La travolgente affermazione dei canottieri italiani che colgono sei vittorie su sette gare

La travolgente affermazione dei canottieri italiani che colgono sei vittorie su sette gare I cairnpioiaa t i europei del renio *a Conio La travolgente affermazione dei canottieri italiani che colgono sei vittorie su sette gare (DAL NOSTRO INVIATO' Como, 22, mattino. A Villa Olmo lo « sport » remiero italiano ha còlto ieri, fra gli applausi deliranti del pubblico; sei ambitissimi allori, sei Campionati europei, su sette gare! Giornata di successi clamorosi, di risultati insperati, che hanno rovesciato i pronostici a noi sfavorevoli per certe prove, nelle quali i favoriti erano 1 vecchi campioni svizzeri. Nessun tecnico del remo poteva prevedere la vigorosa affermazione degli equipaggi italiani, la cui superiorità in alcune delle vittoriose prove è stata cosi netta, che spesso il trionfo è parso strappalo facilmente. Rinascita del remo Italiano L'entusiasmo di decine di migliala di spettatori ha cosi salutato la rinasci! adel nostro canottaggio, che ha ritrovato sulle acque del Lago, già consacrato ciie grandi competizioni, la forma antica, lo splendore dell'eia dell'oro del remo. 1 Vecchi appassionati hanno esultato. E' il ritorno di una classe, che ormai sembrava perduta. Bisogna risalire, negli anni, molto addietro, prima di trovare qualcosa che assomigli ai successo di quest'Olimpiade Internazionale chiusasi a Como; bisogna risalire al 1911, anno in cui quattro Campionati europei su cinque, disputati a Villa d'Este, venivano assegnati all'Italia. E la vittoria di ieri, per l'atmosfera stessa in cui si è svolta e per certe caratteristicne tecniche, deve considerarsi superiore all'antico Campionato di ante-guerra La giornata si è annunciata splendida. Come era rigurgitante di forestieri, fra cui moltissimi svizzeri venuti ad incoraggiare i compatrioti scesi in lizza. Essi giungevano con il ricco bottino dell'annate scorsa a Lugano, in cui vinsero tutte le regate, meno due: la prima per quattro vogatori con timoniere, vinta dall'Argii s, di Santa Margherita, e l'ultima che venne vinta dall'» otto » olandese, un potente equipaggio, che quest'an no non ha partecipato al Campionati cmtg I pronostici Gli'elvetici erano favoriti per la re gaia a due vogatori senza timonier,--.. il fortissimo pair-oar di Alois Renhart e Willy Siegenthaler che da tre ann detiene il titolo di campione d'Europa gloria del Rudcrclub Heuss di Lucerna. Oltre al bianco pair-oar era gran favorito Giuseppe Schneider campioni skiff e con lui l'ungherese Béla Szen :!•>> del «Neptnn» ai Budapest che ave va fatto il percorso in 7'50" e un quin to, promettendo assai per l'odierno campionato. Infine le regaie a due vogatori con timonieri e l'ultima compe tizlone della giornata, l'otto di punta con timoniere, avevano pure il colore elvetico favorito. Degna corona face vano il Belgio, l'Olanda, la Ceco-Slovacchia, l'Ungheria, la Polonia e la Jugoslavia, con equipaggi agguerriti Mancava però U campione olandere, l'otto di Amsterdam, il solo che poteva incutere qualche timore agli svizzeri. Gli animi erano dunque preparati alle emozioni. La lotta era certamente assicurata in tutte e sette le gare della giornata. Specialmente appassionante doveva riuscire U duello italoelvetico, poiché erano le uniche bandiere che combattessero in tutte e sei le gare. Vive speranze avevano suscitato gli « azzurri » dell' « Argus • di S. Margherita dai quali si attendeva una nuova dimostrazione dopo la lusinghiera esibizione dello scorso an no. Essi erano, degli azzurri, quelli che avevano maggiori chances di sue cesso. aqy«csoassgpnsmscissclnrolla, altoparlante, radiotelefonia Prima ancora dell'iizio dei camplo nati, Villa Olmo ospitava nel 6uo ma gnifìco giardino una strabocchevole folla. All'ingresso, sotto lo striscione che annuncia le olimpiadi Internazionali di canottaggio, 6l 6ono fermate a centinaia le automobili. Pubblico elegantissimo. In gran numero i forestie ri. Ci sono tutte le autorità del canottaggio e molte personalità sportive attorno al presidente della F.I.S.A ammiraglio conte Luigi di Sambuy podestà di Torino, e all'ori. Ferretti, presidente del C.O.N.I. La società comasca, la vecchia e gloriosa « Lario » ha organizzato con amore e Intelligen za la massima competizione dell'annata. Ha scelto la bellissima villa e ha provveduto a tutte le piti perfette co moti ita; ha perfino installato presso le tribune un gigantesco alto-parlante che annuneierà la partenza dei concorrenti dalla Darsena V. Erba e darà, durante le gare, informazioni sullo svol gimento delle stesse. La novità della radiotelefonia nella manifestazione sportiva ha prodotto naturalmente, un'eccellente impressione. La stazione trasmettente era in stallata a bordo del motoscafo della giuria che accompagnava gli equipaggi sul campo della corea. Il pubblico assiepato nelle tribune e sulle terrazze della villa poteva seguire la corsa ascoltando la descrizione che ne faceva il collega Spuarzini da bordo del motoscafo. La stessa stazione ha trasmesso a tutto il mondo I risultati delle Olimpiadi del Lario, divulgando la grande vittoria italiana. Il lago è tranquillo. Spira un leggero vento in favore dei partenti, il che ha reso migliori 1 tempi della mattinata in confronto di quelli del pomeriggio. 11 campo di corsa è piuttosto duro nei confronti degli altri campì di competizioni remlere. I tempi di Villa Olmo sono quindi più alti di quelli dì Lucerna; ma la giornata è stata nel omplesso favorevole, e 6l sono stabiliti ottimi tempi. Felice Inizio Alle 10,30 prima gara per la Coppa di francia: 4 vogatori con timoniere. Vi concorrono la canottieri Argus e cinque equipaggi stranieri. Quando !';ilio pariante annuncia la • partenza regolare », lutti gli occhi si fissano verso la Illa delle boe che delimitano li campo di corsa. L'Argus e i « neri • dello Sport Naulique di Gurid sono in testa, l'equipaggio polacco è stato subito distaccato. Uopo cinquecento metri l'Argut passa al comando con mezza lunghezza di vantaggio ìul'a Svizzera, che nei frattempo si e por tata al secondo posto, e sul Belgio ) ottocento metri l'Italia ha già due lunghezze di vantaggio e voga a quaranta palale, mentre la Svizzera vo ga a 36, conservando il secondo po sio. Al chilometro le posizioni smio in variale e si delinea la nostra vittoria Il brillante inizio del campimmo ha ouiiie elettrizzato il pubblico, che incita i quattro azzurri liguri. L andatura è splendida e In aumento. Le .'un ghezze salgono a tre, mentre gli al tri equipaggi combattono per il larzn posto Al passaggio sotto le tribune is acciumazioni si fanno inuris» e sul lago, dalie centinaia di irnuircazlonl assiepata e' margini del campo si sventolano t fazzoletti. iY^.rg''s arriva ai traguardo con fortinsti-n distacco sugli svizzeri, in 7'5" l'ó: 1 « neri » sì piazzano secondi in 7'18 ' 4.5; poi, nell'ordine, Belgio, Olanda. Ceco b-lovac- chla, Polonia. 11 tricolore sale rapida mente l'asta e saluta la prima vii toria. Dna grata sorpresa La seconda corsa è' stata la prima gioiosa sorpresa. Diciamo sorpresa perchè per la gara dei « due senza timoniere » si prevedeva, si, una bella prova dei canottieri di Livorno, l fratelli Benzo e Pier Luigi Vestrini che s'erano luminosamente affermati net campionati nazionali, ma non si poteva certo prevedere la loro vittoria. C'erano di fronte 1 due campioni svizzeri, al quali 1 pronostici assegnavano senz'altro la vittoria. Ma la gara ha invece portato per la prima volta all'Italia il campionato che pareva fosse • incamerato » definitivamente dal Club di Lucerna. Alla partenza prende il comando 11 ■ pair-oar » di Rotterdam, seguito dall'Italia e dalla Svizzera; ma ben presto gli « arancioni • olandesi sono- sor. passati dai Vestrini che si rivelano veri atleti. Reinhart e Siegenthaler si allarmano Al chilometro la lotta si fa vivacissima. Gli svizzeri vedono sfuggire il titolo e cercano di scingere sulla boa 1 livornesi. Ma Renzo Vestrini tanto fa che si sottrae alla stretta del bianchi elvetici e ritorna nel suo numero d'acqua. La manovra svizzera è fallita a 1750 metri dal traguardo di partenza. A quello di arrivo giungono i Vestrini in 7'.54" e tre quinti. Delirio di applausi. La vittoria è stata così netta e*convincente che il pubblico non si stanca di applaudire i neo-campioni nel loro giro d'onore davanti alle trimihe. - Due atleti di razza I due fratèlli sono stati in questi anni la rivelazione del remo e hanno n brevissimo tempo raccolto messe d allori bastante a collocarli fra gli astri dell'elegantissimo sport. Giovani di saldissima costituzione e di eccezionale resistenza fisica, hanno incominciato vincendo nel 1924 a Nizza la gara yole a quattro vogatori che si corre nel giorno di Pasqua. Una identica gara hanno vinto nello stesso anno a corno. Pochi mesi dopo conquistavano il titolo di campioni di yole a due. SI erano poi allenati al « doublé » nel quale erano diventati campioni azzurri. Ma alle Olimpiadi si sono presentati nella regata « pairoar • , nel quale genare l'Italia non aveva mai brillato. Ieri a Como 1 Vestrini nel nuovo ruolo erano gli « outsider a della gara. Da soli quindici giorni si allenavano, fiduciosi nelle proprie forze. E '.tanno strappato una nettissima vittoria. Già 1 due livornesi erano popolari nel campo del remo: la vittoria di Villa Olmo, che resterà memorabile, darà loro la fama che la costanza e la serietà dei loro intendimenti sportivi ha meritato. Gli spettatori, infatti, 11 han chiamati con insistenza alla.'., ribalta nella loro snella imbarcazione. Degli altri concorrenti, la Svizzera si è classificata seconda in 7'13" e tre quinti ; terzu l'Olanda e quarto il Belgio. Una buonissima gara hanno fornito gli olandesi, che tuttavia hanno presto dovuto scomparire per lasciare il campo agli attori maggiori. La gara degli skltfs era attesa con particolare ansia dai'comaschi. Il loro Bernasconi, 11 valoroso « lariano ». si impegnava In una grossa partita con due avversari, il campione Schneider di Lucerna e il «verde» Béla Szendev L'alto-parlante, in questa regata è sta to religiosamente ascoltato, perchè dal le scarse e brevissime parole si capi va che una lotta emozionante era ini pegnata. Tanto il « bianco « che il « verde » erano favoriti. Per il coma sco c'era però una chance: aveva già battuto una volta nelle stesse acque di Como II biondo elvetico. Avrebbe potuto ripetere l'eccezionale exploit ora che era in palio il titolo? Era questa la domanda che ! « larianl » si rivolgevano confrontando le forze dei sette concorrenti — tutte le nazioni intervenute — alla Coppa del Belgio. All'ultimo momento la Polonia ha dichiarato forfait. « La memorabile lotta di Bernasconi L'alto parlante dà la partenza, ma tosto si ritorna ■ al tempo » perchè c'è stata una falsa partenza. Il piccolo incidente incomincia a preparare il nervosismo che acompagnerà fino agll ultimi istanti della lotta i supporters del comasco. Alla nuova partenza è in testa il « verde» ungherese. I binoccoli sono rivolti laggiù ma ci si vede appena. La radio dice che il bianco e l'azurro inseguono da vicino Schneider voga con forza e a 750 metri raggiunge Béla che procede con vogata regolarissima. Fin qui la gara segue le previsioni. Ma Incominciano le sorprese. Il campione «bianco» si lascia rimontare al chilometro prima dal verde e poi dall'azzurro. Bernasconi' è dunque «secondo. A 1200 metri l'alto-parlante grida che l'ungherese è raggiunto e superato dal comasco. Il pubblico esulta di gioia e India 11 suo beniamino che ormai è facilmente distinguibile. L'emozione diviene però spasismo quando si vede l'azzurro che Incomincia a perdere sull'avversario e voga a fatica, con visibile stanchezza. 11 «verde» a duecento metri dal traguardo è di nuovo al comando della corsa. Quando Bernasconi passa vicino alle tribune, si leva un urlo d'incitamento incessante. Il buon giovanotto ha come un moto di riscossa. La vogata ritorna sciolta e facile, l'inseguimento riprende furioso. Dalle tribune si grida a più non posso ; nelle imbarcazioni gli ammiratori si dimenano In modo da minacciare di rovesciarle... Bernasconi, magnifico per foga e potenza, raggiunge sul traguardo l'ungherese e lo batte per un terzo di lunghezza. Anche il campionato di sklff è passato all'Italia! Michelangelo Bernasconi ha ricevuto ovazioni indimenticabili- E pure l'ungherese ebbe la sua parte di applausi. Ha fatto una gara splendida per regolarità, ed agli attacchi di Schneider prima e di Bernasconi poi, ha reagito con freschezza, terminando a un solo secondo dal vincitore. 11 favorito Schneider ha terminato ingloriosamente la gara così bene incominciata, classificandosi nulnto In S'ir e un quinto, mentre il neocamplonf europeo ha Impiegato soltanto 7'50" e quattro quinti. Il terzo posto è toccato alla Ceco-Slovacchia e il quarto all'Olanda. Ultimo U Belgio. Le regate mattutine sono terminate. Il cielo nel frattempo si è coperto e la temperatura è salita. Ritornando in città p.ir la colazione notiamo che altri numerosissimi forestieri sono accorsi, attratti dall'esposizione voltiana e dalle regate pomeridiane Il vittorioso "bis., dei Vestrini Queste hanno Inizio alle 15, dinanzi a un pubblico ancora più numeroso del mattino. SuTl'tltra riva del lago si scorgono folte siepi umane lungo le strade e grappoli di spettatori a tutte le finestre delle ville. La vittoria di Bernasconi ha entusiasmato tutti Adesso sembra che le previsioni pessimistiche debbano cadere. Non sono forse crollati uno dopo l'altro gli avversari stranieri? Porebbe darsi, os serva qualche entusiasta, che il urico- loro salga ancora qualche volta lungo l'asta... La quarta rogala, la Coppa della Spagna, è riservata a outrigger di quattro vogatori senza timoniere. L'inizio è annunciato dalla radio che però ad un tratto tace. Un momentaneo guasto Rimaniamo senza notizie. Anche i nostri bechi non ci vengono in aiuto quando oramai la gara è decisa, In testa sono ancora gli • azzurri > che hanno alila loro scia l'equipaggio «bianco», unico avversario. Il risultato è 11 seguente: Argus di S. Margherita batte See Club di Zurigo e See Club Thounne. Tempo: 7'17" tre quinti. I bianchi giungono in 7'22" quattro quinti. L'equipaggio che si è ascritta la seconda vittoria per la società di. Santa Margherita è composto da Lago, Massa, Gattoni e Maggio. La bandiera tricolore per la quarta volta risale al vento, mentre la banda della Milizia suona gli inni patriottici. Anche la radio riprende i suol discorsi gutturali. Quinta gara: due rematori con timoniere. Favoriti i « bianchi » della Natitlque Etoile di Bienne. Competitori 1 fratelli Vestrini, un • nero » belga e un • arancione » olandese. Dato 11 via l'Italia si porta subito In testa e resisti agli attacchi elvetici. La vogata è rapida e sciolta. Gli elvetici, riescono a raggiungere il nostro equipaggio ma 1 livornesi non si lasciano sorpassare. La loro andatura si accentua e li distacco diventa di due lunghezze, con le quali i due fortissimi azzurri giungono al traguardo. Nuovi entusiastici applausi del pubblico che eaiuta 1 giovani campioni, 1 quali hanno compiuto un prodigioso bis vittorioso. Un motto corre sulle bocche : « Vestrini, fabbrica di vittorie ».. e vittorie ..L'unico scacco e il più ambito successo L'unico scacco nostro della giornata è toccato al « double-scull ». Giunge prima 11 « Grasshopper Club » di Zurigo, che ha rimontato con relativa facilità l'equipaggio della « Larlo ». Tempo impiegato dal vincitore 7'23" e un quinto. A dieci secondo l'equipaggio della Società comasca. Terzo il Belgio. Disappunto degli italiani... Incontentabili. La bella corona di vittorie pare spezzata. La bianca croce federale elvetica sale, in campo rosso, a salutare la vittoria, mentre echeggiano le note dell'inno nazionale svizzero. Vìvi applausi salutano 1 vincitori che hanno fornito una gara interessante. Nell'intermezzo si commenta l'Insuccesso. Interviene la radio che nel frattempo è entrata in... relazione con un'altra stazione e ci fa udire alcuni pezzi di svago... E siamo alla conclusione, al pezzo forte della giornata. L'«otto» della « Vittorino da Feltra » di Piacenza contro cinque avversari: Svizzera, Belgio, Ceco-Slovacchia, Polonia e Jugoslavia. La gara concentra tutta l'attenzione del pubblico. L'alto parlante annuncia che gli italiani sono in testa fin dalla partenza. 11 vantaggio, con bella vogata e perfetto insieme, viene accresciuto gradatamente, nonostante l'offensiva degli svizzeri che hanno tenacemente contrastato il passo al magnifico lotto di atleti Italiani. La vittoria azzurra trovo tutto il puDblico in piedi, acclamante. Per l'ultima volta salutiamo il tricolore sventolante, mentre la notizia viene divulgata ni mondo. Tempo: tì*38"2/5: 2. Svizzera in 6'42"l/5; 3. Polonia; 4. Belgio; 5. Ju goslavia; 6. Cecoslovacchia. Dopo una parentesi grigia, la luminosa esultanza. Ln gara dell'otto è infatti la phl importante di tutte, e vincerla significa conseguire il successo pifl ambito, pia convincente. Anche questo va all'Italia, coronando una giornata che forse non e ha riscontro nelle competizioni remicre t a i i a è per i titoli europei. Sei vittorie su sette re. E' un bilancio semplicemente prodigioso ! E il pubblico che sfolla non può che sottolinearlo con cuore pieno di orgoglio negli italiani, con l'amarezza della sconfitta negli stranieri, ma con la convinzione che la collana di successi apurrl è ben stata meritata. Onore e riconoscenza ai nostri invitti campioni! SALVATORE GAI-LOTTI.