La Mostra coloniale

La Mostra coloniale r te manifestazioni del 1928 La Mostra coloniale In questi giorni una speciale Commissione nominata dall'on. Federzonper la preparazione delia Mostra Coloniale con giardino zoologico, a Torino nel 19È8, ha tenuto diverse adunanze per l'organizzazione di questparte Interessantissima delle esposizioni lineette pel IV Centenario della nascita di Emanuele Filiberto e il X animata della Vittoria. . Alla prima di tali riunioni volle essere presente S. A. H. il Duca d'Aostapresidente effettivo del Comitato, u quale espresse ai componenti la Conmissione ministeriale i suoi saluti ringraziamenti, dicendosi particolarmente grato ai Ministro delle Colonipel grande interessamento e per 1 autorevole impulso che intende dare questa notevole manifestazione, buAltezza ricordò che la Mostra è destinata a far conoscere agli italiani lSviluppo e l'Incremento preso dalinostre Colonie, nelle quali, per volontdel Duce, colla raggiunta sicurezza deBanani, palpita un nuovo intenso rino di energie e d'iniziative rivolte rendere sempre maggiore non solo U loro rendimento economico, ma anchU loro Incivilimento e progresso, faogBtunge che la Mostra, potrà creare nenostro Paese quella coscienza coloniale ctóe. non e ancora penetrata, comdovrebbe, nelle nostre masse, lo qualnon comprendono sutlicentemente conte nelle Colonie stia una prandissima «die dell'avvenire economico della Nazione. Compongono la Commissione nomi Uatadai Ministro: il gr. uff. Chiavo Ito', segretario del Capo del Governo (che scusò l'assenza); il coirmi, dottGabelli fid il comm. dott. Giglio, rapntee%Htantl del Ministero delle Colonia; U' conte Snardi, il dott. commGuidino, rappresentante del Governatorato d| Roma per la parte riguardante U friaidtaio zoologico, il gen. gr. uffEraldo Hho, l'ing. conte Alessandro Orei. Il tei», col. Eugenio Castello, imaggiore cav. Giovanni Caviglia, lcoir comm. P. Donrpè, il prof. commPiero G-ribaudl. Per designazione deDuca d'Aosta Ut Ben. Rho fu nominato presidente ed il col. Dompè segretario della Commissione. Questa, accompagnata dal vice-presidente del Comitato esecutivo, gr. uff. rag. Gobbi, dal commissario generale gr. uff. avv. Bonadal presidente dell'Ufficio tecnico, mgcomm. Ghevalley, dal vice-podestà ingegnerà Orsi, dal gr. uff. Alessandro Fucini, ecc., si recò a visitare l'Ufficio tecnico, compiacendosi vivamente degli stadi e progetti già condotti a termine. Percorse poi la zona del Valentino e del Pilonetto, prendendo cono soenza dei luoghi assegnati alla Mostra. La stessa Commissione approvò poscia il programma di massima della Mostra, già preparato in precedenza. Alcuni membri della Cajritale, prima di partire, vollero visitare 11 parco della Rimebranza per recare omaggio al gloriosi torinesi caduti nella grande guerra. La Commissione si riunirà prossimamente per definire tutti i particolari della Mostra e dell'impianto deGiardino zoologico, che rappresenterà una vera novità di grande attrattiva per. le manifestazioni torinesi del 1928Le celebrazioni religiose 'A fianco dei grandiosi festeggiamentohe l'ormo va preparando si svofgenaano amebe solenni inanilestaziooy religiose che, mentre diranno la partecipazione sincera ohe la Chiesa piemie ai fasti della Patria, illustreranno la figura di Emanuele Filiberto, di queGrande che non solo riconquistò, ristorò, fece rifiorire lo Stato, ma ancora valorizzò e protesse la Religionecoltivando relazioni cordiali colla Santa. Sede. Dalla sua fede profonda attestano gli atti del suo governo, i consigli dati a Carlo Emanuele che, giovanetto, gli doveva succederà al tronoma ancora le chiese che costrusse, abbellì e dotò con generosità di Principe cristiano. L'Eininentrssimo Cardinale Arcivescovo ha personalmente assunto la presidenza effettiva di un Comitato che curerà lo svolgersi delle varie manifestazioni religiose, sotto l'alio patronato di S. A. R. il Principe di Piemonte. Grandiose funzioni si seguiranno specialmente nelle chiese che hanno particolari rapporti col ciclo storico di Emanuele FHiberto. Con opuscoli e conferenze si illustrerà la vita dei Beati e dei Venerabili della Casa di Savoia, si effettueranno pellegrinaggi alle tombe sabaude e ai Santuarche olla pietà dell'augusta Dinastia devono il loro splendore. Centro di queste manifestazioni sacre e storiche ad un tempo sarà la chiesa metropolitana che, restauratapotrà essere riaperta al culto; e tra le altre chiese la Reale Cappella della Sindone, l'Insigne reliquia che per opera di Emanuele Filiberto fu portata da Chambery in Piemonte e dove sorge li monumento sepolcrale dell'invitto Principe. Una Mostra eucaristica con 1 preziosi vasi saeri ed arredi ricorderà la gloria di Torino di essere la città del SS. Sacramento. Le Missioni cattoliche nelle colonie e nei protettorati italiani non saranno assenti alle manifestazioni sacre glubilari, anche per l'intimo nesso colla Mostra delle colonie di cui sono parte vitale e Integrante. Questo in abbozzo il programma delle manifestazioni religiose che per concorde volere e concorde energia debbono svolgerei nell'anno dei grandi e gloriosi anniversari: 1928.Un richiamo ■■■ aereo per il Prestito delle Esposizioni ■ Questa mattina dalle 11 alle 12 i torinesi avranno il loro da fare ad alzare Il naso in aria, a guardare nel cielocon pericolo magan di scontrarsi pancia a pancia l'un altro. Essi vedranno volteggiare in alto numerosi apparecchi, col loro caratteristico sordo rombare; e vedranno altresì ognuno di essi segnare dietro di sè nell'azzurro una soffice, volteggi in te cela multicolore, continuamente riunovantesi. Una scia che si sfalderà, si disgregherà in tante rarticelle di colore, ondeggianti e vagabonde, che finiranno per cadere... sul naso degli spettatori. Ma i nasi saranno salvi: nessuna ammaccatura, perchè si tratterà semplicemente di manifesti. Come ogni buon manifesto, i foglietti cosi largamente e gentilmente distribuiti alla cittadinanza, faranno appello al civismo ed al 6enso di opportunità dei torinesi. I manifesti caldeggeranno la sottoscrizione al prestito per la grande esposizione cittadina del '28. con la quale Torino deve farsi nuovo onore nel campo del progresso e dell'organizzazione, e perciò è certo che rietti manifesti e rela Avi appelli non cadranno... nel vuoto I manifesti 6ono stati offerti dalla ditta Alani e Canale, e gli aeroplani che li diffonderanno da un capo all'altro dell? citta sono quelli del j3 o stórmo dn -^nibardaineno del nostro campo di jàiraflori.

Luoghi citati: Aosta, Piemonte, Rho, Roma, Torino