Furia di elementi dal Brennero allo Stelvio

Furia di elementi dal Brennero allo Stelvio Furia di elementi dal Brennero allo Stelvio Un trenino di ricognizione precipita nelle acque dell'Isarco in piena: sedici annegati • Inondazione in Valtellina: il palazzo della Provincia di Sondrio e ano stabilimento industriale crollati, opifici immobilizzati, ponti e strade distrutti, parecchie vittime o o d , In Alto Adige Bolzano, 26 notte. Una gravissima tragedia dell'inondazione è avvenuta ieri notte sulla linea del Brennero. In seguito alle ploggic torrenziali di questi ultimi giorni l'Isarco, paurosamente in piena, è uscito dall'alveo tra Colle Isarco e Fortezza, allagando la strada ferrata. Il traffico non poteva pili svolgersi clic sopra un solo binario, e a prezzo di molte difficoltà. La stazione di Le Cave, poiché la situazione andava facendosi sempre più pericolosa chiese soccorsi alla vicina stazione di Fortezza. Le sedici vittime Da qui alle ore 21,30 fu fatta partire una locomotiva con bagagliaio, in ?<cognizionc della linea. Sul bagagliaio erano saliti quindici uomini tra operai e impiegati, diretti dall'ing. Castruccl. Giunti al casello 201, il brevissimo convoglio precipitava nel sottostante fiume, per l'avvallamento della linea. Furono immediatamente organizzate squadre di soccorso; ma il loro intervento non era più destinato che a ricercare dei cadaveri. Tranne uno, tutti erano infatti periti. La raccapricciante notizia ha destato la massima impressione. Successivi particolari aumentavano continuamente il numero dei morti portandoli prima a 15, poi a 20, e perfino a 30. Fortunatamente però trattavasi di esagerazioni. Il numero dei morti, ufficialmente stabilito, resta sedici, che sono : l'ing. Castrucci, Spartaco Vittorio Bezzi, capostazióne di Fortezza; il fuochista. Simonatli, il manovale Eugenio Lavagnoli, i cantonieri Zoppi, Montigli, Scovoli, Galli, Pezzinl, Batlegazzarre, Pltlaluga, Vantini, Pagliarelli, Maffei, Beregazzi. Oltre a questi, tra le vittime vi è la moglie e la figlia del casellante del flum. 200, Tomasini. Il casellante stesso e una sua bambina lattante riuscirono a venir salvati perchè si trovavano fuori della casupola. L'unico salvato del convoglio è il macchinista Italo Laffl. Finora venne recuperato solo il cadavere dell'ing. Castrucci presso Bressanone. La notìzia recata dal macchinista salvato De indagini fatte risulta che il treno precipitato era arrivato sul posto del pericolo senza che nessuno se ne accorgesse credendo anzi non esservi ancora arrivati. L'argine sul quale slava il treno rovinò completamente per un tratto di mezzo chilometro. Il treno e l'argine si inabissarono nelle acque. Il treno era stato fatto partire alle ore ventitré, solo, a piedi, a Fortezza, ora morto, carico di operai e materiale appunto per riparare l'argine del cui guasto era giunta notizia. Il macchinista Lafll, salvatosi, ritornava 'alle ore ventitré, solo a piedi, a Forici\ za a recare il luttuoso annuncio. Le due donne che trovarono la morte erano nel casello ferroviario che venne ' completamenti asportato. Quando il macchinista Laffl giunse a Fortezza era mezzo impazzito dallo | spavento. Venne dato l'allarme a Bressanone e a Bolzano. Da Bressanone partiva subito un treno con ottanta , uomini, truppa, medici, medicine, con 'il comandante del 6.o Alpini, il comanj dante dei carabinieri, il podestà Rizzi' 7if, il commissario di P. S. dottor Marchese. In questo frangente rifulse il coraggio e lo spirito di sacrificio degli accorsi, che, dopo sforzi inauditi, riuscirono a mettere in salvo il casellante e la bimba, entrambi feriti e in procinto di essere inghiottiti dal fiume. I lavori di ricerca procedettero alacremente per tutta la lotta all'incerta luce di torce a vento Alle ore 15,30 giungeva sul luogo anche il primo treno di soccorso da Bolzano. Oltre che il servizio ferroviario è interrotto anche quello telegrafico e telefonico. Bressanone allagata Continuano intanto a pervenire dalle vallate notizie di franamenti di. argini per straripamenti dei fiumi Adige, Isarco, Passirio 'Da Bressanone giunge notizia che la paile bassa della città è tutta allagata Presso Fleres il fiume ha straripalo, allagando in quattro punti la strada. A Passo Giovo il ponte consorziale di Fleres e il muro di sostegno sono stati completamente asportati dalle acque Anche Chiusa di Bressanone è completamente allagala. La strada nazionale del Brennero è sotto l'acqua. Simili notizie giungono anche da Merano. La strada è interrotta: il Pas sirio ha avuto gli argini asportati, sul l'Adige l'argine a Gargazzone è perico laute sotto la linea ferroviaria e venne riparato all'ultimo momento dal Genio civile che inviò sul posto squa dre di operai ed ingegneri. Anche la strada dello Stelvio é interrotta: è sta to asportalo il ponte alto. II torrente Marretta, straripato presso Vipiteno, inondò il campo militare. Ovunque è stato disposto un servizio di guardia alle arginature. Dalle 17 olle 19 l'Adige è cresciuto di ottanta centimetri, ma ora è entrato in un periodo di decrescenza. La popolazione della vallata dell'Isarco monta ovunque di guardia all'acqua. Case asportate A Fleres venne rasata al suolo anche la costruendo caserma delle Guardie di Finanza. In Valle Bidanna venne asportata la casa del contadino Maier A lire due case crollanti dovettero venir sgombrate. Alcune case minacciano il crollo nel villaggio di Marcio. Anche in inmiiià starma venne abbattuta al suolo una casa; altre due vennero sgombrate. Nel villaggio di Casteig fu possibile, solo con fatica, trarre in sai vo gli abitanti di una casa pericolante. Tre militi salvarono da sicura morte due fanciulle con grave pericolo della loro vita. All'ultima ora giungono notizie di altri ingenlisstmi danni nei paesi di i-an Martino, Passirio. Trafoi. Solda, Gomagol, Prato, Venosta e nella cosi delta zona mistilingue soda Bolzano. AegrftdtccteivnllgpSAmasnvmdsziAdgenuSdfspqfeAsnrd e e e r l e l o u o i i Anche nella zona di Bolzano grandi estensioni di frutteti vennero danneggiale dal maltempo, sulla Valle di Sorrentino si è abbattuto un piccolo nubifragio. Un'enorme frana di terra è stata fatta cadere dalle acque nel pressi di Moso di Passiria, ove venne completamente asportata un'intera segheria con due ponti. Trovasi in grave pericolo una casa a sandhof. Presso Saltaus le acque hanno asportato un muro e la strada, ostruendo completamente il passaggio, sicché Valle Passiria trovasi tagliata da Merano. E. V. In Valtellina Morbegno, 26 notte. 71 disastro che ha colpito la Valtellina assume gravi proporzioni. I particolari che si raccolgono, pur attraverso le difficilissime comunicazioni, dai borghi e dai paesi della vallata sono impressionanti. Il torrente Mollerò, che attraversa Sondrio, ed II Masino che sbocca ad Ardenno, sono ingrossati in modo enorme, convogliando grande quantità di acqua nclVAdda, che a sua volta ha straripato. Andando in su sulla strada nazionale dello Stelvio, poco dopo Bovolo, la strada è allagata per circa 300 metri Morbeano si trova in buone condizioni, tanto che la linea ferroviaria sin qui t intatta. Ma poco dopo la stazionaria di Talamona, sotto cui rugge il fiume, ha dovuto essere evacuata. Ad Ardenno il Masino, affluente di destra dell'Adda, ha rotto tutti* due gli argini alti due metri e larghi altrettanto ed è straripato asportando un'ottantina di metri di strada ferrata, nonché un tratto della strada provinciale dello Stelvio, lungo circa 200 metri. La strada in quel punto è sconvolta come se fosse stata scossa dal terremoto. La stazione ferroviaria di Ardenno è allagata ed il personale si è rifugiato ai piani superiori. Al di là del paese sino a Castlone, ossia per circa 12 Km., la valle è completamente allagata e l'acqua batte ai piedi delle colline. La linea ferroviaria nei punti più alti riesce ad emergere, ma è quasi tutta sott'acqua. Anzi a Caslione, tratti di binari sono stati asportati. Vicino ad Ardenno sono stali asportati dalle acque numerosi sacchi di carbone dolce, che evidentemente dovevano trovarsi in deposito alla stazione. Gravi danni in Val Chiavenna Le acque del Masino hanno invaso una casa detta Isola-Bella e l'acqua scroscia dalle finestre. Una giovane ragazza sarebbe stata travolta dalle acque a Pllasco. Il ponte Desco, in pietra, vicino alle famose • Rotture del Tarlano », ha resistito, come pure ha resistito il ponte sul Masino sul quale passa, o meglio, passava la ferrovia. Invece è crollato il ponte Traona sull'Adda. In Valle Chiavenna i danni sono assai gravi. Il Mera è straordinariamente gonfio in città. Il torrente ha abbattuto parecchie case, ed è crollato II grandioso stabilimento della Società del Cotonifìcio Laveno. che dava lavoro a circa cinquecento operai, sono anche immobilizzati il birrificio spluga e il pastificio Moro. Delle casette di contadini sono stale pure invase ed abbattute. La segheria del cav. Giuriani, podestà di Chiavenna, ha subito danni gravissimi. La maggior parte del legname d'opera è slato travolto dall'acqua ed asportato. Anche le segherie di Villa Chiavenna, di Pizzo, di Praia, sono rimaste danneggiate. Il Liro in Valle Spluga ha arrecato danni a San Giacomo Filippo. Sul lagv di Mezzola, di fronte a Samolaco, una frana è caduta dal monte Sambosina, rovinando i prati. Il lago si é alzato enormemente. Si sente parlare di vittime, ma non si riesce ancora a sapere quante sono. A Novate tre contadini sono periti: essi sono certi Enrico Sciami, Fallini e un altro di Dascio, di cui non si sa il nome. Situazione grave a Sondrio A Sondrio la situazione é allarmante. Il torrente Mallero ha corroso l'argine sinistro; invano si è cercalo di rinforzarlo con opere improvvisale di difesa La violenza dell'alluvione ha aperto nell'argine stesso una larga breccia, attraverso la quale le acque si sono precipitate nell'abitato, determinando il crollo del palazzo della Provincia. L'attiguo palazzo della Prefettura è pericolante. E V intiera parte bassa della città corre il pericolo di essere completamente allagata. Si è subito corso ai ripari. Soldati, militi, pompieri hanno lavorato ad apprestare le opportune opere di difesa. Una trazione del Comune di Corona, é distrutta. La popolazione è stala in gran parte sorpresa dall'alluvione ; non tutti gli abitanti han fatto in tempo a mettersi in salvo, si che si hanno qui a deplorare tre vittime, delle quali ancora si ignorano l nomi In prossimità del ponte, a Sondrio, la piena ha fatto un'altra vittima. La linea Sondrio-Colico é rimasta interrotta pel tratto di circa un chilometro nei pressi della stazione di Caslione. A Sondrio le autorità tutte, civili e militari, spiegano un'attività intensa per lenire le gravissime conseguenze del disastro. Il Governo dal canto suo ha subito dato le opportune disposizioni. Invitando le Prefetture viciniori ad apprestare le opere di soccorso. Rinforzi di truppe, in parte di già arrivati nelle località più danneggiate od ancora minacciate, sono stati urgentemente richiesti. Il nubifragio in Val Camonica Lo straripamento dell'Oglio Bresola, 26 notte. Il violento nubifragio che ba impervereato sulle valli bergamasche ha colpito, ma con minore gravita, anche la parte più alta della nostra valle Camonica, Ingrossando minacciosamente i torrenti e 11 fiume Oglio. Quest'ultimo ha straripato In vari punti, allagando anche la strada nazionale. Cosi il transito nel fratlo da Sellerò a Cedpgolo e stato interrotto in vari punti Sono state però subilo prese le misure del caso e questa sera la strada nazionale ha potuto essere riaperta al pubblica, engncfcvdacBpèpdlnlflsht i i Danni e vìttime in Sassonia e nella Svizzera meridionale La linea del Gottardo allagata • Violenta burrasca sul lago di Lugano Basilea, 26, notte. Il maltempo ha prodotto gravi rianni in quasi tutta la Svizzera e nelle regioni meridionali della Germania. A Graubunden una grave inondazione ha abbattuto parecchie case e causato anche vittime uinnne. Il telefono e 11 telegrafo sono interrotti e cosi pure è interrotta la linea ferroviaria delle Alpi Retiche. ri villaggio di Schiers ò allagato e l'alluvione ha asportato parecchi ponti. Le comunicazioni ferroviarie con l'Austria fra Buchs e Feldkirch sono interrotte. 11 pome sul Beno, fra Buchs e Schaan, è crollato. Nel Liechtenstein la situazione e peggiorata nella giornata di oggi. La diga del Reno 6 stata travolta su una lunghezza di 200 metri. Le acque hanno invaso le località di Schaan di Renderne e di Rugel ; in quest'ultima località la popolazione ha cercato rifugio sui letti. Al momento in cui telefoniamo essa non è slata ancora salvata. Il Governo del Liechtenstein ha richiesto soccorsi a Viralberg il quale ha inviato sul posto 200 cacciatori delle alpi. Il capo stazione di Schaan e la di lui consorte e cinque pompieri sorpresi dalla corrente sono periti. Nella Svizzera italiana, in seguito alle continue piogge di questi giorni, il fiume Ticino ha prodotto allagamenti. La linea del Gottardo nei pressi di Osnerna è allagata. Nel lago di Lugano la violenza delle onde sollevate dal forte vento di scirocr.o ha rotto gli ormeggi del vapore Ticino, che è stato spinto contro il Kursaal di Lugano. Il vapore si è coricato su un fianco ed è affondato. L'equipaggio si è salvato gettandosi in acqua. Le onde del lago hanno danneggiato 11 «quai» del giardino pubblico e alcune ville della riva. Previsiono del tempo per domani Roma, 20 notte. Situazione baile», 11 ciclone europeo ha portato 11 suo centro (737) sull'alta Svezia, mentre su tutta l'Europa meridionale la pressione è sensibilmente risalita, livellandosi Intorno a 700. Probabilità, venti moderati settentrionali sulle alpi, sciroccali sul medio e basso versante tirrenico. Intorno libeccio sul rimanente. Cielo in cenerate ancora piuttosto nuvoloso. ploggle sparse sulle località alpine, versante adriatico ed alto versante tirrenico. Temperatura ln lieve diminuzione. Mare agitato alto Tirreno, mosso 11 rimanente. Coste libiche venti deboli meridionali. Cielo vario. — ■ w ■ Quindici marinai di un «cutter» portoghese salvati nell'Atlantico da una nave italiana Genova, 26, notte. Alla Società Ligure di armamento proprietaria del piroscafo Perseo, è giunta notizia di un salvataggio compiuto dallo stesso piroscafo nell'Atlan tico. Il Perseo, partito il 23 corrente da Palermo procedeva verso Montreal allorché sabato, verso le 6, al largo delle Azzorre avvistava un «cutter» battente bandiera portoghese che lottava con grandi difficoltà contTO la tempesta che infuriava In quel momento sull'Atlantico. Il comandante del piroscafo italiano, capitano Romano, dirigeva senz'altro la sua nave verso il «cutter»» pericolante. Giunto nelle vicinanze della nave portoghese, dal Perseo venivano rapidamente gettate in mare alcune lance, le quali, dopo un'aspra lotta, riuscirono ad accogliere l'intero equipaggio del «cutter» composto di 15 persone. Le imbarcazioni ritornavano quindi a bordo del Perseo, dove all'equipaggio salvato, che era sfinito dalla lunga lotta, furono prodigate cure fraterne. Veniva intanto esaminata la possibilità di trarre a rimorchio la nave pericolante, contrassegnata col nome «San Pedro Gonzales» ; ma le avarie riportate durante la tempesta erano così gravi da sconsigliare senz'altro quello che non poteva riuscire che un inutile sforzo. Constatata l'inutilità di una manovra per la presa a rimorchio del «cutter», e considerando altresì che una ulteriore permanenza ln quella zona dove la tempesta infuriava con violenza sarebbe stata rischiosa anche per il piroscafo italiano, il comandante riprendeva la sua rotta dirigendosi a Favai, dove sbarcava l'equipaggio salvato. 11 brutto quarto d'ora d'un cutter nelle acque di Anzio Roma, 26, notte. Il cutter La Fortuna, del compartimento marittimo di Napoli, proveniente da Civitavecchia con un carico di circa 70 tonnellate di cemento, e recante a bordo il capitano e proprietario Vincenzo Russo e 5 marinai, tutti da Precida, navigava ieri nelle acque di Anzio agitate da un forte vento di scirocco; una raffica improvvisa si abbatté su di esso, spezzando l'albero in 4 parti. Privo delle vale il bastimento rimase in balla delle onde. Alcuni marinai che erano a bordo di due bilancelle e che stavano per entrare nel porto, accortisi che La Fortuna era In pericolo, manovrarono in modo da accostarsi ad essa con le loro barche per trarre a rimorchio il bastimento. Per qualche tempo essi riuscirono nel loro intento, ma giunse un momento ln cui gli uomini delle bilancelle, a causa del maltempo sempre più furioso, dovettero pensare ai casi propri e ritirarono il cavo che univa le lor'1 barche al cutter. A rimorchiare La Fortuna ed a trarla in salvo giunse per buona ventura un rimorchiatore comandato dal capitano Embriani del Poligono di artiglieria di Nettuno. mmmm , , , ^ Proprietà agricole divorate dalle fiamme Adria, 26 notte In seguito alla fermentazione del fieno, a Lendinara, nella lenuta Lama di proprietà del nobile Ildebrando Petrobelli, si è sviluppato ieri uno spaventoso incendio che in breve ha distrutto trecento quintali di fieno e l'intero fabbricato, cagionando un danno di circa 50.000 lire. Anche a Cesenelli, un fuoco accidentale distrusse 350 quintali di foraggi del valore di circa 70OU lire, di proprietà di certo Umberto Patria. lcSdstAltvD(rrvaf NOTIZIARIO ITALIANO DA ALESSANDRIA La mano destra In una Impattati-Io* ha lasciato 11 panettiere Gerolamo Boscaglia di 35 anni-, e stato ricoverato con prognosi riservata. Ignoti ladri sono penetrati con Kasao nell'abitazione di cerio Andrea Vlscardl, apU Orti, rubandovi 4000 lire In contanti e 1000 lire In ogfiettl d'oro. Oltro 30.000 Uro di danni ha cagionato un Incendio nel cascinale del fratelli Giuseppe e Francesco Daziano di Solerò. DA BIELLA Un quartiere 6 stato metto In subbuglio l'altra notte, dal preirludlcato Ettore Mazzla che ha percosso a sanirue la propria amante Socondlna Caneparo di 'ifl anni, la quale ha dovuto ricorrere all'ospedale. Il Mazzla 0 stato arrestato. Una lira pur un blcchlero d'acqua ha pre. trFO Peserrenle di caffo. Michele Calllerl ln Andorno Cacclorna, Il qimslore ha ordinata la temporanea sospensione del suo esercizio. Aggredito o percossa da un conoscente, certo Antonio Martignoli, di :» anni, da cntavazza. è rimasto seriamente ferito allo spalle. DA CUNEO. Investita da un ciclista sconosciuto la cln(ninntnducnne Maddalena ToselH è caduta, riportando gravi ferite, per le quali 6 stata rlroverata all'ospedale con prognosi riservata. DA UDINE E' slata arreetata certa Maria Bergamo d! anni 20 da Iluenos Aires, autrice di un furto di gioielli perpetrato a Milano III corr. r**3xu^a*jiVf»4uxaMV*'.jivi--rvmimf-'<imi*i*.Tnm«« .«iva.