Un'altra vittoria di Binda

Un'altra vittoria di Binda La IX tappa de» Giro d'Italia Un'altra vittoria di Binda (Dal nostro b 27 ttinviato) Campobasso, 27, notte. Stamane è ricominciata la danza. Abbiamo lntravvista Bari ieri sera; la nuova Bari trasformata con il magnifico lungo mare illuminato che ricorda un poco PosilUpo e che abbiamo lasciato stamani, fermandoci il tempo necessario per riposare qualche ora Da Porta Napoli alle 6,45. 100 corridori hanno preso il via. Degli arrivati a Bari mancano Giuntela, attardato per l'incidente del manubrio, Binetti, che ha spaccato la forcella, Sebastiani, Magagnali, Raffo, Capra e Porzio. Iniziamo la nona fatica su quello stesso Tavoliere che abbiamo traversato ieri, ma da un'altra parte. Stamane costeggiamo U suo estremo limite dove si unisce àll'Amarissimo quasi a formare un'unica sconfinata distesa. Sulla strada vi è ancora un polverone asfissiante, ma l'occhio può spaziare sull'Adriatico ormai completamente placato. Ci appaiono cosi sul confini del mare azzurro le caratteristiche paranze. I paesi che attraversiamo, tutti biancheggianti al sole con le loro piccole case basse, hanno un po' le caratteristiche del paesaggio africano. Un piccolo porto ci ricorda stranamente Bengasi. Anche stamane fa molto caldo ma ci siamo premuniti sfog giando certi ampi cappelloni di paglia che danno al nostro abbigliamento un sapore coloniale. Elogio del diseredali In questo faticoso giro b interessante seguire gli uomini migliori; quelli che generalmente sanno mantenersi nel gruppo di testa Quando la battaglia langue nelle prime posizioni si verillcano però nelle retrovie dei piccoli drammi. Quegli uomini stanno compiendo sforzi di volontà, superando cri* morali alle volte terribili, non confortati da alcuno, e 11 più delle volte completamente soli, su strade di montagna, lontane da ogni centro abitato. Ma la curiosità della folla non li tocca; sono oscuri nomi che non suscitano ricordi, e quando passano vicino alla nostra automobile gridando : « Ho bucato due gomme; ho bucato tre gprhme i, anche noi non. ci curiamo di segnalarlo, perchè sappiamo che al gran pubblico non interessa'sapere se Grugni ha bucato o se Giordano è-caduti Ieri, attardandomi con l'automobile dopo Lacedonianella lunga discesa terribilmenteinghiaiata che mi portava a Melfi, ho potuto vedere alcuni di questi dimenticati fermi sul ciglio della strada, ed altri che arrancavano penosamente tra 1 sassi, dopo essere stati vittime di mille guai. Uno, piangente, mi mostra la forcella spaccata in una caduta; un altro, ferito, tampona alla meglio con un fazzoletto sporco il sangue che gli cola da una larga lacerazione ad ima gamba; un terzo che rivela dal -volto pallido ed emaciato una intima sofferenza, ma che continua egualmente in sella verso la meta ancora lontana. Corteggio per 'esemplo se lo volete sapere. Ieri ha bucato sette gomme ed è rimasto piangente a- maledire la sorte avendo esaurito tutta la scorta. Ma in lui non vi era la menoma intenzione di -abbandonare. Se avesse trovato altre dieci gomme era pronto a bucarle tutte pur di arrivare a Bari. Elogiamo questi modesti, questi umili campioni che in nome dello sport compiono sacrifici non indifferenti, e dimostrano una forza di animo non comune. Il gruppo, che è sempre compatto, procede a piccola andatura fra 11 polverone. Attraversiamo cosi Glovinazzo e Molletta In questa località Bortolotti cade e si ferisce alla testa. Egli è costretto ad abbandonare. In ogni paese che attraversiamo molta folla e traguardi a premio. Ferrato si aggiudica quelli di Molfetta e di Barletta Da quest'ultima cittadina transitiamo alle 8,45, sempre con il gruppo al completo. Abbiamo lasciato il mare a destra e ci inoltriamo ora nella ster minata pianura. La polvere è diminuì ta ma in compenso la strada è inghia lata. Bresciani buca, ma l'andatura non si ravviva ed il veronese può ben presto rientrare. Bordini racconta Il passo è veramente turistico. Non si cammina forse nemmeno a venti all'ora. I corridori chiacchierano e fanno un po' di maldicenza. Gordini si fa offrire una sigaretta e poi se la fa anche accendere aspirando voluttuosamente enormi boccate. ■ Trenta anni di galera mi si dovrebbero dare; non guadagno un soldo e sto qui a fare 11 airo. Boia... •. (Gordini è eml liano). L'atletico Gordini è loquace stamane. « Vi ricordate quando andavo forte, al tempi di Canna, Gaietti, ecc. T Tempi d'oro, quelli, per il ciclismo. Uno bucava e tutti via; in un conti nuo battagliare. Una fuga dopo-l'ai tra... ». Binda 6 là vicino che ascolta e sorride sotto 1 baffi... che non ha. A San Ferdinando di Puglia, non abbiamo il tempo di cercare il ' signor Tonaca, il famoso monco che indovinava 1 numeri del lotto e che, per dare l'assalto alle casse dello Stato, regalò Invece una quaterna al Governo. Peccato perchè ci si poteva far dare un terno, cosi, en passant... Dopo Cerignola è un isolato che si mette al comando del gruppo e tira come un dannato. Non lo possiamo individuare e chiediamo a Brunero; ma risolato è talmente... conosciuto che Brunero sa soltanto che è il n. 12. E' un certo Tuccl che ha voluto sbizzarrirsi un poco. I rettilinei che ci portano a Foggia alla graziosa capitale della Capitanata sono compiuti lentamente dal gruppo che è più che mai compatto. Il gruppo transita nella città e vede una folla enorme entusiasta e ordinata assiepata lungo le strade, alle 12,15. E" formato da una ottantina di corridori, a capo dei quali è Brunero che è vivamente applaudito insieme a Binda ed agli altri valorosi. Prima di Foggia, Binda aveva dato lettura ad alta voce di un giornale, ascoltato religiosamente da tutti 1 corridori. A Foggia apprendiamo il ritiro di Fossati, ancora dolorante alla gamba per la caduta di Ieri, e che è ro e e l a o n e i i o o n e a a i a i , a a l e o a r a i i r i oe i è e a o l a a n n i e i a a ; a l ao T . i rn r iaeinviato) salito sull'automobile della sua Casa poco dopo la partenza. Da Foggia Imbocchiamo ancora un lungo rettilineo, che ci porterà a Lucerà, posto di rifornimento, attraverso l'ultima parte del Tavoliere. 11 gruppo sempre compatto si fraziona in qualche momento, quando un isolato che ba più fame degli altri si mette al comando. Si giunge cosi al rifornimento allo 13,10. Vengono concessi 1 tre minuti di neutralizzazione dato il folto gruppo. Ora si è alia seconda metà dalla tappa, la più difficile. I corridori approfittano della poca pianura che ancora resta per consumare le cibarie. Avvicinandosi alle montagne, grossi nuvoloni neri corrono nel cielo e un vento gelido investe di fronte 1 corridori. In vista dei primi disllvelti i corridori si danno alla solita operazione del cambiamento di rapporto. Dapprima il plotone sale compatto; poi, quando la salita si fa più aspra, passa al comando Vallazza. Egli compie opera disgregatrice: sotto l'azione dei bianco-bleu, numerosi sono quelli che si staccano. Quando però Vallazza dà. l'impressione di non avere ancora fatto il massimo sforzo, una bucatura lo appieda a Pietra Montr.corvino, proprio mentre Bresciani perdeva già contatto. Vallazza è subito sostituito al comando da Del Taglio. Picchiottino non regge all'andatura e retrocede a tenere compagnia a Bresciani. Rimangono cosi in gruppo Del Taglio, Rrunero, Binda Alfredo, Negrini, Pancera, Binda Albino, Pomposi, Binetti e De Franceschi. Vallazza intanto sta compiendo un magnifico inseguimento. Egli supera a buona andatura il disllvello, ma quando sta per acciuffare il gruppo è nuovamente appiedato. Il culmine è raggiunto senza altri mutamenti. Nella lunga discesa a grossi tourniquet su Volturerà, che s'inizia menIre comincia a piovere, è In testa Binetti. Al bivio di San Pietro, Vallazza, che ha compiuto un nuovo mirabile inseguimento, rientra in gruppo, con a ruota Ferrato e Zanetti. Bresciani e Picchiottino passano con un primo- e tre secondi di*distacco. Un finale movimentato Sulla salita di Tolsi; l'infaticabile VaHàzza : si rimette .al comando e comincia a condurre col suo passo micidiale. Bresciani è uno dei primi ad essere staccato. Altri uomini perdono il contato e ben presto alla ruota del « bianco-bleu » non restano che Binda, Brunero, Pancera, Picchiottino, Negrlni, Pomposi, De Franceschi e Pizzarelli. Poi anche Negrini e staccato ed è raggiunto da Bresciani, il quale prima di Gildonl piomba sul gruppo o si getta a capofitto nella discesa, seguito dagli altri. Poco dopo Pancera buca mentre rientrano nel gruppo Negrini e Trentarossi. Binda Albino ha oggi compiuto una bella corsa. Ha forato tre gomme in discesa, ma ha riparato ogni volta con calma, vero fratello del grande Alfredo, rimettendosi ogni volta all'inseguimento. La strada che ora percorriamo è nuovamente in leggera salita fra verdi boschi. Il paesaggio è completamente montano. Ad una svoH.i del grigio, melanconico scenario ci appare, alloggiato su un ■ cocuzzolo, Campobasso, che è dominato dal castello dei conti di Monforte. Mancano pochi chilometri all'arrivo. Nove uomini 6ono al comando di Brunero. Noi li precediamo al traguardo. Anche qua, in questa civettuola cittadina, la folla che è venuta a porgere il saluto ai partecipanti del giro d'Italia è enorme. Sul bel corso Vittorio E manuele, tenuto completamente sgombro da soldati e da agenti, la folla che 6i assiepa ai lati è in ansiosa attesa Siamo molto in ritardo sull'orario pre visto. Quando le prime macchine giun gono, precedendo i corridori, sono accolte dà un subisso di applausi. Finalmente, alle 18, dal fondo dell'ampio vallone, arrivano sei uomini, pomposi, Vallazza e Trentarossi sono stati leg germente staccati nell'ultimo chilome tro e in testa a tutti è la maglia tricolore di Binda. Lo seguono a diverse lunghezze gli altri. Il campione Italia no, senza impegnarsi soverchiamente, taglia vittorioso il traguardo con quattro macchine di vantaggio su Brunero che riesce a sua volta a battere di pochi centimetri Bresciani. Ecco l'ordine di arrivo: 1. Binda al*e.0r5. - 2. Brunero - 3. Bresciani -4. PizzareUi - 5. Picchiottino - 6. Ne grini - 7 Pomposi (in gruppo) - 8. Vellafza,'» fR?..?*8 M.1M5 - 9. Trentarossi, alle 18,1',35" - 10. Pancera, alle 18 4' 58" - 11. Lugli - 12. Cignoll, a ruota - 13 ' • ir WS" 11 c .• pntrftncl.dnccdJLsd2%-^" Serena; %. ÌFa'cìxR -Mocenl 11 • » Cattel - 22. Perego - 23 «simrmrf -24. Zanetti - 25. Petruld" - 26 Del ?a£}l0~- 27- Tamponi - 28 Del Mastro 2JL WS " F GordinlSon'farri. vati in tutto ottantasei corridori Mentre vi telefono la folia antusiaGtovett. to triODf° H/^*8Sw a. TONELLI.