DE PINEDO

DE PINEDODE PINEDO a a NEW YORK, 20, notte. (Via italcable). II colonnello De Pinedo alle 10,55 antim. (ora dell'America del Nord) ha lasciato l'itola di Shippigan, diretto alla New Foundland, via Sidney. HORTA, 20, notte. ' (Via Itale ab le). Alle 15,33 (ora di New York) il comandante De Pinedo è giunto a Trepauey. Stamani ? Londra, 20, notte. Con la- lappa d'oggi il valoroso aviatore italiano ha superato con estrema facilità- l'ultimo tratto che lo separava dall'Oceano, e si é portato alla base di partenza per la transvolata. Il maltempo, che ha infuriato nei giorni scorsi nel golfo di San Lorenzo, si è quietato; e De Pinedo, partito alle 10,55 (ora americana) dall'isola di Shippigau ha traversato rapidamente il golfo, si è portato a Sidney, all'estremità della Nuova Scozia, e sorvolando il confine dell'Atlantico ha raggiunto la Baia di Trepassey, dove ha regolarmente ammarato alle 13,33. Informazioni cablografate dall'America ci dicono 'stasera che il nostro meraviglioso pilota è giunto tranquillissimo e sorridente. Egli affronta il nuovo cimento con la stessa sicurezza e con la stessa serenità che l'hanno portato alla vittoria nelle sue altre prove gloriose. De Pinedo passerà la notte nella Baia di Trepassey mentre si provvederà al rifornimento del Santa Maria» E' una notte di intensa preparazione, ma per l'idroplano soltanto: l'eroico transvolatore dì tutti i continenti Tia l'animo preparato per tutte le pròve. Nelle brevi, conversazioni avute con le autorità recatesi a riceverlo allo scalo e coi giornalisti accorsi per avere qualche parola dalla sua voce. De Pinedo ha detto che partirà nelle prime ore di domattina. De Pinedo sta per riaffrontare la vastità dell'Atlantico, ritornando in patria dopo tanto volo attraverso l'Oceano e i continenti americani. In condizióni atmosferiche quasi sem pre avverse, l'intrepido aviatore ha compiuto.in questi ultimi dieci giorni un ampio giro nel cielo del NordAmerica (New *York, Boston, New York, Filadelfia. Charleston, Pensacela, New Orleans. Memphis, San Luis, Chicago, Montreal, Quebec.^Soip^Jgajn; Terranova), ft ora è Rr^a- ,. , -laicur^ fprInane arvenlre* to a Trepassey a spiccare il salto o* ceanico. Da Trepassey alle Azzorne * dove sosterà - corrono 2350 Km., distanza superata soltanto dalla tappai Bolama-Pórto Nata! (2930 Km.), madiminuita nella realtà di circa 450' chilometri che rappresentano la dU stanza dalle isole Fernando /de No. ronha dove approdò e la terra bra» siliana. Pertanto il nuovo volo transatlantico che De Pinedo si accinge! a compiere costituirà il maggioro sforzo compiuto dall'equipaggio O dall'apparecchio. Questo sforzo assumerà ancora un maggiore valore se si metta in relazione con il lungo' periodo di voli precedentemente) compiuti, e con il ritmo accelerato? con il quale De Pinedo si è reso dar Boston a Terranova per il cielo 'del « Mississipl. : - Per compiere ora l'estrema pròva,. De Pinedo ha. da vincere difficoltà] grandi, rese oggi più che mai palesi dal mistero di quei-valorosi ma sfortunati aviatori, la cui tragica sorte, ha commosso il mondo:- l'Atlantica è in quesUepoca pieno di nebbie insistenti, di venti'tempestosi, di inai, diosi. ghiacci vaganti. Ma De Pinedo vincerà fino all'ultimo, supererà ogni avverso elemento oceanico, poiché gl'immensi spazi 'da lui già felicemente attraversati cof « Santa Maria» sono testimoni-dellat singolare tempra dell'uomo e della) sua macchina alata.' - ,- I voli che in questi ùltimi tempi) furono intrapresi sull'Atlantico e altri che sono ora in corso o in preparazione, costituiscono indubbiamente forme superbe di ardimento umano, gesta eroiche, la cui luce, df gloria va oltre la morte; ma si tratta pur sempre 'di straordinari tentativi di rècord, intrapresi con mezzi eccezionalissimi, in vista di un risultato unico. Che l'aviazione, con lai sua tecnica in evoluzione continua, riesca a produrre un apparecchio capace di ben più lunghi voli, è un fatto che noi ci aspettiamo di veder provato da un giorno all'altro : Nungesser e Coli lo reclamano col loro eroico sacrifizio-, ma tutto ciò appartiene per oggi, e apparterrà per lunghi anni ancora, al gesto isolato di un' precursore, all'eroico sport aviatorio. Quel che invece De Pinedo ha gill compiuto e sta ora per compiere, con mirabile calma, con-marcia, costante, col mezzo più idoneo l'idrovolante — vuol essere la provadi una possibilità normale della grandi transvolate atlantiche Tv sacco postale che egli Jiorterà dall'America all'Europa, UPairà in tuU te le lingue a rutti i paesi dèi "vècchio continente. E ad impresa tutta compiuta, De Pinedo apparirà agli occhi del mondo come la sintesi vivente di quelle virtù -di equilibrio tecnico, .di preparazione saggia, dt condotta regolare e tenace .-i olire che d'ella saldezza d'afiimò donde l'aviazione ha da trarre le sue più gÌaiipa fnxfnna aeitaaleà '*