La Leva militare ripristinata a 20 anni

La Leva militare ripristinata a 20 anni La Leva militare ripristinata a 20 anni Il servizio a 21 •■ La chiamata di tre classi in due tempi -• La 1910 sarà chiamata nel 1931 Roma, 4, notte. Fino al 19H i giovani venivano chiamati alla visita nell'anno in cui compivano il ventesimo anno d'età e alle armi nell'anno successivo, cioè al 21.o. Ciò per disposizione fondamentale contenuta nel testo unico della Legge sul reclutamento, disposizione rimasta immutata sino dalla vecchia Legge piemontese del 1854, sebbene allora in Italia e anche in Stati esteri qualche tentativo fosse stato- fatto sovente per anticipare o prorogare tale termine, tentativo sempre caduto; perchè ragioni fisiologiche e sociali esigono da una parte di non sottoporre alla fatica militare le masse giovanili prima che esse abbiano raggiunto quel minimo di robustezza fisica e morale senza il quale essi, anziché migliorare, peggiorerebbero e d'altra parte di restituire al più presto i giovani alla vita civile, affinchè le fresche energie della Nazione possano con la maggiore intensità concorrere al suo sviluppo economico. Naturalmente, per esigenze straordinarie, le ragioni di carattere fisiolo¬ vedimento, quindi, è dì rapida, ed Immediata esecuzione e presenta anche un'altro vantaggio, che merita da essere rilevato, perchè esso è una nuòva prova della cura ohe il Ministro dalla Guerra ha per la Nazione. Le leggi «*>tuali davano facoltà al Ministra al attuare il provvedimento nell'ambito dalla sua competenza; il Governo tovaja' lia voluto dargli forma'solènne di (Mfcreto Legge, non tanto per Jirendire: in esso formale impegno di fronte-'alla Nazione di risolvere, e riso!vare -subito, l'importante problema, quanto perchè sin d'ora le famiglie interessate sappiano quale sarà la sorte dei loro figliuoli nei riguardi ■ dell'obbligo del servizio militare e poter con maggiore tranquillità provvedere al oompimento dei loro studi e sistemaalqtte professionale, cui spesso era grave ostacolo l'anticipazione del servizio Ecco il testo del provvedimento: « Ferma restando la facoltà contenuta nell'art. 2 del R. Decreto Legge ,20 aprile 1920, N. 452, il. Ministro della Guerra potrà fare eseguiiia in due .tempi la chiamata alle armi deg-ld armolati delle Leve l908-:9 e '10. ripartendo',3 rispettivo contingente in due aliquote, i.n guisa da rendere possibile la chiamata alle armi per tutti gli arruola*! .delle Leve successive a quella del 191ft nel primi mesi dell'anno in cui ftfatf [ compiono il 2Ì.O anno dell'età loro », gico e sociale passano in seconda linea ed è appunto per tale esigenza che il testo unico della Legge sul reclutamento, mentre stabilisce che in tempi normali la Leva si svolge nell'anno in cui i giovani compiono il vigesimo di loro età, prevedeva e prevede che essi possono essere chiamati anche prima: « quando Io esigano contingenze straordinarie ». Così, non appena dopo scoppiata la guerra franco-tedesca, che iniziò la grande conflagrazione europea, si sentì subito il bisogno di aumentare il contingente'! alle arnii ; Cessata la guerra occorreva normalizzare, ma la còsa sembrava impossibile in pratica;'che, anzi, il decreto 20 aprile 1920 legittimava anche, nel caso in cui non vi fossero contingenze straordinarie, la ichiamata alla Leva della classe del 1919, .per permetterne la incorporazione nei primi mesi dell'anno in cu' i giovani militari compone il 20;o anno di età. Il che significava l'incorporamento dei giovani dioianovenni nei primi mesi del ventesimo anno. Naturalmente ben pochi avevano raggiunto quella età. La conseguenza fu quella che doveva essere: gran numero dit rivedibili, numero di anno in anno sempre maggiore ; forte proporzione di riformati; agglomeramento di reclute e militi presso gli ospedali; accentuato aumento delle rassegne, con danno sensibile dei servizi privati di elementi, senza possibilità .di una sostituzione : minore rendimento fisico da partè-degli incorporati ; de pauperamento della razza, e diciamo depauperamento perchè non poteva non Influire collettivamente su di essi la maggiore predisposizione a malattie nelle giovani reclute a causa della minore loro resistenza fisiologica. La troppa giovanile età forniva invero un terreno quanto mai favorevole allo sviluppo di molte malattie. Questo l'occhio vigile del Governo Nazionale ha chiaramente visto e con mano esperta e rapida esso ha voluto provvedervi. Nè poteva non farlo dal momento che esso ha posto al primo piano del proprio programma l'irrobustimento della razza; dall'Opera Nazionale per la protezione e l'assistenza della maternità e dell'infanzia, all'istituzione dell'Opera Nazionale dei Balilla per l'educazione fisica e morale della gioventù, alla emanazione di provvedimenti diversi in materia di sanità pubblica e di igiene e di polizia, è tutto un Insieme organico e ordinato di disposizioni miranti ad un unico scopo: difendere e integrare la sanità morale e fisica della razza, perchè solo in questo modo essa, nonché difendersi, potrà prevalere economicamente e socialmente sulle altre. Ed ecco 11 provvedimento . odierno : il ripristino della leva ai 20 anni e il servizio militare a 21 anno. Come poteva essere risolta la questione, quando si era sempre sentito dichiarare che la cosa era difficile o, almeno, che avrebbe richiesto una lunga serie di anni per provvedere alle necessarie saldature tra una classe e l'altra? Quando anche nazioni vicine, che pure stanno cercando di portare il servizio a 21 armo, hanno preveduto un lungo periodo di tempo per conseguire la sistemazione voluta? In un mpdo molto semplice: il Decreto Legge ora approvato dal Consiglio dei Ministri, e consistente in un unico articolo, stabilisce di eseguire in due tempi la chiamata alle armi delle classi 1908, 1909 e 1910, ripartendo il rispettivo contingente in due scaglioni, in guisa da raggiungere la sistemazione voluta con la classe del nati nel 1910. Le chiamate alla leva e alle armi saranno quindi, poco a poco ed in parte, prorogate' durante un periodo di soli tre anni. Per effetto di tali disposizioni la chiamata alle armi della classe del 1910 avrà luogo soltanto nel 1931 e cosi avverrà successivamente. Soli tre anni dunque devono trascorrere, perchè si rientri completamente e definitivamente nel sistema normale dell'ante-guerra. Ma un benefico risultato comincierà a risentirsi subito, perchè colla stessa classe del 1908, che sta per essere chiamata, la Leva avrà luogo per una prima parte del suo contingente con' un primo ritardo nella chiamata alle armi ; e anche le Leve a partire dalla classe successiva, la 1909, saranno posticipate In modo sensibile, tanto che sin d'ora può prevedersi che per la classe del 1909 la Leva non sarà aperta, come ora avviene, verso la fine di agosto, ma verso la fine dell'anno prossimo o ai primi del 1929. Il prov¬

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