Un medico di Genova ucciso dall'amante perchè voleva sposare un'altra donna

Un medico di Genova ucciso dall'amante perchè voleva sposare un'altra donna Un medico di Genova ucciso dall'amante perchè voleva sposare un'altra donna pVa a prendere la sorella in campana c la porta sul luogo del delitto: " il ila camera da letto troverai 11 dottore ucciso,, - La fuga con la rivoltella. Genova, 12. mattino. Ieri mattina alle 8,30 una signorina accompagnata da un signore anziano si presentava alla Regia Procura, a Palazzo Ducale, in preda a viva agitazione e chiedeva di conferire con uno dei Procuratori del Re. A quell'ora però, data la giornata festiva, nessuno era presente, ma verso le ore 9,30 giunse il Procuratore del He, cav. Pasini, al quale si presentò la giovane donna. Ella dichiarò di essere la sarta Eugenia Caorsi di 30 anni, abitante nella nostra città in Viale Luca Carabiaso 3. La Caorsi, molto emozionata, narrò al Procuratore del Re, che sabato verso, le ore 13, mentre ella si trovava a villeggiare al Santuario di Mondovl, era giunta improvvisamente lassù una sua sorella, Cristina, di 34 anni, Ja quale senza spiegarle il motivo lo aveva imposto di tornare a Genova. Le due donne erano cosi partite ed erano giunte nella nostra città verso le ore 22, recandosi subito in viale Carbiaso. Mentre la Eugenia stava per aprire la. porta, la Cristina la trattenne e con voce calmissima le disse: — Eugenia, nella camera ua letto troverai il dottor Rebultatt ucciso. L'ho ucciso io, non indagare sul perchè. La Eugenia Caorsi rimase impressionalissma a queste parole e la sorella approfittando del suo smarrimento entrò in casa, entrò nella camera da letto, prese una rivoltella e fuggi gridando: — Arvai mie notizie I La Eugenia Caorsi allora, non avendo più il coraggio di entrare in casa, corse presso dei parenti e nella notte si consultò con loro, insieme ad un avvocato, il quale le consigliò di avvertire immediatamente l'autorità. Il Procuratore del Re, sentito questo racconto ne riferì d'urgenza al comandante della squadra mobile, al giudice istruttore ed al medico legale e con essi corse in Viale Luca cambiaso. Pe n5ta netrati nell'appartamento delle sorelle Caoo-si, i funzionari rinvennero effettivamente, nella camera du letto, il cadavere del dottor Pietro Rebuttati di 50 anni di Genova, domiciliato in via Canevarl, 37, medico assai noto nella nostra città. Il Rebuttati, che appariva vestito soltanto a metà, era stato colpotl con una rivoltellata alla base della nuca e la sua morte doveva essere stata istantanea. Mentre venivano date deposizioni per l'immediata ricerca della Cristina caorsi, l'autorità iniziava le prime indagini, per le quali si potè stabilire che l'ucciso era medico di famiglia delle Caorsi fino dal 1921. Fra il Rebuttati e la Cristina Caorsi eia nata una relazione intima, che doveva durare da tempo. La Cristina Caorsi, però, riteneva che 11 dottore dovesse concludere la relazione con un matrimonio, tanto che ormai lo considerava come di famiglia ed a lui affidava tutti i quadagni della sartoria. In questi ultimi tempi il Bebuttati aveva conosciuta una dottoressa in chimica, la ventisettenne Sabina Arnaudi, abitante in via Giovanni Torti e direttrice della Farmacia Oberti, dove si incontrò col medico. Invaghitosi della dottoressa U Rebuttati la chiedeva in isposa ed il matrimonio avrebbe dova to celebrarsi tra qualche mese. Questo fatto era venuto a conoscenza della Cristina Caorsi, che aveva provocato varie scenate col Rebuttat!, ed aveva scritto numerose lettere anonime alla Arnaudi, minacciando una strage se ella avesse sposato il dottore. Tutte queste lettere sono state sequestrate nell'abitazione della dottoressa. Alle ore 16 11 cadavere del dottore è stato trasportato nella camera mortuaria di Staglielo, dove stamane l'au torita giudiziaria ha fatto eseguire la autopsia. Fino a Ieri sera della Cri stina Caorsi che, come abbiamo detto, nan appena penetrata in casa si era annata della rivoltella con la quale aveva compiuto l'omicidio, non si ave vano notizie.

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