"Opera di spionaggio militare e di sovversivismo attraverso l'Impero britannico,,

"Opera di spionaggio militare e di sovversivismo attraverso l'Impero britannico,, "Opera di spionaggio militare e di sovversivismo attraverso l'Impero britannico,, L'atto di accusa dell'Ingflìlferra alla Russia nella Nota di Chamberlain a Rosengolz - Invito a partire entro 10 giorni » Baldwin dichiara che la rottura non significa affatto una scesa in guerra - La cura degli interessi inglesi a Mosca verrebbe assunta dall'Ambasciata italiana Una intempestiva colazione labourista nel ristorante della Camera ai Russi partenti - Bellicóse segnalazioni dalla Mandarla. LONDRA, 27. notte- R'Alle minacele di boicottaggio perApetuo ed ai vaticinii di finimondo a brevissima scadenza con cui Mosca sta replicando alle intimazioni inglesi di rottura, Lloyd George aggiungeva ieri sera in Parlamento i Siù funesti presagi del suo tremeno vocabolario; esattamente come nei primi giorni dello sciopero generale dell'anno scorso quando egli pronosticò una offensiva tradunionista fino all'ultimo sangue e perorò in favore della resa immediata, mentre in linea di fatto il grande tradunionismo era già terrorizzato da se medesimo ed in procinto di capitolare, n Governo e il Paese in generale alzano le spalle tanto ai frastuoni- moscoviti quanto agli spettri additati dal Gallese. Non vi è segno di dubbi o di pentimenti. Gli stessi laburisti — nella loro sezione più responsabile — appaiono colpiti e piombati nella perplessità da questa semplicissima prova di volontà che non si guarda indietro. Nemmeno essi, in cuor loro, temono alcun finimondo, fuorché di tipo elettorale interno e alle loro spese. I conservatori di tutti i climi non mancano* mai — diremo così — di una prudenza estrema allorché si tratta di trovare mezzi capaci di porre a repentaglio i grandi interessi materiali. I conservatori inglesi non hanno gettato il dado se non dopo essersi bene convinti che il pericolo nel caso concreto non esiste, o almeno è cosi piccolo da poter essere negletto. Vi sono invece, sotto il punto di vista nazionale e ministeriale, degli indispensabili beneficii. Dopo la rottura, Mosca naturalmente tenterà — come prima o più di prima — 'di miliare la stabilita economica del mondo; ma l'Inghilterra si troverà a mani sciolte e le sue unghie sono ancora dure. Per giunta, vi è il vantaggio elettorale all'interno. Chiunque per amore o per forza (sia a fondo come i laburisti, sia a mezz'aria cornei lloydgeorgiani) esprimerà qui in Inghilterra — o soltanto sembrerà esprimere — tenerezza o indulgenza verso Mosca, lo farà a ■rio rischio e pericolo per il rispettabile giro di stagioni, entro le quali giungerà a termine la presente legislatura. Stando così le cose non rimane elle da esaudire le precedenti richieste del taglio netto, scompo neodoei il meno possibile. La Nota Qneeto spirito anima la nota di rottura che Chamberlain ha inviato Oggi all'incaricato d'affari russo, si gnor Rosengolz. La nota è così concepita: «L'esame 'degli Uffici delVArcos e 'della Delegazione commerciale rusla recentemente compiuto dalla Po tizia, ha dimostrato in modo definitivo che un'opera di spionaggio, militare e di sovversivismo attraverso l'Impero britannico emanava ed era 'diretta dagli Uffici medesimi. Nes 'tana differenziazione visibile di locali e di compiti era osservata tra i membri della Delegazione commerciale e gli impiegati dell'Arco*; ed è comprovato che entrambe queste organizzazioni sono andate implicate nello spionaggio e nella propaganda aaiì-britannica. Ma ciò non basta. Il Vostro Governo e Voi medesimo 'riconoscerete l'autenticità dei messaggi che vennero letti dal Primo Ministro alla Camera dei Comuni mar. tedi scorso. Devo farvi presente che il vostro telegramma nel quale do mandavate materiali che vi permettessero di appoggiare una campagna politica in questo Paese contro il Governo inglese, venne trasmesso po che settimane dopo del mònito rivolto al Vostro Governo nella mia Nota del 23 fehbraio, nota la quale addu cena esempi specifici di propaganda anti-ingi&se^. e domandava la cessazione di quest'ultima. ■ Il Governo inglese aveva sperato che il Governo dei Sovieti cogliejss quell'occasione — offertagli a termini dell'articolo 13 dell'accordo com merciale — per «fornire spiegazioni e riparare alla inadempienza » : esso non fece ne l'uno nè l'altra cosa. Al contrario, le ostilità del Governo dei Sovieti, insieme con la propaganda sovversiva svolta dai suoi associati (cioè il parlilo comunista russo e la Terza Internazionale) sia nel Regno Unito che nei territori britannici di oltremare, sono continuate senza remora per culminare nell'abuso dei privilegi diplomatici manifestatosi nel vostro tentativo di ingerirsi nella politica interna di questo Paese. ComB ebbi ad avvertirvi nella mia Nota del 23 f&braio vi sono limiti alla pazi&nza del Governo e dell'opi nione pubblica inglese; questi limiti sano ora raggiunti. min conseguenza dei fatti suaccen nati, il Governo inglese, conforme mente alle disposizioni contenute nel paragrafo 3 dell'articolo 13 dell'oc cordo commerciate del 16 mar. 1921, deve considerarsi sciolto dalle obbligazioni determinate da tale accorto.. Perciò i privilegi conferiti al signor. Khinchuk ed ai suoi assistenti a tenore dell'accordo stesso vengo no a cessare, e devo chiedere che essi abbandonino questo Paese. ali Governo, mentre da un lato costretto a muovere questo passo per è motkDi spnzadetti, non desidera dal R**«> creare 'difficoltà M'ordinarlo ^ndamento del commercio anglo-rut so di carattere legittima e perciò non solleverà ostacoli sulla via dei genuini scambi éammezciaìi tra i due PoeEsso non solleverà obbiezioni al proseguimento delle legittime transazioni commerciali dell'Arco», nelle identiche condizioni che sono applicabili ad ogni altra organizzazione commerciale in questo Paese. E a tale scopo il Governo inglese e disposto a permettere che rimanga in questo Paese un ragionevole, numero di impiegati russi dell'Arcos, impiegati i cui nomi vi saranno comunicati e che potranno rimanere purché essi ubbidiscano alle leggi del Paese limitino la loro attività ai commerdi legittima natura. Senenchè il Governo inglese non può tollerare che esista qui in Inghilterra una organizzazione privilegiata la quale, sotto pacifiche apparenze commerjcia'., svalga spionaggio ed intrighi contro il Paese dove si trova insediata. « Da ultimo il Governo inglese ha deciso che esso non può mantenere più oltre rapporti diplomatici con un Governo che permette ed incorag già uno stato di cose come quello suindicato. Vengono perciò sospese le relazioni esistenti tra i due Governi, ed io devo domandare che Voi ed il vostro personale abbandoniate questo Paese entro i prossimi dieci giorni. Sto inviando al rappresentante, del Governo inglese a Mosca istruzioni di abbandonare la Russia insieme con U suo personale, e sarei Ueto se Voi chiedeste, al vostro Governo di accordare a-lui, come pure al signor Pr.eston a Leningrado ed al signor. Paton a Wladivostock, le necessarie agevolazioni per la partenza loro e dei loro assistenti. Opportune disposizioni, i cui dettagli vi saranno comunicati a tempo .debito, verranno prese per la partenza vostra e del vostro personale, nonché per. i membri della Delegazione commerciale, russa di questo Paese. F.to: Austen Chamberlain». La fotografia del documento segreto A chiarimento dell'esplicita allusione fatta da Chamberlain allo spionaggio militare, occorre aggiungere che il ministro degli Interni la notte scorsa ai Comuni, un istante prima del voto, rivelò che la polizia durante la perquisizione sequestrava negli uffici della Delegazione commerciale russa una fotografia del famoso documento segreto, la cui scomparsa dal Ministero della Guerra occasionava la perquisizione. Rare volte negli annali della diplomazia si sono incontrate note asdutte e taglienti come questa di Chamberlain, fuorché in quei casi in cui era prospettato un « ultimatum ». Stavolta ogni « ultimatum » esula dai propositi dell'Inghilterra, la quale", anzi, si astiene dal troncare gli scambi commerciali ordinari con la Russia, continuando ad ammettere la presenza di cittadini russi a Londra, purché, naturalmente, sian accetti all'autorità, come qualsiasi altro residente straniero. Per ora Mosca appare pochissimo incline a giovarsi di questa facilitazione, ma,.Baldwin — in un discorso pronunziato all'Albert Hall, davanti ad un'assemblea conservatrice — pronosticava oggi che i traffici anglo-russi in qualche modo continueranno certamente. Egli ha escluso ie gjfavi perdite mercantili che l'opposizione presagisce ed ha ripetuto che la rottura dei rapporti diplomatici non significa nè implica affatto una scesa in guerra con là Russia. • La rottura significa semplicemente — ha detto il Premier — che noi non intendiamo continuare ulteriori trattative politiche con Mosca. La nostra decisione non è la risultante di un protondo complotto inteso a creare una combinazione mondiale à danno della Russia. Al contrario, per lungo tempo; quantunque provocati,, noi ci astenemmo dal rompere le relazioni. E se abbiamo deciso di denunziare 11 trattato commerciale, tu perchè l'inframmettenza moscovita nella nostra politica interna si era fatta Insopportabile e perebè in ogni parte del mondo gli agenti di Mosca erano invariabilmente affaccendati in manovre .ostili — oppure non amichevoli — a nostro discapito i. La nota di Chamberlain é stata recata da un fattorino del Foreign Office alla sede della Legazione russa poco prima di mezzogiorno, mentre un duplicato veniva spedito per telegrafo all'incaricato di affari a Mosca. La partenza del personale moscovita avverrà probabilmente a scalioni. Trentacinque membri della numerosa compagnia salperanno, secondo un giornale della sera, alla volta del Baltico entro i prossimi giorni, a bordo di un piccolo vaporo mercantile dell'Arras, ora ancorato nel Tamigi. La dura degli interessi russi .a Londra passerà nelle mani dell' Ambasciata tedesca col pieno beneplacito dell'Inghilterra, mentre corre voce che la cura degli interessi inglesi a Mosca verrebbe assunta da quell'Ambasciata italiana, oppure dall'Ambasciata francese, agscrvitcveatodvdmpsvgLa colazione d'addio Nemmeno la giornata di oggi trascorsa senza una nuova disgrazia per il Labour Party. I suoi capi responsabili stavano arrabattandosi a tappare le falle dovute all'eccessiva fretta con .cui alcuni di loro avevano presupposto l'innocenza degli emissari bolscevichi, tanto è vero che il « Daily Herald » intavolava stamane di punto in bianco la tesi che il Governo, anziché rompere i rapporti con la Russia, avrebbe dovuto esigere la rimozione di quegli impiegati della Delegazione commerciale che sono stati colti in flagrante violazione degli accordi. Sennonché un gruppetto di laburisti che visitarono ramno scorso la Russia e vi furono ripetutamente invitati a colazioni e banchetti, si credette in dovere di ricambiare, proprio oggi, la cortesia ai russi in procinto di partire. Per la colazione di addio venne scelta una sala del,ristorante della Camera, cosicché, poco dopo mezzogiorno furono visti giungere al palazzo di Westminster il signor Rosengolz, che aveva poco prima ricevuto la notizia di sfratto trasmessagli da Chamberlain ' .il sig. Kinchuk capo della Delegazione commerciale, ed il signor Bogolomoff, uno degli assistenti dell'incaricato di affari. Gli ospiti inglesi erano capeggiati dal presidente del Consiglio generale del Congresso tradunionista sig. Hicks, ed erano ima quarantina, inclusi una dozzina di deputati, tra i quali l'ex-ministro laburista Wedgwood e l'estremista Lansburg Naturalmente nessuno dei « leaders » del Partito assisteva al • simposio, nel quale sembra che il signor Hicks abbia brindato alla salute dei rappresentanti sovietisti, le eui repliche rimangono inedite, anche perchè nessun « reporter » fu ammesso nella sala della colazione di addio. I capi del gruppo parlamentare labu¬ rista stasera sono imbronciatissimi contro i loro correligionari che in-jscenarono il più Intempestivo lunch che il mondo politico inglese ricordi. I ministeriali, dal caitto loro, sono pieni di gaudio. Mobilitazione rossa? Un telegramma da Tokio riferisce che alcuni giornali giapponesi pubblicano un dispaccio da Harbin in Manciuria, secondo il quale sarebbero stati emanati ordini per la mobilitazione plenaria delle truppe dei Sovieti entro il minore tempo possibile. Le truppe in questione verrebbero usate particolarmente lungo le frontiere russe dell' Estremo Oriente ed a Kronstadt, la base navale russa presso Leningrado. I corrispondenti dei fogli giapponesi in parola interpretano queste presunte misure russe come un prodromo dell'apertura delle ostilità tra la Russia e l'Inghilterra, e: il console britannico ad Harbin dichiara dal canto suo che a se la notizia: è vera, essa può implicare ben più di una delle solite minacele ». L'Agenzia « Exchange Telegraph » ha da Helsìngfors che lo Stato Maggiore della Finlandia sarebbe stato informato da Leningrado che grande agitazione regnerebbe colà. Dimostrazioni accompagnate da violenti disordini starebbero svolgendosi in vicinanza del Consolato britannico. II telegramma aggiunge che a Kron stadt regna grande attività. Ma que sta notizia sembra debba esser mes ser messa in quarantena. « MARCELLO PRATI.