Re Fuad in Italia

Re Fuad in Italia Re Fuad in Italia Le festose accoglienze alla frontiera e la icalorosa manifestazione torinese Il saluto all'Ospite del Principe «12 Piemonte - Roma accoglierà oggi il Sovrano egiziano con i massimi onori « Usta tradizione che risorge i à i i à l; e a e e l a e a e o o a e e o à e o n e a o n o e À Bardonecchia Bardoneeohia, 1, notte. Alle 19,30 il treno reale recante re Faud I, valicata la frontiera, si è fermato nella stazione di Bardonecchia. marsine rosse dei valletti st sono Inquadrate fra le metalliche e lucenti cornici dei anestrini; la musica del 91.o fanteria ha suonato l'Inno egiziano e i tre gradini della vetturasalon occupata dall'augusto ospite sono stati subito abbassati. 11 ricchissimo interno della carrozza st 'può intravedere dallo sportello aperto; su un tavolo ò deposto un mazzo di « edelweiss », che le guardie di Finanza italiane hanno donato al Re, a Modane. Il primo saluto glie lo hanno quindi dato le nostre belle montagne, che nel piccolo flore di velluto esprimono un po' della loro anima candida e solenne. Ed ecco, preceduto dal cerimoniere di Corte, conte Macchi di .Cellere, scendere il Re. Egli indossa un « tight, • nero e porta il fez. Scende velocemente i gradini, percorre un tratto della banchina, sulla quale sono stati distesi dei tappeti, e salutando militarmente, a più riprese, entra sotto la pensilina. Egli ha un aspetto assai giovanile; il viso intelligente e pensoso è tagliato da un paio di baffi alla « francese », che al suo aspetto di uomo di studio aggiungono alcun elle di energico e di marziale. La Compagnia d'onore Energici e parsimoniosi sono 1 suoi gesti e il suo incedere. Prima di ogni altra cosa, 11 Sovrano raggiunge la fronte della compagnia d'onore, data dal Ol.o fanteria, e con la mano sempre all'altezza del fez la percorre, sostando un attimo davanti alla gloriosa bandiera sbrindellata dalla mitraglia e decorata di molte medaglie al valore. Il Ile viene quindi ossequiato dalle autorità, che sono venute ad incontrarlo a Bardonecchia. Notiamo tra le presenti il generale Romei, comandante del Corpo d'armata di Alessandria, il contro-ammiraglio Moreno, aiutante di campo di S. M. il Re d'Italia, e il tenente-colonnello Lerici, che compongono la Missione militare; il ministro d'Italia al Cairo, marchese Paterno, il console d'Egitto a Genova, -Sourour bey; Gelat bey, capo dell'Ufficio" europeo, al Cairo, il ministro d'Egitto presso il Re, a Roma; Sadek pacha Hemin, il coni'.'. Felice di San Marzano, in rappresentanza del prefetto di Torino, il cav. uff. Cesare Valentino, in rappresentanza della Federazione fascista, il podestà di Bardonecchia, ragioniere Alemanno, il segretario po litico del Fascio di Bardonecchia, signor Rochaz, il colonnello medico della Marina, direttore della « Casa dell'emigrante », comm. Sappa, il dottor Bevilacqua, il commissario-capo, com mendatore Fumo, il podestà di Rosta e Butti sii era, ing. Melano, il podestà di Bollaz, dott. Platone, il colonnello d'artiglieria Rossi, il tenente di fan teria Cappa e molti altri ufficiali, neSgitutacege è ie à ao e o el di o eo e ai aoo ls le ote e, io le II plauso popolare vreiafuilole•sptetirpcadvAggvddteeslapcsssnmrtpssCtocpsvbdsiUn lato della banchina è riservato al pubblico degli invitati; un pubblico numeroso, composto per la maggior parte di signore, che vestono chiassosi costumi di montagna o indossano eleganti e candidi « golfs » da tennis. Vicino a questa massa variopinta si stendono i piccoli balilla e le «piccole italiane»», con i loro gagliardetti, i fascisti e i militi nazionali di Bardonecchia. Quando re Fuad I ritorna dalla breve rivista alla compagnia d'onore e alla bandiera, un fragoroso applauso lo accoglie, e grida di evviva partono al suo indirizzo, e fazzoletti si agitano in un leggero, giocondo saluto. Presso l'ospite rosseggia la fiammeggiante divisa, tutta ricamata di arabeschi d'oro, di un dragomanno. Il breve quadro assume per un momento una magnifica tonalità di colori. Dalla tettoia pendono e ondeggiano, mosse dal vento, le bandiere egiziane, che recano su campo verde una bianca mezzaluna che nella sua falce raccoglie tre stelle pure bianche. E bandiere egiziane e italiane si agitano al sommo delle antenne, che nella stazione di Bardonecchia si ergono a sostenerti come una complicata ragnatela di fili conduttori, tra i quali sono impigliati a centinaia gli isolatori, lucidi e rotondi come enormi ragni. La montagna, offuscata fin quasi ai piedi da una nuvolaglia, che il vento del nord sospinge tra le forre, è presente in tutta la 6ua maestosità. Un po' tinta di malinconia, manda non di menoj verso la conca magnifica i drappelli, fitti delle sue pinete, che segnano ix\ passo sugli ultimi declivi delle dorsali morbide e verdi di prati, sonanti di acque. Questo primo lembo dt terra italiana, cosi caratteristico, cosi pittoresco, è ben degno di dare il benvenuto ad un Re. GblndsBgnmSClgCIl Re commosso E re Fuad non riesce a nascondere un attimo dì commozione; egli ha preso contatto con l'Italia, che ha imparato ad amare fin dagli anni della sua gioventù, e che questo affetto ricambia con uguale intensità. 11 Sovrano pensoso e studioso, abituato a tutto l'oro stempralo dal sole negli infuocati cieli egiziani, certamente ha sentito la suggestione di questo paesaggio alpestre, cosi diverso da tutti gli altri, cosi pervaso di soavità, cosi nobilmente e fortemente austero. Una grande corbeille di tubsrose gli è stata presentata dalle « piccole italiane » e dai « balilla ». H profumo del cerei fiorì si spande nell'aria come un annunzio dei giardini che il Sovrano troverà fioriti sulla strada del suo viaggio. Egli allunga lievemente una mano verso le tuberose come per una delicata carezza e dice: «Molto riconoscente ». Sono trascorsi i dieci minuti di fermata. Il Re, dopo aver stretta la mano alle autorità che gli sono state presenta'.'-, ritorna verso il treno reale, sul quale salgono anche i componenti ò della Missione militare e dei dignitàp- ri egiziani rhe :-orio venuti ad inconto trarlo a Bardonecchia. m- Ora l'augusto ospite c presso al tV ì à nestrino del '« salone * e {conversa con S. E. il generale Romei' Due giornalisti, che gli'* sono vicini, gii mandano il loro saluta, à nome di tutti 1 giornalisti italiani. fR Be st volta, sorride, e 11 sorriso subito si cancella nella fuga veloce *el treno regale che si dirige a Torinai A Torino L'annuncio che il Re deUt'Egitto, proveniente, com'è noto, da |Parigt e diretto a Roma, sarebbe transitato in sciata dalia stazione di Por». Nuova, ha fatto affluire ieri allo scalo» ferroviario una grande folla desiderosa di vedere il Sovrano che fu per liungo tempo ospite di Torino e parla il. nostro- dialetto, e porgergli il suo vil>rante, cntu•siaslico saluto. Questo deetflerio rimase però deluso, poiché, data In brevità del tempo della fermata del Irono e l'intimità- della cerimonia svettasi in ono re di Re Fuad, gli accessi pila stazione poco dopo le 21.30 furami chiusi e i convenuti dovettero accontentarsi di assistere al passaggio delta- autorità, e del Principe di Piemonte the si recavano a fare atto di omaggio- all'Ospite Augusto. \ D'altra parto 11 capo Omtpartlmento, gr. uff. Erhenfreund, per ricevere degnamente il Re amico deUEUalia, aveva provveduto a far decorale l'interno della stazione da un'inftniiài di bandiere, pennoni ed orifiamme che mettevano nell'ambiente una nota vivace ed estremamente intonata isMa circostanza. I colori egiziani e iqpeiS. it» liani si intrecciarono infatti >per. dire a Re Fuad. appena egli avana messo piede sul suolo della prinua grande città toccata dal suo viaggio, che il suo ed il nostro Paese vibnano degli stessi sentimenti di simpaiSa, accresciuta dai ricordi personali' che- egli nella sua fiorente giovinezza, teeciò in mezzo a noi. Un largo servizio di prrtVrfioa sicurezza, affidato a funzionari e><ajd agenti scelti, carabinieri e militi, alle dipendenze dei rispettivi itf&efsrl-i, era) stato disposto con mia ràgonosa consegna per il mantenimento deR'ordine. Come si prevedeva, tutto si è però svolto nella più perfetta normalità. Il Principe t le autorità Alla spicciolata, dopo le Sii cominciano ad affluire le autorità. Arriva per jiprimo il qw^comm. vim^'qa^suo capo di Gabinetto Calasti; poi,, via via, 11 Podestà, ammiraglio Mit Sambuy, coi due vicepodesta, conte Buffa di Perrero e conte ing. Alassandcrro Orsi, con l'aw. Norcia del Gabinetto, e il segretario generale interinala avv. o o » a o e o o . to e a l o a i l e oj i, x\ i a oGay; il prefetto De Vita col cafro- gabinetto cav. Lomonaco e £1 casto dell'Ufficio stampa, avv. Rivera; li. colonnello Di RobOant co-U'avv. corcai. Bardanzellu. Sì prof. comm. Colliso e il segretario dottor Toso; H generale Bianoardi comandante la DirjsSoae; 1 generale Sasso dell'Accademia, I il ge nerale Cambria, ispettore del Capirò di mobilitazione, il gen. Merli-Mllgtietti; S. E. Gasoli, primo precidente della Corte d'Appello, il Procuratore g»?n«rale comm. Raviola, il gr. uff. Mqr/tiiiengo. presidente del Tribunale, il jr$r. uff. Colonnetti, procuratore del Re;r_i/ consoli della milizia Revel e Ferri; véh prof. Maftirolo per il Rettore dèlia Ri Università, e il prof. Silvestri perii Politecnico; il colonnello Barbaror éist la Federazione provinciale del comfi«tteati; l'aw. Cavagnari, segretario dal Stori acato avvocati anche in ràp*esentanza del segretario generale d*fi Sin dacati fascisti prof. Del Giudice; tóTavv, Tarn annone per la Federasioaei dei Sindacati agricoli; il gr. uff. Axselmi commissario straordinario per in Pro vincia. E poi ancora: il colonnello Cor*L,comandante la Divisione guardie «.'città, con i tenenti DI TuUio e D'Onofrio, il prof. comm. Gorrini, dirattoce della Segreteria dell'Università, «et altri molti che non è possibile emmerare. Tutte le autorità ci vili vestivamo la redingote; gli ufficiali erano injlatta uniforme. Prestavano servizio d'onore $ina compagnia di allievi carabinieri, ] comandata dal capitano Devila, con la musica della Legione, ed un referto della Milizia, al comando del centurione Bourlot. ii Poco prima della segnalazione 'del treno fa il suo ingresso in stazÉma S. A. R. il Principe di Piemonte, Daccompagnato dal generale Clerici eldar gli ufficiali d'ordinanza, capitani 5 Bri Santarosa e Sesti ni. Il Principe è -mssequiato dalle autorità. Pochi mimtd dopo, in perfettissimo orario, afie 21,50, arriva il treno reale che reca il Sovrano, col seguito. La musica *dei carabinieri intona l'Inno egiziano. Il Principe di Piemonte, insiemecol Prefetto, il Podestà e il generale Biancardi. muove incontro a S. M. Fuad..e aa mo o ongi oa a» i no o a a oraee, ti ànV dalla sua vettura-saton. Il salato del Podestà L'incontro è improntato alla nù schietta cordialità, u Re stringe ila mano al Principe, che lo accompagna fino alla saletta reale. Qui il Podestà gli rivolge il seguente saluto: « Torino, che ascrive a suo vanto avere acclamalo, U 4 luglio 1910, S. ti principe Fuad suo cittadino ono, ria. su proposta del conte Teoftlo Soli si di Montelera {il quale scusa la suksistni«c1 'c-esRatRcdvsadddsddVdpaassenza, dovuta a ragioni di salute, Wdesidera essere qui ricordalo), oga» rinnova a V. M. i suoi sentimenti di riconoscenza per avere conservato m simpatico ricordo degli anni giovem trascorsi nella nostra città. I concittadini, che ho l'onore di rapine tentare, di una sola cosa si ramnmri*canooggit di non po^dùnostra» con Ventusiasmo popolare la loro sino- palia al He di una grande Nazione, a- mica dell'Italia per vostro merito «pel cialmente. Permettete a me. Maestà, <u ftsj-re VrnieT-rrretr Ai «twM « i„ f , di questi sentirmenu delia popolazione t^inese, per- gendovi i suoi devoti salmi ed i mi-gliori auguri per la prosperità di Va-stra Maestà e del Regno amico ». Terminato il discorso che il Re Sub*ì saltato eoa visibile cornali aJaa^ta>Vt»l ) L'attesa alla Capitale II sa» yacht bianco-oro ancorata a Civitavecchia - L'appartamento al Quirinale Roma, 1, notte. Stamane, proveniente da Londra, è entrato nel porto dt Civitavecchia Io yacht reale egiziano MarRoussa, recante a bordo il- personale della Casa! jraafte egiziana.. Lo yacht è. dipinto in bianco e oro, ed è lungo 130 metri. AI Quirinale è stato allestito l'appartamento che sarà occupato da Re Fuad. Col Re giungerà pure Ahdel Khalefe ;Sarwat pascià, presidente del. Conslr i ^m^^^^^^M^m , e l e i ; a . . a , i te la a a a o l a r ri d e l i l n.. ù a a à i k sottolineandone con cenni di consenso i punti pifr espressivi per la sua personalità, e per l'amicizia, da lui costantemente voluta col nostro Paese, vengono fatte le presentazioni delle autorità ; il generale Bianconil nomina a uno a «no i militari; il--prefetto le personalità, civili. LaparteasaperRom* 1 La cerimonia non è durata più di 'cinque minuti, il Principe di Piemonte -e. tutti gli alari, convenuti, tra i quali sono aneliti l'ambasciatore egiziano, a Roma e il1 console generala dell'Egitto a Genova, che si sono recati ad incontrare il loro Sovrano, riaccompagnano Re Fuad al treno. Tra il Re e il Principe si rinnova lo scambio della stretta di mano; poi Sua Maestà risale nella vettura salon. IL treno riparte. La musica intona, ancora l'Inno egiziano. Le autorità salutano,, mentre una parte della folla che era riuscita a pigiarsi dal lato arrivi, trattenuta dai cordoni dolla forza pubblica, rinnova l'applauso che già era echeggiato, sempre in distanza, all'arrivo del convoglio. 11 Principe del Piemonte, seguito dalc autorità, lascia la stazione, salutato dalle note dalla Marcia divisionale di Vittorio Amedeo li, fatte echeggiare dalla, banda dei carabinieri. La sua apparizione produce tra la folla enorme che attendeva fuori, un senso di simpatica reazione a suo riguardo per non aver potuto vedere il Re. Una prolungata ovazione accoglie ti passaggio del1 automobile di Sua Altezza che risponde salutando cortesemente. La vettura quindi si allontana con rapidità. era un appartamento a Palazzo reae. Be Fuad è accompagnato oltreché dal presidente- dei Consiglio dei-mìni-stri, dal ministro d'Egitto a Roma, Sar difc Heuein pascià, e dai grandi dignitari d1 Corte. Il treno reale giungerà alle IO precise alila stazione di Termini. Dopo le presentazion', che avverranno nella saletta reeia, it grande corteo- si muoverà per dirigersi ai Quirinale. Il corteo sarà preceduto da quattro trombettieri dello Squadrone delle Guardie del Re, un plotone di corazzieri, battistrada e una carrozza di servizio, in cui si troveranno il contrammiraglio Morano, il tenente-colonmello Beltrame, ti tenente-colonnello Lerici ed il conte Guido Suardi. Nella carrozza reale saranno il Re d'Italiae Be Fuad. Essa sarà scortata dai corazzieri. A destra dello sportello cavalcherà il generale Barco, comandante la Divisione : a sinistra, il comandante dello Squadrone dei corazzieri. Seguiranno gli ufficiali di Stato Maggiore di grado superiore, corazzieri e carabinieri a cavallo, e altre cinque carrozze con tutte le autorità. Per l'arrivo deD'augusto ospite, sul Campidoglio e su tutti i pubblici edi Sci verranno esposte bandiere nazionali che vi rimarranno issate fino alla partenza del Sovrano. Per la prima volta la pensilina reale alla stazione è stata trasformata in un ricco salotto per opera del Governatorato. All'arrivo si recheranno il nostro Sovrano, il Capo del Governo,, i ministri, i sottosegretari e le alte cariche dello Stato. Ripren(■dendo una antica consuetudine, interrotta soltanto in questi ultimissimi anni, il principe Potenziane, che indosserà l'uniforme di governatore darà il benvenuto a nome della città a Re Fuad sulla piazza dell'Esedra, che naturalmente resterà sgombra. Il governatore appena dato il benvenuto a Re Fuad, unitamente al segretario generale della Città, Dalli santi, e al capo gabinetto Mezzotoni, salirà nella berlina di gaia' e seguirà il corteo per via Nazionale. Il gen. Lorenzo Barco, comandante del Presidio, ha disposto che. una compagnia del 2.0 Reggimento Granatieri, con bandiera e mùsica presidiaria, renda gli onori a Re Vittorio Emanuele III quando giungerà alla stazione, e al Red'Egitto, quando fl. treno reale entrerà in stazione. La truppe del presidio di Roma si schiereranno lungo a percorso per rendere gli onori militari al passaggio del corteo reale. NeHa sua relazione di politica estera all'odierno Consiglio, del Ministri, p; l■C40503iTf103trc6snSVs,2pssssTdc53ddCuvab4mdVtzc75ndLbR4sta16nEiS. z''. 6O'FIN:43tMAARc1pCnrivo di Re Fuad ba detto ehe questa visita è destinata a rafforzare l inciti vincoli spirituali e commerciati ehe legano l'Italia all'Egitto. Stasera una nota dell'Agenzia dè Roma pone in rilievo l'importanza del viaggio- del Re d'Egitto a Roma, che viene salutato con vivo compiacimento dal Governo e dalla N'aziona italiana. L'Agenzia quindi soggiunge: ■ Per quanto il Re sia accompagnato dal suo Primo Ministro, Sarwat pascià non si debbono attrilmire all'attuate viaggio precisi scopi politici rivolli alla definizione di questa o quella que- VF1lLT2Wstione; poiché la venuta del Re ha ptut- » di e tosto il significato di mia particolare ^manifestazione ufficiale della eordiadità dei rapporti che legano le (tue Ca-e regnanti dUtalia e d'Egitto, i Goerni dei due Paesi, e i loro popoli. tale manifestazione è tanto più riportante, in quanto essa conchiude i**** così. dJTe; UD periodo di laboriosi » &^MSSt^lJSS^& o- (aniiivaniente rag-Minta di taluni proa- jblemi rimasti ap~tj fra i due Paesi, el auale quello del regolamento della à, frontiera con la Cirenaica; e vale uuin <" *d aprire una nuova fase dt rappor-ir tl ^ Ita]Ja ^ E m n mJJ^.r- minate tntte w ragioni di dibattito dli-M piomafico, si profili libera e amplìftcaa-a ta la possibilità di una più organica e fl produttiva collaborazione, cosi nel b* «ampo politico come nel campo ecot»l «tomico e colturale