L'aggiornamento dell'Anschluss

L'aggiornamento dell'Anschluss L'aggiornamento dell'Anschluss e e e n a e , a a o i i e a o o i o e e n o e o o o o , a e . e s o na é o a n a a n l n e VIENNA, luglio. I socialisti austriaci non vogliono, per il momento, l'unione con la Germania: dicono che i tempi non sono maturi. E questo è certo. Avevano creduto che al mondo non ci fossero che loro, hanno finito col trovarsi in una situazione analoga a quella dei compagni italiani nel critico 1921: dopo di essersi sgolati per un triennio sulla necessità della rivoluzione bolscevica, non furono più in grado di dare alle masse quanto avevano insistentemente promesso e vennero travolti. Nell'immediato dopo guerra, la borghesia austriaca lungi dal simpatizzare con l'idea di mescolarsi con le germaniche schiere, sabotò come potè le -iniziative del genere. I socialisti, invece, si battevano per l'Anschluss a tutto spiano: da Monaco a Berlino, la terra tedesca aveva assunto una tinta rossastra ch'era un piacere. Si deplorava un poco di guerra civile, ma si trattava di guerra fatta a comunisti da truppe agli ordini di Governi socialisti. Poco male che Karl Liebknecht e Rosa Luxembourg fossero morti, se presidente della Repubblica diventava il socialista Ebert, ex-sellaio, e se l'ordine lo ristabiliva il socialista Noske, di accordo con Filippo Scheidemann. Queste cose bisogna rammentare, affinchè risulti chiaro il mutamento di situazione verificatosi: Stati europei nei quali i socialisti impongano alla maggioranza del buon marxismo, oggi, al di fuori dell'Austria non ce ne sono. La piccola Repubblica danubiana è una specie di arca che ospita i demagoghi del vecchio Continente sottrattisi al diluvio. In Ungheria è venuta la reazione bianca, 'in Italia il fascismo, in Baviera non si sa se Rupprecht debba essere chiamato principe o re, al Reichstag s'è formato un blocco borghese che facilita i compiti di governo di S. E. il feldmaresciallo Hindenburg, eletto presidente del Reich in ricordo delle benemerenze guadagnatesi sui campi dove la Germania imperiale lottava per la vita, e del Cancelliere Marx, uomo del Centro. Germania spartachiana, chi più ti riconosce? Da un finestrino dell'arca, il deputato Otto Bauer ed i suoi compagni austriaci hanno sporto più volte la testa per vedere se tornassero simboliche colombe. E dimostrandosi l'attesa vana, e non ac cennando le azioni del social-comunismo tedesco a risalire, Bauer, preso il coraggio a quattro mani, annunzia alle masse che dell'Anschluss, sino a nuova situazione, non e il caso di parlare. Bauer, che è stato il primo ministro degli Esteri della Repubblica austriaca, quando nell'aprile del '10 lo interrogai in merito all'influenza che avrebbe potuto esercitare sull'idea dell'Anschluss un eventuale rafforzamento della reazione tedesca, mi risposeper iscritto, così: « Secondo la mia convinzione, l'antica Germania militare degli Hohenzollern è ormai un ricordo del passato e non potrà mai più risorgere. In Germania come nell'Austria tedesca, l'idea repubblicana e democratica è abbastanza forte per affrontare qualsiasi reazione ». E nella rivista « Der Kampf » di questo luglio 1927, lo stesso Bauer ha però dovuto scrivere: « L'Anschluss pptrà essere effettuato solo in un'epoca in cui rivolgimenti rivoluzionari avranno creata un'altra Germania: non sarà il Reich di Hindenburg c del blocco borghese quello in cui noi entreremo ». I socialisti austriaci ereditarono il programma dell'unione con la Germania dal gruppo pangermanista che nel, defunto Reichsrat aveva trovato ragioni di vita e s'era formata una certa base, quando i tedeschi della Monarchia austro-ungarica, impauriti dalla possibilità di un mutamento di rotta in senso slavo, se non addirittura di una trasformazione trialista, decisero di dimenticare iSadowa e di rimettere in onore la parentela con quelli del Nord. Quelli del Nord erano i prussiani protestanti, non amati nel 1866 e non amati neppure oggi. E che non li amassero, a Vienna, manco nel 1918-19. mentre della vecchia"Monarchia più non si vedevano che i ruderi, lo prova l'accennata opposizione della borghesia al movimento a favore dell'Anschluss, dall'estrema sinistra voluto per ragioni etnografiche e di partito. A otto anni di distanza, la situazione è capovolta. Ora è la borghesia ad agognare la fusione col Reich e sebbene il ministro di Germania a Vienna già sr sia attirato, con suoi viaggi e con i suoi discorsi, il titolo di « Ministro residente », chiunque sia al di fuori del partito socialista o non abbia motivo di simpatizzare per esso, preferisca la disciplina prussiana e il Ministro residente alla rossa dittatura che opprime Vienna. La borghesia cristiano-sociale, che vi discorreva di continuità giuridica per non discorrere di restaurazione absburgica, ora tiene lezioni di continuità storica, per ficcarvi ih testa che quell'affare di Sadowa fu episodio spiacevole solo in quanto interruppe la' fatale identità di sorti dalle genti tedesche. « La battaglia di Sadowa l'abbiamo persa, gridò ;afca volta Francesco Giuseppe sulla faccia di un colonnello mutilato, e lei vuole anche che io le dia una ricompensa? ». Tempi passati: i socialisti hanno compiuto il miracolo e la lezione del lo luglio è stata necessaria solo per chi s'era illuso che ad indicare il benessere dell'Austria bastasse la stabilità del suo scellino. Hanno immiserito Vienna gravandola di balzelli, hanno scosso la fiducia nel pie colo esercito mercenario lasciandolo apparire strumento del partito più che arma per la difesa dello Stato; han colpito industrie e com mercio con tributi che nominalmen1 ta servono per l'assistenza sociale ed - effettivamente provocano l'effetto op l posto; hanno infine esautorato, i no- feri centrali e resa Vienna invisa al-la provincia, perchè se è vero che in Austria attualmente governano i cristiano-sociali, è pur vero che a Vienna il Comune è nelle mani dei socialisti. In uno Stato di circa sei milioni di abitanti, ■ esser padroni della capitale, con due milióni di abitanti, e le banche, e le industrie, ed il resto, significa governare lo' Stato intero. Col vantaggio, -, per giunta, di non assumersi responsa-" bilità dirette. - - C'è dell'altro. I socialisti vogliono che anche i cattolici divorziati abbiano diritto di sposare una seconda volta ed i cattolici pretendono rispetto del dogma: sino a quan-do l'altro coniuge sia in -vita,- un cattolico non può contrarre secondenozze. I socialisti vogliono che l'interruzione della gravidanza (il cosidetto procurato aborto) in certi casi venga legalmente permessa e siccome un'istituzione del genere finora non esiste che nella Russia boi-, scevica, la borghesia la combatte. I socialisti, insomma, per ripetere le parole adoperate dall'assessore per. le finanze viennesi Breitner, intendono fare dell'Austria,'cominciando da Vienna, una roccaforte del mar-, xismo in Europa, e contro questo micidiale esperimento marxista, oramai in corso di esecuzione da armi, non v'ha chi non si ribelli. Mano mano che qui crescevano le1 tasse e diminuivano le esportazioni, in Germania si sistemavano le finanze municipali e statali e si riprèndeva con successo la gara sui mercati mondiali. In certi convegni internazionali, all'Austria si fece fare anticamera, alla Germania si fece la corte. Il Municipio di Berlino ha permesso la valorizzazione degli affitti e costruisce le nuove case emettendo prestiti; quello di Vienna non permette ai proprietari di riscuotere un centesimo più di quanto gli sembri compatibile con la qualità di espropriati, e costruisce case per il solo proletariato, taglieggiando la classe borghese. In Germania si governa mirando all'interesse del. popolo intero, in Austria spadroneggia un partito, che pubblicamente dichiara di avere a cuore soltanto gli interessi di una classe. Così, concludendo uria serie di confronti, la borghesia austriaca — dalla classe media all'alta finanza ed all'industria — s'è convinta che l'Anschluss farebbe mutare le cose, -e si.è messa adinvocare a sua volta l'unione col. Beich. Non per simpatia verso i prus- 1 siani, non per inchinarsi davanti alla cultura tedesca, non perchè le piaccia ratiflcsxe Sadowa e la capi-: tolazione di Vienna, ma perchè évi- ... dentemente essa ha raggiunto la fa- ' se in cui, stando alla sociologia del Pareto, le tocca cedere il comando a: chi disponga di energie più vitali.- Chi è in grado di difendersi, se gli capitano disturbatori in casa comincia col menar botte da solo; il vec-' chio e il debole chiamano il carabiniere. Gli austriaci chiamano in aiuto un carabiniere con l'elmo a chio-. do e i disturbatori rossi, che da quella parte s'aspettavano l'arrivo di un sanculotto- con berretto frigio, pongono il veto. " . *'* Tiriamo le somme. I fili 'del movimento pangermanista sono passati dalle mani dei socialisti in quelle della borghesia, la quale ritiene che per salvare l'Austria tedesca occorrano iniezioni di disciplina e innesto sul rigoglioso organismo economico germanico. Ma i socialisti non ammettono che l'Anschluss possa essere un fatto borghese, quindi lo rimandano al giorno in cui la Germania sia ricaduta nel marasma post-bellico, e riconoscono che questo potrà avvenire per solo effetto di rivoluzioni. Aspettano poi una rivoluzione 'in Francia ed una in Italia, affinchè spariscano i più forti oppositori dell'Anschluss, ma è premessa da non prendere sul serio: la si formula per guadagnare tempo. A Praga l'organo ufficiale del Ministero degli Esteri s'è paternamente compiaciuto del ritorno di Bauer alla ragione: mpi siamo però d'avviso che il passo indietro del partito .socialista rafforzerà e diffonderà, per reazione, il desiderio delle classi più elevate di unirsi alla Germania. Il leader socialista, senza volerlo, ha fatto il giuoco dell'industria grande e piccola, della finanza, della borghesia e di quanti — in una parola - van predicando non esserci salvezza se non con Berlino. Un autorevole banchiere tedesco pare abbia detto : ■< Tempo verrà in cui ci ■ pregheranno di prenderci l'Austria... ». In ogni caso, nè domani nè dopodomani: la recente levata di scudi parigina, energica come se l'Anschluss fosse stato lì lì per avvenire, ha stù*-,* pito chiunque segua questo fenomeno a lento sviluppo. Disgrazia ha voluto che subito dopo i socialisti, terrorizzando Vienna e permettendo che per tre giorni il mondo dubitasse di un trionfo sovietico, hanno offerto alle classi più elevate il pretesto Der dire: «Ecco, dunque, perchè vogliamo l'Anschluss ». Un problema poli- . fico degenera in un problema di polizia. ITALO ZINGARELL1.