De Pinedo è partito da Barcellona

De Pinedo è partito da Barcellona De Pinedo è partito da Barcellona Un invito a colazione di Re Alfonso -- L'aviatore si recherà a Madrid i u a a i . o a i a r a n . a i e a aa odi » ge. oe a oole a ni e, a e e eon n Lisbona, 13, mattino. Le accoglienze di Lisbona hanno commosso De Pinedo. Esse furono cordiali e grandiose. Mettendo piede a terra, De Pinedo fu salutato ufficialmente dal Ministro e dal Console d'Italia; dal colonnello Ajres Sousa, comandante l'aviazione portoghese; dall'ammiraglio Gallis, rappresentante il Ministro della Marina; dall'incaricato di affari dela Legazione dell'Uruguay, da un segretario del Ministero degli Esteri, dal maggiore Aragao, comandante l'aeroporto di Lisbona. Nella sala del Comando dell'aeroporto fu offerto uno champagne d'onore al grande pilota italiano. Il colonnello Ajres Sousa salutò De Pinedo, in nome dell'aviazione portoghese, dicendosi dolente che questa non potesse rendergli più larghi onori, dato il lutto per la morte del pilota Espanca, caduto nel Tago giorni sono. A tali parole De Pinedo replico dicendosi lieto che il primo paese europeo da lui toccato, dopo il volo dei quattro continenti, fosse il Portogallo, terra gloriosa per i suoi navigatori dei mari, quale Magellano, e per i suoi navigatori dell'aria, quali Gago e Coutinlio, primi trasvolatori dell'Atlantico. De Pinedo quindi si portò al Ministero degli Esteri, per presentare i suoi omaggi al ministro, al quale fu presentato dal rappresentante diplomatico italiano. Dopo la visita, soDchvlae rafeLDcmcodnpdlepcPdPzdpdtpDe Pinedo si recò all'Hotel Avenida Palage, dove ricevette i giornalisti, consegnando loro fotografie.e lettere spedite dalle Autorità e da numerosi cittadini di Horta, a ricordo della visita del Santa Maria in quel porto. In un ritrovo, poco dopo la visita al Ministero degli Esteri, De Pinedo si incontrò con Loriga, che fu compagno del comandante Franco nella traversata aerea dell'Atlantico meridionale nel 1926, compiuta sul percorso Siviglia-Capo Palos-Buenos Aires. De Pinedo e Loriga si scambiarono le loro impressioni e fecero dei brindisi alla gloria e alla grandezza delle rispettive aviazioni. I presenti, che frattanto avevano riconosciuto i due aviatori, fecero loro un'entusiastica dimostrazione. De Pinedo accennò al Loriga il progetto di un altro grande « raid » che egli si propone di attuare, 11 Loriga, interrogato, si ricusò di rivelare la confidenza fattagli dall'« asso » italiano. Il Loriga, a sua volta, espose a De Pinedo il progetto di un secondo volo Spagna - America. 11 programma della visita in Spagna di De Pinedo, subirà qualche modificazione. Re Alfonso, per tramite dell'Ambasciata italiana, ha invitalo telegraficamente l'aviatore a Madrid. 11 messaggio esprime le più vive congratulazioni del Sovrano per il volo compiuto nei quattro continenti e prega De Pinedo ad es sere ospite di lui e della Regina a pranzo nella Reggia a mezzogiorno. « Dopo aver conferito col comandante De Rivera, addetto militare spagnuolo a Lisbona, e con l'aviatore Loriga — ha detto De Pinedo al corrispondente dell' United Press — circa la possibilità che il Santa Maria ammari nel porto di Huelva o sul fiume Guadalquivir a Cordova, donde partirei per Madrid sull'aeroplano inesso cortesemente a mia di sposizione da Re Alfonso, ho dovuto constatare che questo progetto presenta delle difficoltà. Ho deciso pertanto di partire per Barcellona lunedi mattina, come avevo prestabilito, e di raggiungere quella città, se guendo la linea costiera. Se le con dizioni atmosferiche dovessero esse re favorevoli, la raggiungerò per la linea terrestre. Da Barcellona prose guirò immediatamente per Madrid, dove mi tratterrò due giorni. Ritornerò a Barcellona nel pomeriggio di mercoledì e giovedì mattina partirò per Roma. Ho telegrafato all'Ambasciata italiana a Madrid, pregandola di fissare, d'accordo col Governo spagnuolo, i festeggiamenti che cortesemente mi si vogliono offrire, se condo le linee del programma espo sto vi ». De Pinedo, De] Prete e bacchetti hanno assistito ad un Te Deam nella chiesa italiana. Per De Pinedo era stato preparato un posto d'onore a destra dell'altare. Il pilota si recò ad occupare il posto accompagnato dal ministro italiano. Un altro pesto speciale, alla sinistra dell'altare, era stato preparato per Del Prete e Zacchete. 'Ai lati dei due compagni di De Pinedo sedevano il ministro ed il console d'Italia. Quindi i gloriosi aviatori si sono recati alla Casa Italiana, dove hanno assistito alla benedizione ed alla inaugurazione del gagliardetto. Alla cerimonia erano presenti tutti i fascisti di Lisbona, con alla testa il loro capo, Calabresi, l'intera colonia italiana, il ministro italiano e numerose autorità e notabilità portoghesi. Il ministro italiano ha pre- Bfcttdlpdgcpdgfclcsel'r so la parola, e, dopo aver salutato De Pinedo, ha illustrato il significato del volo intercontinentale, che ha valso soprattutto a rinsaldare i vincoli degli emigrati italiani verso la madre patria. Parlarono quindi il prof. Vitoletti e lo stesso De Pinedo che si è dichiarato orgoglioso di incontrare tanto fervidi patrioti quanto gli italiani di Lisbona e di salutarli in nome del Duce. Ha concluso esprimendo la certezza che i fascisti di Lisbona manterranno alto l'onore delle camice nere, come fanno i fascisti di ogni altra parte del mondo. E' seguita quindi la consegna dei doni. La signora Galli, offrendoli a nome dell'intera colonia italiana, ha presentalo a De Pinedo un piatto d'argento finemente cesellato in stile portoghese, a Del Prete una ricca penna stilografica in oro, e a Zacchete un portasigarette d'oro. De Pinedo quindi si è recato al Palazzo Belem, sede del Presidente della Repubblica, per ringraziare il Presidente Cannona delle accoglienze fattegli dal Governo e per congedarsi da lui. De Pinedo era accompagnato dal ministro degli Esteri e dal ministro italiano. Cannona si è trattenuto in affabile colloquio col pilota italiano ed ha voluto posare con De Pinedo davanti all'obbiettivo fotografico. Dopo di che ha presentato a De Pinedo le insegne del grande ufficialato dell'Ordine civile e militare di San Benedetto di Aviz. La partenza Le disposizioni per l'arrivo a Ostia Lisbona, (via Italcable), 12 notte. Domattina alle 6.39 il colonnello De Pinedo partirà per Barcellona. Roma, 13, mattino. Il R. Ufficio circondariale maritti. mo di Roma ha emanato la seguente ordinanza : « In occasione dell'ammaraggio ad Ostia dell'idrovolante Santa Maria dovrà essere mantenuto libero da ogni galleggiante sino alla distanza di due miglia dalla costa lo specchio acqueo compreso tra il faro dell'iso la Sacra e le ultime case dell'abitato di Ostia verso il castello Fusano. Sarà inoltre vietato il transito di ogni natante nella Fiumana grande da capo Due Remi sino alla foce, Ogni infrazione verrà punita a nor ma di legge