Mentre Juventus e Bologna chiudono alla pari il Torino continua la sua marcia vittoriosa

Mentre Juventus e Bologna chiudono alla pari il Torino continua la sua marcia vittoriosa ir* CAMPIONATO I>I CALCIO Mentre Juventus e Bologna chiudono alla pari il Torino continua la sua marcia vittoriosa lutcoLe classifiche = PABT1TE GOALS § G. 'V. N. P. F. P. a Torino 6 .5 0 1 11 6 10 Juventus 6 3 1 2 11 4 7 Bolonag 6 3 1 2 7 4 7 Genoa 6 4 1 3 7 14 5 Milan 6 2 0 4 9 12 4 Internal. 6 1 1 4 6 11 3 Giornata dai risultati che han peso in Classifica, quella di ieri. La Juventus, in casa propria non è riuscita a spuntarla completamente contro il Bologna. Uria battaglia accanitissima, ma condotta in modo un po' incerto e confuso da parte dei campioni d'Italia. 'Ancora una volta il Torino ha vinto tt Milano. Partita poco soddisfacente dal lato tecnico anche Qui. Vn calcio di rigore per parte nel secondo tempo. A Genova il Milan tu battuto per due a zero dal Genoa, la lotta 1U qui cosi Aura, che l'arbitro dovette espellere tré uomini. Il Torino consòlida cosi la propria posizione di capolista, con dieci punti su sei incontri disputati. Seguono con sette punti a testa la Juventus ed il Bologna. Mentre il Genoa, salendo a cinque punti, accenna a riprendersi, le due società milanesi restano in coda alla classifica con quattro punti per il Milan e tre per l'Internazionale. fiagitmapalesl'aLcrin cocoponosualJuventus e Bologna (I a I] Una partita movimentata, rotta, spezzettata, nervosa, una di quelle ■partite in oui il giuoco non può assurgere ad un alto livello tecnico per la frammentarietà --tessa delle azioni e .per l'rogasinó di cui sono pervasi i gluocatori.Di bello, di realmente bello dal punto di vista della tecnica, il Giuoco non ebbe che la condotta dell'attacco juventino nei primi dieci minuti della gara, ed il comportamento della difesa bolognese nel secondo tempoLa Juventus aperse infatti le ostilità a grande andatura. Due minuti ancora non erano passati che essa già si trovava in vantaggio, Vojak era l'esecutore materiale del punto, ma l'iniziatore ed 11 vero artefice ne era Hirzer. Partendo di ben lontano, dopo una lunga combinazione, con Torriani, l'ungherese sgusciava via a Genovesi, poi si impegnava in un piccoio duello di velocità con Borgato. Con uno degli scatti felini che gli sono caratteristici, il juventino prendeva all'avversario un vantaggio di un paio di metri su dieci, e, giunto quasi al limite estremo del campo, centrava forte e . raso a terra all'indietro. L'azione era stata così rapida ed improvvisa, die la difesa' bolognese si trovava completamente spiazzata, e Vojak poteva giungere solo e senza impedimenti sulla palla. Da una dozzina di metri, il suo tiro partiva fulmineo ed andava a "finire nel lato sinistro della rete a mezza altezza. Gianni, sorpreso dal tiro, che egli si attendeva in tutfaltra direzione, non giungeva, malgrado un disperato tuffo, a toccare la palla. Per dieci minuti circa la Juventus condusse la danza con un brio, uno slancio ed una velocità da impressionare. Tutto l'attacco rifulgeva in questo periodo. Dieci minuti di splendore, che contrastano stranamente con quello che doveva seguire poi. Poco per vclta infatti la difesa bolognese si organizzava, ed organizzandosi si riprendeva. Retrocedevano le due mézze ali, Pastore veniva sorvegliato da vicino, le ali venivano marcate accuratamente, e ad Hirzer non veniva più consentita tanta libertà d'azione, visto l'abuso che si era dimostrato capace di farne. Ed in conseguenza e quasi come un effetto della barriera che si veniva elevando sulla stia strada, l'attacco torinese s'affievoliva, si sconnetteva, si inceppava, non funzionava più che a tratti ed a sbalzi. . Sulla salda base creata dal consolidamento della difesa, i bolognesi partivano all'attacco. Al decimo minuto circa, essi ottenevano, o meglio l'arbitro concedeva loro un calcio d'angolo sulla sinistra. Tirava Pozzi con la precisione e lo studio della traiettoria che gli son soliti in simili circostanze. Con tanta precisione, che la palla varcava la soglia della porta ai momento preciso in cui Combi piombava su di essa in tuffo. Il portiere torinese rimaneva a terra al di là della linea in modo cosi chiaro, che l'ar' bitro non esitava un istante a concedere il punto. I contendenti si ritrovavano cosi alla pari. E come marcatura non si doveva an 'dar più avanti. Alla mezz'ora di giuoco, ' doveva nascere un incidente che gettava in fermento il già nervoso ed irrequieto ambiente. In un momento in oui la difesa juventina mostrava particolarmente di non gradire l'ostacolo rappresentato dal giuocare col sole negli occhi, Della Valle piombava su di essa come una catapulta e vi gettava lo scompiglio. Tutta una piccola serto di falli e di errori si susseguiva nello spazio di un istante, a corona di che Della Valle sospingeva la palla nella rete dalla distanza di pochi passi. . L'arbitro negava subito energicamente il punto, avendo fermato il giuoco, per un fallo del bolognese, proprio un- attimo prima che il punto venisse segnato. Proteste vivacissime dei bolognesi incidenti fra il pubblico. L'arbitro manteneva la sua decisione, ed il giuoco riprendeva con flsio' nomia aperta, ma più rotto e spezzettato che mai. In seguito ad un errore di Allemandi, il Bologna ad un certo momento giungeva ancora ad un nonnula dell'acciuffare il successo. Martelli arrivava fino all'area della por• ia: il suo tiro veniva parato. Hipresa al volo, la palla veniva spedita sull'amia trasversale, e no nasceva una breve mischia che si risolveva solo con lina bella parata di Combi. 11 resto del primo tempo e la prima mezz'ora della ripresa, fu giuoco veloce ed accanito, ma privo di valore tecnico e di vero e proprio interesse per il significato delle azioni. L'interesse si risvegliò, e drammatico questa volta, all'ultimo ouarfo d'ora. La' Juventus che sentiva il valore di quel punto in classifica che un risultato pari le veniva a portar via di mano, faceva sforzi erculei per imporsi. Torriani passava all'ala destra, Hirzer all'ala sinistra, Munerati alla mezz'aia sinistra: tutta la squadra si gettava all'attacco e premeva sull'avversario rabbiosamente. Ne seguiva un assedio alla porla di Gianni, che aumentava di intensità e di- potenza di mano in mano che i minuti passavano e l'incontro si avviava ni suo termin CpumAnJusovachditiCprouchbadlePmmriMansutrpblosiptetilotadmtrclisimsdcmmmngcztaddcsrstosrcccsvtdcscbcavralaGecssliEmrcvpgssdlpre quante volte, la Juventus Rimise adi un soffio dal raccogliere i! frutto del lavoro suo di questo periodo, è cosa cile richiederebbe troppo spazio. Hlr-|rer. Pastore, Vojak. Munerati, Bigatto, itylenejfhettf tutti tentarono la via del- fa porta Isolatamente ed in combina- rione. Un portentoso tiro di Pastore .passò pochi centimetri a luto, quando Gianni già era irrimediabilmente bat-i luto. Vo]ak colpi il palo trasversale!sfocon una cannonata, Gasperl deviò diIdiso e o . e i e a i n l a , a l fianco « in extremis » un pallone sfuggito al proprio portiere, Vojak ancora mancò l'obiettivo dalla distanza di due passi. Ciò senza contare un fallo palese commesso a danno di Vojak nell'area di rigore. La rocca bolognese non doveva crollare: tutta la squadra era accorsa in sua difesa, bloccando ogni accesso col concorso della fortuna certo, ma con l'aiuto anche d'una magistrale disposizione difensiva. 1 minuti passarono, ma i bolognesi, dominati e chiusi sulla soglia della loro porta, ressero all'urto e non cedettero. ] , e a e i o l lio o à oi eia o i, i, o eeree e a e ea ti i, a a al a n s o oee, ler si ize iaù ia e a asi ni. irto rnon etrla ai mre elreon ohe ed to va aol va etla va na la asa il rovedei ooetre to narorsa areon ma vere sse teueLa' uel pafaoralaia alrio dio di in nCosì i campioni d'Italia persero 'un punto che può avere un valore incommensurabile ai fini della classifica Anale. v Amor di verità obbliga a dire che la Juventus giuoco notevolmente al di sotto del grado di forma a cui ci aveva abituato in queste ultime domeniche. Giuoco slegato e sconnesso. La difesa alternò a fasi brillanti, momenti di incertezza e di imprecisione. Combi può addurre, a discolpa del punto segnatogli, la marcatura rigorosa di cui era fatto oggetto da Perin: una marcatura che è più un'astuzia che un fallo vero e proprio, ma che bastò nel caso specifico per fargli perdere nello scatto quell'attimo che voleva dir tutto nel successo della sua Parata. Barale non era a posto ieri. Incominciò male contro sole e non riuscì mài a riprendersi completamente, col risultato che le puntate offensive di Muzioll furono una fonte perenne di ansia per tutta la difesa Juventina. A sua volta, Bigatto lasciò a Martelli troppo spazio In cui muoversi, e buon per lui che l'improvvisata ala destra bolognese si trovava a disagio nel ruolo cui era stato destinato per l'occasione. Del tre, Meneghetti fu l'uomo pi continuo o per lo meno quello che terminò nelle migliori condizioni. 11 tipo di giuoco adottato dall'attacco bolognese, a larghe ed improvvise puntate in avanti, ed a pieno sfruttamento delle ali, non era di quelli che permettano alla linea mediuna che si trova di contro, di poter brillare gran che. Ma l'incerio comportamento della linea su cui grava la maggior responsabilità nel giuoco, ebbe ripercussioni immediate su tutto il rimanente della squadra. L'attacco visse la vita di un quarto d'ora. Poi si spense, come una luce cui fosse venuto a mancare il rifornimento. Rifornimento rappresentato materialmente anche dal servizio del mediani, Hirzer, Pastore, Vojak, Munerati ebbero un quarto d'ora smagliante, un quarto d'ora In cui parve che dovessero tutto travolgere Innanzi a sè, tanto precisa era l'intesa e tanto potente era l'azione. lJoi Hirzer, dopo il meraviglioso sforzo che condusse al primo punto della giornata, calò gradatamente di velocità fino a scomparire quasi dalla lizza. E Pastore che era stato cosi pratico ed incisivo all'inizio, si comportò in seguito come se le buone idee tecniche gli si fossero un po' annebbiate. L'attacco juventino ebbe un energico risveglio neU'uHiaio"quarto d'ora. Più che l'attacco era tutta la squadra, che, conscia della gravità del momento, cercava di reagire a quello strano non so che, da cui i suoi movimenti uscivano come inceppati. E se questo ritorno ollensivo avesse avuto il colore della calma e della precisione, invece che il carattere di uno sforzo convulso e nervoso, esso sarebbe bastato per condurre alla vittoria: la partita sarebbe rimasta quella che fu come tecnica, ma il risultato sarebbe stato ben altro. Nell'ultimo quarto d'ora, la Juventus ebbe almeno tre occasioni meravigliose di segnare. Quando Vojak, ad esempio, colpi il palo, o quando lo stesso giuocatore mandò la palla alta a lato, la posizione assunta da Gianni e da tutta la difesa bolognese era tale, che un tocco leggero e preciso, non una formidabile cannonata, si rendeva necessario per giungere al successo. La Juventus non era in vena ieri e la prova fatta non va presa come un indice della vera forza della squadra. Essa sa giuocare notevolmente molto meglio di quanto fu dato di vedere ieri: basta ricordare le ultime partite contro il Genoa ed il Milan per convincersene. Machemela baPdidbitstrBspetelzioJmaMuToToIl Bologna confermò la buona impressione lasciala contro il Torino olio giorni or sono. Anzi questa impressione esso miglioròo. Non che il giuoco suo dal punto di vista della tecnica dell'attacco abbia soddisfano. No. E' la squadra come assieme che è compatta, mista, omogenea, salda di una saldezza che emerge e salta all'occhio più nei momenti di pericolo che negli istanti in cui ie cose volgono a bene per essa. 11 Bologna ha la difesa estrema in gian iornia. Gianni, Borgato e Gasperi tennero la està a posto ieri in certe situazioni in cui molle ma molle delle difese che vanno per la maggiore in lialia si sarebbero lasciate travolgere ed avrebbero commesso qualche corbelleria. 1 mediani fecero una partita piena di spirito di sacrificio, con Baldi innanzi a lutti. 11 lungo'bolognese è tornato in forma, dopo un periodo di crisi. Egli ha riacquistato precisione, prontezza, intuito e confidenza in se stesso. La palla lo trovava ieri costantemente sulla sua traiettoria, e, quel che più conta, quando lo trovava era siuuca di essere trattata con discernimento e a scopo pratico. . I mediani, dicevamo. Questi mediani bolognesi erano cinque ieri invece di tre: cinque schierati su due settori. Le due mezze ali, Perin e Poggi, giuocarono infatti permanentemente in posizione arretrata. Avanti, come atttaccantl puri, non rimasero che le due ali ed il centro, i tre uomini che meno soddisfecero. Muzioli è lutto doti lisiche individuali: tolto da esse, poco è dato ricavare da lui come finezza di ocesione. Martelli era un'ala destra per l'occasione, data l'assenza di Schiavio. 11 caso volle che, nel secondo tempo, gli si presentassero due occasioni di segnare; dua di quelle occasioni elle il giuocalore si può augurare in sogno di vedersi presentore In una gara. Le sciupò tutte e due. Della Valle non ha ancora riacquistata la velocità e la potenza di una volta. La sua azione è come velata da quel malcontento e quel nervosismo che sono un po' lo stato d'animo peculiare dell'uomo che non è in perfette condizioni. La sua maggiore attività egli ha spese ieri a lanciare e mettere in moto i compagni, senza ricorrere a nessuno Lti goaro-nintatnerilprsorconattsuschpati deIndisvahatempoagBnse difegiuslala dearNevoauinnagopafazunasmdainBepapaQuBosagnmrenabifachtiprfinsoriioimtapchdrsoresptacaDbtrlc1 e dsturnCteauercdccprgdCbLdgtutDbmrppsmnMgmndtgnmsdi quei tratti di decisa iniziativa per-,urelUoh.!e^ adi il piccolo Perin dai giuoco line ed in del lelligente. dalle movenze classiche e sa dalli capacità di aver la palla In dolr-| minio con un tocco solo, to, i Difesa torte quindi ed attacco che è el- più una reazione che una azione conna- titillata. Lo-spirito costruttivo, quello ore lene eia rftilse '.n passato nel Bologna, (do [«.offre un po' nella presente edizioni' at-ideila squadra. Si sanno arginare jli sforzi avevrsarl. si sa neutralizzare e distruggere: questo magistralmente. Ma costruire, creare e dar vita a qualche cosa di proprio, questo si sa molto meno di una volta. Ciò, malgrado ohe la squadra possegga tutta una combattività magnifica. #** Pubblico enorme. Giornata splendida. Campo in ottime condizioni. Arbitro Mangano. Le due squadre mostravano la composizione seguente: Bologna: Gianni; Borgato e Gasperi; Genovesi, Baldi e Giordani; Martelli, Poggi, Della Valle, Perin e Muzioli. Juventus: Combi; Rosetta ed Allemandi; Barale, Menegheti e Bigatto; Munerati, Vojak, Pastore, Hirzer e Torriani. Vittorio Pozzo. Ti b il 21