Benoist e Bordino vittoriosi nelle grandi prove di Monza

Benoist e Bordino vittoriosi nelle grandi prove di Monza Benoist e Bordino vittoriosi nelle grandi prove di Monza Benoist si aggiudica il Gran Premio Europa a 144.928 chilometri all'ora e Bordino il Gran Premio Milano a 150.852L'immenso pubblico - Moda sportiva femminile - Pioggia continua e pista sdruccievole I vecchi récords imbattuti - Due accidenti senza gravi conseguenze - Entusiasmo di folla Dal Parco di Monza, 5, mattino. Dopo alcune giornate dt pieno estate ci siamo svegliati ieri mattina in una alba grigia, annunciante una giornata;completamente autunnale. Una pioggia 'fine ed insistente, intercalata da falliche di discreta violenza, ha saluato gli spettatori dei Gran Premi Monzesi. Gente ne è venuta all'autodromo, molta. Uopo il 1923, anno che segnava il trionfo della Fiat ed il record del concorso del pubblico, non si ricordava una lolla maggiore. Setto li pioggia 11 fascino che suscita 11 nome della marca torinese ria fatto i suoi effetti. Quando lo macelline da noti ce. che partecipano alla eliminatoria del Gran Premio Milano entrano in pista, la pioggia si è... stabilizzata. Cade dolcemente, con una regolare continuità. L'aria è fredda; il quadro è veramente autunnale. L'autodromo, che avevamo visto 1 giorni scorsi arroventato dal sole, ricco di colori, di luce, è ora tristemente grigio di una uniformità desolante. Non più uomini in maniche di camicia e signore in vaporose toilette, ma Impermeabili e soprabiti abbottonati strettamente sino al collo. Un lungo applauso accoglie Felice Nazzaro che attraversa la pista per dare la partenza alle vetturette, in questa La eliminatoria partono: Clerici, Salmsan; Lipman Salmson, Zampieri, Amiìcar; D'Avrlncourt, Salmson; Senjacq, fi. N. C, Non si sono presentati: su Amiìcar e l'intera equipe della Derby con Tassara, Brivio e Conti Pina. Povera signorina I Dopo tanti giorni di prova dover rinunciare ad esibirsi davanti al pubblico I Peccato, perchè la graziosa signorina aveva dimostrato di camminare molto bene con la sua calma ed il suo sorriso malizioseito. Alla partenza delle vetturette Clerici balza in testa, mentre Zampieri perde qualche secondo, ma dopo mezzo giro, quando 1 concorrenti ripassano davanti alle tribune, il campione di Amiìcar ha già colmato lo svantaggio iniziale • passa in testa. La corsa non ha mollo interesse. Zampieri e Clerici si dimostrano nettamente più veloci degli altri concorrenti e compiono tutta la prova in test». Zampieri gradatamente guadagna sull'avversario tino a portare il suo vantaggio all'arrivo a circa mezzo giro. Sen Senjacq dopo due girl compiuti In quarta posizione si è ritirato. DAu vrincourt è stato vittima di un ocdente che per poco non ha avuto gravi conseguenze. Alla famosa curva di Lesmo, che non si fin perchè 1 dirigenti l'autodromo si ostinano a non modificare, il francese usciva di curva. Vistosi perduto, lo sfortunato corridore alzava le mani dal volante, ma per fortuna i reticolati fermavano io slancio della macchina ed egli usciva dal pauroso accidente illeso. Li prima eorsa di Bordino Mentre si attende la partenza delle eliminatorie delle 1500 e 2000 ce. viene annunciato che Cordino compirà alcuni giri di provo. Quando il popolare asso torinese entra in pista, è accolto da un prolungato applauso che attesta quanto attesa fosse la sua presenza. Bordino compie due giri veloci, poi si arresta, mentre qualche altro con corrente, approfittando del permesso concesso al corridore torinese, compie qualche giro. Le macelline di 1500 e di 2000 ce. non partono assieme. Per primi partono Bordino. Fiat. Cirio, Duyaltl; Serboli, Chirlbtrì; con macchine da ir,00 ce. Sono le 10.10 quando Nazzaro abbassa la bandiera e Bordino si lancia velocemente In testa, mentre la pioggia continua a cadere incessante. Alla uscita della curva della pista il campione torinese ha un pauroso sbandamento, ma si raddrizza immediatamente entrando nel rettilineo delle tribune che compie velocemente. Alla fine del primo giro, Bordino ha già circa 600 metri di vantaggio su Cirio, che marcia regolarmente, staccando a sua volta Serboli. La partenza delle macchine di 2000 ce. avviene due minuti dopo di quella delle 1500. partono Bona, Alverà, Maggi, Probst, Rosti, Materassi e Nuvolnri, tutti su liuuatti e Campar! collMi/a Romeo. Mentre Bordino continua ad aumentare il suo vantaggio tra le 1500, Maggi passa velocemente in testa alle 2000. Compari e Bona lo seguono vicini, poi Materassi passa Bona e si accoda a Camparl. Al 3.o giro Bordino ha circa mezzo giro di vantaggio su Cirio, mentre Maggi precede sempre Campari che è minacciato da Materassi. Le macchine lasciano dietro di loro, zampilli d'acqua provocati dalle ruote. La pista in queste condizioni è pericolosa e difficilmente i records potranno oggi venire abbassati. Al i.o giro, mentre Bordino fila sicuro verso la vittoria, Materassi riesce a passare Camparl e ad avvicinarsi a Maggi, ma il corridore milanese arriva poco dopo a sorpassarlo nuovamente. Il duello è emozionante. Bordino taglia vittorioso il traguardo acclamatissimo, mentre Maggi riesce a respingere l'attacco di Camparl che finisce con Materassi vicinissimo. I tjnllfleatl per 11 6. P. Milano La classifica delle eliminatorie del G. P. Milano sono stabilite come segue: 1100 ce: Lo Zampieri (Amiìcar) in 24'24"3/5 alla media di Km. 122,900; 2.0 Clerici (Salmson) in 2S'2", media Km» 115,236; S.o Lipman (Salmson) in 27'19", media Km. 109,821. Giro più veloce l'ultimo di Zampieri in 4'42" 1/5, media Km. 127,509. 1500 ce: Lo Bordino (Fiat) In 20'4" alla media di Km. 149,500 ; 2.o Cirio (Bugatti) In 22'55", media Km. 130,910; 3.0 Serboli (Chiribiri) in 23'53 4/5, media Km. 125,103. Giro più veloce: Bordino in 3'55"2/5 alla media di Km. 152,931. 2000 ce: Lo Maggi (Bugatti) In 20' e 35" alla media di Km. 145,746; 2.o Campari (Alfa Romeo) in 20'37" 2/5, media Km. 145,465; 3.o Materassi (Bugatti) in 20'37"4/5; 4.o Bona (Bugatti) In 21-2" 3/5; 5. Rostl;; fi, Probst Giro più veloce: Maggi In 3'&9 4/5 alla media di Km. 150,125. 1 primi tre di ogni eliminatoria correranno la finale del Gran Premio Milano, unitamente al primi quattro classificati alla fine del primi 50 Km. del Gran Premio d'Europa. La pioggia continua a cadere mentre il pubblico in attesa del Gran Premio 6l riversa nel parterre davanti alle tribune. In quella d'onore noto Fon. Casertano, 1 senatori Agnelli e Crespi, il Prefetto di Milano, il podestà on. Belloni, gli onorevoli Ferretti, Rossoni, E M. Gray, Beimi. Come sempre, anche quest'anno alcune signore sfoggiano abbigliamenti arditi di foggia sportiva, per essere intonate all'ambiente. Molto... guardata una signorina che veste un rosso impermeabile e calza un paio di fiammanti stivaloni Chantilly. Anche nel leggeri caschetji che fasciano il capo delle signore automobiliste si notano una. Infinità di foggie e di tinte che rivelano un lungo studio di civetteria femminile. Monza non ha perso la sua (ama di convegno mondano, || g, p, d'Europa Dopo una dlscreta le maccni. ne concorrenti al Gran Premio il'liuropa, vengono spinte a mano alla linea de1 traguardo. Mancano pochi minuti l o o e a a alle il. Prime a comparire sono le due rosse O. M. accolte dalle note della marcia reale. Seguono le bianche macchine americane di Souders. Cooper << Kreis, salutate dall'inno inglese. Per ultimo giunge Benoist, accollo dalla Marsigliese. Alle 11 precise il sen. Silvio Crespi abbassa la bandierina. Benoist fila 6ubito veloce in testa, seguito da Minoia. Gli americani iniziano la corsa lentamente, mentre Morandi non riesce a partire. Uopo alcuni tentativi il corridore della Casa bresciana può finalmente mettere in moto il motore e<l avviarsi olla caccia degli americani. Egli ha perso esattamente un minuto e 15 secondi. Al primo passaggio davanti alle tribune Benoisi è sempre in testa seguito da Souders, Minoia, Cooper e Morandi. Kreis non transita più. Egli è fermo per un guasto Irreparabile al motore. Prima del 5.0 giro, Morandi, forzando, riesce a sorpassare Cooper e ad accodarsi a Minoia. Questi primi 50 Km. sono serviti come eliminatoria del Gran Premio Milano. Benoist ha impiegato 20 minuti primi, 30 secondi e tre quinti. Questa corsa non ha storia. Benoist, sempre sotto la pioggia che ora cade violenta, conduce a suo piacere non forzando eccessivamente l'andatura. 11 suo giro più veloce fu il quarto, con 3',57" 1/5, ad una media di chidometri 151,760. Al lO.o giro Benoist è sempre in testa seguito da Souders, Minoia, Morandi é Cooper. Il pubblico si disinteresso alila gara. La superiorità del campione francese è troppo evidente. Al i2.o giro si ha il ritiro del secon do americano, Souders, sulCa Duessm herg. Pare si sia fermato per entrata d'acqua nel magnete. Quando scende di macchina ha lp schiena insangui nata. Lo sfregamento contro il seggio lino gli ha tolto la fasciatura e ,rla pene le ferite che parevano già rimar giriate. Finale appassionante A3 17.o ed al 19.0 giro Minoia e Mn randl compiono rispettivamente il ri fornimento. Uopo il 2().o giro Benoist ha circa tre gir1 di vantaggio su Minoia, che segiH sempre in seconda po sizione, tallonato tla Morandi. Al 2S.o giro il campione francese compie l'uni co suo rifornimento, riopo. Minoia 6 obbligato a fermarsi due volle ai box e Morandi passa in seconda posizione. La Cooper, alle cui guida è ora Kreis (U cambio tra corridori di una stessa èQUine è permesso) eompie una corsa regolare, senza preoccuparsi del ilistiac co. Benoist i.nta.mo finisce Indisturbu to.ll 50.o giro, Egli ha compiuto i 500 chilometri del Gran Premio d'Europa in ore 3,26',.r>9" e 4/5, alla media di oh tónni etri 144.929. Quando Benoist finisce In corsa. Morandi deve ancora compiere cinque giri, vale a dire 50 chilometri. Minoia sette e Kreìss, che è sempre al volante della Cooper, olto. Morandi giunge all'arrivo acclamatissimo, e accolto dalle note della marcia renle. T.n corsa, che orma! pareva completamente finita, si fa interessante per jl terzo posto. Kreis che prima del -iO.o giro aveva nel riguardi di Minoia lin giro di svantaggio, in seguilo a duo arresti del pilota italiano, che lamenta noie alle valvole, forza l'andatura e riesce ad avvicinarsi al- popolare Nando. Il pubblico, che non si interessava più ormai della gara, rivolge nuova mente l'attenzione al duello che I due lampioni hanno ingaggiato. Kreis h aumentato notevolmente di velocità Ormai manca solo poco più di un giro alla fine della corsa: passerà l'americano? Nell'ultimo passaggio davanti alle tribune, mentre i due campioni stanno iniziando l'ultimo giro, la bianca macchina (11 Kreis passa per prima. Co-si egli si k ormai assicurato il terzo posto. La classifica del Gran Premio di Europa viene comunicala poco dopo: 1. BENOIST (Delage) che, come ab biamo dello, ha impiegalo ore 3.2C.MV e 4'5 a compiere i 500 chilometri, alla media di Km. U-Ì.928. 2o. Moiundi (0. M.) che impiega ore 3,49'32" 3/5, alla media di Km. 130,cno 3.0 Kreis (Cooper), in ore 4,2'5" 4/5; alla media di Km. 123,919. 4.0 Minoia (0. M.) in ore 4,2'28" 3/5. alla media di Km. 123,71"). Benoist, che ha finito la gara con il vestito a... brandelli avendo la salopette tutta strappala nella schiena per lo sfregamento contro il seggiolino, non pare per nulla affaticato, e 6i reca tranquillamente a mutarsi d'abito. La finale del G. P. Milano E il Gran Premio Milano? Benoisi non disputerà la finale: lo dichiara francamente. Non si può chiamare l'atto del francese anti-sportivo. Avevo già accennato che qualora Benolsi avesse vinto il Gran Premio d'Europa, difficilmente avrelibe preso la partenza nel Gran Premio Milano. E chi ragiona con un po' di buon senso, non troverà nulla da ridire al vincitore di una corsa di 500 chilometri, particolarmente faticosa e pericolosa pei le condizioni della pista, se non vuole correre l'alea di essere scontino in una veloce corsa di 50 chilometri. Anche Souders, la cui macchina non è in condizioni di camminare, non si presenterà alla partenza. Quando, dopo una discreta attesa, poco prima delle 16, Bordino riappare in pista per portarsi sulla linea di partenza con la sua bassa macchina per la finale del Gran Premio Milano, scoppia un lungo applauso del pubblico, che si fa attentissimo. I qualificati per la finale si allineano: Bordino (Fiat 1500), Maggi (Bugatti 2000), Campari (Alfa-Romeo 2000), Materassi (Bugatti 2090), Cirio (Bugatti 1500). Kreis (Cooper 1500), Zampieri (Amiìcar 1100), Clerici (Salmson 1100) Lipman (Salmson 1100). 3ordino è il primo, alla corda. I concorrenti iniziano la ,corsa dal lato dei « box », cioè, compiendo per prima la pista interna. Quando Fon. Belloni, che funziona da o starter », dà il «via». Maggi balza alla testa, velocissimo, seguito da Camparl e Bordino, ii quale non può portarsi in mezzo alla (usta, perchè ha a fianco i due avversarli e deve retrocedere leggermente Seguono Materassi e Cirio, poi gli altri, l/i partenza è emozionante. Tutti gli sguardi sono poi fissati sulla ctirvetta della pista, dove sbucheranno. I corridori. II nrimo a comparire è Campali. Lo seguono vicinissimi e quasi in aruppo coronano Maggi, Bordino e Materassi. Kreis non passa. L'americano, che ave.va già avuto difficoltà a mettere in marcia il motore, ha dovuto arrestarsi poche decine di metri dopo la parten-za. rientrando direttamente ai ooaw.Alla fine del primo giro. Bordino, conun'audacia impressionarne, sorpassaall'interno Camparl e si porta decisa- mente in testa. Il bolide rosso è accolto da entusiastici applausi. Dopo un giro e mezzo Bordino ha ancora aumentato il suo vantaggio su Camparl, che è ora tallonato minacciosamente da Materassi. Maggi transita staccato. La paurosa caduta d'un gentleman Improvvisamente nella folla si fa un grande silenzio. Tutti guardano muti ed ansiosi varso la grande curva sud, che dal circuito stradale porta sulla pista. Quelli che si trovano nel parterre dopo le tribune corrono velocemente verso la curva. Cosa è accaduto? Si è visto nettamente una macchina sbandare paurosamente, poi scomparire verso l'esterno della curva, dalla parte del pubblico. Qualche cosa si è visto per aria. Il pilota, forse, lanciato fuori? Sono istanti di grande incertezza. Dopo un altro passaggio dei concorrenti si comprende che l'accidente è capitato al gentleman Cirio, 11 solo che manchi. Si apprende che l'autoambulanza ba subito raccolto il corridore e 10 ha trasportato velocemente all'osper dole di Monza, ma si ignorano le sue condizioni. Le voci sono contraddittorie. Vi è chi dice addirittura che il corridore è morto, e chi invece che è soltanto ferito leggermente. Sul quadro delle segnalazioni viene, annunziato finalmente che il concorrente Cirio ha ribaltato nella curva sud, ma che Ih sue condizioni non sono gravi. L'attenzione della folla ritorna alla corsa. Bordino è sempre al comando ed aumenta gradatamente 11 suo vantaggio. Al terzo giro Materassi, che era In terza posizione e tallonava Campar», arriva lentamente e si ferma davanti al box. ritirandosi. Il quarto giro nulla vede di nuovo: Bordino ha aumentato ancora leggermente Il suo vantaggio e Maggi è riuscito ad avvicinarsi a Camparl. Bordino vince a tempo di record Al quinto giro Bordino taglia vittorioso il traguardo di arrivo. Egli ha compiuto 1 50 chilometri in 19',42" 3/5, alla media di Km. 152,205, ed il giro più veiloce i.n 3'51" 3/5, alla media 'li Km. 155,440. Ouesti tempi sono i migliori ne.lila giornata Campari ha Impiegato 20',24" e Maggi 21',?2" 2/5. La classifica generale del Gran Premio Milano stablilita In base alla somma dei tempi effettivi Impiegati neù.la eliminatoria e nella flmaJe è la seguente: 1. BORDINO (Fiat), in 39',4G" 3/5, alla media di Km. 160.852. 2. Camparl (Alfa-Romeo), In 41',1" e due quinti. 3. Maggi (Bugatti), In 41',57" e 2/5. 4. Zampieri (Amiìcar), in 49',2S" 3'5. 5. Clerici (Salmson). In 51',20" 1/5. fi. Lipman (Salmson), in 5i',30" 4/5. E Un qui andrebbe tutto bene. Soltanto che ti Gran Premio Milano, per •ussere stailo ideato da- qualche -special sta di calcoli algebrici, comporta anche una classifico handicap stabilita in base ai tempi realizzati nelle eliminatorie. Ne è venuto di conseguenza che quelli che neila eliminatoria hanno impiegalo più tempo, nella finale hanno" fruito di un handicap proporzionalmente minore, in sostanza, preso come base 11 tempo maggiore realizzato tra I dodici qualificati nella finale, e precisnmente quello di Lipman, ne è uscito l'handicap attraverso la differenza tra il tempo di Liflman e quello realizzato dal singolo concorrente. Ecco la classìfica dell'hindfcap, che dò a puro titolo di cronaca, polche credo che nulla abbia d! Interessante da.i lato tecnico e sportivo in un Gran Premio a formula libera quale è il Gran premio Milano. 1) Clerici (Salmson) handicap XIV'; 21 Bordino (Fiat) handicap 7'1.V ; 3) Zampieri (Amiìcar) handicap 2'5i" ; 4) Camparl (Alfa Romeo) handicap r,'41" : 5) Lipmnnn (Salmson) handicap 0; 6) Maggi (Rugati) handicap 6',44". Finite le gare, perdurando l'incertezza sulle condizioni dei gentleman torinese Cirio, ho voluto attingere precise Informazioni all'ospedale di Monza. Fortunatamente 11 dotior Cirio è ferito soltanto di alcune contusioni al rapo e di qualche graffiatura al corpo, giudicate guaribili in una ventina di giorni. Egli, mentre compieva In grande curva sud, frenava. La macchina, per la pista sdrucciolevole, sbandava, e malgrado gli sforzi del Cirio andava a finire, dopo un pauroso Ule-naveu, contro la staccionata di filo spinato, asportandone per una trentina di metri. Il Cirio veniva sbalzato di macchina dopo avere urtato contro il filo spinato, e cadeva una ventina di metri più lontano, fortunatamente sul terriccio molle. Storia di un campione Il Gran Premio d'Europa è stato vinto, come era convinzione generale, da Benoist su Delage. 11 campione francese non ha dovuto impegnarsi eccessivamente per vincere; si è accontentato di vivere sul vantaggio conquistato nei primi girl. L'ex-commesso di grandi magazzini del Louvres di Parigi, portato all'automobilismo da una grande passione, è oggi un corridore dt gran classe. Mi diceva l'altro giorno Costantini, ora direttore tecnico di Bugatti, di avere seguito tln dal primi passi Benoist, e di avere constatato come di corsa in corsa il suo stile migliorasse fino a portarsi all'alta clas se attuale, che gli ha permesso di vincere dopo la prova odierna il campionato del mondo. Le O. M. di Morandi e di Minnja hanno compiuto una corsa regolare e senza 1 due airesti di Minoja al box avrebbero occupato 11 secondo ed il terzo posto di arrivo. Kreis con la Cooper è l'unico ame rlcano che si sia salvato dal... disastro generale degli uomini di oltre Oceano Égli con una corsa prudentissima al l'inizio riusciva a mantenersi in gara compiendo poi gli ultimi girl in tempo discreto, che si manteneva però sem pre superiore al 4'10" per giro. L'« asso » torinese Il Gran Premio Milano ha visto la magnifica vittoria dell'audace Bordino, l'asso degli assi, che è sempre l'idolo delle folle. Se 1 « records » ieri non sono crollati a Monza, è unicamente per colpa della pioggia che ha reso la pista sdrucciolevole e perico losissima. Il tempo segnato da Bordino 6ul giro di 3'51" 3/5 alla media di chilometri 155,440 deve essere considerato ottimo. Ieri sulla pista di Monza non si poteva andare più forte. Il guidatore torinese è sempre il campione della classe elevatissima, dallo stile facile ed audace, lutto personale, che entusiasma e che lo distingue dal numeroso lotto dei corridori. Campari ha fornito un'ottima prova uscendo vittorioso dall'emozionante duello con Materassi e Maggi. Come avevo previsto alla vigilia, 11 Gran Premio Milano si è risolto In un duello tra l'asso torinese che montava una macchina di 1500 cmc. e Camparl, Materassi e Maggi, che pilotavano tutti .e tre macchine di due litri. Mancava, leome era logico che mancasse, il rrm monto con Benoist Comunque anche toli la presenza in pista del campione 1fiuneese, credo ebe bordino avrebbe gvinto egualmente. Degh americani non ò il caso di parlare. Come ho già accennalo il concorso del pubblico e delle macchine è stato grandissimo. Per dare un'idea basterà dire che il Gran Premio Milano 6 finito verso le 16,30 e che alle 19 vi era ancora sul vialone di Monza una lunga colonna di automobili che si dirigevano a Milano. Una cosa che non è migliorata a Monza, insieme a diverse altre, è l'uscita delle macchino alla fine delle corse. Anche ieri si 6ono verificati i poco divertenti imbottinilamenti. Le segnalazioni al pubblico furono lente e nulla di nuovo abbiamo notato atte a migliorarle. GIUSEPPE tonelli. cmtpqnpq