Il x Congresso Geografico italiano

Il x Congresso Geografico italiano Il x Congresso Geografico italiano a o La grande adunata di Milano L'apertura di sei Esposizioni geografiche i i a i pei spTalvolta 11 pubblico italiano, in ma-. dterla di congressi mostra un ceno scetticismo: di solito si ritiene che i congressi ad altro non servano che a dare la possibilità a molte persone che si occupano di argomenti afllni, di ritrovarsi in una località prescelta, per conversare più o meno accademicamente, e per usufruire nel modo migliore dei ribassi ferroviari che immancabilmente accompagnano queste adunanze periodiche. Le pretensioni di qualsiasi sorta sono sempre ingiustificabili, e massime nei riguardi dei congressi scientifici, durante i quali gli studiosi e gli interessati delle singole discipline vengono in certo quai modo a fondere in un crogiuolo unico tutti i dai; delle loro esperienze e delle loro richieste. Nell'imminente riunione del X Congresso Geografico Italiano poi, ci sentiamo il dovere di premettere delle anticipazioni che valgano ad attirare l'attenzione dei molti sopra l'importanza della manifestazione milanese sia dal punto di vista scientifico che da quello politico ed economico. Posto sotto l'aito patronato d'onore del Re e sotto la presidenza onoraria del Primo Ministro, il X Congresso Geografico Italiano, presieduto dal Generale d'Armata Sen. Carlo Porro, costituirà uno degli avvenimenti culturali e scientiilei più importanti di quest'anno. E' noto come 11 Duca dalle Puglie, che al Congresso stesso rappresenterà il Re, avrà ad intrattenere gli uditori intorno alle sue impressioni di viaggio al Congo Belga, mentre l'on. Federzoni, come Ministro delle Colonie, riferirà intorno al contributo dell'ardire della scienza italiana alia conoscenza del Continente africano. Viva t anche l'attesa per la comunicazione che al Congresso farà l'on. Ernesto BeLloni, Podestà di Milano intorno ai problemi geografici alla Società delle Nazioni, e quella di Corrado Zoli Intorno all'Oltre Giuba. li problema economico del Giuba Anzi, a proDosito di questa, ci è possibile dare qualche anticipazione che riguarda il problema economico della vallata del Giuba, basandoci sul riassunto della relazione di Zoli. L'Integrale avvaloramento agricolo della vallata del Giuba è superiore alla somma di tutti i vantaggi economici che ci possono venire da possibilità secondarie, quai'. I commerci, la caccia, la pesca, la raccolta del caucciù, l'allevamento del bestiame. 11 problema della messa in valore è però di grande mole, poiché il fiume ha una portata media di piena almeno triplice di quella dell'Uebl Scebeli e le terrà contigue irrigabili e coltivabili hanno una estensione decupla di quelle bonlficabili lungo lo Scebeil. Dal confronto con l'esperienza effettuata nel Benadir si può concludere senz'altro che i sistemi di irrigazioni per sbarramento e canalizzazione usati sullo Scebeli sono inopportuni se non Impossibili sul Giuba per fecce siva ampiezza dell'alveo del fiume e delle depresse terre laterali. La vallata del fiume, nei cinquecento chilometri che corrono fra Barderà e la Foce, si può dividere la tre zone: la prima di Km. 120 fra Barderà e Curuae. comprendente una ventina di depressioni (dodici-quindicimila ettari) di terra nera non soggette ad allagamenti, interamente e facilmente coltivabili; la seconda fra Curuae' ed Angolle (120 chilometri) comprende una cinquantina di depressioni (20-25 mila ettari) di terreno che, drenato e irrigato razionalmente, potrebbe diventare un fattore importantissimo nell'economia agricola della parte meridionale del fiume; la terza fra Angolle ed il principio dell'estuario (250 Km.) formata da una successione di sistemi idrografici appartenenti al letto grande, la cui superficie non difficilmente irrigabile e coltivabile si può calcolare da 80 a 90 mila ettari. Attenendoci quindi a questi dati Intorno ai quali riferirà ampiamente Corrado Zoh. riesce facile notare coma il nostro paese possa contare su almeno 120 mila ettari di terreno suscettibili di messa in valore, buona parte del quale è già coltivata in modo rudi ineritale e fra molteplici difficoltà. Una missione scientifica a Giarabub Il dott. Ardito Desio, che ebbe a compiere per incarico della Reale Società Geografica Italiana una missione scientifica a Giarabub, riferirà particolarmente intorno a questa. Per quanto si riferisce alla pane geo-ldro logica, basandoci su quanto il relatore iia già comunicato intorno all'esame della costa della Marmarica nel dintorni di Porto Bardia, a quella dell'oasi e del deserto libico fino a centoventi chilometri dalle nostre ridotte, abbiamo una messe varia di notizie e di osservazioni oltremodo interessanti. In due m->si di permanenza nell'oasi di Giarabub, il relatore ha eseguito H rilevamento sommario di quasi ottocen to chilometri quadrati di territorio, ma ciò gli è stato reso possibile dalla uniforme costituzione geologica della regione. L'oasi giace in fondo ad una depressione, Uadi Giarabub, lunga circa sessanta chilometri ed avente la forma di bacino, diviso da un certo numero di conche intercomunicanti II fondo di queste Scende talvolta al' di sotto del livello del mare e talora è occupato da specchi di acqua salmastra e salata. Rilievi isolati, interessanti morfologicamente e geologicamente, all'esame fanno escludere l'origine tettonica dell'Uadi Giarabub, che, secondo U relatore t' il resto di un'antica valle scavata dalle acque correnti in epoca pliocenica o quaternaria e in condizioni climatiche e topografiche sensibilmente diverse dalle attuali. Dopo un'importante relazione dall'ing. Angelo Rampazz) sul contributo del servizio Idrografico alla conoscenza geografica del paese, di altra del praml'uff. Sileno Fabbri intorno itila circoscrizione politico amministrativa in iltalia, avremo un'importante relazione di S. E. Giuseppe De Capitani gitaansqrsrntshmmslssrvFRdqMRVpltgdalggtcdslps sposz gg. d'Arzago Intorno ad una sintesi geo o o , à i , a e o i e e a a i a e e i a . e i e e a, a i a na 0 i) atauia i i e a ne a eiel i mà e ir o aeel lne, e i. si H n a a a a ra o II di è aoe laaoni nalo nel a a ani grafica del problema agricolo italiano. Il problema agrìcolo italiano In questi ultimi anni la scienza si è innestata beneficamente su tutta l'attività agraria del paese. L'impresa agraria, che già in passato si adattava all'ambiente per tentativi, ora si organizza in base alla preventiva conoscenza delle condizioni ambientali, e questo suo indirizzo scientifico conferisce la massima importanza agli studi sulle condizioni geo-agronomiche delle regioni e alla formazione di carte agronomiche dalle quali l'agricoltore possa trarre norma ed orientamento per la sua attività Esempi di studi geo-agronomici si hanno già nel Friuli ; da studi consi mlll è risultata la ammirevole sistemazione idraulica della Bassa Bresciana, e con questi studi è connesso lo sviluppo della irrigazione del paese, specialmente in quella loro parte che si riferisce alle falde acquifere sotterranee. La Sezione fisica e tecnica La sezione fisico-matematica anno vererà tra i principali relatori il prof Filippo Eredia dell'Ufficio presagi di Roma, che riferirà intomo al regime delle piogge nella regione italiana nel quinquennio 1921-25. Il prof. Giulio De Marchi, l'ing. Mario Giandottl, l'ing Rosario Sirchia ed il prof. Manfredo Vanni avranno campo di occuparsi am piamente di problemi idrografici e idro logici, mentre S. E. il generale Porro tratterà della carta corografica del ghiacciai Italiani Viva attesa esiste per la relazione del col. ing. Giulio Costanzi intorno alle caratteristiche dell'aeronautica ita liana in relazione alle condizioni geo grafiche del paese. Altre importanti questioni di geograna fisica ed antropica verranno trattate da questa speciale sezione del congresso, mentre in apposita sezione dedicata alla geografia storica, alla storia della geografia e della certo grafia ed alla toponomastica, avremo importanti comunicazioni del prof. Ma rio Longhena, del prof. Paolo Revcil Intorno ai cimelii geografici della Bi bhoteca Palatina di Parma, dell'Am bros-Iana e della Braidense. Jn questa sezione il conte Alessandro Giulini riferirà intorno ai cimelii geografici de) la Trivulziana e mons. Luigi Grama tica Intorno agli oggetti e compiti del la geografia ecclesiastica, mentre il prof. Benedetto riferirà intorno all'opera e alla figura di Marco Polo alla luce del nuovi manoscritti. S. E. i generale Enrico De Chaurand intorni alla raccolta de) materiale toponoma stico italiano, ed il gr. uff. generale Nicola Vacchelli intorno alla carta ar cheologlca d'Italia. Sociologia ed economia In questa importantissima seislotH del congresso avremo anzitutto una importante relazione dell'ing. Giovan ni Bellinzoni intorno al problema delle acque, altra del principe Andrea Car rega sul problema forestale, dell'ing Leone Testa sulle risorse minerarie dell'aw. Eliseo Jandolo sul problema delle bonifiche e del prof. Azzi sul prò blema granario dal punto di vista geografico. Dal punto di vista tecnico ed eco nemico, oltremodo importante sarà la relazione del prof. Filippo Tajani in torno alle comunicazioni ferroviari? transalpine, e quella dell'ing. Bralnovich sul problema di una idrovia Po Adriatico-Danubio-Mar Nero. Anche la relazione del prof. Toschi sulle vie più dirette di penetrazione italiana nella Penisola Balcanica e nella Romania .' destinata ad avere un certo seguito Molto interessante dal punto di vista teorico, per 1 possibili sviluppi pratici. 6arà la relazione dell'on. principe sen Pietro Ginorl Conti 6uH'utillzzazione delie risorse termiche, e dal punto di vista pratico, la relazione sulle direttive geografiche di una grande rete autostradale, dovuta all'ing. Italo Vandone. La Sezione coloniale La Sezione coloniale, date le conni rioni attuali dell'Italia e la risoluzio ne urgente che deve avere 11 problema demografico italiano, è destinata ad a vere un particolare interesse. Il colon nello Enrico De Agostini, riferendo sul la definizione del contine cirenaico egiziano, U dott. Leone, comunicando intorno ai progressi della colonizzazio ne agraria in Trlpolitania, il dottor Piccioli riferendo sui compiti e sulla attiviti dell'Ufficio studio e propagan da della Tripilitanla, costituiranno un primo gruppo di oratori, cui faranne seguito 'I prof. Amilcare Fan toh, li dottor Filippo Galli ed il prof. Roberti Almaglà, che avrà a riferire un modo speciale sui progressi recenti della conoscenza geografica dell'Albania a ti lavoro da compiervi nell'avvenire. Se noi dovessimo attetierci puramente ed esclusivamente agli argomenti che sotto forma di comunicazione furo no presentati alle differenti sezioni del Congresso, noi ci troveremmo già in nresenza di un quadro vastissimo di lavoro, che sotto il titolo generico di Congresso geografico italiano, viene a toccare campi molto dissimili della scienza, dell'economia, della politica della finanza italiana. Non siamo che al preludio. Domani, aliando il Congresso comincerà a tenere le sue riunioni, noi ci troveremo in presenza di una quantità molto mairgiore di relatori, che porteranno il loro contributo a questa grande adu nanza di carattere scientifico ed econo mico. che senza dubbio avrà una gran de importanza per le decisioni die in essa verranno prese e per le conseguen ze che esse avranno In campi molteolici dell'attività nazionale. Quanto maggiormente costituisce co sa ili attrattiva durante i jrlorni de! Congresso ed i giorni clis intesto «e oliranno, sono se! Mostre geojrraflchc listerTdArrnlogsdgpsVhtddBTICopdnsercBsTmmiGoitrenioin Interessanti che' per qualch' tempo rimarranno aperte al pubblico, La prima di ef&i rWiarda la produzlo- l ne geografica, ed è stata coordinata r.on l'Intento di far conoscere ciò che si e prodotto e diffuso ih Italia ir questi ultimi anni nel campo cartogra fico e librario. Importantissima sarà noi la Mostra geografica dell'espanslo nn italiana all'estero, nella anale Agii re.ranno rappresentazioni grafiche atte a documentare l'attività della gente ita liana oltre le frontiere della Patria nei suo glorioso passato e nel suo promet tente avvenire. La raccolta del mate rìale è stata fatta da Enti statali e pa Tastatali, dalla Camera di commercir di Milano e da varia Federazioni ed Associazioni. Per il loro carattere sto rlco saranno oggetto di sommo inte resse la Mostra cartografica del Gabi netto delle stampe (collezione Bertarel li), giacché per la- prima volta si offre al pubblico II materiale carte grafico posseduto dal Gabinetto delle stampe, la Mostra del cimeli geografici dell'Ambrosiana, la Mostra dei cimeli geografici della biblioteca Braidensela Mostre fotografica italiana de' paesaggio