La lira a Londra 97,75

La lira a Londra 97,75 La lira a Londra 97,75 Londra, 13, notte. E' non solo proseguila oggi allo Stock Exchange l'ascensione della lira., ma il suo moto si è decelerato. La chiusura di iersera fu a 100. con circa un punto di guadagno sulla fìs naie precedente. La chiusura di stasera è avvenuta a 97,75, con altri due punti di rialzo sulla quotazione di ■)£ nri-m-imn Vn rìntntr, npr niwn-ai ia ore puma. Va notalo per ginn la che sulla via di questo nuovo ap-... .prczzamento odierno non si verifico alcuna di quelle piccole pause-reat-.,nile che intercalano quasi sempre ticorto horfittico delle aalut'é in rial-coiso oorsisnco aetie vanite in rial zo. Infatti, riapertasi stamane a lOO., . , fa lira e salita via via per una tra-fila di quotazioni sempre migliori,„ ... . „ ,. -, lultima delle quali a 97,7o segnavala chiusura sul punto culminantedella giornata. Il cambio francese simnntpneva nel fratte-inno a fi p inmanteneva net fiauempo a 1.4 e labelga a 31,92. „„„„u;i„ Uata memoraoile Roma, io, notte . Il risanamento vittorioso e la ripresa della nostra valuta sono segnalati dai giornali come indice della politica linanziaria del Governoche liberando la lira dalla sog°-e7inne delle altre vnlntp lp ha rplii zione delie altre valute, le na. restinato 1 integrità del suo credito edella sua autonomia. 11 Messaggero, in una sua nota; afferma che la giornata di ieri ri_marra memorabile nella stona mojnètaria del cambio italiano, e sog a\unBp Bisogna tornare al l.o semestre dej 19-^ per trovare una simile quotaztone della lira; e questo serve a valutarecon esattezza la misura del successoriportato — allorquando sembrava chela moneta italiana dovesse precipitare— dalla politica nettamente rivalutatrice ed oculatamente deflazionista bandita dal Duce nel discorso di Pesaro, e proseguita attraverso diecmesi di coraggioso controllo del mercato monetario. La sterlina era al tem po in cui questa politica fu voluta ai150; ed ora sta intorno a 100. La prò-Uporzione delle cifre indica con preci-' ione l'ampiezza della vittoria rag- giunta; e di fronte ad essa appare vh rumente singolare la tenuissima mi sura dei perturbamenti che la oscilla zione della moneta e il rialzo della lira hanno provocato sul mercato ». Il Corriere d'Italia scrive: « Tra le calunnie de! fuoruscitismo .è apparsa in questi giorni un'inven- zione grottesca, che cioè in italia si 1cùn6uml Dane nero ni prezzo dj lire aJ cnUo g che ,a sterUna sla,saUta >ormai a 150 e vi si mantenga senza ! ulteriori balzi soltanto in virtù della ;costosa etl artificiosa difesa del Tesoro Utaliano. Quale sia.il pane che si man- i già in Italia e quanto costi tutti sati no, Le oscillazioni del cambio hanno riservato oggi un'altra bruciante smen tUa a]la fi ma]atede deil'ant.ifaàci- iumo fuoruscito e straniero. La sterlina i è scesa a 98.87. Quainto al Tesoro •itai]ian0i ^ continua con rigidità in • questi giorni anche più severa la. poli fica deflazionista segnata irrevocabil- mente rj,a.i discorso di Pesaro./La lira, '^ doveva essere nelle previsioni dei ] rinnegati la tomba dell Italia fascista, ii ne diventa al contrarlo il maggiore ti tolo di credito e di forza. La stessa a ;inevitabi;.e crisi di denaro, che fu |sentita duramente e fortemente sop-j portata dalia produzione italiana du jrante la prima fase della politica de nazionistu si può dire superata felice- mente in conseguenza del Prestito e del credito acquistati infogni parte d-e, -jrnonrto dal nuovo regime .'italiano, li-1 capitale estero affluisce kit copia e con-1fiducia all'industria e all'agricoltura ». ,: , „ ± -i " Bilancio e il Tesoro ttt+„-,-^^: 4*.*,,,.™,,., • - , » j , -1 ulteriori informazioni intanto del-e| l'Agenzia Volta, cid fonte autorizza-ita. mostrano poi il successo con cuii _ — — — ,jvjene realizzata la volontà del Go -j verno nel senso di contenere il pro-jgresSo delle spese del bilancio dellol stato : « Nel mese di febbraio le 6pese effeti tive ordinarie accertate hanno presen- tato un ammontare di .284 milioni die 1 ii,re con un aumento dirseli 8 milioni o, &\ nre in confronto di quelle avutesi e-nel febbraio del 1926, il quale invece e : aveva presentato un aumento di gran -,lunga maggiore di HI milioni di lirea i sul febbraio del -1925. Nei primi ottomesi dell'esercizio finanziario in cor-so, luglio-febbraio, le spese effettiveaccertate hanno presentato un ammon--1 tare di 9.869.0OO.0O0, superando così sol- tanto di 177 milioni di lire, vale a dire Un ragione di meno del 2%, quelle velineatesi nel corrispondente" periodo! dell'esercjzio precedente, il quale ave-1 va invece manifestato un molto mag giore aumento di 909 milioni di lire cioè in ragione dell'll % in confronto dello stesso- periodo dell'esercizio finanziario anteriore. Il miglioramento verificatosi è evidente e giustifica in pieno la grande fiducia che in Italia | ed all'estero circonda l'equilibrio del bilancio del Regno d'Italia ». Il Lavoro d'Italia rileva anche che il prossimo resoconto del Tesoro si preannunzia sulla linea ascendente della sicura ripresa e scrive: « Le offerte di finanziamento, molto prudeTitemènìe^èguì^^ sono molle e specie dai paesi di" valli-1ta pregiata, onde non .c'è da stupirsi che, constatata la nostra consistenza di mercato e la serietà della politica monetaria del nostro paese, sia con fi¬ ducia osservata ed in prezzata all'estero di lavoro e di economia del Governo italiano » in ftieno venga apla sevèra politica Le esportazioni agrarie Va infine messo in risalto che le numerose cure e provvidenze del Governo hanno determinato l'intensificarsi del movimento commerciale especialmente delle esportazioni agra- •■ie del nostro Paese. VAgenzia Vo(-fa.-informa : ] . Durante i due primi mesi dell'an-, no in corso, le ferrovie italiane hanno I trasportato 24.800 carri di derrate, men- lre nello stesso periodo dell'anno pas- sato ne avevano trasportati 22 mila. Si 6 dunque verificato u.n aumento nelle esportazioni italiane del 13%. Tale svijluppo si è verificato con 1000 carri per il traffico interno e con lSno carri per il traffico estero, essendo passato il primo da 13.500 carri a 14.500 ed il secondo da 8.500 a 10.300 carri, di guisa che l'aumento è stato dell'8 % nel movimento interno e del 20 % nel movimento estero. Sì aggiunga che l'incremento avutosi nelle spedizioni all'estero 6i è svolto in tutte le direzioni, negli otto transiti di Trieste, Ventimiglia, Modane, Domodossola, Luino, Chiasso, Brennero, Tarvisio e Postumia. Soltanto "per l'ultimo si è verificata una certa diminuzione. Negli altri sette l'aumento si è verificato nelle seguenti proporzioni: Ventimiglia 100 eiper cento; Domodossola 49%; Chiasso -139%; Luino 29%, Tarvisio 19%; Mo- 1 %; Luin%, aame 17 % ; Brennero 16 %

Persone citate: Duce