II Re fra i combattenti e i veterani lombardi

II Re fra i combattenti e i veterani lombardi II Re fra i combattenti e i veterani lombardi Milano, 21, notte. Qualche minuto prima delle 9 il Re è uscito in automobile dal Palazzo dirigendosi in piazza d'Armi dove, nel recinto della Fiera, entro 11 Padiglione del mobilio, è stata lasciata intatta la mostra dei progetti per il piano regolatore della città, perchè il Sovrano potesse prenderne visione. Lungo i viali che conducono all'Ingresso della Fiera da piazza Giulio Cesare, tutto intorno alla piazza stessa in mezzo alla quale la fontana getta i suol ventagli liquidi che rifrangono il sole abbagliante, è già parecchia folla che applaude quando, alle 9 precise, giunge il Sovrano accompagnato dal ministro Rocco, dal Prefetto e dal Podestà. L'ingresso d'onore della Fiera è vivacemente adorno di bandiere di tutte le Nazioni. Si trovano a ricevere il Sovrano i generali Cattaneo, Spillar e Grossetti, il gr. uff. Puricelli, l'on. GoTinl, il generale Carini ed altre autorità, il console della Milìzia Dabbusl 11 Viale delle Nazioni e quello dell'Industria sono andati fin dalle.ore 8 accogliendo le rappresentanze delle Associazioni dei reduci di guerra, le quai fanno doppia ala al passaggio del Re. Vi si allineano 133 sezioni della Federazione combattenti, con 2000 soci e il Direttorio federale al completo, con il presidente generale cav. Cancelliere e il presidente della sezione milanese cav. Brusa. Vi sono Alpini, Arditi, Fanti, Carabinieri in congedo, Bersaglieri, Artiglieri, Volontari di guerra, volontari ciclisti, tutte le Associazioni post-militari insomma, che il Sovrano passa In rivista mentre la musica dei Dazieri suona l'inno reale. Tra i combattenti e i mutilati La rassegna ha frequenti soste. ;Di nanzl al gruppo dei Padri, Madri e Vedove dei Caduti la scena è commo vente. I superstiti levano il loro evviva al Re, e qualche signora piange. Il Re si sofferma, stringe molte mani e risponde affettuosamente al saluti. Passando poi davanti alle schiere dei Combattenti, il Re si ferma a stringere la mano ad ogni presidente di sezione ed anche a parecchi decorati. Finita la rassegna dei Combattenti, il Sovrano si congratula con il cav Cancellieri e si avvicina al gruppo glo rioso dei Mutilati. Anclie qui la visita subisce frequenti fermate. Dinanzi alla carrozzella del grande invalido Corbetta, il Re saluta e poi conversa con il mutilato, chiedendogli del fatto d'arme in cui rimase colpito: sul Pasubio, una pallottola di « shrappnel « lo feri alla spina dorsale. Poco più avanti è la madre della medaglia d'oro Pozzi, caduto in Valbella, la quale ha voluto schierarsi con i Mutilati, ed anche la signora riceve parole di ammirazione e di conforto. Altrettanto commovente è la rassegna dei ciechi di guerra, a parecchdei quali, come al più volte decorato Giorgetti, il Re stringe a lungo la mano. Chiude la rivista la schiera dei Nastro Azzurro, con il suo presidente avv. Gianturco. Sempre al suono della fanfara dei Combattenti, il corteo del Sovrano e delle autorità ha percorso cosi i due viali e si trova dinanzi al Padiglione dove' è la Mostra dei progetti. All'lncTesso del Padiglione del mobilio il Re è accolto dai membri della Commissione per il piano regolatoreTutti sono presentati al Sovrano dall'on. Belloni, quindi s'inizia senz'altro l'esame dei progetti premiati al con corso ]>pr il piano regolatore. Dopo la visita alla mostra, l'automobile del Re esce, tra un'entusiastica dimostrazione e, per corso Sempfoneil Parco. 1 bastioni di Porta- Volta e via Farini si dirige verso Niguarda, P=ir l'inaugurazione della Casa di Provvidenza Sociale, testé fondata dall'Opera Card. Ferrari, che ha per scopo di rieducare coloro che usciti dal carcere e senza alcun appoggio morale e materiale vogliono riprendere un posto nella società. Tutta la popolazione dell'ex-Comune <"> in attesa, schierata lungo le strade pavesale di tricolori, di festoni di fioridi scritte inneggianti al Sovrano. IDiissaizgio del corteo reale avviene tra acclamazioni, lancio di fiori ed applausi. Nei punti più popolati sono statstesi cordoni di bersaglieri; nel tratto •di strada che conduce alla villa della redenzione degli scarcerati dell'Opera Cardinale Ferrari 6ono schierati i bambini delle scuole con i gagliardetti. La villa settecentesca, che fu già deMelzi. si è frattanto popolata di autorità e di invitati, che sono ricevuti da don Giovanni e da don Carlo Rossdell'Onera. Il Comitato riftl patroni del a i , i o i e l e . i e e , a a la Istituzione è presente al completo Poco.nrima delle 10 arriva il card Tosi che si trattiene nel vestibolo in attesa del Sovrano. L'attesa è breve, perchè dono oualche minuto gli applausi e gli evviva che giungono dalle strade del Daese annunciano l'arrivo del Re. A riceverlo si avanza sulla soglia il cardinale Tosi che ha vicino don Giovanni Rossi, direttore generale dell'Onera Card. Ferrari. Dopo gli omaggi il Sovrano è accompagnato in un salone ove è preparato un piccolo trono, e don Rossi pronuncia un discorso di saluto e di ringraziamento. Quindi il ministro Rocco con brevi parole accolte da applausi illustra 1 azione educativa dell'istituzione, ricordando che il Capo del Governo ha voluto che a tutte le iniziative dell Opera non manchi 11 più cordiale aiuto dello Stato. 11 ministro dichiara inaugurata 1.1 villa per la rieducazione sociale degli scarcerati. Accompagnato dal direttore e dalle autorità il Re visita minutamente tutti 1 locali e quando lascia la casa è fatto segno ad un altra calorosa dimostrazione di simpatia Il monumento ai Caduti di Busto Arsizio Alle 11,30 jiel cortile di Palazzo Reale 11 Re passa in rivista i garibaldini e veterani, oltre 70, che gli fanno una festosa accoglienza. Poco prima, pero, presso la sede del Patronato fascista A. Sciesa per i veterani lombardi del Risorgimento, è stato inaugurato il gagliardetto del Patronato, tenuto a battesimo dalla signora Giulia Belloni, consorte del podestà. Nel pomeriggio alle 17 11 Sovrano si è recato a Busto Arsizio per inaugurare il monumento ai Caduti e per visitare il Municipio. L'industre e laboriosa cittadina, tutta imbandierata, gli ha fatto una entusiastica dimostrazione. Il Re è stato ricevuto dal-podestà comm. Maderna ed ha presenziato in piazza Garibaldi, affollatissima di rappresentanze e di cittadini, allo scoprimento del monumento. Il presidente dell'Associazione Mutilati, commend. Rogora, ha letto un messaggio di Del Croix. Il Sovrano si e diretto poi a piedi e alla testa di un lungo corteo, al Municipio, dove si intrattenne con le Madri e,Vedove dei Caduti schierate nell'ampio cortile. Poco dopo il corteo si 6 ricomposto, e ripassando • dalla piazza Garibaldi, ha accompagnato all'autostrada S. M., che ha subito fatto ritorno a Milano.

Luoghi citati: Busto Arsizio, Milano