Oggi si inizia il 15° Giro d'Italia

Oggi si inizia il 15° Giro d'Italia Oggi si inizia il 15° Giro d'Italia ggueoaonora«ass»;eovan(Dal nostro inviato) Ml 14 tt Milano, 14, notte. DomanL all'alba, si schiuderà il velarlo sulla quindicesima replica del Giro ciclistico d'Italia, « piece », in quindici atti e numerosi quadri... Più di trecento sono gli attori, che daranno vita al colossale spettacolo. Attori di ogni parte d'Italia: giovani alle prime-anni, • divi » collocati su alti piedestalli, veterani, che la nostalgia e la passione fanno ritornare sulle scene. I premi dell'on. Mussolini Quindici tappe di una varia e pittoresca carovana, che porta attraverso le vie d'Italia, nelle più dimenticate oittà meridionali, l'entusiasmo, la passione dello sport vivificatore. 3640 chilometri di strade che partendo dal cuore di Milano si snodano tra mille scenari pittoreschi attraverso il forte Piemonte, la rigogliosa Emilia, la verde Toscana, il Lazio e più giù ancora, nel Meridionale, fra le praterie assolate e .deserte, suggestivamente belle nell'alto silenzio che la febbrile vita moderna non ha ancora disturbato: Napoli, AvaUino, Campobasso, Bari, per ritornare poi, lungo le rive dell' « Amarisslm© », sostando nella citta del poeta, la dolce Pescara. Un altro balzo, attraverso Pesaro, verso il teatro della grande guerra, verso la marinara Trieste, per poi ritornare ancora nella città ambrosiana dove avrà fine la lunga ad estenuante • randonnée ». In trecento, o poco meno, partiranno; la ovanti torneranno? Quanti saranno gii atleti che resisteranno alla severità del giro di quest'anno, che comporta parecchie tappe consecutive senza alcun riposo? A giudicare dall'entusiabeco che anima 1 concorrenti anche più malli, anche quelli che partono senza alcun alnto, fidando solo nelle proprie gambe, dovrebbero essere in molti. 11 giro di quest'anno ha avuto' l'interes semento dell' on. Mussolini, pronto sempre ad aiutare tutte le manifestazioni dello sport che servono ad educare virilmente la gioventù d'Italia. Il Capo del Governo ha, infatti, come si ricorderà, fatto pervenire agli organiz zatori un lungo e ricco elenco di premi In denaro, che viene a compensare la non lieve fatica di quelli che hanno voluto far assurgere il • giro > agli antichi splendori. 317 inscritti: cifra « rècord », che non può a meno di impressionare. jttrardengo manca, ma Gerbi è iscritto .Qualche campione manca, impegnato a correre in Germania, e fra questi BeBoni e Linari. Manca inoltre Girar dengo. Il campione di Novi non è certamente nelle condizioni di disputare un Giro d'Italia. La sna assenza, dunque, nulla . toglie all'interesse della gara. Scorrendo l'elenco degli inscritti troviamo un nome che non ci fa poca meraviglia: Giovanni Gerbi. Se non fossimo fortemente dubbiosi di vedere l'astigiano a.Milano alla punzonatura, bisognerebbe chiedere se il vecchio e glorioso campione si sia sottoposto, a 42 anni suonati, ad un allenamento che gli permetta di compiere il giro d'Italia. « Ma non è una cosa seria », oi dice qualcuno al xnodo pirandelliano. ■ Figuratevi che ha scritto a me proprio Ieri, dicendomi di andarlo a trovare ad Asti, quando voglio, eccetto 11 mercoledì giorno di... mercato ». Crediamo che il buon Gerbi abbia inviato l'Iscrizione in un momento di buon amore, per tarsi ricordare ancora una «otta dagli sportivi d'Italia. L'anima Ilei combattente forse c'è ancora, ma BOB questo, malauguratamente, vi è pure una certa non comoda... pancetta da buongustaio campagnuolo. Cai vedremo invece sicuramente alla partenza è il buon « Gnoli »; Rossignoli, il quarantaseienne pavese, che ogni ■ano assicura di essere all'ultimo della sua carriera ciclistica. 11 giro di quest'anno trova 11 maggior interesse dal confronto che scaturirà fra gli « assi » e i giovani. Il numero di questi ultimi è molto ragguardevole; si direbbe che la scomparsa di Girardengo dalle corse su strada abbia dato al ciclismo italiano nuove speranze ed una maggior fiducia nelle proprie possibilità. Scomparso il « le nomano » per ora non saldamente so istituito, è aperta la successione. Del resto, le prime due corse dell'annata, la Milano-San Remo e il Giro del Piemonte, hanno detto quali sono questo anno le intenzioni del giovani. Le vittoriose fushe di Chesi nella classicissima di apertura, e gli « exploits » dei RiveBa, dei Giunteli!, dei Balla, del ìViarango e di parecchi altri nella corèa torinese, sono fatti sintomatici. E' Ida augurarsi- che da questa falange di giovani sorgano i campioni capaci, di minacciare gli « assi ». Questo è quanto ai attende dal XV Giro d'Italia. La punzonatura Detto Questo,- non crediamo sia baso di parlare di favoriti, poiché, stando alla carta, bisognerebbe ricorrere a nomi che il lettore conosce benissimo, vale a dire, al Binda, ai Pie montasi, ai Brutterò, ecc. Se alla di Manza questi campioni, come è probabile, riusciranno a far valere la loro Basse, non è detto pero che il loro compito sia dei più facili, e che, specie nella prima metà del giro, non si vedano ostacolato aspramente il cammino. Il grande numero di iscritti ha consigliato quest'anno gli organizzatori ad anticipare le operazioni di punzonatura, che sono incominciate ieri nella mattinata. Fra i punzonati di ieri hanno fatto maggiore impressione sul pubblico di appassionati, il milanese Sala che è al suo 13. o giro, T-rentarossi, ed altre tipiche figure della lunga < randonnée », nonché la... macchina di un veterano, Canepari,, che alla maniera degli assi non si è scomodato personalmente, inviando la biokdettti con un incaricato. Nella giornata di oggi le operazioni di punzonatura sono continuate presso la sede della Gazzetta dello Sport, davanti ad una numerosa folla, ansiosa di vedere gli assi. Ma le ligure maggiori, al pani di preziose dive, non si sono scomodate e sono unicamente i meccanici ed ■1 « so igne ur », che la folla ha potuto vedere. Unica consolazione, quella di leggere 1 nomi dea grandi sul telaio della macchina... Alle 17 un centinaio di corridori de vonziofrevoncompromagli aliBprela Pnatsod« éco-nospnplaappsalBrsiaququeassgiose michiRoLvrela tammepasonti cavbi,Peti ch•4,3miILuzioto batdomgiora, preunmeunsposigfonproaltLLfioecnare«oLRofepaBaghdila)brtìtbirjancemdolanocagicaLemdasie mFotomsia SVaNocizaLeciBrm24AoRduMdiluDMseWbaTalapopteJdpACcPgDnnmèbifiat6 vono ancora fare punzonare. Le operazioni 6i svolgono con non soverchia fretta. I corridori, o chi per essi, devono passare por la trafila di diversi commissari e di diversi punzoni. Chesi protesta e non vorrebbe fare la coda, ma poi si rassegna, visto che anche gli € assi » più « assi » di lui fanno aliBre-Manto. Dal tosco-earplffiano apprendiamo che Grandi non prenderà la partenza. Più tardi, finalmente, gli appassionati, che sono aumentati, hanno la soddisfazione di vedere giungere una « équipe » completa, quella dei bianco-celesti, con Piemontesi, Picchiottino, Bresciani ed 1 due Giuntela!, e tutti spno oggetto di osservazione e di applausi. Il campione di Borgomanero appare in floridissime condizioni di salute, come pure quel capo ameno di Bresciani. Della Bianchi manca Lusianl II giovane corridore ha avuto in questi giorni una perdita dolorosa, quella della madre. 1 premi Del sono assegnati ai corridori che diedero maggiore prova di combattività nelle corse della passata stagione. Tra i premiati sono Bresciani, Piemontesi, Picchiottino, Vallazza, Negrini, Pancera. Robotti, Cortesia, Enrici e Brivlo. ■ Le operazioni di punzonatura dovrebbero fiiritre alle 18 ma a quest'ora la coda dei corridori è àncora discretamente lunga e si contìnua. Finalmente, quando anche gli ultimi sono passati 60tto le forche caudine, si possono conoscere i forfalts. Dei 317 iscritti non se ne sono presentati 51. Mancavano tra altri: Grandi, Lusiani, Gerbi, Angelo Gremo, Orecchia, i fratelli Petiva, Bongiovanni, Tizzoni, Malnetti e Galiligari. Sono cosi 266 corridori che prenderanno il via domattina alle •4,30 da Porta Magenta. La fatica comincia per i corridori e per noi. GIUSEPPE TONELLI.