Le questioni economiche e doganali alla Conferenza interperlamentare

Le questioni economiche e doganali alla Conferenza interperlamentare Le questioni economiche e doganali alla Conferenza interperlamentare Parigi, 27, notte In mezzo ad una attenzione ridotta e a il un numero di delegati assai scarso, la Conferenza interparlamentare ha stamattina, sotto la presidenza del vice prestd-mte del Senato. Hervey. iniziato l'esame della questione delle tariffe doganali internazionali. Conviene anzitutto allo scopo di migliorare la situazione economica mondiale annasare le barriere doganali erett» fra I vari paesi 7 M punto di vista delk speciale sottocommissione, esposto diffusamente all'apertura deJ dibattito da) relatore Treub è affermativo • Attualmente — ha poi osservato 'ex-minìstro ungherese Giuseppe Sz'erenzi - due dottrine economiche sono n lotta in tutto <1 mondo: il prote zionismo e t) libero scambio. Tutto dunque deve essere tentato per attenuare le conseguenze di questa lotta pregiudizievole al mantenimento della pace Ma che cosa fare? Creare una un'one doganale alla quale dovrebbero partecipare tutt' 1 Paesi ». Distia ruiamo tuttavia fra 1 vari stati, ha osservato l'oli. Genrgesco. deputato romeno, dimostrando la necessita dal suo paese di ricercare un equHibro inanziario aJ riparo di date tariffo doganali Ed ecco ti deputato francese Emilio Borei, di cui sono nota i numerosi interventi alln camera sulla questione monetarla e doganale, affermare che l'ideale sarebrv la soppressane di tutte le barriere doganali, ma che n pratica ta;e sc-ppr^ssione è impossibile E U Bore' ha ricordato la proposta che egli fec<- alla camera secondo la quale i diritti doganali dovevano subir3 ogni anno una riduzione de*! 5 per cento, dimodoché in capo a venti anni. essf sarebbero stati completamente soppressi. L'on Patrick Lavrence, membro della Camera de' comuni, ritiene che U rimedio si trovi nella costituzione di un organismo internazionale. « Dopo la fine del'a guerra — egli dice — le zone doganali s' sono moltipllcate. Se ne contavano 2C ne: 1914; oggi ve ne Bono 35 De barriere doganali sono aumentate di 6.000 chilometri •. Per l'on. Ctiabrun, ogn< paese deve invece anzitutto realizzar» una economia nazionale alla cu-' base sia una politica di pace. Spetterà poi alla Conferenza internazionale d1 determinare le grandi correnti economiche. Alla fine della seduta antimeridiana 13 Presidente del gruppo americano l'on Teodoro E. Bunon. si è studiato in un breve discorso di difendere gli Stati IWiótii contro il rimprovero che viene loro generalmente mosse di mantenere tariffe doganali elevatissime: « Si è molto esagerato — egli ha detto. — Ouando si considera la ci ira totale delle Importazioni si vede che 1 due terzi di esse vengono effettuate pressoché liberamente. S1 osservi poi che se le tariffe raggiungono talvolta fJ 37 per cento, non sono in media che del 13,21 per cento ». Burton non ha mancato di ricordare che il libero scambismo è praticato rra 1 48 Stata dell'Unioneciò che lo induce ad esprimere l'augurio che 1 paesi d'Europa aboliscano Ira loro le barriere doganali, le qualcostituiscono U maggiore ostacolo al loro sviluppo. ■Nella seduta pome.rtdia.na il senatore Fracassi (Italia; approva la soppressione delle interdizioni di esportaz'one e importazione. L'on. Perard. delegalo be,lga, dichiara che è ianammissibileiche due paesi come la Francia e il\Beigio siano divisi dal punto di vista1 economico. Il senatore Garofalo (Italia) domanda una restrizione nelle ini portazioni e esportazioni basata sulla necessità di assicurare l'alimentazione deila popolazione dei differenti Stati e presenta un emendamento. I.oucheur espone la necessità di giungere rapidamente ad una nomenclatura doganale unica e di abbassa.e i diritti di.dogana esagerai' Ritiene die una delle cause principali del malessere economico dell'Europa sia il disconoscimento del principio indiscutibile che e impossibile trasferire some da uno Stato all'altro senza fare del commercio estero. Conclude che il problema del disarmo e il problema economico sono inseparabili. Perciò la Francia ha indicato nettamente il suo modo di vedere - alla Conferenza di Ginevra del 1924 — sulla sicurezza per mezzo dell'arbitraggio, con l'impegno dei popoli di insorgere contro gli aggressori ed il disarmo. . Ecco — conditile Loucheur - la trilogia che voi ritroverete nel dominio economico » I! relatore, constatato che tutti sono pressapoco d'accordo e che la commissione accetta la mozione Borei che raccomanda la soppressone graduale delle tariffe doganali, dice che vi è una riserva dell'Italia. 1 delegati italiani hanno espresso delle riserve e presentato un emendamento per ciò che concerne la soppressione dell interdizione delle esportazioni e importazioni. L'Italia - egli dice - vorrebbe interdire l'esportazione del grano perchè la popolazione italiana lia bisogno di farina, ma con tale ragionamento si può impedire qualsiasi esportazione. Che cosa succederebbe se l'Europa fosse privata dei limoni e degli aranci italiani e spagnuolà? Il relatore domanda al senatore Garofalo di ritirare il suo emendamento. 11 senatore Garofalo acconsente. La mozione Borei è approvata all'unanimUà e la seduta rinviata a lunedi Il Consiglio esecutivo dell'Unione interparlamentare ha preso conoscenza della mozione con la quale il senatore Magnette reclama un voto unanime per riprovare la violazione del territorio belga nel 1914; ed ha incaricato una Commissione composta del deputato belga Cock, del delegato tedesco Shucking (che prese la parola ieri per rispondere al senatore De Jouvenel) e del presidente della Unione interparlamentare. Adelsward, di presentare un rapporto in modo che il Consiglio possa fare conoscere la sua decisione nella seduta puhblica di martedì. E' stato costituito il gruppo parlamentare franco-romeno, .allo sropo di rinsaldare i legami tra i due paesi. Procedutosi alla costituzione provvisoria degli uffici di presidenza, per 11 gruppo francese son stati nominati presidente l'on. Bevnaud e vice-presidente l'ex-ministro Henry Borei; per il gruppo romeno, presidente il deputato Jean Flnresco. ex-ministro; e vice-presidente l'on. Ilieeco, vice-presidente del Senato.

Persone citate: Cock, De Jouvenel, Garofalo, Henry Borei, Hervey, Jean Flnresco, Magnette, Patrick Lavrence