La casa e il denaro

La casa e il denaro La casa e il denaro e a a i o a i i l e i i n e a i ù i ae lci rea i la re r aue rore re ni è ao !l tasso di sconto ridotto dagl'Istituti di credito Roma, 24, notte. In una riunione presso la Confederazione dell'industria i quattro maggiori Istituti di credito — la Banca Commerciale, il Credito Italiano, la Banca Nazionale di Credito e il Banco di Roma — hanno deliberato di procedere alla riduzione del tasso di sconto per gli effetti sull'Italia e sull'estero. Per quanto riflette lo sconto degli effetti in lire sull'Italia — foglio commerciale accettato su piazze banca bili presso l'Istituto di emissione, il Banco di Napoli e 'il Banco di Sicilia — «ino a quattro meri, dalli % al 7 %', oltre i quattro meri, dall'i \ % Circa lo sconto degli efletti sull'estero (paesi d'oriente e di oltre mare) in lire italiane e valuta estera in lire sull'Argentina, Uruguay, Brasile, Stati Uniti del Nord America, Canada: sino a quattro meri dall'i i % al 7J %; oltre i quattro meri e sino a sei mesi dal 9 % all'i %. Per gli effetti sugli altri paesi di oltre mare e d'Oriente: sino a quattro mesi delti i % all è %; ed oltre i quattro mesi dal 9 % all'i %. In base alle vigenti norme che di sciplinano il commercio del cambio, i cambiavalute sono sottoposti alla vigilanza del ministro delle Finanze ed obbligati a tenere un apposito registro bollato nel quale, giorno per giorno, devono essere inscritte tutte le operazioni di acquisto e di vendita delle valute estere, colla indicazione precisa delle generalità dei contraenti, la qualità e la quantità delle divise e le condizioni dell'operazione eseguita Per efletto di tale disposizione, costituendo il commercio del cambiavalute una forma speciale dell'attività bancaria, sottoposto al continuo controllo del ministro delle Finanze, si ritenne che esso non poteva essere assoggettato alle norme della nuova legge di P. S. relative alle agenzie di affari. Tuttavia, riferisce l'Informatore della Stampa, il Ministero degli Interni ha ritenuto opportuno invitare i Préfet ti a voler segnalare al Ministero delle Finanze quelle ditte esercenti il cambio sulle quali essi ritengono necessaria una più oculata vigi lanza glpocotidelanverisecosae zeNIsIl credito per l'agricoltura Una rianione di Istituti finanziari presto Mussolini • Belluzzo Roma, 24 notte. Stamane, alle 11, 11 Capo del Governo ha convocato al Viminale una larga rappresentanza di Istituti esercenti il Credito agrario. Erano presenti, tra Scaltri, il presidente ed il direttore dell Istituto nazionale di credito per la cooperazione, della Cassa nazionale per le assicurazioni sociali, dell'Istituto nazionale per le assicurazioni, del1 Istituto federale di credito per le Venezie, dell'Associazione tra le Casse di Risparmio d'Italia, dell'Istituto di credito delle Casse di Risparmio, della Cassa di Risparmio delle Provincie lombarde, della Cassa di Risparmio di Tonno, di Bologna e di Firenze, ecc., ecc. Assisteva il ministro dell'Economia Nazionale, on. Belluzzo, accompagnato dal direttori generali dell'Agricoltura e della Confederazione na zionale fascista degli agricoltori. L'on. Mussolini ha dato la parola al ministro Belluzzo, che ha rilevato lo scopo dell'adunanza. Poi ha partitamente esposto egli stesso le condizioni di difficoltà in cui si trovano i produttori agricoli nell'attuale momento di depressiona dei prezzi dei loro prodotti; momento di cui tuttavia, in una elevata visione delle cose, egli non vuole esagerare il pessimismo, nel mentre altamente proclama la necessità nazionale di sovvenire in queste difficoltà l'agricoltura, industria madre in Italia. Mussolini ha ricordato che l'Italia non poteva fare politica finanziaria diversa da quella fatta; ha delineato le fasi e le necessità della rivalutazione della nostra lira, le condizioni generali del mercato finanziario e poi quelle speciali del credito all'agricoltura. Toccando delle condizioni odierne del produttori agrari, delle quali egli ha cura di tenersi pienamente al corrente, l'on. Mussolini ha scartato anzitutto la possibilità ed utilità di una politica artificiosa di prezzi e invece ha dichiarato la necessita e la solidità dei risultati di una politica che tenda a ricondurre gradatamente all'equilibrio 1 costi di produzione, anche mediante 1' equilibrata riduzione dei prezzi delle merci che occorrono alla produzione agraria, mediante graduali sgravi di oneri fiscali e mediante la più larga affluenza di credito agli agricoltori, pur sempre circondanIdolo delle cautele tecnicamente necessarie. Sulla necessità di maggiore fido agli agricoltori, il Capo del, Governo ha vivamente richiamato l'azione dei presenti, dichiarando benemeriti gli Istituti che in questo momento si met teranno in grado di fare più largo fido per la produzione del campi, prescrivendo che ciascun Istituto gli riferi se a personalmente ogni mese sul de corso e incremento delle operazioni. Il discorso del primo ministro é stato accolto con ammirazione e comprensione, delle quali si é fatto, con brevi parole, Interprete il senatore Ferrerò di Cambiano. I rappresentanti degli Istituti esercenti il credito all'agricoltura si sono nuovamente riuniti alle ore 17, presso 11 Ministero dell'Economia Nazionale Fer gli accordi specifici in ordine al azione da svolgere per un congruo finanziamento dell'agricoltura, specie in relazione alle più urgenti necessità del momento. Il Ministro Belluzzo ha chiesto agli intervenuti particolari nntizie circa la situazione agraria, 1 bt sogni di crediti nella zona di opera zlone del singoli Istituti di credito. Dalla discussione è risultato che con qualche opportuno intervento del mag scttoteenlegdgigdhdttsdmsglidpcdnrqdrsoerlptgszpps4v glori Istituti finanziari e di risconto potranno essere assicurate agli agricoltori italiani le agevolazioni creditizie occorrenti a superare le difficoltà del momento ed anche a Intensificare la loro attività produttrice. A conclusione della riunione li Ministro Belluzzo ha invitato gli intervenuti a precisare le loro proposte o richieste in appositi esposti da presentarsi all'on. Mussolini entro 11 2» corrente, per guisa che il Governo possa seguire attentamente la situazione e adottare eventualmente le provvidenze e le determinazioni occorrenti. Dopo la seduta, il Ministro Belluzzo si é recato a Palazzo Chigi, dove ne., lavuto un lungo colloquio col Capo dell1*Governo sull'argomento. E' da ritenersi che in armonia colle direttive del Governo, il primo sforzo degli Istituti di credito sarà volto al credito di esercizio, che dovrà essere ricuperabile entro il termine di un anno; per quanto riguarda il credito di miglioramento, che richiede complessivamente un più largo respiro, sarà necessario studiare la questione, e non è improbabile che si riesamini la proposta della creazione di un Istituto centrale, che slede a Roma, incaricato di coordinare le varie Iniziative, stgdcscfaLr l. iipa - or» o9 a Landra 1*" ,r" ■ « l_Onara Londra, 24, notte. Le quotazioni intermedie del nostro cambio, oggi allo Stock Exchange, oscillarono fra i punti estremi di 85,20 e di 83,80. La chiusura coincideva stasera praticamente con l'estremo migliore verificandosi a 83,92, che segna un notevole rialzo mila già favorevole quotazione finale di ieri. La belga è a 34,97, mentre il franco rimane a 124.