La chiusura del Congresso dei lanieri

La chiusura del Congresso dei lanieri La chiusura del Congresso dei lanieri La disciplina dei pagamenti tra grossisti e prodottoli Il congresso laniero ha ripreso alle 9 1 suoi studi con la discussione di una questione grossa e vessata per gli industriali, la quale ha un aspetto di curiosità - anche per i profani poicnc rispecchia una caratteristica dell'attuale momento economico. Si tratta di rapporto fra i produttori di tessuti di lana e i commercianti in grosso con immediate ripercussioni pure sul piccoli commercianti; e, in parole più precise, delle modalità di vendita e di pagamento. In tempo normale e di bonaccia, la discontinuità e, diciamo pure, il disordine di tale rapporto non rappresenta ancora un argomento di primo piano; le provviste e i pagamenti vanno avanti alla buona con una corta tolleranza da tutte le porti, ma In tempi, di crisi il complesso problema si rivela in tutta la sua delicatezza. Così fc avvenuto che, da quando si sono manifestate le prime difficoltà della industria laniera, avvertite nell'inverno 1925-26 e accentuatesi dall'estate de '20 ad oggi in dipendenza de miglioramento della lira, la necessità di una disciplina dei contratti si è fatta sentire con maggiore pressione, e diventata una questione di viva attualità, che tutti vorrebbero vedere risolta con rigido norme e impegni collettivi bilaterali. Fissare e mantenere i patti Relatore di questo tema appassionante per il Congresso, anche per la presenza dei rappresentami dei commercianti In grosso, è stato il segretario generale dell'associazione laniera dottor Roberto Dodi, che ha trattata la materia con profonda competenza e ampiezza di vedute. Egli ha ricordato i tentativi recenti e lontani fatti dagli industriali per definire la questione con'un organismo simile a un consorzio'. Deplorato il fallimento di codeste iniziative, l'oratore ha spezzato parecchie lancie per la opportunità di una disciplina fra i nostri ottimi produttori e i grossisti in tessuti. Disciplina significa, all'atto pratico, fissare bene le condizioni di vendita e quelle di pagamento, stabilire una norma che si deve mantenere, riconoscere tali coudizioni e poi non permettere che 1 contratti siano violati. Con questo sistema si eviterebbe quello che avviene oggi, in periodo di disagio, che, « la regolarità dei pagamemi è divenuta un mito », mentre l'Inosservanza degli impegni e delle scadenze è diventata un fatto regolare nel commercio. La situazione è diventata c disordinata, caotica e malsana » ha lamentato l'oratore, e siccome alla base del traffico tessile sono industrie efficienti e buoni principii, bisogna risanare il commercio. 11 disordine in tiuesio caso finisce sempre col recare danno ai buoni commercianti e a favorire l'avventuriero, perchè quelli anche In tempi anormali tengono fede ai loro patti e seguono la loro correttezza tradizionale, mentre questo approfitta della situazione per dilazionare e trascurare i suol impegni e finisce cosi per avere un utile ingiustiAcato con un notevole danno per la 'dignità del commercio. Si deve dunque stabilire una disciplina per cui chi compera o assume un impegno sappia che alla sua scadenza non sfuggirà ai patti. Le intese per regolare i rapporti e le norme si formerebbero attraverso le organizzazioni sindacali c la disciplina, che a tutta prima potrebbe apparire poco allettante, creerebbe invece un maggiore affiatamento tra uomini di intei-essi paralleli e interferenti e favorirebbe le specializzazioni, che ora sono il punto debole dei nostri mercati. Anche i commercianti c'accordo La relazione del dott. Dodi è stata apprezzata, come meritava dal Congresso e su di essa e sòrta una animata discussione ed e da rilevarsi il fallo dir ad essa hanno pnrtp.-ipato pure ^'li esponenti dei grossisti. Cosi 11 comm. Tesoro di Roma, presidente della confedera/.'.one Usi commerciami in grosso, si è dichiaralo favorevole a ili: eFrenpreRndcotaingpameemngaslohrleivcTsteldUecatiPslhsednrlogfsztn«slphnd! i: il commercio nell'interesse dell propri colleglli, lgjoni;'innanzi tutto, perchè le ; ulti-Ime sollecitazioni ari affrontare 11 pro-jbicina sono venute alcun! mesi fa da Torino e in seion-io luogo per le qua-liiù dell'oratole, che è un industrialecotonerò e portava «uindi aU'assem- Mea :a voce di un ambiente diy.ersol a e o e e i e a e e i e e e » a e n e ane paed affine, di grande -peso. Il comm Freschi si è trovato d'accordo con il relatore e ha spiegato come la stessa necessità dei lanieri si trovino nel campo dei cotonieri. Dopo l'esposizione di una tesi favorevole del signor Samuele Vitale di Riella, è stata votata una deliberazione nella quale è detto che c riconoscendo la necessità per il risanamento del commercio dei tessuti, sia disciplinata, mediante opportuni accordi fra gli industriali lanieri e i commercianti in grosso, la materia sulle condizioni di pagamento e di vendita e si demanda alla presidenza la nomina di una Commissione di industriali che possa proeedere, d'accordo con analoga Commissione nominala dalla Confederazione fascista del Commercio, al raggiungimento dei fini illustrati». Problemi tecnici Altri oratori hanno riferito poi su argomenti tecnici. L'ing. Levi dell'Istituto Industriale di Riella parla dello sviluppo delle macchine tessili e ha avuto l'adesione dell'ing. Localelli, rappresentante dei meccanici, il anale ha fatto voti per un maggiore afilatamento fra i due rami della attività, mentre sono stati fatti voti anche per la istituzione al Politecnico di Torino e di Milano di cattedre per lo studio della costruzione di materiale tessile, la quale dovrebbe colmare una lacuna che rappresenta la mancanza di una cultura superiore tessile. L'ing. Ugo Carlevaro ha illustrato i vantaggi e i metodi moderni di controllo dei combustibili e ha mandato un plauso al ministro Relluzzo per la sua iniziativa della associazione nazionale per il controllo dei combustibili. Il cav. Piancastelli ha parlato poi dei trasporti ferroviari e il comm. Dorè, dell'Istituto internazionale di agricoltura, ha trattato con rare, competenza questioni statistiche. Il dott. Treinelloni GGakptpgr(csamGLClcuElrcsslacdlpdrr elavy Urani harmo ìnilne esaminato, davantl al Congresso, le condizioni delle maglierie per la interferenza che queste hanno con il lavoro del lanieri. Mentire la sezione Lana presieduta dall'ing. Targetti con l'assistenza del dott. Mione esauriva i suoi argomenti di carattere speciale tecnico, il professor Palila ha illustrato un suo accurato studio sulla produzione e i costi I lavori del Congresso si sono quindi chiusi. Ma prima di lasciare Palazzo Ronco per andare al banchetto al Circolo sociale la presidenza dell'Associazione laniera per bocca del suo capo gr. uff. Bozzalla ha rivolto un delicato sentimento di saluto e di grazie a nome dei congressisti al segretario generale dottor Dodi, ai suoi collaboratori ed agli ospiti. Il gr. uff. Bozzalla ha forse toccato il cuore della magnifica assemblea, poiché questa d'un tratto è scat tata in piedi e si è riunita attorno a lui accogliendo con entusiasmo caloroso il suo invito ad inneggiare al Capo dello Stato. ETTORE SOAVE.

Persone citate: Bozzalla, Dorè, Mione, Piancastelli, Roberto Dodi, Samuele Vitale, Targetti, Treinelloni Ggakptpgr, Ugo Carlevaro

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino