Il marito Glie gettò in acqua la moglie

Il marito Glie gettò in acqua la moglie Un tristo dramma coniugale Il marito Glie gettò in acqua la moglie i o e e e ziilMilano, 5, notte. I n giovane commerciante ài Monza labCarlo Luigi Menni, che ha oggi treiv t'anni, è imputato di aver tentato di uccid Brio6Chi che^agltuJSeva sino due 'metri ITaV-àcosse e maltrattamenti. | dLa brutale scena Il Menni, facoltoso fabbricante di formaggio, il 10 febbraio 1925 si sposava con la Briosclii e i rapporti tra i due coniugi si manifestarono esibito assai tesi. L'accusa parla di maltrattamenti da parte del marito, di percosse, attribuendo questo contegno alla mancata dote in cui egli sperava u per il risorgere noi suo cuore dell'infetto verso una ragazza che era stati precedentemente sua lldanzata. L'inputato ha lai pane ammesso tali mu.trattamenti. 11 i"J giugno 1U26 proposa alla moglie una glia da Monza a Umglierio In bicicletta per lar visita ad una parente. Occorre rilevare elio .1 Meiuii possedeva una automobile, ina il giorno prima, l'aveva mandata in in a officina per ripararla. La moglie accettò l'invito e si lece prestare la biiietòtla da una amica. La lirioschi nei primi giorni del matrimonio possedeva una bicicletta, ma il marito che disapprovava tale mozzo di locomozione ter una signora, gliela vendette. 1 coni- gì dunque inforcarono le loro macchili- e partirono. La prima sosia avvenne al Cimitero comunale dove i! Mènni si soffermò a pregare sulla tomba lèi suoi. Continuando la gita il Menni, -ol pretesto di evitare il sole e la polvere, indusse la moglie a percorrere un * ntiero di campagna, lungo >1 cui ale Villoresi, in quel giorno pieno d'adula sino a due incili di profondità ed mio di larghezza. Ad un dato punito difesero e si fotografarono a vicenda, q oidi risalirono sulle biciclétte por continuare la passeggiala. Ma ad un tratto la Briose!il si senti improvvisani-nte gottaic In acqua da una violenta tornita del marito. Trascinata dalla orrcnte, tento di aggrapparsi agli siu'pi della riva, ma il Menni Ja ricacci., a! largo. Alle grida di aiuto accorsero dei -nntinlirii da una vicina cascina ohe riusciremo a trarre in salvo la Brin.:ivi. 1 coniugi giunsero quindi a cas:.. Jl contegno cinico del Menni docis» la moglie a raccontare tutto alla enotera. E il Menni fu arrestato por maicato uxoricidio. Messo a confronto con la moglie lo si gotto ai piedi implora ido: — Perdonami, l'in uccia mia, l'ho fatto non so come! L'interrogatorio del marito 11 Menni si è difeso con accanimento. Ma promosso che voleva molti be- .j n Men„i qj aver tentato di avvelenare -|.]a moglie con la polvere di larit e a ò . n o e a, a ei 2 e l'imputato spiega il fatto dicendo clic la moglie consumava mollo zncihero, ed allora egli mise della farina nello zucchero. Circa il tentato annegamento della Briosehi, l'imputato respinge da si: ogni responsabilità. Dice: — Mi trovavo, quando essa calde — a cinque metri di distanza. Pres. : — Al commissario di P. SJ., ammetteste' di avere potuto urt-.re vostro moglie inavvertitamente. linp.-. -• Ciò mi obbligarono a dire alla P. S. dopo pressioni inaudite... L'imputato narra l'episodio iel canale Villoresi, dicendo che gl cadde l'astiiccio contenente la maccl ina fotograiica. il l'umore fece volare la Briosehi, la quale esclamò: « de cosa c'è? ». Cerio nel voltarsi, siccome rasemava il ciglio del canale, dovette perdere l'equilibrio e precipiti' L'imputalo soggiunge clic la. correli b portò subilo la signora al centro del canale, pei- cui essa non ebbe tempo di aggrapparsi alla riva. Cosi nega ili averla rigettata nell'acqua. '1 Mei ni non sapeva nuotare e non potè tei lare di salvarla, ma gridò per fare ai correre geme, e quando giunse un co; ladino, l'aiuto a porre una pertica in ,t. sizione iTtle da permettere alla moglie di aggTopparvtsi. Pres.: — Invocaste il perdon'- di vostra moglie dicendole: « Penonami, Pinuecia mia, non so perchè Ino fat¬ -1 " i! io»? E vostra zia che lo after n a. ol luip. : — No, noi non riesco a spien|Barrili cene mai mia /.la che mi ha i- rv e sempre voluto bene, una eircoslai:za falsa Uopo una serie di alt di poca importanza abbia a'iermatp con estazio il Predente liieBSe l'interrogatorio, scritto d,i Menni s e Quindi l'udienza viene sosptsa. ItbBnmndsddriclimumdggssta■ Igmlescd"lqs«idspml'\satagrspncBgdcmpMmlldctnvsmnvlatNdnsnAccsdncguvnacmldf zioai e, cioè, che la riva ove avvenne il latto è munita di una scarpata e di il sopraluogo al canale Villo-pesi pare abbia dato luogo ad alcune_ constataàèl canale c'è una sensibile corrente dal° dalla »iva- La moglie che non si dipinge Alle 16,30 l'udienza è ripresa e su nreiplcpcDpm schi è così Itestimoniale. bito depone la signora Giuseppina Briosehi, la quale dichiara di mantenere la querela contro il marito per i maltrattamenti. Narra dei dissensi coniugali cominciate dal primo giorno del viaggiò di iiozze, in cui il marito si lamento perchè il fratello non aveva dato alla sposa denari sufficienti. Una delie accuse delia Briosehi è che il marito voleva come dire, modernizzarla, cioè desiderava che si tingesse le lab lira °. gli ocelli e vestisse alla moda, mentre la signora Briosehi, che è pure, una donna giovane e piacente, ha il modesto tipo della provinciale. Dopo due mesi il Menni schiaffeggiò la moglie clie la prima volta reagì, guadagnandosi anche un calcio. Gli schiattì si ripeterono altre cinque volte. La signora asserisce di avere portato settanta mila lire di dote. La proposta ■ Iella gita in bicicletta le fu falla ire giorni prima, con molta premura. « lo muoio... » Quindi la signora dice: — Ci mettemmo in viaggio, e tosto mio marito volle percorrere una scorciatoia, con la. scusa che c'era dell'ombra. Uopo esserci fatte le fotografie, mio marito mi diede una spinta gettandomi nel ca- "pres.:'— E' sicurissima dell'urto della mano 7 — .sicurissima, sicurissima... Tentai quindi di afferrarmi alla riva, ma egli si inginocchio e prendendomi per le «palio mi respinse in mezzo al canale, io gridai: « Che hai fatto'.' ». E vedendomi perduta urlai: « lo muoio, ma tu sarai maledetto »■ l'are che a casa, quando dinanzi ai parenti la Briosehi accuso il marito, miesti rispondesse: «Non sei morta? l'iunque puoi, ritirare la maledizione ». \ detiu della signora, il Menni dimostrava la massima indifferenza. Risulta anche dal suo racconto che la bicicletta, pur rimanendo sommersa, si. scorgeva attraverso l'acqua. presidente: — Ha sentito se il marito gridava? Signóra Briosehi: — Non ricordo. Presidente: — Ricorda però come fu salvala? — Con un rastrello, a cui mi aggrappai e col quale fui 1 irata a riva. Fu condona poi alla prossima cascina Maina e soccorsa da! dolt. Vitali, che era staio subito chiamato, E la Briosehi prosegue: — Alla zia ilisni che era stato lui a gctlarun nel canale, e la zia, baciandomi, mi calmava e mi pregava di tacere. Allora soggiunsi: «Confessa almeno a tua zia che sei stato tu. Io ti perdono. Ma confessa la verità ». Ed il Menni rispose: « tìi, ma tu andavi da ma sorella ». Il marito alludeva, secondo la Parte lesa, al fatto che egli non voleva che la moglie si recasse da sua sorella. I a barite nei latte Quando poi la Briosehi fu a casa della suocera, accusò il marito, e siccome ella parlava a voce alta ed eccitala, il Menni corse a chiudere la 11nestra. La Briosehi asserisoe che davanti al commissario il niarito confessò il mal fatto, dicendo: « Perdonami Pinuecia mia, non so come ho poniti! farlo ». Attesta inoltre che vario volte il marito le mise la barite nel lane, procurandole forti dolori al ventre. Fece osservare la cosa al marito. Nel giorno in cui la Briosehi si recò dal medico per far analizzare !a minestra, il marito le disse; «Vedi come sei caitiva? Nel latte metto della farina, perche consumi troppo zucchero-». A domanda della Difesa circa il particelate della barile, la moglie risponde che lo tacque con tutti, confidandolo solo al dolt. Mariani, quando si recò dal sanitario per fare analizzare la minestra. )ye accuse della moglie, cosi recisamente confermale in udienza, vengono dall'imputato attribuite tutte ad una allucinazione delia Briosehi, prevenula contro di lui. Come pure egli nega di aver ammesso il fafto dinanzi alla zia, e se la moglie lo attesta è perchè essa mostra tutto il suo risentimento non avendo il Menni, secondo lei, partecipato iti salvataggio gettandosi nel canale: ciò che egli non potè fate non sapendo nuotare, L'irierrogaiorio della signora Briofinito e si ini'ia l'esame LVVLasmlcmppliidztcscidtrvsùstlcproUbidnvscndoeRcpiesbdlrt3f

Persone citate: Brin, Giuseppina Briosehi, Luigi Menni, Mariani, Mei, Menni, Villoresi

Luoghi citati: Monza