Un colpo di stato fallito a Lisbona Rivoltellate nel gabinetto del Presidente

Un colpo di stato fallito a Lisbona Rivoltellate nel gabinetto del Presidente Un colpo di stato fallito a Lisbona Rivoltellate nel gabinetto del Presidente Londra, 13, notte. / particolari qui giunti intorno alla diciottesima rivolta avvenuta nel Portogallo da quando vi esiste la repubblica, cioè da 16 anni in qua, sono i seguenti. Il generale Carmona, presidente dalla Repubblica e Primo Ministro, aveva nominato il colonnello Passos y Souza vicepresidente del Consiglio. Il colonnello era considerato come un uomo di sinitra, mentre gli altri membri del Gabinetto sono uomini di destra. Questi decisero di opporsi alla nomina, ed operarono coercizioni sul Primo Ministro, imponendogli di so prassedere alla decisione. Senonchè, a quanto sembra, i partigiani del colonnello Souza entrarono a loro volta in azione. Ieri infatti il capitano Bodriguez, del 5.o battaglione cacciatori, ed il tenente Sarmento si presentarono al generale Carmona nel suo gabinetto e gli imposero di firmare il decreto che spodestava quasi tutti i ministri in carica, surrogandoli con altri fra i quali era il comandante Filomeno Camara. Il Primo Ministro montò su tutte le furie, e chiamò gente, ordinando l'arresto dei due ufficiali. Costoro, estratte le rivoltelle, fecero fuoco sugli accorsi e ferirono il capitano Costa, segretario particolare del ministro delle Finanze. Il generale Carmona, quantunque inerme, affrontò coraggiosamente gli assalitori partecipando alla colluttazione che segui. I due ufficiali peraltro si svincolarono e, continuando a sparare, riuscirono ad uscire dal palazzo della presidenza, donde corsero alla caserma del 5.o battaglione cacciatori, ove il comandante Camara li attendeva di ritorno. I rivoltosi firmarono in caser¬ ma un proclama che deponeva H presidente Carmona, nominando dittatore U comandante Camara. Un « decreto » analogo fu immediata' mente recato dallo scrittore Fidelina Figueireda alla stamperia r-azìonale, perchè fosse pubblicato nel giornale ufficiale. Ma il direttore della] tipografia governativa ricusò at (H> serire l'annunzio. Nel frattempo, i rivoltosi appreiU devano non soltanto che la guarnìgione di Lisbona rimaneva fedele o| generale Carmona, ma che il colon» nello Souza aveva, optato a sua voU ' ta in favore della disciplina, e non intendeva condividere le responsabilità del colpo di Stato. Ciò bastava quindi a soffocare in culla la ribellione. Il comandante Camara ed H giornalista. Figueireda vennero or* restati poco dopo. Il Governo dichiara che la schiacciante maggioranza dell'esercito rimane schierata in tuo favore, e che tutti i ministri ed I comandanti dei presidi si tengono] uniti in difesa del regime attualo* Anche il capitano Bodrigues ed il te* nente Sarmento sono agli arresti. Secondo la versione ricevuta dalia Reuter, essi incontrarono nel Gobi- ' netto di Carmona anche il ministro della Guerra. Quest'ultimo balzò in piedi non appena il tenente Sarmento volle esporre le vedute dell'esercito sulla situazione politica. Il mi-'' nistro della Guerra respinse ogni discussione in proposito, e dichiarò ai due ufficiali che si considerassero subito agli arresti. Fu allora che] Sarmento fece fuoco sui ministri presenti e sul segretario Costa. La pallottola attraversò la gìaee9 del ministro della Giustizia. Il generale Carmona si precipitò sugli uf- • fidali armati, ma non riuscì a strappare loro le rivoltelle.

Luoghi citati: Lisbona, Londra, Portogallo