La memorabile Pasqua dei calciatori "azzurri,,

La memorabile Pasqua dei calciatori "azzurri,, La memorabile Pasqua dei calciatori "azzurri,, I portoghesi sconfitti a Torino e i lussemburghesi sgominati ad Esch Squadra Nazionale A batte Portogallo : 3-1 Se si volessero catalogare le partite di calcio con le espressioni generiche e comprensive con le quali le definisce il gran pubblico degli appassionati, l'Incontro Italia-Portogallo si dovrebbe classificare. Iti una posizione piuttosto bassa nell'elenco delle gare disputate dalla Squadra Nazionale. In realtà una delle meno belle. Meno bella proprio nel senso generico in cui il pubblico usa la parola: per il poco interessamento del pubblico]' per la temperatura nettamente sfavorevole, per l'impostazione della squadra nostra e per lo scialbo colore del giuoco svolto. . L'avvenimento era poco sentito sia a Torino .- come negli altri centri calcistici italiani. Il pubblico nostro è diventato oramai difficile. Ama il bel giuoco e le partite interessanti, e si è formato un'Auto tutto suo speciale al riguardo. L'incontro Italia-Portogallo non- aveva mosso nè commosso la massa degli sportivi. Cosi successe che •sul campo del Torino convenne a mala pena un numero di spettatori tale da riempire le gradinate popolari, 1 poeti più comodi del » parterre »• ed una meta della capace tribuna. Cosi suc- tósse ciie l'incasso — indice pratico ed Infallibile dell'interessamento del pub- blico — fu il più basso che si sia registrato da anni in simili occasioni in Italia, i ' . Da parte sua, il tempo aveva rlser vatp un'accoglienza ostile all'awenl- mento. Un vento forte, freddo, tenace -persistente la fece da padrone per fluita, la giornata sul campo. Fra tutte le avversità climateriche, 11 vento coatltuiscè senza alcun dubbio per 11 giuoco del calcio il peggiore ed il più difficile ostacolo da superare. Esso eb/ba Ieri una parte diretta e preponde rahte nel guastare la riunione. Tenne lontano una parte di pubblico ed arruffò il giuoco. Impostata come era, la squadra nostra diede l'impressione di incepparsi nella sua azione fin dall'inizio e di mai riuscire a funzionare a perfezione, ì rimaueggiatuonti apportati a metà tempo, lungi da) risolvere la situazione, la complicarono ancora e lasciarono il pubblico come interdetto. Che se si tratta di mancata fiducia in qualche elemento, pare', strano che proprio sul campo (lavami al pubblico e non prima ci si dovesse provvedere. E se si tratta invece di esperimenti in vista dell'incontro di domenica prossima- con la Franala, la cosa non pufi mancare di assumere un certo qual aspetto di una ulturlore svalutazione dell'avvenimento, .r II giuoco svolto fu poi di una levatura tecnica cosi modesta e dì un carattere còsi incerto da mai raggiungere l'intensità di azione, la bellezza di stile e la vivacità di interesse che sono carcneristiche delle partite Internazionali Gli italiani vinsero meritando pienamente ed ampiamente di vincere. Ma. se si eccettua qualche veloce movimento concertato del secondo tempo, l'attività dei suol uomini va definita come stranamente slegata e confusa. E gli ospiti, pur mostrando di aver fatto notevoli progressi nel giuoco, non potevano da soli aspirare ad Imprimere alla gara quel carattere tecnico che solo> poteva renderla Interessante. L'incontro si volse quindi in un quadro d'ambiente un po' tTiste ed ammusonito per un avvenimento internazionale. »*» La gara fu diretta dall'arbitro cecoslovacco cejriar. Ai suoi ordini, dopo le cerimonie d'uso, le due Squadre si allinearono nella formazione seguente: Portogallo: Roquette; Ptnho e Vieira; Figueiredo, Silva e Cesar, L. Dos Santos, I. Dos Santos, Cambalacho, Mares e Martlns. Italia: Combi (Juventus), Rosetta (Juventus) ed Allemandi (Juventus), Barbieri (Genoa), Janni (Torino), Bigatto (Juventus), Conti (Internasiona le), Baloncieri (Torino), Schiavio (Bo logna), Magnozzi (Livorno) e Levratto (Genoa). Gli ospiti usufruirono del calcio di Inizio, ma le ostilità furono aperte da un paio di buoni attacchi della parte destra dell'attacco italiano. Una combinazione Baloncieri-Contd dapprima, ed un cambiamento d'ala fra Conti e Schiavio in seguito, misero subito in pericolo la rete difesa da Roquette. La prima reazione portoghese non doveva giungere che dopo una diecina di mi nutd dall'inizio e eu di essa Combi venne chiamato urgentemente all'opera in seguito ad un troppo breve passaggio all'indietro di Barbieri. Il vento Importunava visibilmente i gluocatoìrt Come conseguenza errori venivano commessi e calci d'angolo concessi da una parte e dall'altra con una «erta liberalità. Esempio pratico delle bizzarrie che il vento faceva fare alla palla, era un rimando di Rosetta, che toccando terra nell'area di rigore faceva un .rimbalzo cosi lungo ed improvviso che a mala pena il portiere portoghese riu sciva a deviarlo sopra la sbarra tra.svernale. A Levratto doveva spettare l'onore .del primo punto italiano. Un fallo portoghese proprio verso l'angolo sinistro dell'area di rigore, un tiro basso, di ritto e potentissimo e la palla penetrava nella rete, battendo nettamente Roquette oscurato dagli uomini che gli stavano davanti. Questo al 21.o minuto Un paio di minuti più tardi una lunga e complicata - mischia si svolgeva davanti aHa porta degli ospiti: due volte -durante di essa, a portiere irrimediabilmente battuto, la palla veniva re spinta fortunosamente da un difensore sbucato all'ultimo momento. Il dominio nostro fu netto in questo periodo, ma il punteggio più non doveva subir modificazioni fin dopo il riposo. In tutto il primo tempo, Combi non ebbe a parare che un 60lo tiro degno di menzione. • -Alla ripresa l'Italia si presentò con Ketròboni dell'internazionale di Mila no al- posto -di -Barbieri del Genoa, e eoa Speroni del Torino al posto di Bi catto della Juventus. Da parte sua il Portogallo cambiava la mezz'ala sinlBtr», sostituendo Maree col giovanis•timo Pepe, o s , a , o i a e d e n a a i o t o a , n e e o e i o a e e o i n e l H giuoco era appena stato ripreso da due minuti, che già il vantaggio dei punteggio italiano era aumentato. Baloncieri, il più efficace degli attaccanti nostri nella giornata. Impegnava subito Roquette per una parata difficile, e subito dopo, ricevendo il pallone da Magnozzi su una breve .schermaglia a pochi passi dalla portai infilava prepotentemente la rete con un tiro dal l'alto in basso. Due a zero. L'attacco italiano ebbe verso questo periodo qualche minuto vivace e bri! lante, che portò Schiavio molto vicino a segnare ancora. Come reazione I portoghesi ottenevano un calcio d'angolo che il loro centro avanti sospingeva in porta con le mani: ù punto veniva 6enza contestazione annullato. Al S3.o minuto un lungo centro di Conti perveniva fino a Levratto. Il genovese evitava consecutivamente due avversari, ed avanzando da solo, ti rava una forte punta'a che passava proprio a fll di palo ed andava a finire nella rete. Il portiere s'era gettato in tuffo con un secondo di ritardo. Tre a zero per l'Italia. Con tre punti di vantaggio, 1 nostri rallentarono considerevolmente lo sforzo, e gli ospiti ebbero campo di condurre parecchie azioni di discreta fattura tecnica nella nostra metà cam po. Su una- di esse, al 39.o minuto, il centro avanti riprendendo un pallone di Allemandi In seguito ad un centro dell'ala destra, sparava basso nell'an golo sinistro della porta difesa da Combi e segnava imparabilmente. Come risposta gli italiani avevano qualche minuto di risveglio che conducevano dapprima Levratto a- tentar la via del successo per contò proprio ed a man cario quando era giunto tutto solo a due passi da Roquette, ed in seguito Schiavio a segnare un quarto punto, che veniva annullato dall'arbitro per fuori giuoco. A parte la regolarità della posizione assunta da Schiavio e da Magnozzi al momento ftnale# delira zlone, fu questo l'attacco più rapido e tecnicamente meglio condotto di tutti i novanta minuti : una avanzata veloce ed irruente che travolse tutta la difesa portoghese. . . V Una blanda reazione degli ospiti, e l'arbitro fischiava la fine proprio men. tre la giovanissima mezz'ala sinistra Pepe sferrava Un tiro basso, che.Combi parava con .qualche difficoltà. ' . .. • • L'impressione che lascia la squadra del Portogallo, esaminata nel suo complesso sulla prova di ieri, è. quella di una unità che sia provvista di buone idee tattiche, ma che non sia dotata dei mezzi tecnici necessari per porle in esecuzione Quando i Portoghesi partivano all'attacco, essi seguivano principi! pratici, chiari. Buone erano le combinazioni fra i mediani perportare avanti l'azione e dare origine ad una avanzata, e buono il concetto di attirare la difesa avversaria verso la metà del campo con qualche istante di giuoco stretto, per poi cambiare tono di colpo al giuoco ed allungare repentinamente alle ali. Ottimo era pure il discernimento con cui in difesa la palla veniva passata indietro ed il compito di liberare veniva, lasciato a colui che si trovava col viso sotto alla porta avversaria. 'Ma, all'attacco particolarmente, alla bontà delie intenzioni, non corrispondeva la prontezza, la sicurezza et l'energia deli esecuzione. Per molti dei componenti la squadra, l'arresto della palla necessitava non uno, ma due o tre tocchi e tentativi. Agli attaccanti centrali faceva difetto il tiro in porta, la decisione e quella forza di penetrazione, che costituiscono, o, meglio, che devono costituire, 11 lavoro di finitura e di coronamento dell'attacco. Un'avanzata che non termini in un tentativo di tiro per lo meno, è un lavoro lasciato incompiuto proprio al momento ed al punto conclusivo: e ieri ogni qual volta si giungeva a questo punto, gli attaccanti portoghesi si trovavano o con la schiena rivolta a quel bersaglio, a cui dovevano mirare, o come incerti sul da fare, davanti al blocco difensivo che li chiudeva. L'unità tutta parve per l'intero incontro un po', come soggiogata dal maggior prestigio della squadra nostra. Ed accettò quasi schiavamente le armi con le quali l'avversario dettava il combattimento, anche se esse non le convenivano. Col vento m favore gli italiani tennero nel primo tempo la palla alta, e col vento contrario giocarono basso alla ripresa. Opposta era in ognuno dei due tempi la convenienza degli ospiti, ma essi si adattarono senza reagire allo stato di inferiorità in cui 6i venivano così a trovare. La squadra dispone di una buona linea mediana di un terzino potente e di un portiere sicuro. Nell'assieme una compagine a cui non manca che quella scuola e quell'attitudine al combattimento che l'esperienza sola può fornire. Il comportamento morale degli ospiti fu ottimo: leale, cavalleresco e simpatico. Non una sola violenza od una 60la azione veramente fallosa in tutta la partita. Nella squadra nostra si ebbe un piccolo esame di • mediani ». Esame che ebbe tutt'altro che esito favorevole per la maggioranza dei partecipanti Barbieri era lontano ieri dal grado di forma raggiunto in passato. Speroni, dopo una diecina di minuti di lavoro positivo, scomparve come paralizzato dall'emozione. E Pietroboni pure limitò quasi esclusivamente la sua offesa a compiti difensivi. Janni stesso, isolato in mezzo al campo, lavorò senza continuità e costrutto. Quando la linea mediana non funziona, tutto 6tride e scricchiola In quella macchina che è una squadra. Che qualche cosa stridesse e non girasse nella prima linea, come per un errato rapporto di trasmissione tra le singole ruote dell'ingranaggio" era vigilile i oine già a Zurigo un paio di anni or sono, la linea d'atiacco delle olimpiadi, con Schiavio Immesso a) centro, mostra un non so che di meno omogeneo. Non per colpa di Schiav*", che è nmnto ( ye1r>ce ea <--traDreni>*/ lecequmpetocotetonl'secorecolapsepfostglagsvd" trbrstofpnsscecLflarPccrddrlgszfsccbsgvhdGaFmmasdvslsmszsdmnVnbSaldVbgrGgpscpgscszgcpUtlIatz■lmsadsnlpbedgcml1tlstr< te, ma per la mancata affinità di stile degli elementi. Con Schiavio al centro occorrono altre mezze ali che parlino la sua lingua tecnica; oppure con le due mezze ali di ieri occorre un centro di carattere diverso. Baloncierl fu ieri il migliore del cinque attaccanti nostri, l'uomo che con miglior discernimento si forzò di superare 1 ostacolo rappresentato dal vento impetuoso e di dare il colore della coesione all'attività generale. La difesa giuoco meglio nel primo tempo che nella ripresa, contro vento. Come già a Milano, contro l'Internazionale, Combi insistette ieri nell'effettuare, col vento contrario, rimesse in giuoco alte piuttosto che lunghe, col risultato di non arrivare a rifornire in modo alcuno i proprii attaccanti. In complesso, da parte nostra, giuoco slegato, fiacco ed incolore. Per quella legge vigente nel giuoco del calcio, per cui ad una partita scialba ne deve seguire una brillante, e in pari tempo, per quell'amor proprio e quella forza di reazione che è dote caratteristica dei giuocatori nostri, non meraviglierebbe se domenica prossima contro la Francia ci trovassimo di fronte alla gradita sorpresa di uri ritorno della squadra italiana a quello stile volitivo, energico e redditizio che ci può dare la vittoria in terra straniera. Vittorio Pozzo. " Anche la partita di ieri ha avuto tra il pubblico, nonostante le condi¬ zvtsnCMbPm