Il commovente omaggio dei torinesi alla memoria del Sindaco Di Sambuy

Il commovente omaggio dei torinesi alla memoria del Sindaco Di Sambuy Il commovente omaggio dei torinesi alla memoria del Sindaco Di Sambuy y I Prìncipi Reali alla cerimonia - Una steJe nel Giardino di piazza Carlo Felice Il discorso del Duca d'Aosta- Il Il reverente omaggio al compianto senatore conte Ernesto di Sambuy, l'insigne cittadino che ha onorato veramente la sua città, ha attratto ieri mattina intorno al giardino di piazza Carlo Felice un'immensa folla di cittadini che si stringeva lungo la cancellata. Agli ingressi sventolavano due pennoni azzurri recanti il toro rampante e il Fascio littorio. Un palco era stato eretto per 1 Principi e le maggiori Autorità, presso la cancellata di accesso dal corso Vittorio Emanuele. II ricordo marmoreo, sorgente in una verde aiuola, attendeva di essere scoperto. L'omaggio dei torinesi è stato unar>ime. Lo testimoniava, oltre alla folla, u gruppo delie personalità raccolte aitorno ai membri del Comitato promotore, gen. Donato Etna e gr. ufi. conte aaivadori. Abbiamo notato il prefetto gen. De Vita, i senatori Bouvier, Bistoin, Ferrerò di Cambiano; i vice-podestà conte Buffa di Ferrerò e conte mg. Orsi; 11 colonnello Di Robilant, segretario della Federazione fascista, il cav. uff. Palma per la Questura, gli on. Gemelli, Cian, Di Mirallori; i generali Tiscornia, comandante il Corpo d Annata, Biancardi, comandante la Divisione; le medaglie d'oro generale Betioia e Roulent; il console Revel, il Procuratore del Re gr. uff. Colonnetti, il comm. Crosta-Curti e molti altri magistrati, il prof. Del Giudice, segretario generale dei Sindacati, il gr. uif. Anselmi, commissario della Provincia, l'avv. Colombini, presidente della « ramila Turineisa », il gr. uff. Bozzalla per la Camera di Commercio, il comm. Goreita per la Federazione dei Commercianti, il prof. Cima in rappresentanza di Eugenio Bertuetti, segietaiio federale dei Giornalisti, il conte Antonielli d'Oulx, il conte Balbo, l'avv. Rastelli per la « Dante. Alighieri », il comm. Bonelli, l'avv. Bonaudi per la commissione Forense, il conte Perrone di S. Martino ed altri molti. L'aristocrazia era pure largamente intervenuta. Lungo i viali del giardino erano schierate le rappresentanze dei Corpi armati municipali al coniando dei loro ufficiali. Alla solenne celebrazione erano presenti i membri della famiglia Di Sambuy. Accanto al Podestà, ammiraglio Luigi Di Sambuy, erano i fratelli generale Vittorio, colonnello Filippo e tea. coi. Federico. Delle ilglie erano convenute la duchessa Citu-Filomarino, dama di Palazzo di Sua Maestà la Regina, e la marchesa Di Lesegno. Alle 10,30 giungono i Principi Reaii. Li precede un prolungato applauso della folla che nel frattempo e talmente ingrossata che impedisce la circolazione. U Principe Ereditario è accompagnato dal Duca d'Aosta, dal Duca di Genova e dai Duchi di Pistoia e di Bergamo. I Principi prendono posto sul palco e ricevono gli omaggi del membri del Comitato. Non appena la stele (pregevole opera d'arte dello ecultore Monti) viene scoperta, Sua Altezza il Duca d'Aosta accenna a parlare e nella folla si f: mprovviso un grande silenzio. Le parola del Duca d'Aosta Il Duca d'Aosta ha pronunciato queste parole: « L'immagine nobile e fiera di Ernesto di Sambuy ci appare oggi nelle durevoli linee del marmo, con nuova espressione di vita, da cui traspare la luce soave che ha irradiato la Mia giovinezza lontana. Nel carissimo ed indimenticabile Amico perduto io rivedo un'altra venerata figura, sempre im pressa nel mio cuore di figlio devoto il mio affetto riunisce i due grand scomparsi, nella fraternità della Lorc Vita, nella tristezza della morte im placabile, nella scia luminosa da Ess asciata. In questo momento di commossi ricordi rivedo il Principe valoroso ed il primo Magistrato, fusi in una grande rinascita di propositi e ri: opere per Torino, che era il Loro amore, che era il Loro orgoglio. Con segno di figliale ricordanza mi è Immensamente caro oggi, qui, onorare ('."■ che del mio compianto e venerato Ge nitore in ogni tempo ed in ogni ora spassionatamente fu l'amico devoto e edele, riaffermare alla famiglia di Sambuy il mio perenne affettuoso ataccamento, felicitandomi che uno del suoi ricopra la più alta carica citta dina. Con torinese orgoglio e con fervido amore per l'amatissima Città che da mio Padre imparai ad amare, traendo dal passato l'auspicio, levo sicuo il pensiero e l'augurio alle sue più superbe e meritate fortune: Sempre.'» L'ex-Commissario della Città I figli del commemorato stringono commossi ila mano al Comandante dela III Armata, sotto i cui auspici è orto il ricordo marmoreo. Il presidene del Comitato, generale Donato Etna, ievoca quindi l'opera dell'illustre citadino dicendo: Principe augusto. Altezze reali Eccellenze e Sinnori, E' sempre molto confortante il contatare come il sentimento della riconoscenza alberghi nell'animo dei popoi e come esso risponda generoso e sinero ad ogni appello per il giusto tributo di omaggio alla memoria degli uomini che per il popolo hanno opera o ed hanno dato cuore ed intelletto. E' poi più confortante ancora e più bello, quando il sentimento popolare splode unanime, dopo che un grande i ha da anni lasciati e sull'opera sua a storia quadrilustre ha dato il suo giudizio. Bastò che fosse annunziata alla cittadinanza l'idea di un ricordo al conte Ernesto di Sambuy perchè le offerte affluissero da ogni parte, perchè ogni citadino dal più umile al più grande vo esse dare con entusiasmo la sua tan gibile adesione. Ernesto di Sambuy era un signore del popolo, era l'uomo fatto per ispi are fiducia, stima e simpatia. L'eleganza della persona, d'una ditinzione senza pari, la signorile bonarietà dei modi e soprattutto quella uce di superiore intelletto che dava olore e personalità ad ogni sua paroa ed atto, erano fatti per assicurargli 'affetto ed il rispetto di tutti. Egli entrò cosi nella vita politica ed amministrativa, naturalmente, agguerito con un patrimonio spirituale che gli 'derivava dalle secolari cavallereche tradizioni della sua nobilissima amiglia, discendente da quel Conano Bertone che guidò la decima schiera uori di Antiochia assediata dai turchi urante la prima Crociata (qualche nno dopo il mille) ». A questo punto il conferenziere fa na brillante esposizione delle opere ompiute dal conte di Sambuy. « Torino - seguita l'oratore ~ ha veamente dimostrato di serbare di lui l più riconoscente ricordo tanto che la ottoscrizione indetta a quota mitissi ma ha reso possibile anche la istitu ione di premi dedicati al suo nome d ispirati alle sue idealità. Un premio di lire 4G00 da assegnars gni quadriennio ad un artista esposi ore alla Quadriennale. Un premio di lire 600 annue per quel allievo dell'Accademia Albertina che vrà ottenuta la migliore votazione i n d'anno. Una grande medaglia d'oro da asse narsi ogni quattro anni a quel citta tno che con un'opera od un'iniziativa vrà contribuito ad abbellire la città Inoltra una somma notevole sarà verenta alla Cassa di Previdenza, per gli Artisti. Ernesto di Sambuy sarà ricordati(ielle sembianze alla cittadinanza ed ancora nello spirito a coloro che mirano a quell'ideale d'arte che fu suo per tutta la vita. Principe Auonslo. Altezze Beali. l.a vostra presenza imprime a questa cerimonia la solennità di un rito indimenticabile. La vostra parola, o Condottiero mirabile, ha come sempre affascinato i nostri cuori; e rievocando con il vigore della voce magnetica e con l'alato pensiero il caro spiritoavete reso un omaggio alla sua memoria che la famiglia di Sambuy annoterà, tra le pagine fauste della sua storia che ha varcato il millennio. Accogliete, Augusto Principe, accogliete Altezze Reali il ringraziamento vivissimo che per ciò vi rivolgo a nome della cittadinanza, di cui interpreto in questo momento l'animo ed ii pensiero. A Voi, illustre Ammiraglio di Sam buy, primo Podestà ili Torino, che ini ziando fra noi la novella magistratura creata dal genio precursore di Benito Mussolini, continuate l'opera del padre vostro, io consegno la stele-ricordo eretta in questo luogo delizioso, da og gl intitolato ad Ernesto di Sambuy, a ricordo del vostro grande genitore. A Voi. conte Vittorio, primogenito della Famiglia, consegno questo Album contenente le firme di ventimila cittadini che hanno dato tangibile ade sione alla manifcslazione. Aprono la serie innumerevole l'augusta firma di S. A. H. il Principe di Piemonte e poi quelle dei Principi della Caca d'Aorta e dèlia Casa di Genova; conservato questo pegno prezio so nell'archivio di San Salva, docu mento positivo e inconfutabile del con senso unanime per l'opera del vostro ~enitore ». li ringraziamento delia famiglia Il generale riceve le felicitazioni dei Tinoipi e della famiglia di Sambuy. L omaggio fervido e affettuoso del Du a d Aosla e le parole dell'e;:-Commisano prefettizio di Torino hanno profondamente commosso i agli che sentono attorno a loro vibrare tutta in simpatia e tutta la riconoscenza della cittadinanza. Il tiglio Vittorio si rende nterprete dei sentimenti della 6ua miglia e rivolge ai Principi ed ai promotori della cerimonia queste parole: Altezze Beali, 1 parenti desiderano per mezzo mio esternare la loro riconoscenza a tutti quelli che idearono e vollero questo ricordo. Innanzi a tutti m'inchino con animo devoto a S. A. R. il Principe di Piemonte, che volle con l'Augusta Sua presenza dar maggior lustro a questa cerimonia; e ringrazio i Principi di Savoia, die al Principe Ereditario ranno corona. Mi sia concesso di rivolgermi in modo speciale a S. A. R. il Duca d'Aosta, che sempre onorò della Sua benevola amicizia il nostro compianto genitore. Altezza Reale, vi posso assicurare che )a Vostra degnazione non fu vana, perchè nostro Padre vi ricambiava con sincera e compieta devozione, e mt immagino quale sarebbe stata la sua contentezza ed il suo orgoglio se avesse potuto salutare Maresciallo d'Italia l'invitto Comandante della III Armata. Non mi è possibile ringraziare personalmente lutti gli uomini, che si occuparono della erezione di questo ricordo: furono molti. Dai Signori del Circolo degli Artisti che, forse, per l primi ne ventilarono l'idea diversi anni fa, ai Signori componenti l'attuale Comitato, così degnamente diretti da S. E. il Generale Etna e dal Conte Ing. Salvadori, a tutti quelli che se ne sono interessati, giungano i ringraziamenti fervidi della famiglia, che oggi, come sempre, si sente stretta da indissolubili vincoli alla cara Torino, da Ernesto Di Sambuv tanto amata. Noi, figli suoi, oggi riuniti attorno a questa stele.. dritta e rigida come il suo carattere, tra questi fiori, da lui prediletti, simbolo della nobiltà e della bontà dell'animo suo. ancora rendiamo grazie a tutti anelli che vollero eternata la sua memoria. Ed in lm nuvolamente salutiamo il grande Educatore, che seppe sempre infondere nel cuori e nelle nienti il senso del bello, del buono, del giusto. E commossi domandiamo che il suo spirito aleggi sempre sopra di noi per segnarci ovunque la retta via del dovere p dell'onore, onde tutti i nostri atti siano rivolti al ltfnc e alla maggior gloria del He e della Patria. Parla il Podestà Il Podestà Luigi Di Sambuy, con voce che l'emozione ha alterato ringrazia i Principi e tutti quanti hanno reso ii loro tributo di affettuosa amicizia verso il conte Ernesto. Egli ha detto : Altezze 'Reali, Come Podestà prendo in consegna la stele e il busto innalzalo alla memoria del Conte Ernesto di Sambuy, mio amato Genitore. Mai come in questo momento ho sentito la mia piccolezza e la mia incapacità, e mai come ora ho sentito il desiderio di essere forte e potente per dare alla tuia Torino il contributo che vorrei per la Sua grandezza. Ad ogni modo, la Fede e la devozione mia illimitata a Casa Savoia, l'esempio del mio Padre che oggi onoriamo, la guida di Benito Mussolini, mi daranno coraggio e ispireranno la mia oj/era per il bene dei miei concittadini. Ringrazio lo L. L. Altezze Reali, per la loro benevolenza verso la mia Famiglia e prometto di dare tutta la mia opera per il servizio della mia Patria. La cerimonia è cosi terminata, lin gruppo di « Piccole italiane » ha Incorniciato la stelo con una ghirlanda di rose. I Principi Reali lasciano il giardino che da oggi si intitola al grande Sindaco, l.a folla acclama al loro passaggio 11 giardino viene aperto al pubblico che attendeva impazientemente di entrare. L'opera dello scultore Monti è stata assai ammirata e ha richiamato per unta la giornata una folla di cit ladini. _ ^ Conferenze Lunedi sera, alle ore 21, nei locali del Liceo femminile « Principessa Eie nà », in via Giannone, 5, per iniziaiva dell'Associazione per il progres so morale e religioso, il dott. Gino Poli terrà uni conferenza sul tenia « Parabole buddiste ». L'ingresso è libero. — Al Circolo rionale fascista Barr Nizza Borgo S. Salvano rnartedi alle oro 21 il prof. dott. Arnaldo Maggiora Vergano, direttore dell'Istituto d'Igie ne, terra una lezione popolare sul te ma « Danni delle malattie infettive - Le Iniziative benefiche Martedì alle ori" 31. nel .salone di via Kos inl 18. per iniziativa delle « Damine B. Luia di Merlllac » sarà dato un concerto a benefìcio dei poveri della Parrocchia di S. Agostino. VI concorrono I proff. Morlara. llrard, Barale e Pierangeli e le signorine Cuneo e KueUa. Il programma comprende musica antica e moderna.