Re Fuad dal Papa

Re Fuad dal Papa Re Fuad dal Papa Venti minuti di colloquio - Lo sfarzo del cerimoniale Roma, 8, mattino. (G. Ci) — Ieri mattina, secondo quan'to. «r* stato annunciato. Ile Fuad di Egitto 6i è recato in Vaticano f/er visitare ti Pontefice. ••Alle ore 10.30 dal Palazzo Apostolico sono partite quattro «leganti f-utomonill dei Sacri Palazzi, dirette all'albergo Excelsior, in via Vittorio Venato, dove da sabato mattina ha preso dimora il Sovrano e il suo seguito. Le macchine non recavano il gagliardetto pontificio, ma tanto lo chauffeur quanto il cameriere vestivano l'uniforme nera filettata in paonazzo e le sigle dei Sacri Palazzi. Nella prima vettura di servizio avevano preso posto 1 camerieri d'onore di spada e cappa di numerò, comm. Croci e Befani e un bussolante. Nella vettura reale era il principe Massimo, 60praintendente alle Poste pontificie in uniforme di gala. Nel la terza e quarta vettura 1 due carne rieri segreti di spada e .cappa di numero, nobile Pio Franchi de' Cavalleri e Conte - Macchi. Pochi minuti prima delle ore 11 le vetture vaticane sono giunte dinanzi all'albergo dove era stato predisposto un largo servizio d'onore. 1 personaggi vaticani si sono raccolti nell'hall dell'albergo dóve, incontrati dal Gran Ciambellano del Sovrano, hanno atte so il Re, il quale al suo giungere ha accolto con grande benevolenza 1 rapprÉsentantl della Corte Pontificia pre eentatigli dal Principe Massimo. Re Fuad è salito nella vettura reale, accompagnato dal Principe Massimo. Nelle altre due vetture, insieme ai camerieri segreti, hanno preso posto I seguenti personaggi del seguito del Sovrano: Atodel Khalek Saroit Pascià, presidente del Consiglio dei Ministri; SaW Zoulflkar pascià, gran ciambellano; Mohsmed Shahin pascià, sottosegretario di Stato e medico privato del Ré; Amin Ànis pascià, sottocapo di gabinetto del Re, Ahmed M. Hassaneim Bey primo ciambellano ; luogotenente còlorirtéllo Mohamed Khairy Bey, aiutante di campo di S. M. Nei pressi dell'albergo 6i era andata raccogliendo una numerosa folla, che ha salutato -con entusiastici applausi l'augusto ospite. il' corteggio si è rapidamente diretto verso il Vaticano. Lungo il per• corso era stato disposto un largo servirlo d'ordine e le automobili ponti Ude eran seguite da agenti ciclisti. L'attesa in Vaticano ..Nel {rattoppo, worty :)« precise., di sp^stziÓTji' emanate dal Segretario del •la Congregazione Concistoriale nell'interno del Palazzo Vaticano, erano state prese le opportune disposizioni. Ai portone della Zecca erano due gendarmi trombettieri per segnalare con gli squilli regolamentari l'arrivo del Sovrano, ed un doppio picchetto di guar. dia svizzera, comandato da un sott'ufflciale. Al cortile di San Daniaso un reparto di gendarmi, comandato da un ufficiale subalterno, con bandiera portata da un maresciallo, schierato sopra, una linea, davanti al portico che dà accesso alla scala di Pio IX. Altri gendarmi, con le sciabole sguainate, sono ai lati esterni della pensilina e ai piedi dei scala dei Musei. Avanti il 'portico della Fontana vi è la Compagnia d'onore della guardia palatina, con la Banda del Corpo con la bandiera, agli ordini di un ca pitànò. Alle ore 11,20, 1 trombettieri dei gendarmi hanno annunciato l'avvicinarsi del corteo reale al portone di via delle Fondamenta. Immediatamente principe Ruspoli, Gran Maestro del Sacro Ospizio, si avvicina alla vettura reale, e, fermatasi questa sotto la pensilina, ne apre lo sportello. Mons« Nardone, segretario del Cerimoniale, 1 ossequia 11 Re e gli presenta il prin cipe Ruspoli. La musica della Palatina intona prima l'Inno egiziano e poi quello pontificio mentre i corpi armati preI sentano le armi. Lo spettacolo è maJgnifleo. Il seguito del Sovrano non • nasconde la grande impressione che / ne riporta e la sua viva ammirazione. ' Si fanno incontro al Sovrano il marchese Sacchetti, foriere maggiore dei Palazzi Apostolici, il marchese Serlupi, cavallerizzo maggiore, il principe Aldobrandino capitano comandante la guardia nobile, il colonnello Hirchbuhi,, comandante della guardia svizzera e i due camerieri di spada e cappa di servizio. Si forma il corteo reale.-Precede il sergente della guardia svizzera. Seguono i sei palafrenieri disposti su due file col decano di sala, quattro bussolanti su due file, i due camerieri d'onore di spada e cappa di numero, che avevano scortato il cortèo reale nella vettura di servizio. Viene poi U Re che ha alla sua destra il Gran Maestro del Santo Ospizio e alla. sinistra il Segretario della Congregazione cerimoniale ed è scortato dalla, guardia svizzera con alabarda. Presso l'ingresso della Sala Clementina, il Re era atteso da mons. Maestro di Camera, Caccia Dominion! e dai mons. Cremonesi, elemosiniere segreto, e Zampini, sacrista di S. S. Vi erano inoltre altri dignitari della Corte I pontificia, l'ufficiale di Stato Maggiore 1 della .guardia nobile e due avvocati concistoriali in toga ed ermellino. Il principe Ruspoli presenta al sovrano 11 Maestro di Camera, il quale a sua volta presenta gli altri dignitari di servizio e prende poi posto a destra del Re. Lungo il percorso attraverso le sale dell'appartamento nobile sono schierati picchetti della guardia svizzera, della palatina e dei gendarmi. Nella sala del Trono erano state schierate diciotto guardie nobili comandate da due cadetti. n corteo reale attraversa la Sala Clementina; le guardie svizzere della ♦corta d'onore si fermano al due lati tlella sala dei Palafrenieri insieme ai sei palafrenieri e al decano ili sala. Nell'appartamento pontificio Nella sala degli arazzi sostano i quattro bussolanti e infine nella sala del trono i due camerieri d'onore e gli avvocati concistoriali, il Sovrano entra nell'anticamera segreta accompagnato dal maestro di camera, dal principe Ruspoli e da mons. N'ardono nonché dai personaggi del suo seguito. Mentre il principe Ruspoli e mons. Nardone trattengono il seguito, il Maestro di Camera introduce S. M. dal Santo Padre. Il Pontefice si reca incontro al Sovrano sul limitare della Sala del Tronetto. Pio XI saluta con molta affettuosità il Sovrano, il quale, a sua volta; alza la mano alla fronte col gesto tradizionale di saluto egiziano. Il Papa siede nella poltrona sotto il baldacchino e invita col gesto l'ospite regale a sedere nella poltrona a lui destinata alla sua destra. Il maestro di camera si ritira. Il colloouio è durato esattamente venti minuti. E' ovvio che nessuna indiscrezione è possibile sull'argomento della conver sazione. Ma non è azzardato supporre che, date le simpatie vivissime manifestate in molte occasioni dal Sovranoegiziano verso la religione cattolica e l'alta deferenza da lui mostrata al rap presentante del Papa in Egitto, U delegato apostolico mons. Cassulo, che era a lui legato da amicizia personale e agli altri prelati dei vari riti esistenti colà e ai capi delle missioni, il Pontefice si sia vivamente- rallegrato con Re Fuad della sua illuminata politica verso il cattolicismo, augurando a lui e al suo Paese le migliori fortune. Il Pontefice ha voluto personalmente rin graziare il Sovrano del dono che Re Fuad volle recentemente fare alla nuo va grandiosa sede della Delegazione apostolica al Cairo offrendo ad essa un suo grande ritratto ad olio. Il Sovrano ha avuto parole di sincera aininirazio ne per il munifico dono del Papa, che a sue spese volle erigere, nella incan tevole isola di Ghezirez sulla sponda del Nilo, la residenza del Delegato apostolico. Alla fine del colloquio il Papa offri al Sovrano un suo ritratto in miniatura racchiuso in una elegante cornice in argento. 11 Re aveva già fatto pervenire al Pontefice un suo grande ritratto ad olio racchiuso in una ricca _ ccrnìceTeguaV a quello ~da."né FuaìIornato.«na .Delegazione apostolica delCairo. Il Papa ha partecipato al Sovrano di avergli conferito l'Ordine dello Speron d'Oro, detto anche deAla « Milizia Aurata •, soggiungendo che per dare all'altissima onorificenza uno speciale carattere di distinzione aveva deliberato in via del tutto eccezionale che l'insogna di essa fosse a forma di commenda con placca. Questo fatto si verifica per la prima volta da che l'antichissimo Ordine è stato restaurato. Dopo il colloquio privato il Re ha presentalo al Pontefice i personaggi del suo seguito, introdotti dal maestro di camera. 11 Papa ha rivolto loro cortesi parole e quindi il Sovrano si ò accomiatato dal Papa, il quale lo ha accompagnato fino alla soglia della sala, rivolgendogli un ultimo saluto in latino. Riformatosi il corteo, alla Sala Clementina mons. maestro di camera e i personaggi che sono con lui prendono congedo dal Sovrano. 11 corteo ù dirige alla Prima Loggia per recarsi all'appartamento del Cardinale Segretario di Stato. La vìsita al cardinale. Gaspara li Cardinale, che indossa la sacra porpora, incontra il Sovrano nella sa1* d'angolo e lo accompagna nella sala di ricevimento, facendolo sedere in una poltrona d i fronte alla sua. Il colloquio dura circa un quarto d'ora. Dopo di che sono avvenute le presentazioni Con lo stesso corteo il Sovrano è tornato al cortile di San Damaso, dove si è accomiatato dalle personalità della Corte pontificia esprimendo tutta la sua soddisfazione per l'accoglienza cordiale e affettuosa del Pontefice e la sua ammirazione per l'imponenza e lo sfarzo del ricevimento di cui, disse, conserverà un imperituro ricordo. 11 Sovrano ha ripreso posto in automobile e accompagnato dal seguito e dai rappresentanti della Corte pontificia hi fatto ritorno all' Albergo Excelsior. Poco dopo le ore 13, il Cardinale Gasparri, Segretario di Stato, accom pagnato da Mons. Pizzardo, sostituto della Segreteria di Stato, si è recato all'Albergo per rendere la visita al Sovrano, in nome del Papa e suo. Tutti i personaggi vaticani, che hanno partecipato al ricevimento, si sono in giornata recati all'Albergo per apporre la loro firma con la qualifica in un registro collocato nell'.hall» dell'albergo stesso Durante tutta la visita del Sovrano al Pontefice ed al Cardinale Gasparri, Re Fuad è rimasto sempre con il capo coperto dal < fez > tradizionale, perché, secondo le norme consuetudinarie mu suimane, il rimanere a capo coperto e segno del più grande ossequio.. Subito dopo la restituzione della visita da parte del Cardinale Segretario di Stato, è avvenuto un largo scambio di onorificenze. Il Sovrano ha decorato il Cardinale Gasparri, i Monsigno fi Pizzardo, Ciriaci, Spada, Creinone si. Zampini, il Maestro del Sant'uftl zio, principe Ruspoli, i Camerieri segreti di spada e cappa, che parteciparono al ricevimento, ed i Comandanti dei Corpi armati, con onorificenze egiziane. A sua volta, il Papa ha con-ferito onorificenze al seguito dei So-vrano, a precisamente: fti JrTrestJaniedel rf"TiB!iìi!4>t *i tì*aw Ciambellano, e ai a. o t"fai medico privato, al Sotto-Segretario di- Gabinetto, sd all'aiutante di campo del Re. Alle ore 17, in forma assolutamente privata, il Re, accompagnato dal seguito, ha visitato i Musei Vaticani, la Cappella Sistina e l'appartamento Borgia. Lo hanno accompagnato: i Direttori dei Musei, comm. Nogara, Marcelli e Biogieltl, che' hanno mostrato al Sovrano le meravigliose opere d'arte ivi conservate. MM

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Mons, Roma