrea. La tradizione francese vi è assolutamente Imponderabile; la colonia italiana, abbastanza numerosa (15 mila persone), ma meno Influente delle colonie nostrane newyorkesi, cicaghiane e calitorniane. Tuttavia gli italiani, nell'ambiente della metropoli pervaso da fanatismo nazionalista, cioè klanista, Bono riusciti ad organizzarsi, a difendersi, ad affermarsi, grazie soprattutto agli sforzi del Consolato e di un giornale stampato in lingua italiana, intitolato « La Stampa Italiana », diretto dal dott. Delitala e di spirito ardentemente fascista. Affermazioni italiane notevoli rimangono sempre, anche a Saint Louis, quelle del teatro lirico. Ultimamente 11 senatore Cippico tenne a San Luigi, delle conferenze sull'Italia, che interessarono notevolmente anche gli americani. Miss Eugène Bertold era assai mortificata di dovermi 'dire che l'avvenimento più notevole di quel giorni a Saint Louis era la comparsa sulle tavole di un palcosceUeo di una si«rn«r* ohe si esibiva al ll I —— pvnmlaaccpqmnfmEoncgdsnrcgqmstorntptlmcsicsnmssrvtedtdnamdcv«srctpgrpcnn1srgoinodsduimcrirnfdslWvpbsdcpqldFnLcflcdeqvmolmmadvpnuvtslcpctmnPmgsfrtlag pubblico, 11 quale faceva a pugni per vederla, unicamente perchè divorziata nove volte. Esciva sulla scena con una modesta « toilette » e col sorriso sulle labbra: vi rimaneva qualche minuto a farsi ammirare e quindi si ritirava con un bell'Inchino, soddisfatta della cassetta ed applaudita per giunta. Si pagava un dollaro per andare a gustar quel fenomeno] Lo spaventevole macello Sotto un'ondata di calore che trasformava Saint Louis In una città indostana, lasciai la casa di miss Eugcnc e mi feci portare alla Swift Company, che mi riservava sensazioni imprevedute. E' una specie di super-macello dove ogni giorno vengono messi a morte non so quante migliaia di buoi, di porci, di montoni; una frenesia del sangue e della carne commestibile, che dopo parecchie ore di visita, attraverso ambienti dalla temperatura di fornace o di sale frigorifere dove gli operai lavorano coperti di pelliccia, vi Inclina a pensare con riconoscenza al vegetariani. La superficie occupata da questa colossale" industria è vasta come una città, con stazioni ferroviarie speciali, recinti innumerevoli brulicanti delle bestie da uccidere, migliaia di operai, Immensi « hangars » di cottura delle carni; reparti per la confezione in scatola, innumerevoli Si fa di tutto alla Swift, voglio diro che si preparano ogni specie di carni conservate: salami, prosciutti, « corned beef », lingue, ma soprattutto salctccie. L'Immensa sala della confezione delle salciccia vi fa l'effetto d1 una fabbrica di serpenti. Li vedete uscire, contorcersi in lunghezze insospettabili da compii cate macchine, volteggiare nell'aria in spirali minacciose, In spire che cercan nel vuoto un vano abbarbicamento, mentre gli uomini sì affannano ad Inseguirle, a domarle, a legarle... La questione si è che meno di un quarto d'ora prima questi serpenti erano bestie vive, urlanti, sul cemento del mattatoi, fra torrenti di sangue Incanalato: e dieci minuti fa eran quarti spaccati di carne macellata, passanti lentamente uno dietro l'altro appesi ad una diabolica ferrovia aerea che circola nella grassa -atmosfera degli Immensi ambienti. No, parlare di questi «assommolrs » americani non 6 facile: la crudele ferrovia aerea sospesa sul vostro capo, le pesanti porte che dividono i vari reparti e che recano la scritta « way of visitors », per indicare la strada a coloro che vengono ad amml rare questa meraviglia, 1 trenini De cauville carichi di ossa che vi sfiorano trascinati da locomotive ad aria compressa, seguiti da quelli del lardo, dagli altri degli intestini, da altri ancora colmi di non so quale parte del corpo delle disgraziate bestie sacrificate, costituiscono effettivamente una meccanizzazione dell'ecatombe da lasciarvi nello spirito del buoni fondamenti per 1 vostri incubi notturni. / rubinetti d'acqua gelata Per dissipare le Impressioni della visita alfla Swift Company, tornai al «Coronaro HOtel », uno degli alberghigrattacielo più sontuosi del medio ovest, dove in ogni camera, c'è persino il conforto di un rubinetto speciale, nel gabinetto da bagno, che vi regala od ogni ora del giorno e della notte dell'acqua da bere ghiacciata Tutti sanno come gli americani abusino d'estate di bevande gelate, causa non ultima della diffusione impressionante in America delle malattie dello stomaco e intestinali. D'altra parte il clima estivo nel medio est è cosi torrido, che l'affare dell'acqua gelata corrente nelle camere d'albergo è dive nuto oramai un segno di « super-confort ». Nella « hall » dell'albergo ritrovai 11 dott. Giusti fra una coorte di eleganti signore In discussione ardentisslma sul lirismo di Cristo paragonato da Oscar Wilde ad Apollo, cosa che mi convinse ancor più che in questa bella e positiva Saint Louis non si frequenta buona società che a condizione di essere preparati alle più tmprevedute discussioni mistiche. E' però più piacevole constatare- come la metropoli possegga ) più bel parchi d'America, 1 quali, come il Forest Park, vi riconciliano anche con la banalità edilizia della città. Sull'alto della collina del Forest Park si estolle 11 grandioso monumento equestre In bronzo di San Luigi. E poiché 11 gran santo di Francia domina l'intera città tira la confluenza del Mississipi e del Missuri e le aberrazioni massoniche cui ho accennato e 1 suol centomila abitanti d'origine tedesca e gli altri centomila ebrei, e la « Swift Company », e i vasti quartieri negri profumati al cavolo, voi sentite, alla fine, ohe anclie qui, malgrado tutto, 11 culto delle sacre origini latine sopravvive. Lo dimostra la statua del santo re francese, che mori per la causa di Cristo, e lo di mostra pure un altro bel monumento a Colombo il quale, caso strano, Invece di riprodurre il volto del grande navigatore, glabro, lo mostra barbuto... ARNALDO CIPOLLA. qpizidAcnti pdaidgèitdettgislehacpccmtvscvgdcEgpmsBmbErtnnbzfnvtmvrBdapzvcsbvdvcqclscCtagpLmeigLrglsdclavqtl8csbvdccbd