La nuova "caravella del cielo,, collaudata e benedetta

La nuova "caravella del cielo,, collaudata e benedetta La nuova "caravella del cielo,, collaudata e benedetta o o o Sesto Calende, 16, notte. L'idroscalo di Sant'Anna accoglie con la consueta ospitalità molti visitao I tori per la cerimonia d'oggi a Sesto i e d 1 o e e e x o a i e i , a ù l 1 , l a i i i l x n a o » a e e l , e o , e 0 . l l i l n a l t. a ea o ri a oel e o adi a o ao r a no el i on- o na rCalende: il battesimo cioè del Santa Maria n. 2. Dalla « basculle » l'idroplano viene trascinato al pontile di sbarco e i galleggianti affondano nelle acque schiaffeggiate dal vento a 30 metri al secondo. Passaleva, l'uomo che ogni tanto fra un collaudo e l'altro, fa assegnare a sè e all'Italia una mezza dozzina di ricordi mondiali, prende il comando e i motori frullano. Poi, richiamati, intonano l'assordante canzone della forza. Infine l'apparecchio scivola, sfiora l'acqua, l'abbandona ed eccolo in alto. Gira fra Arona, Angera e Sesto Calende, sbizzarrendosi con puntate al cielo1, e picchiate verso l'acqua, con vibrate sotto e contro vento, eon stabilità veramente spettacolosa. L'ap parecchio compie le sue prove splendidamente, ma si riserva di farne una definitiva con un volo che avrà la du rata di quattro ore; poi l'ala Italiana conoscerà 1 cieli che le sono ignoti e avrà il saluto delirante dei compatrioti nostri, che in essa rivedranno la patria lontana, e dirà ai mondo» cosa sia l'Italia di oggi e la volontà incrollabile dei nostri aviatori. Dopo un'ora di volo ecco l'ammaraggio, reso difficile dall'infurlare del vento che sembra abbia voluto radunare la sua forza per rendere il collaudo più severo e di conseguenza pili tranquillo. Sorridono l'ing. Marchetti, l'ing. Cattaneo, il comm. Capè. Letizia generale. Passaleva fa un breve rapporto. In conclusione, tutto bene. Una' revisione generale, e poi via verso Genova, verso New York. In lun, ÌU dieci giorni l'apparecchio percorrerà quella stessa-strar da che più tordi, in un brave giro di ore, rifarà nel suo vertiginoso e glorioso ritorno. Un cerino sbadato aveva provocato un disastro, ma il cerino sbadato, se ha arso il Santa Maria n. 1, ci ha dato modo di provare al mondo la capacità costruttiva dell'Italia. L'ordine del Duce è qui rispettato come un Vangelo. Si lavora senza febbre, senza inutile nervosismo. La burrasca equatoriale Nel pomeriggio una notizia giunta pei- telefono rende l'ing. Marchetti nervoso. Egli desiderava ardentemente poter imbarcare l'apparecchio sulla tolda del Duilio, senza procedere ad alcun smontaggio, in modo da permettere a De Pinedo, qualche ora dopo l'approdo del piroscafo, di solcare i cieli di New York. Ma da Genova, dove si era presa In seria considerazione la proposta, venne risposta negativa, Ci troviamo in piena burrasca equatoriale, periodo in cui le onde non rispettano nessun ponte dei transatlantici, anche quelli della categoria colossi come il Duilio, il Santa Maria n. 2 correrebbe 11 rischio di essere inghiottito dalle onde infuriate « e a noi — così finiva la telefonata — non rimarrebbe che 11 suicidio ». DI conseguenza, dopo il suo arrivo a Genova, il nuovo idroplano avrà le ali e la coda mozzate; le parti centrali, il castellomotori e scafi resteranno intatti. Le cooperative genovesi hanno indetto una nobile gara per aver l'onore di usare del loro pontoni per il caricamento dell'Idroplano. Il cav. Sauna, segretario particolare di De Plnudò, si mantiene telegraficamente in contatto con il comandante, il quale dice la sua viva impazienza di essere Ih possesso dell'apparecchio per portare a termine il suo meraviglioso raid. La benedizione Nel pomeriggio alle 15,30, il prevosto di Sesto Calende don Federico Venera, colui che benedisse il GennaneUo e il Santa Maria n. / procedeva al battesimo del nuovo apparecchio fra la viva commozione del numerosi presenti. Segui sull'elica anteriore dell'apparecchio la tradizionale rottura della bottiglia di champagne. Madrina la signora Cella. Data Ja persistente violenza del vento, la piova di durata, non venne oggi effettuata. Si dà per certa la partenza dell'apparecchio per le prime ore di domani. Il pilota Passaleva si tiene a disposizione e aspetta senz'altro il bollettino meiereologico degli Appennini per poter intraprendere la breve volata. Infatii, da Sesto Colende a Genova, si tratterà di circa un'ora di volo, reso molto diffìcile pe• rò, per un idrovolante dalla mancanza asporòcereSotopari'MqupdrriVretoMinsudsqLUcadgatopcFpmpvrtadomdecczBtiusl'IlradncfifortieclrfimrrpnnCcaplacr(sWarcpdtdsgcntne2 assoluta in caso di forza maggiore di posti per l'ammaraggio. Si è certi pe. rò che il Santa Maria giungerà, felicemente nel porto di Genova; cola si recheranno ad attenderlo i costruttori. Solamente un improvviso cambiamento del tempo potrebbe provocare la partenza precipitata in modo da arrivare a Genova senza che U Santa 'Maria abbia a soffrire l'ingiuria di un qualche uragano. L'apparecchio sarà pilotato dal recordmann mondiale San dro Passaleva, e con lui sarà il moto rista Bertolotti e il tenente di vascello Viglianzino ; accompagneranno l'apparecchio da Genova a New York 1 mo torlstl Baldiesero Pellegatta e Bela. Anche l'Isotta-Fra*eh <ia e la Casa Marelli hanno provveduto a mandare in anticipo il loro personale tecnico sul posto. Passaleva ritornerà immediatamente % Sesto per passare la Pasqua in famiglia.