"Il signore della distanza"

"Il signore della distanza" "Il signore della distanza" gCosì Mussolini saluta De Pinolo nel messaggio al banchetto d'onore Come il grande transvolatore ha parlato. Roma, 17, notte, iStasera all'Excelsior ha avuto luogo Iii banchetto offèrto dal Capo del Uoverno e ministro dell'Aeronautica in occasione del ritorno a Roma del colonnello De Pinedo e dei suoi compagni di volo dal circuito aereo del"'Atlantico. Al centro della tavola d'onore sedeva l'on. Balbo, sottosegretario di Stato all'Aeronautica in rappresentanza dell'on. Mussolini. i a a a e . i , a a a o a à a c Il messa ggo Allo spumante l'on. Balbo ha dato lettura di un messaggio del Capo del Governo in occasione del ritorno a Roma del colonnello De Pinedo. «Caro Balbo, reca il mio fraterno saluto a De Pinedo, Del Prete e Zacchetti. Il Circuito atlantico, osato per la prima volta al Nord ed al Sud, con le audaci deviazioni sulle immense regioni inesplorate del Brasile, è pienamente riuscito. Gli elementi avversi hanno potuto ritardare il tempo, ma la meta è stata toccala. La gloria spetta a De Pinedo, alla sua fredda tenacia, alla sua perizia assoluta. A lui conviene il titolo di « signore della distanza ». So che alla manifestazione di stasera sono presenti gli ambasciatori e ministri dei paesi toccati dal Santa Maria. Voglio esprimere loro la profonda gratitudine del popolo italiano per quanto i popoli dei loro paesi hanno fatto per i trasvolatori italiani. Ovunque De Pinedo ed i suoi compagni hanno trovato cuori amici. Da Buenos Aires a New York, attraverso i due continenti, il Santa Maria è stato accolto con ammirazione e cordialità fraterne. Al ritorno in Europa, prima il Portogallo e poi la Spagna hanno prodigato all'è quipaggio dell'ala tricolore acco glienze spontanee, il eui significato profondo è stato perfettamente compreso dal popolo italiano. L'ala italiana ha giovato a stringere legami di simpatia tra paesi e popoli che sono vicini nello spirito, ma lontani nello spazio Non è fantastico affermare che tra qualche tempo comunicazioni regolari aeree si svolgeranno tra le due rive dell'Atlantico. Questa non è un'anticipazione di un futuro lontano. Si tratta ormai di un solo problema di macchine, perchè il coraggio degli uomini ha già risolto il problema, Read Alcock, Cabrai, Franco, De Barros, Lindberg, Chamberlin e De Pinedo sono gli anticipatori di questo domani che aprirà nuovi orizzonti alla civiltà. — Mussolini », La ftne della lettura è stata accolta da unanimi e vivissimi applausi ed è stata seguita dal suono della Marcia Reale e dell'inno « Giovinezza », ascoltati in piedi da tutti 1 convitati. Ha parlato quindi l'ambasciatore d'Inghil terra sir Ronald Graham a nome del corpo diplomatico, e l'ambasciatore del Brasile De Teffè, i quali sono statanch'essi molto applauditi. Parla De Pinedo Ha risposto il colonnello De Pinedo che ha pronunziato le seguenti parole c Eccellenze, poche parole come esige lo stile fascista. Noi non abbiamo fatto quello che avremmo voluto farema abbiamo fatto tutto quello che abbiamo potuto. L'aviazione è un terribile strumento di guerra, ma può anche essere un poderoso strumento dpace e questo noi lo abbiamo constatato personalmente nel vedere la corrente di simpatia verso il nostro Paese che si è sprigionata in occasione della nostra visita in volo a tanti progredit•e moderni paesi del mondo. Il nostro volo rappresenta un successo dell'organizzazione aeronautica italiana, a colio della qutte è l'on. Mussolini. Questa organizzazione che é dovuta all'opera del Capo del Governo e di voi, onBalbo, ha dimostrato di essere una 'delle più perfette del mondo, non solo per l'apparecchio che ci è stato affidato e sul quale noi "abbiamo compiuto il no stro volo, ma anche per la maniera cosi rapida con la quale il secondo velivolo venne a noi affidato dopo pochi giorni dacché ci venne bruciato il primo. E qui si può dire veramente che l'industria aeronautica italiana ha superato la prova del fuoco (vivi applausi). Devo ora fare i miei ringraziamenti aWing Marchetti, ideatore dell'idrovolante &. 55, sul quale abbiamo compiuto il nostro viaggio e che con coscienza di causa io affermo esser tra gli apparecchi similari, il yiù perfetto del mondo. E voglio porgere pure i miei ringraziamenti all'ing. Cattaneo, che ha ideato il magnifico motore Asso da 5U) cavalli, che non ci ha dato la benché minica preoccupazione di sorta e che ci ha permesso di effettuare questo viaggio, non curando i panorami garvi, Eccellenza, di portare al Capo dei Governo i ringraziamenti ed il sd¬ luto degli italiani all'estero, che vivono palpitando di fede nelle nuove fortune della Patria che sono da lui cosi gloriosamente dirette, e devo pregarvi di porgere altresì a S. £. Mussolini il personale ringraziamento mio e quello dei miei compagni di volo per avermi aflidato l'onore di portare ai nostri fratelli lontani il saluto del Governo e del popolo italiano ». Scroscianti applausi hanno salutato le parole del colonnello De Pinedo. « Un grande aviatore » Londra, 17, notte. L'altissimo onore che il Re d'Inghilterra ha voluto accordare a De Pinedo, conferendogli la più ambita decorazione di cui .possano essere investiti gli aviatori inglesi, trova consenziente tutto aueeto pubblico, che ha seguito con vivo interesse le peripezie del nostro incomparabile pilota. Se la palma delle singole imprese di carattere più spettacoloso toccò ultimamente ad altri, è fuori di dubbio, secondo molti 6impatizzanti inglesi, che la palma delle imprese multiple, affrontate con lunga tenacia e compiute con sostanziali successi, spetta ancora oggi a De Pinedo. La Morning Post constatava stamane questo fatto innegabile: nel corso di un editoriale dedicato al pilota italiano, e intitolato Un grande aviatore.