Il Consiglio dei Ministri alleggerisce per più di un miliardo i contribuenti italiani

Il Consiglio dei Ministri alleggerisce per più di un miliardo i contribuenti italianiIl Consiglio dei Ministri alleggerisce per più di un miliardo i contribuenti italiani Stilap opko Onesto- Coneig*» dei ailulstri è Af tttornita inaportanra, per l'estero e-per l'interno. La sua knportansa interitaalonale tota nelle due dichiarazioni fatte da Mussolini, Capo del Governo e ministro degli Esteri, a proposito del risolto incidente tea Belgrado e Tirana, e della situazione austriaca. Dopo aver contribuito — «con una azione eminentemente sedativa e pacificatrice .» — a liquidarlo, l'Italia trae dall'incidente balcanico questa morale, che è una realistica riafferro azione di solidarietà europea nel superiore interesse della pace: «La k liquidazione dell' incidente ha di« mostrato che ove le quattro gran« di Potenze occidentali abbiano, su «una determinata questione, un zr,eitmn«punto di vista comune, niente TmòL■ compromettere la pace europea ».r Vale a dire: la buona canna della pace si serve non con la demagogia pacifista, bensì co» la volonterosa ricerca, al concreto delle questioni critiche, del denomtaatow comune degli interessi generali delle diverse grandi Poterne. E Ja condotte tenuta dall'Italia in occasione dell' incidente albanese-Jugoslavo attesta ancora una volta la volentorosttà del nostro Governo nel contribuire ognora a siffatta ricerca. Ne meno netta è per l'Europa la riaffer■nacione di solidarietà internazionale contenuta nella dichiaralo»* cR Musso*»! coir Austria: rilevate la tendeaiosità deSe assurde voci messe in giro sul conto d rintana m occasione delia sommossa viennese, M Capo del Governo italiano non M nasconde che la sanguinosa rivolta « ha posto di nuovo sui tappeto deQe discussioni internazionali il problema dell' esistenza dell' Austria come Stato indipendente », ma si affretta ad escludere ogni soluzio ne (Confederazione danubiana c ■■atona aBa Germania^ che non sì concili eoi rispetto dei Trattati esistenti, o possa mutare profonda ■sente la carta poMHca dell'Europa. B problema d'esistenza dell'Austria indipendente s'impone alla considerafchHM delle grandi .Potenze, ma non ai risolve certo coi mettere nuoTwnacts a soqquadro l'intera Europa, coi riaprir* tatti i problemi dell'attuale coesistenza internazionale, alcuni dei quali «-i riguardo air Austria implicano importantissime conseguenze per II nostro Paese. m L'Italia non modifica quindi il suo atteggiamento, ispirato da ragioni di ordine generale e particolare ». ••• In «nane» alla sua importanza all'interno, 11 Consiglio-dei ministri di ieri è fondamentale: uno di quelli ohe il Governo di Mussolini sa tenere al momento giusto per imprimere alla yita del Paese i nuovi indirizzi consigliati dalla situazione economico-sociale. Una logica di sviluppo presiede aDa complessa opera governativa attraverso le deliberazioni di questi successivi Consigli dei ministri, i quali con la mole dei provvedimenti deliberati attestano anche del buon funzionamento tecnico della macchina amministrativa dello Stato. Così, fissata col discorso di Pesaro la soluzione del problema monetario, giunti con la lira su quota 90, il Governo si è preoccupato di disciplinare, e quanto più possibile ridurre e spianare, le difficoltà derivanti da quella soluzione essenziale al risanamento economico e flnanziario. E iniziando anzitutto una politica di economia dei costi, con la revisione da una parte, dei salari e degli stipendi, e col provvedere dall'altra all'incremento del credito e di altri fattori importanti della produzione industriale e agraria, ha contemporaneamente ingaggiata la l'otta contro il troppo alto costo della vita, a cominciare dalEelemento primo di esso: la casa A proposito della casa, Mussolini ' ha parlato chiaro ad Consiglio dei ministri. Constatato, con giusto compiacimento, che l'applicazione del decreto sugli affitti ha già dato risultati notevolissimi — grazie alla bnoia volontà della maggioranza dei proprietari e allo zelo, degno di ogni elogio, dei pretori — il Primo Ministro ha tenuto a dichiarare che anche questa legge « sarà integralmente e rigorosamente applicata», fino in fondo, che tutti i ricorsi han da essere esauriti al 31 agosto. E dopo la casa, gli altri generi di prima necessita. La battaglia contro gli alti prezzi, specie nel mercato dei viveri, è necessariamente a più lento corso, poiché t ragguaglio tra 1 prezzi al minuto, che resisto- no, e i prezzi all'ingrosso, che semogià notevolmente calati, non si può ottenere per decreto-legge, di colpo, come per gli affitti. Ma ad affrettarne lo sviluppo, a convogliare tutta la vita economica del Paese (non soltanto l'andamento dei prezzi che Interessano il «conto della massaia », bensì l'andamento stesso dei costi industriali e agrari) verso « quota 90 », ecce ora il provvedimento degli importanti sgravi fiscali, per un importo complessivo di 1 miliardo e 135 milioni di lire. Una volta assicurata la situazione del [Bilancio statale — la cui saldezza edeiravanzo, insieme al pro- ttfei trillati al nuovo valore della risanamento della enwota-rozione, sono da sostenere e difende- mre ■ rigorosamente » — era logico d,ebs il Consiglio dei ministri affron- citasse DI problema dell'adeguamento mzgsdccdapptmstpmanata. Bd esso io ha risotto eoa organicità di criteri, secondo questi due principili: 1) la stabilità della lira deva risanare la economia generale, ma la produzione non deve riscontrare un peso eccessivo e sproporzionato; 2) equilibrare il gravame delle precedenti disposizioni prese dal Governo per accelerare il ribasso del costo della vita. Inspirate a queste due massime — una d'incremento, l'altra, per cosi dire, cTisitegraxione — le riduzioni d'imposte e tasse toccano, dal più al meno, e avvantaggiano tutte le « voci » della produzione, del lavoro, del reddito: ce n'è per i proprietari immobili, che così vengono Lronpa,,^. del decreto sui 'fìtti; ce r ro% por gì! agricoltori, che han di mozzata l'imposta sul reddito e ri dotta di un quarto quella erariale; ce n'è per gl'industriali e per i Gom mercianti, con una serie di agevolazioni circa te tasse sugli affari, sugli scambi, sui trasporti ferroviari, sul trattamento fiscale dei redditi di capitale e degli stipendi e paghe corrisposti ai dipendenti, nonché con l'esenzione della R. M. del redditi e assegni delle loro succursali all'estero; ce n*è per gli impiegati pubblici, con lo sgravio della « complementare » ; ce n'è per tutti i con t/ribuenti, che durante il prossimo triennio non subiranno alcun aumento delia «• complementare » stessa pur restando a ciascuno 11 diritto del rimborso se si dimostri che il reddito complessivo è diminuito di almeno un-Corinto; ce n'è, infine, per l'universalità dei cittadini, con le sensibili riduzioni delle tariffe postali e telegrafiche. i i l — i i ù e o e cescbmuccdeidiptLszz«svsl laiponentesr rinsieme della falcidia — che fju solidità del Bilancio e le revisioni \ ed economie in corso sugli stanziano tenti dei vari Ministeri consentono —jj 'equa nella sua distribuzione, questi i- riduzione fiscale non mancherà certe >• all'effetto desiderato : un effetto ecco tomi co utile a tutte le categorie della . produzione per l'incremento di hi tte le forme della produzione; ed ad che un effetto morale e politico su t» itti i ceti della società italiana, cui jle tempestive provvidenze del Go^srnO devono essere di incitamento al compiere ciascuno il proprio dover e nella grande battaglia economl< tea e finanziaria della Lira. Finché, Iimperato col minor di sagio possibili-, crii più solidale sforzo, «le diffici Ita'Inerenti alla soluzione del prd blema monetario», la « verità solai» i », affermata da Mussolini al CorJ riglio dei ministri, non vinca fin V\[ Itìma nuvolaglia della speculazione 1 internazionale - axrti-italiftoa,

Persone citate: Mussolini